la mano sinistra di dio (1955)

Buon film. Tematica banale (nel senso che il tema della redenzione che passa attraverso la scoperta di se stessi grazie alla religione è spesso trattato), ma ben affrontata.
Poi vale sicuramente la pena vedere Bogart negli insoliti abiti talari, ma a lui tutto riesce, anche all'età di 56 anni fa e vestito da prete far perdere la testa alla dottoressa di turno.

Dmytryk ha diretto film migliori di questo ma anche di peggiori. La storia di redenzione personale è piuttosto convenzionale anche se in parte rinnovata dalla cornice esotica (le foreste della Cina negli anni ’40), il racconto è senza sussulti ma nemmeno senza eccessivi cali di tensione. E poi c’è Bogart in abiti talari che è imperdibile, oltre alla Tierney come sempre splendida e Lee Cobb nell’ennesimo ruolo da cattivo.