la moglie dell'avvocato (2003)

Discreto dramma coreano. Tematiche già viste e riviste a tutte le latitudini. Si lascia vedere e nulla più.

Non capisco questa media bassa... questo è un film con i contro cog.lioni! Regia sperimentale con un gusto per il digitale, attori bravissimi, trama interessante e diversi risvolti per nulla banali. Un film notevole e, a quanto pare, sottovalutato

I film coreani non saranno dei capolavori ma hanno il pregio per noi occidentali di portare sui nostri schermi dettagli finora sconosciuti di costumi di vita e una serie di curiose realtà sociali, molto diverse dalla nostra, ricche di interesse.

I film difettano un po' nel montaggio, nel senso che non sempre si riesce a seguire con facilità il racconto per via di sequenze sceniche che si succedono a scatti improvvisi senza preparazione al capire il successivo passaggio.

Questi film portano a casa nostra il "nuovo", le speranze, i sogni, e l'imprevedibile delle relazioni di costume della Corea di oggi, e ciò non è poco.

Che triste film! mille temi accennati e mai approfonditi, la psicologia dei personaggi rasenta il ridicolo, l'erotismo è squallido e la maternità ridotta ad una bieca consolazione alle sfortune della vita.
E pensare che è stato applaudito alla scorsa mostra del cinema di Venezia, mah!

Più che un drammatico,a me sembra un erotico.Fa davvero pietà.Si vedono i limiti della cinematografia orientale.E' meglio che continuino a fare cartoni animati.La qualità degli attori è pietosa,e nel ruolo dell'amante,facevo più bella figura io.DA EVITARE ASSOLUTAMENTE