la ragazza che sapeva troppo (2016)

Imbarazzante. Gli zombi sono semplici persone con un po' di fango in faccia che sbattono la mascella.
Incongruenze continue.

A me è molto piaciuto questo film. La trama è ben congeniata,la location è perfetta. Ottima sia la regia che la recitazione. Uno dei migliori film del genere degli ultimi anni.

Inizio accattivante, sembra un film di fantascienza d'autore e di spessore anche per la presenza di Glenn Close, e c'è da dire, che regge piuttosto bene anche

SPOILER
Pecche che, via via che prosegue perde colpi (e credibilità: ho notato un paio di forzature per far andare il film in un certo modo).
Finale un po' deludente, lasciando in sospeso più di uno spunto di riflessione.

Un gran peccato ritrovarsi a tre-quarti di film convinto di avere, una volta tanto, imbroccato una 'pellicola' di buon livello e vedere il tutto precipitare verticalmente nell'ultimo quarto per via di alcuni inspiegabili sfondoni di sceneggiatura.
Direi che ti monta un certo nervoso, perchè questo film ha tutte le potenzialità per spiccare dalla massa e invece si suicida senza motivo.
Per la prima volta stavo riuscendo a digerire persino gli zombi che corrono!

Zombie-movie adattamento cinematografico britannico del romanzo di Mike Carey "The girl with all the gifts" che quantomeno cambia leggermente le carte in tavola. Per chi conosce il videogioco "The last of us" potrebbe per qualche cosa richiamarlo. Film che non mi ha convinto del tutto. Bellino si però l'ho trovato un po' noioso in più parti e il finale non mi è particolarmente piaciuto. Consiglio comunque se non altro di recuperarlo per gli appassionati del genere. Il prodotto è vaildo ed affronta la tematica in maniera seria dando anche da riflettere.

In linea di massima apprezzo gli "zombie movie" e questo ha qualche motivo per essere guardato visto che cerca di percorrere strade parzialmente alternative anche se ogni tanto finisce nello sterrato...

Sono sulla stessa lunghezza d'onda del commento a piè di pagina. L'incipit è intrigante e pone le basi per qualcosa di originale, salvo poi sgretolarsi col trascorrere dei minuti. Bella tuttavia l'ambientazione che, come ha fatto notare un altro utente, richiama palesemente quella di "The last of us" (fantastica esclusiva del colosso nipponico, dalla quale questo film appunto trae ispirazione sotto diversi aspetti).

L'inizio è intrigante...poi diventa il solito zombie movie che in alcuni punti si rifà al superiore "28 giorni dopo". Ci sono le solite scene prevedibili ed i soliti personaggi idioti che fanno di tutto per farsi ammazzare; se non altro il finale ha un minimo di originalità. Una buona regia e la presenza nel cast di Glenn Close gli fanno raggiungere la sufficienza, ma non più!

Che la tematica degli zombi sia diventata una tale massima da arrivare al punto di ritenerla inflazionata è cosa risaputa ormai; sono belli che finiti i tempi degli anni 70/80 dove era una novità; ormai tra cinema, fumetti e videogiochi, di zombi o infetti ne abbiamo visti a iosa.
Tuttavia ci sono delle volte che vince la voglia di provare a cambiare; ogni tanto succede che qualcuno decide di non seguire i soliti binari conosciuti e prova a presentare una variante che riesca ancora ad intrigare lo spettatore; nel caso dei videogiochi successe con "The Last of Us"(opera a dir poco stupenda che raggiunge vette difficilmente vedibili nel mondo in celluloide), e il regista di questo film ha imparato bene alcune lezioni di quel capolavoro assoluto.
Ebbene si....nonostante chi non conosce l'opera videoludica di cui parlo ha ritrovato un pò di originalità nel soggetto di questa pellicola(anche giustamente direi), tra quelli che hanno avuto il piacere di giocare allo splendido titolo per Playstation non vale esattamente la stessa cosa; chi conosce il gioco in questione non può non aver notato alcune specularità nella trama principale(anche abbastanza palesi direi)...
Non posso dire la più importante perchè farei spoiler ad entrambi i lavori("The Last Of Us" in primis), ma posso citarne un paio più innocue come il fatto che il virus sia una spora che prolifica e modifica il virus in stadi multipli sempre più vicini alla biologia delle piante; oppure lo scenario abbandonato e bucolico cittadino.......ma mai quanto il doppio spoiler che non posso fare e che accomuna le due opere in modo allucinante...
Ora, trascurando quel capolavoro di "The Last Of Us", quest'opera di Colm McCarthy riesce a reggere il solito clichè degli infetti elaborando una situazione un pò diversa dal solito, dove il comportamento di alcuni bambini vittime del virus riesce a discostarsi dalla reazione tipica degli altri soggetti umani che vediamo solitamente in questo genere di film.
Per il resto abbiamo i soliti personaggi sul generis(esercito compreso) coinvolti nell'ormai inflazionato sforzo di sopravvivenza.....
Tuttavia la sceneggiatura punta moltissimo sul fattore spora(copiato, ci tengo a ripeterlo) per elaborare situazioni un pò particolari che riescono a dare benefici non indifferenti ad un film che, senza quell'elemento, non avrebbe avuto molte differenze dagli altri simili visti decine di volte; il beneficio è stato così efficace che sono riusciti a confezionare anche un finale abbastanza originale.
Peccato solo per la scena di chiusura(poco prima dei titoli di coda) che ho ritenuto un pò stupida; poteva essere sostituita da qualcosa di molto più figo....e invece hanno dovuto fare il solito calo del sipario edulcorato e poco credibile(nella realtà del film intendo...)
Comunque il film è carino dai.....

Primo Horror del catalogo Netflix che vedo, e mi posso reputare abbastanza soddisfatto. Il regista inglese Colm McCarty viene dalla tv made in Netflix, per la cronaca Black Mirror, ottima serie fanta-horror e qui riesce a costruire la classica storia di apocalisse zombi, senza essere troppo legato ai topoi del genere. Per certi versi si rifà oltre che l'alba dei morti viventi di Snyder anche a I am Hero, non sò selo conoscete, manga eccezionale di Kengo Hanazawa ambientato in giappone, in cui gli infetti sono legati ad una mente collettiva. Qui c'è un rimando forse anche involontario, con le storia delle spore, e funziona. Il budget è limitato ma impiegato benissimo, e quando c'è

SPOILER
Cast interessante, da Gemma Arterton, nuova a incursioni horror, così come Glen Close, il personaggio probabilmente più sfaccettato

SPOILER
Paddy Considine è un altro valido apporto, il militare che alla fine capisce. Poi c'è la ragazzina, la vera sorpresa

SPOILER
Alla fine l'insegnate Justineau avrà la sua "nuova" classe, con "nuovi" alunni.

Un altro prodotto discreto dal nutrito catalogo Netflix.
Un (ennesimo) punto di vista diverso, almeno in massima parte, da quello solito quando si parla di zombi (o famelici, o infetti, o vaganti, ecc.).
LA RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO è un film intrigante sotto certi aspetti ma poco chiaro per quello che riguarda la genesi narrativa, forse il romanzo da cui è tratto è più esauriente in merito, colpevole di situazioni e dettagli che a volte hanno poco fondamento e che saltano subito all'occhio dello spettatore super pignolo.
Comunque, nonostante alcune imperfezioni, la storia si segue bene, il cast fa il suo dovere e il ritmo, abbastanza fluido, aiuta nella visione rendendola coinvolgente quanto basta. Il finale ha un certo fascino sinistro, abbastanza inaspettato per come prende corpo, facendosi apprezzare in modo scaltro e senza fronzoli.
Vale una visione.

Accettabile....parte bene con una introduzione che cerca di spiegare la motivazione delle conseguenze è una trama innovativa o quasi...poi piano piano diventa un walking dead con qualche buona idea...finale mi aspettavo diverso..se proprio dobbiamo definirlo tale...

Buon film. Pochi clichè del genere, qualche trovata particolare, incluso il finale, ma troppa poca originalità per renderlo imperdibile. Ergo, rimaniamo fermi al "degno di nota".

Peccato!!
La prima parte mi aveva appassionato ma poi si prende una strada, a tratti persino ridicola, noiosa e troppo "normale".
Non che fosse originalissimo ma aveva giocato bene con l'abusatissimo genere zombie...tutto aiutato da un buon cast ed un discreto dispendio di mezzi per essere un film minore.
E' più che guardabile se piace il genere ma mi sa di occasione sprecata.

Sicuramente non il solito zombie movie. Non mi viene neanche da dire che sia un vero horror. La trama è molto interessante, così come la fotografia validissima: ritroviamo la Londra post-apocalittica, già vista in 28 Giorni Dopo. Il film scorre sempre bene. Sinceramente non ho capito il perché della scelta della traduzione in italiano del titolo originale..mah...Ad ogni modo, mi sento di consigliarlo.

SPOILER

E' un percorso che attraversa non solo parte dell'Inghilterra, ma cinematograficamente parlando, la storia dello zombie movie e le sue tante varianti. Anche se in maniera graduale, la vera fonte d'ispirazione è il Matheson di Io sono leggenda. Indovinato è utilizzare il punto di vista della bambina, non solo per le buone capacità recitative per un'esordiente, ma anche per l'empatia che riesce a creare con gli altri personaggi. Il suo personaggio non è solo uno zombie intelligente che riesce a controllare entro certi limiti la bramosia della carne viva, umana e non, ma soprattutto è l'esponente di una nuova razza destinata a prendere il posto di quella umana. Ottimo anche il personaggio della Close che rappresenta i lati più oscuri di una razza che si sta estinguendo e l'umanità del personaggio della Atherton, ideale ponte di questo passaggio di consegne tra il vecchio mondo destinato a scomparire ed il nuovo che prenderà il suo posto. Il film non è perfetto in tutte le sue parti, tuttavia la narrazione procede con una certa linearità, offrendo anche buone sequenze d'azione e di pura tensione. Non è un capolavoro del genere, però inserisce delle buone varianti che ne fanno un film di tutto rispetto.

parte bene ma si sp u tttana totalmente quasi subito, dopo una bella scena al quarto d'ora con invasione zombesca di campo militare che rimane il culmine e vertice insuperato del film. da lì in poi guazzabuglio mer dosisssimo di sceneggiatura e spreco infimo di un cast proprio niente male (close e considine) affiancato da signori nessuno. alla fine il sentimento ****** sovrasta tutto. facciamo per un po' basta zombi dai.