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Un esempio sgangherato di rape & revenge dove la trama risibile e le situazioni inverosimili affossano il soggetto in modo inesorabile ( perchè diciamocelo, in un mondo normale i tre balordi protagonisti sarebbero stati cacciati a pedate dal treno dopo dieci minuti ). Tra vittime che si compiacciono nel farsi violentare ed un pericoloso messaggio eversivo nascosto tra le pieghe degli eventi ( nel microcosmo sociale riproposto del treno in corsa l'unico coraggioso capace di opporsi ai tre malviventi è un malvivente lui stesso ) tutto gira abbastanza a vuoto e la pazienza rischia di esaurirsi prima di arrivare alla conclusione della vicenda. Che per inciso è forse la cosa migliore del film. Per chi si accontenta, le scene di nudo non mancano ma ahimè anche quelle sono innaffiate da una bella dose di idiozia.
La ragazza del vagone letto è un film del genere exploitation, filone "rape&revenge". Io non sono amante di questo filone, tuttavia ammetto che il film non annoia, malgrado la pessima recitazione degli attori che interpretano i 3 cattivi. Questi 3 non sono per niente credibili nella loro parte. Sembrano 3 ragazzotti imbecilli. Rappresentano la versione adulta dello stereotipo di "bulletti deficienti" con cui ognuno di noi, purtroppo, ha avuto a che fare durante le scuole medie. I gradassi della classe, che in realtà erano i più asini di tutti. La location del treno è ottima per un film a sfondo thriller, ma la trama è sottoposta a forzature pesanti, tipiche dell'exploitation nostrano, che pretendeva di rappresentare dinamiche sociali pseudo-impegnate a consumo di cineamatori pseudo-intellettuali, finendo invece col degenerare in rappresentazioni della peggior natura voyeuristica e moralmente degenerata, con lo scopo mal-nascosto di stuzzicare le fantasie morbose e represse dell'italiano medio depravato che si vedeva ipocritamente allo specchio come un intellettualoide progressista. Mi riferisco, ad esempio, al primo rapporto sessuale tra la bella Signora "borghesotta" ed il giovane irriverente e malvivente "proletariotto". Cioè… il più scemo dei 3 delinquenti (che dimostra in svariate occasioni di avere il Quoziente Intellettivo di una murena lobotomizzata) entra di nascosto nella cuccetta del treno di una passeggera a caso (notare che nemmeno si conoscono). Tutto ciò mentre la Signora è in bagno. Lui entra in bagno e si piazza dietro di lei. Lei si gira, lo vede, si guardano negli occhi... Lui con la pupilla dilatata cerca di lanciare un'occhiata seducente da latin lover. Ma il massimo che gli riesce è uno sguardo da scimmione in calore. Ciononostante, ecco che accade l'inaspettato…dopo un secondo... PAM ! Come per magia (ma sarà forse magia nera!?) iniziano a fare l'amore…così, molto appassionatamente, ma senza essersi nemmeno detti prima "Ciao, io mi chiamo Tizio. Tu invece chi c.a.zzo sei?" Quindi iniziano a far l'amore, anzi, ad accoppiarsi, senza nemmeno essersi presentati. Ma va beh, non finisce qui: dopo 5 minuti arriva anche l'altro delinquente, uno dei due amici di lui. Lei lo vede, dapprincipio finge di accennare un urletto di disapprovazione, ma… PAM ! Uno davanti e uno dietro! Ora: lungi da me ogni critica morale a tutto ciò (ci mancherebbe altro), anzi beati loro. Dico solo: ma 'sti colpi di fulmine, come te li spieghi nella vita reale?! Questo metodo di seduzione….istantanea? Cioè, uno arriva, senza nemmeno dire "ciao", ci si guarda negli occhi, e via! Si tr.omba! Boh. Io non lo so. Ci ho pensato molto, comunque. Magari il metodo di seduzione "laragazzadelvagoneletto" funziona davvero, anche nella realtà. In fondo perché non dovrebbe funzionare?! Anzi: mo' ci provo anche io, con la mia vicina di casa. Piglio una scala e l'appoggio alla finestra…e…taac, entro di soppiatto in camera da letto. Lei è in bagno. Anche io entro in bagno. Lei si gira. Mi vede. Io faccio lo sguardo da Scimmione In Calore. Lei mi guarda e PAM ! M'ha sparato addosso con la pistola!!
insomma..m'aspettavo di meglio..piuttosto noioso,poco violento,finale sbrigativo e in generale film piatto..scene di sesso ch'annoian,pellicola che non scalfisce proprio e si lascia dimenticar in fretta..meno male che ci son svariate donzelle spesso nude..ma quando servon loro a suscitar il minimo interesse mi sa che non si tratta d'un thriller..eppure lo è.. la prima parte ad ogni modo non è male..il regista ha preso spunto da"l'ultimo treno della notte",diretto da aldo lado nel 1975!
Mediocre film, scene di nudo troppo lunghe e invasive, poche scene d'azione e fatte male, 3 balordi più che pericolosi sembrano 3 stupidotti. Gli unici spunti d'interesse del film sono: il riporto di Venantino Venantini, l'interessante abbinamento di colori di Werner Pochat (cravatta verde su camicia verde) e la sinistra somiglianza (fisica e comportamentale) del capo treno con Cesare Cadeo.
Un voto equilibrato il sette, specialmente considerando i risvolti psicologici di assoluto e studiato dinamismo maniacale da parte di tutti i protagonisti,. Insomma, qui l'ingegnere por co e fumatore di sigaro è di fetida e infima risma e il regista lo sottolinea con eccessi comportamentali, come il menefreghismo ostentato in tuta la storia e l'atteggiamento tenuto quando entra nella sala pranzo del treno il vecchio che ha la moglie che sta morendo. Gli attori bravi, le donne con un fisico naturale e ben fatto. Oltremodo lunga e inutile nella lungaggine la dscena di sexo
della moglie del bravissimo Venantino Venantini con i due teppisti
bravo e ottimamente scelto il "detenuto politico" e bella ma improbabile nel ruolo di prostituta Angelicata la stupenda Dioniso...ce ne fossero...ci dispiacerebbe per il loro ruolo. Bella l'atmosphera del treno.
Un L'ultimo treno della notte con qualche marcia in meno praticamente.
Il livello cinematografico accettabile magari lo si raggiunge pure, ma la pellicola latita sopratutto riguardo al livello estetico, con una fotografia poco curata. Discreti gli attori, tensione abbastanza ben mantenuta ma troppo pigiato l'accelleratore riguardanti le scene di nudo, che alla lunga risultano ripetitive e stucchevoli.