la sconosciuta (2006)

non è un capolavoro come "una pura formalità" ma nemmeno una ciofeca come "malena". Personalmente considero Tornatore uno dei migliori registi italiani, mi piacciono la sua sensibilità, la sua capacità di valorizzare al massimo la recitazione dei bambini e più in generale degli attori, la sua abilità narrativa, il suo modo di girare.
In questo film l'inizio è folgorante, con flashback di repentine immagini senza troppe parole che ci introducono nel vissuto della bravissima protagonista ed in una storia mai noiosa che tiene avvinto lo spettatore allo schermo. Ma ad un certo punto, purtroppo, il regista vuole dire troppo, fa "resuscitare" placido e diventa verboso, spiegando in maniera eccessiva e didascalica ciò che andrebbe più opportunamente lasciato sfumato. Si riprende nella parte finale, ma ricade di nuovo in una retorica scena conclusiva che personalmente avrei evitato. Un buon film, assolutamente da vedere, peccato solo che avrebbe potuto davvero essere un capolavoro