la grande bellezza regia di Paolo Sorrentino Italia, Francia 2013
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la grande bellezza (2013)

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locandina del film LA GRANDE BELLEZZA

Titolo Originale: LA GRANDE BELLEZZA

RegiaPaolo Sorrentino

InterpretiToni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Serena Grandi, Vernon Dobtcheff, Isabella Ferrari, Luca Marinelli, Giorgio Pasotti, Giulia Di Quilio, Massimo Popolizio, Giorgia Ferrero, Roberto Herlitzka, Carlo Buccirosso, Pamela Villoresi, Ivan Franek, Stefano Fregni

Durata: h 2.30
NazionalitàItalia, Francia 2013
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2013

•  Altri film di Paolo Sorrentino

Trama del film La grande bellezza

Dopo "L'apparato umano", l'unico romanzo che ha pubblicato da giovane e che gli ha regalato la notorietà, Jep Gambardella non ha scritto più nulla. È diventato però un giornalista e frequenta spesso l'alta società romana. La sua vita è un susseguirsi di incontri, appuntamenti e celebrazioni eccentriche che lo rendono testimone della crisi della società. Il clima che si respira nella capitale non è infatti più quello di un tempo: potenti, presenzialisti, contesse e immobiliaristi hanno preso il sopravvento, dando il via a un lento ma continuo processo di degrado che trasforma gli uomini in mostri. Durante una calda estate a Jep, ormai cinico e insofferente sessantacinquenne, non resta che pescare nei ricordi e, deluso dal presente, rivivere la sua appassionata e perduta giovinezza, contraddistinta dal ricordo di un innocente amore. Forse per lui è arrivato il momento di cominciare a scrivere qualcosa di nuovo.

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Voto Visitatori:   6,93 / 10 (295 voti)6,93Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior film straniero
Miglior regia (Paolo Sorrentino)Miglior produttore (Nicola Giuliano, Francesca Cima)Migliore attore protagonista (Toni Servillo)Migliore fotografia (Luca Bigazzi)Migliore scenografia (Stefania Cella)Migliori costumi (Daniela Ciancio)Miglior trucco (Maurizio Silvi)Migliori acconciature (Aldo Signoretti)Migliori effetti speciali (Rodolfo Migliari, Luca Della Grotta)
VINCITORE DI 9 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior regia (Paolo Sorrentino), Miglior produttore (Nicola Giuliano, Francesca Cima), Migliore attore protagonista (Toni Servillo), Migliore fotografia (Luca Bigazzi), Migliore scenografia (Stefania Cella), Migliori costumi (Daniela Ciancio), Miglior trucco (Maurizio Silvi), Migliori acconciature (Aldo Signoretti), Migliori effetti speciali (Rodolfo Migliari, Luca Della Grotta)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su La grande bellezza, 295 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

bucho  @  05/11/2021 07:33:12
   4 / 10
In tutta sincerità, come spot pubblicitario di aperitivi è stupendo, come film è il nulla cosmico, troppo pretenzioso, inoltre sembra una brutta copia moderna del cinema felliniano (La dolce vita).

Romi  @  22/06/2018 20:46:01
   5½ / 10
La grande bellezza vorrebbe raccontare il vuoto di valori dell'Italia contemporanea e in particolare di un ambiente alto borghese romano frequentato da personaggi in cerca di affermazione ma incapaci di sottrarsi agli stimoli fatui della mondanità. Il film inizia con una festa mondana, un divertimento senz'anima e decadente, che colpisce lo spettatore facendogli percepire il degrado culturale e morale. Subito dopo il film incomincia a perdere di intensita' e originalita', mostrando un miscuglio di personaggi scarsamente legati tra loro il cui scopo e' quello di ribadire cio' a cui tende il film. Cio' che non convince e' la ridondanza del contenuto senza una autentica trama, una sequenza di individui che compiono azioni patetiche, bizzarre, amorali. Le comparse i Ardant e Venditti sono senza senso. Tutta una serie di personaggi voluti per la rappresentazione del vuoto esistenziale, attraverso immagini visionarie. E' chiaro lo slogan del film "Ora vi parlo del nulla", una dichiarazione per nulla sottile, ma pretenziosa, forzata, snobisticamente intellettuale che mal si addice al cinema d'autore. Paradossalmente un film che vuole denunciare una societa' decadente si mostra anch'esso frutto di questa societa'.
Nella Dolce Vita di Fellini i paparazzi e i divi c'erano davvero, gli scrittori di talento che si dissipavano e lavoravano per il cinema pure La Dolce Vita (anche il cinema italiano c'era davvero). Il Marcello della Dolce Vita e' al tempo stesso un alter ego(fellliniano) e un carattere tipico della realta' di quegli anni. Jep Gambardella vaga tra terrazze, feste, spogliarelliste, cardinali, sante e sprigiona cattiva letteratura da tutto il suo essere. Tra le tante sentenze da cinico ne azzecca solo una: "Non mi accontentavo di andare alle feste, volevo il potere di farle fallire". Se il buon cinema e' una festa, allora quel potere ce l'ha sul serio.

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/06/2018 21.37.54
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mrmassori  @  16/05/2018 18:05:26
   5 / 10
Che Sorrentino sia molto sopravvalutato è cosa nota, ma con questo film in cui ha scopiazzato alla grande la dolce vita del maestro Fellini, ha toccato il fondo.
Mentre quello era un capolavoro e aveva uno stile originale, narrando in modo bizzarro e surreale, come solo fellini sapeva fare, la dolce vita appunto, del boom economico dell'italia degli anni 60, in questa grande bellezza sorrentino vuole far evincere la decadenza, il trash e il nulla della società di oggi, anche se scopiazza alla grande tutte le idee a cui si è ispirato. Si salva solo la regia, il resto è puro paraculismo e confezionionato ad hoc per farsi fare gli applausi, soprattutto a livello internazionale.

Qwertyuiop  @  12/08/2017 15:34:41
   1 / 10
Avendo dato 1 a La Dolce Vita, come non dare 1 alla sua presunta emulazione? Solito modo di fare cinema simil-intellettualoide che maschera l'assenza di contenuti più totale con le solite logiche della fotografia perfetta, delle luci che per carità... È un film noioso, abbondante ed inutile: Tony Servillo ormai s'è capito che viene stipendiato mensilmente dal regista (fa solo film con lui e viceversa), Verdone davvero penoso, l'ombra di se stesso, la Ferilli e la sua "interpretazione magistrale"(???). E in più la strumentalizzazione di Roma per questo film becero che possono apprezzare solo gli americani (per cui basta vedere Roma e già va più che bene), bastano a farmi inserire questo film tra i più odiosi che abbia mai visto, non per altro, ma per il clamore che è stato fatto intorno ad esso. Sorrentino dovrebbe finirla con questo alone di "finta qualità": non vale niente come regista, non valgono niente i suoi film, e lo dimostra anche nelle scelte degli attori; pare infatti che voglia scritturare una tronista per il suo prossimo film. Peggio di così non si può. Italia televisiva contemporanea rappresentata appieno, con tutti i suoi difetti. Bocciato senza riserve e senza possibilità di appello.

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13 risposte al commento
Ultima risposta 18/08/2017 09.50.09
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yeah1980  @  04/07/2017 12:02:25
   5 / 10
Accozzaglia di contrasti audio/video.
Tecnicamente sarà anche magistrale, ma la trama è scarsa, e le famose perle di saggezza di Jep Gambardella mi sembrano la fiera dell'ovvietà.

lucio marchini  @  13/01/2016 23:14:35
   5½ / 10
devo rivedermelo,a primo impatto non mi e' piaciuto molto! anche il genere di film non mi piace!

Palestrione  @  26/10/2015 20:26:43
   2 / 10
No, pietà!
Paragonato alla "Dolce vita" di Fellini - giustamente. Ma anche quello dopo un paio d'ore, davvero, non ce l'ho fatta a finirlo. Questi sono film sul NULLA. E Toni Servillio mi sta veramente sulle balle, per non parlare dei 7 minuti (ho visto il tempo: sono SETTE MINUTI!) in cui ballano. Orrendi. Musica irritante. Personaggi odiosi che meriterebbero di essere schiacciati da una zampata di King Kong o divorati da Alien, soprattutto il protagonista.
Quanto a Sorrentino, la mia esperienza con i suoi film non può certo dirsi positiva e se questo mi ha portato a un'ora di morbido sonno, "This Must Be The Place" non sono manco riuscito a finirlo e "Il Divo", per quanto ben interpretato sempre da Servillio, era di una noia pazzesca.
Quindi l'Oscar a questo film mi pare una bestemmia.
Poi, al di là dei miei pregiudizi sul cinema italiano e sulla convinzione che negli ultimi dieci anni ci saranno stati solo un paio di film decenti (di quelli che ho visto), è chiaro che "La grande bellezza" è un film d'autore ma da qui a dargli l'Oscar ne passa.

pilone  @  21/05/2015 22:33:45
   4 / 10
Ero molto curioso di vedere questo film, così osannato da critica e pubblico, e ho cercato di vederlo senza preconcetti, anche se dai trailer non prometteva bene...
Mio dio... Noioso, pomposo, con scene assurde, slegate le une dalle altre, recitazione tipica italiana, teatrale e forzata, adatta appunto per il teatro e non per il cinema. Arrivi a metà film che ti domandi Ma di che parla sto film??? Dove vuole arrivare???
Qui ovviamente verrò odiato, ma come temevo è il classico film da intelletualoidi forzati, che bisogna apprezzare 'se no sei ignorante e ti piacciono i vanzina'
Mah... Un film può essere profondo, anche lento per carità... Ma qualcosa deve trasmettere, non essere una carrellata di bellle scenigrafie fini a se stesse.
Unica cosa che tira su il voto è la fotografia, davvero eccezionale e rara da vedere in una pellicola nostrana

sim2704  @  05/04/2015 22:43:09
   1 / 10
se si vuole vedere un documentario su Roma, si trova di meglio...

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Ultima risposta 08/04/2015 19.37.07
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kikkokonti  @  25/03/2015 22:22:08
   5½ / 10
Non basta andare fieri dei successi della nostra piccola, maltratta, bellissima Italia per dare un buon giudizio ad un film pretenzioso... e mediocre.

Fotografia eccellente.
D'altronde anche mia nipote di 9 anni, in giro per Roma, fotografando a caso, porterebbe a casa dei capolavori.

Non basta scrivere sceneggiature quasi del tutto incomprensibili per creare capolavori.

Momenti quasi imbarazzanti di rumoroso nulla.

È un oscar alla Bellezza Italiana. Viva l'Italia.

matt®  @  16/03/2015 18:45:15
   1 / 10
La grande ******!ma che razza di film è?!!!noioso a morteeeee

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Ultima risposta 16/03/2015 22.10.01
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faluggi  @  16/03/2015 02:57:46
   1 / 10
La grande monnezza!! Paolo Sorrentino andrebbe espulso dalla nostra nazione per la figuraccia di m***a che ci ha fatto fare all'estero con quell'oscar comprato e sopratto con sta cacata. Un sonnifero questo film, una piattola incandescente nel deretano, lento, inutile, recitato anche male (la Ferilli? Sigh) e soprattutto senza un filo logico. La trama della grande monnezza è cervellotica e si arriva (se si arriva) alla fine del film con una pistola puntata alla tempia guidata dal nostro braccio, con l'unica speranza di premere il grilletto perchè il film ti ha gonfiato le palle in modi indiciibli.

Peggio della corazzata Kotionkin.

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Wilding  @  29/12/2014 15:08:59
   3 / 10
Ha vinto l'Oscar??? Per la fotografia... per la recitazione... ma il film dove stà?? Di che parla?? Per seguirlo tutto ci vuole del caffè in vena!!!

31 risposte al commento
Ultima risposta 10/03/2016 21.22.25
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Invia una mail all'autore del commento ottorottox  @  14/10/2014 13:33:02
   2½ / 10
Vuoto e noioso. Pompato alla grande con una pubblicità estenuante. Oscar come miglior film straniero secondo me immeritato. Toni servillo non mi sembra tutto questo grande attore e la ferilli convocata solo a fare vedere il ****. Dialoghi difficili da capire e che non fanno scorrere il film anzi...lo appesantiscono. Belle le immagini di Roma ma è davvero l'unica cosa apprezzabile. Film da archiviare.

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Ultima risposta 31/12/2014 11.46.52
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chompy  @  27/09/2014 09:48:04
   4 / 10
insulso film girato come un grande spot pubblicitario. Mega estetico fino alla nausea scopiazza Fellini in maniera spudorata (la dolce vita). La noia regna suprema.
Oscar regalato!!

Paniko23  @  25/09/2014 15:32:01
   5½ / 10
Qualche trovata interessante. Poi solo noia. Protagonista odioso (come tuti i personaggi di Sorrentino). Ambientazioni romane da spot pubblicitario. Epilogo imbarazzante (la vecchia che dice "lo sai perché mangio solo radici? perché la radici sono importanti" cioè dai no). E dura troppo.

ilvesh  @  31/07/2014 20:03:39
   3½ / 10
Palloserrimo. Non ci sono altri aggettivi.
Non fatemi la morale del tipo ecco un altro che non ne capisce niente, ho apprezzato moltissimo "Le armonie di Werckmeister" quindi so benissimo cosa sia un film lento. La grande bellezza non merita tutto il successo che ha avuto, è solo un immensa dimostrazione di abilità tecnica. Il resto è completamente inutile.
Immaginate lo stesso film girato in un'altra città: altro che Oscar...Il Razzie Award si beccava.

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Ultima risposta 31/12/2014 11.50.23
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charles  @  01/05/2014 23:18:48
   4 / 10
Più che un film sembra uno spot pubblicitario multiplo, lungo e noioso.
Tra inutili feste notturne davanti al cartellone pubblicitario di un noto superalcolico, artiste sbandate col cappuccio firmato da una nota azienda di abbigliamento e una splendida Roma da cartolina per turisti, il regista napoletano che non dispiace alle banche – e che sembra volersi ispirare a Fellini, come hanno già scritto altri, ma forse cerca di copiare anche un pochino da Michelangelo Antonioni, Peter Greenaway e Sally Potter - (non) racconta una città che non sembra comprendere: e sì che di spunti nella Roma odierna e attuale (non quella banalizzata e vecchia almeno vent'anni rappresentata nel film) se ne potrevano trovare molti!
E tra una scena e l'altra di un'opera mai realmente critica, mai davvero pungente, già mi immagino il regista in smoking e alla guida di una nota utilitaria nazionale, diretto a ritirare il noto premio che consentirà ai produttori, tra l'altro, di rimborsare più agevolmente il finanziamento di 1,3 milioni di euro, erogato da una nota banca del nord dopo un'attenta analisi di credito e di mercato.
Per carità, non che la pubblicità nei film non ci sia mai stata, anzi... spesso c'è anche nei capolavori. E non che i produttori non facciano le loro stime sui profitti. Ma qui purtroppo manca il film.
Il titolo di questa operazione commerciale ormai tipicamente italiana (anche grazie ai crediti sull'imposta introdotti per legge) fa rima con tristezza.

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Ultima risposta 07/05/2014 21.10.29
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LaurettaKoizumi  @  23/04/2014 17:36:31
   4½ / 10
Ciao. Ho fatto il liceo classico, mi hanno inculcato libri, film, latino, greco e poesie, ho preso 87 alla maturità, mi sto laureando. Amo Miyazaki, Anderson, il cinema.
Tutto questa tiritera per prendere a calci chiunque punti il dito contro coloro a cui "La grande Bellezza" non è piaciuto per niente, denigrando(ci) come ignoranti, di bassa estrazione sociale, gente che di cinema non ne capisce un tubo, gente che non vuole impegnarsi a trovare un significato profondo nei film e scemenze varie. Non ho esultato quando questo film ha vinto l'Oscar, 15 anni sono passati e poco ci manca che elenchi 15 film che lo meritavano di più.
I primi tre quarti d'ora del film sono decisamente più che accettabili e comprensibili: bellissima scena iniziale, fantastica la festa di Jep, il film scorre bene fino alla notizia della morte della bella fanciulla, poi scende le scale verso l'oscurità all'entrata di Sabrina Ferilli e lì bisogna salutarla, questa grande bellezza, perchè sfugge alla mia comprensione e sopportazione. Un'accozzaglia di scene ed eventi che per me (....ripeto: PER ME) non significano nulla, arrivano al ridicolo con la Santa finale (Lo sa perchè io mangio le radici? Perchè le radici sono importanti!..........a-ah! E quindi?) e si seguono con una fatica bestiale. Lentezza che non vuol dire ne' profondità, ne' poesia.
Ho visto il film due volte, prima che vincesse l'Oscar e dopo la vittoria, e non ho cambiato idea.
Ho avuto la tentazione di scrivere come recensione: ROBEEE!!!, come su un video di un simpatico Youtuber, ma ho preferito evitare.
Spero facciano al più presto una bella edizione dvd con una voce di sottofondo che mi spiega tutto, perchè a me non è arrivato niente. Beati voi che siete sensibili alla Bellezza e io no, mi merito un *****atone come lo fa Jep alla sua presuntuosa collega. Saluti

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Ultima risposta 24/01/2015 13.33.49
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albyhfintegrale  @  20/03/2014 21:13:00
   3 / 10
Mi dispiace ma io film del genere non riesco proprio a digerirli.

Certamente non sarà al livelo di un film per me da 1 come The Tree of Life, ma comunque va verso quella direzione e fa parte di quelle pellicole la cui visione rappresenta per il sottoscritto una vera e propria tortura.

A me pare un film di una lentezza abnorme, confezionato per piacere a un pubblico che si fregia di essere acculturato.
Un po' come certi quadri di arte moderna dove si vuole per forza vedere l'arte e che se non capisci sei per forza ignorante.

Inoltre per me è chiaramente uno scimiottamento di Fellini, che tanto piaceva agli americani: confezionato su misura per vincere l'oscar.

Ma quanto a bellezza, pesonalmente non so dove vederla in questo film...

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Ultima risposta 01/05/2014 23.25.47
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giaacomo  @  10/03/2014 14:01:20
   5½ / 10
tecnicamente e stilisticamente ineccepibile, ma a me ha proprio dato l'improssione di essere stato girato ad hoc per vincere l'oscar. Eppure non mancano le chiavi di lettura che possono offrire numerosi spunti. Un mio personale, ad esempio, è un accostamento tra jep gambardella e l'italia odierna: nel film si parla di un raffinato e ormai anzianotto signore annoiato e disilluso che vive di rendita grazie a un'impresa giovanile ed a una ben mirata scelta di amicizie...
ma tornando al giudizio sul film, non risco a dargli una sufficienza per il motivo di cui sopra, e perchè ho ben visto di cosa è capace sorrentino nei precenti film. questo mi sembra più un 'compitino' ben fatto e null'altro.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/03/2014 13:59:15
   4 / 10
Riguardo questo film, i pareri sono molto contrastanti. Se aggiungiamo che è un film italiano che ha vinto l'Oscar, e quindi quella dose di nazionalismo che male non fa, credo che la considerazione che l'Oscar non sia meritato ci stia tutta (solo ad analizzare questo sito, minimo la media sarebbe dovuta essere di 8). Ma ha vinto "La vita è bella" l'Oscar come miglior film straniero, ma ce ne rendiamo conto?!?!
Mi dite cosa vuole rappresentare? Forse il nulla, quello che il protagonista non ha più fatto dopo il suo primo romanzo di successo? Io ho fatto fatica ad arrivare alla fine, e mi sono illuso che prima o poi qualcosa sarebbe successo. E ho atteso invano!
A livello estetico, troppo facile dare un giudizio positivo visto che è girato a Roma; a livello di contenuti, carente. E questo giudizio non è solo il mio, ma di molti.
"La grande bellezza" a mio parere resta la Ferilli!

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Ultima risposta 17/03/2014 21.16.07
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john doe83  @  10/03/2014 12:43:01
   3 / 10
Classico film made in italy, uma m***a!! Noiosissimo e dilettantistico sotto ogni punto di vista... Esatto, questo è il riflesso del ex bel paese... uno schifo...

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Ultima risposta 13/03/2014 12.35.05
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mauro_web  @  05/03/2014 23:29:12
   4 / 10
Probabilmente non ci capisco di arte ed assieme a me nemmeno mia moglie e molti amici... (per dire, io sono più terra terra, per film sul genere "La vita è bella" o "Le ali della libertà"...)
Probabilmente ha ragione Verdone quando dice che è più apprezzato all'estero che in Italia...
Ma è stata una Grande Noia.
Passava il tempo e mi chiedevo "Ma quando decollerà, quando inizierà ad emozionarmi?"
Poi è finito...

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Ultima risposta 06/03/2014 13.27.30
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PaulTemplar  @  05/03/2014 20:17:21
   5 / 10
La grande rottura di maroni.
E non certo la grande bellezza.
Se La dolce vita ha fotografato un'epoca, La grande bellezza è una risonanza magnetica ai testicoli,ovvero un qualcosa che serve solo a chi ha problemi seri con i gioielli di famiglia.
Il cinico, disincantato Marcello Rubini di la dolce vita era molto più vero e credibile del personaggio di La grande bellezza.
C'è un commento che sento di fare mio e che a mio giudizio è il più illuminante per giudicare il film di Sorrentino:
"Anche Paolo Sorrentino, come molti registi dalla sicura ambizione, cade nella tentazione fatale di raccontare Roma e lo fa affondando le mani nel suo cuore nero, scoperchiandone il sarcofago da dove fuoriescono i fantasmi della città eterna, esseri notturni che spariscono all'alba, all'ombra di un colonnato, di un palazzo nobiliare, di una chiesa barocca. Un carnevale escheriano, mai realmente tragico ma solo miseramente grottesco, una ronde impietosa ritratta con altrettanta mancanza di pietà. "

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  05/03/2014 20:08:51
   5 / 10
La grande noia...direi. A parte una roma da incorniciare il film risulta piuttosto surreale e paccoso, genere che non mi entusiasma per nulla. Il senso di dove vuole andare a parare si intuisce sin dalla scena iniziale, servillo se la cava egregiamente ma un film per essere bello devi avere voglia di rivederlo e non penso che la grande bellezza mi tenterà. L'oscar dato alla vita è belle sinceramente è di tutt'altro peso.

Mediocre.

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Ultima risposta 16/04/2014 21.39.42
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camifilm  @  05/03/2014 17:15:22
   5 / 10
Tolta la città di Roma, di cui gli americani sono tanto invaghiti da pensarla sempre come nell'antichità, il film si presena poco più che con attori da cinepanettone e che a tale livello recitano.

Tolta Roma il film vale poco pochino niente.

Grande lavoro di MEDIASET per continuare a sfruttarne la produzione.

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Ultima risposta 01/06/2014 15.09.01
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_Hollow_  @  05/03/2014 16:31:25
   5½ / 10
Noto con piacere che più il tempo passa, più la media di sta roba si abbassa.

Per quanto riguarda la regia, nulla da dire. Tutto discretamente carino. Se si passa poi da una visione superficiale ad una critica ... boh. Il nulla. Un film senza senso, senza capo né coda, senza una sua personalità ma anzi scopiazzatura di quel Fellini che perlomeno Sorrentino ha avuto il buon gusto di citare.
Peccato che "La grande bellezza" di Sorrentino/Toni Servillo sia lontano anni luce da "La dolce vita" della coppia Fellini/Mastroianni.
Cerca di essere strano come un film felliniano, ma cade solo nello strambo e nel ridicolo invece che nell'onirico.
Lento e noioso da far cascare braccia, scendere il latte alle ginocchia o gonfiare gli zebedei.
Tanta retorica per un film povero e inutile come i suoi protagonisti. Perché il tema era già stato sfruttato, con ben altro tocco artistico. Il film è bello quanto lo spot della 500.

Che brutta cosa gli oscar ... un premio più stupido e commerciale del pallone d'oro (fifa) nel calcio.

Grazie Berlu per aver inculato il mondo con la produzione e promozione di questa pagliacciata ma, perlomeno, per averla poi trasmessa sulla tua rete personale, riguadagnandoci sopra ma evitandoci il prezzo del biglietto.

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Ultima risposta 07/03/2014 23.32.42
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chucknorris87  @  05/03/2014 16:05:54
   4 / 10
Perfetto per un pubblico americano, come dimostra l'oscar, ma pessimo per un italiano che abbia obbiettività e buon gusto. La cornice di Roma è magnifica (anche se poco fedele in tanti aspetti) e alcuni attori sono ottimi, ma non credo basti per fare un bel film... Ho avuto la conferma di avere dei seri fastidi con il cinema italico.

beppe2  @  05/03/2014 14:51:50
   5 / 10
L'ho visto qualche mese fa e non mi ha convinto per niente. L'ho rivisto ieri in tv e mi è piaciuto ancora meno. Per me è il più brutto film di Sorrentino (li ho visti tutti...)

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/03/2014 06.56.36
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Gabo Viola  @  05/03/2014 14:14:21
   3 / 10
Ricordo ancora il mio commento su "Il divo", tutti a stroncarmi "ma che dici dove sono i movimenti di macchina gratuiti nel film??? Sorrentino è la rinascita del cinema bla bla bla bla". Noto con piacere di averci visto giustissimo, stranamente ora in tanti riportano le stesse cose giusto un paio di film dopo. E' sempre stato in germe lo stile ampolloso di sorrentino. Ne "la grande bellezza" addirittura i tempi di montaggio e le grande carrellate verso i visi riportano ad 8 e mezzo di Fellini, scempio. Ma se Fellini sceglieva con cura anche l'ultima delle comparse, si ricordava il nome e adoperava solo i volti che in lui facevano nascere un sentimento, Sorrentino sembra più che altro strumentalizzare gli attori. Li usa. Ed è diabolicamente gelido. Servillo ormai macchietta, quello che prima salvavo dei filmacci di S. era almeno Toni Servillo, adesso anche lui dedito a questo trasformismo che solo uno sprovveduto potrebbe associare a quello di GM Volontè. Dov'è il cuore? Un film davvero girato coi piedi, la macchina da presa non è stata messa al servizio dell'azione neanche una volta. Prima la mdp gira, poi va a destra, vola, si placa etc etc. L'immagine della mdp capovolta nella scena della festa? Ahahah, ma per piacere anche uno sbarbo del dams al primo direbbe che è troppo. A me nei film piace la coerenza, posso cedere alle fantasie, alla voglia di giocare, ma qui siamo al polo opposto: quanto ti prendi sul serio sorrentì? E tu Toni Servillo che mandi a quel paese la giornalista come il più cafone ed ebete dei politici. Questi due interpreti sono diventati davvero i due furbetti del cinema italiano contemporaneo. Chissà con quali altri capolavori ci delizieranno.

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Ultima risposta 03/04/2014 18.27.38
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albert74  @  05/03/2014 11:27:51
   5½ / 10
Ho visto il film ieri in tv..o meglio. ho visto una parte del film perché stavo crollando dal sonno.
E' uno di quei film che irrimediabilmente ti lascia di stucco. Difficile interpretarlo, difficile capire il senso o trovare un bandolo nella matassa della noia, del tedio che alla fine trasmette.
Ho aperto la tv ho visto una serie di immagini, di musiche, di bellissime riprese, di dialoghi a tratti filosofici, a tratti orrendi intervallati da lunghissimi silenzi, primi piani, festicciole. Ho cambiato canale e poi, spinto dalla curiosità mi sno visto gli ultimi 30 minuti del film.
Non diversi dai primi.
Secondo me avrebbero dovuto doppiare gran parte degli attori poiché la recitazione era al livello di una qualsiasi soap opera se non peggio. tralasciando tutto ciò ho tentato di dare un senso a questo film.
Non sono riuscito neanche a ritrovare la Roma che conosco bene. ho visto una Roma diversa, che per certi versi scimmiotta vagamente alcuni film del passato che non meritano di essere paragonati e neanche citati in rapporto a questo film.

essendo un film di difficile interpretazione (nel senso che non è possibile capirne il senso e forse non ha un senso) o annoia o piace.
a me ha annoiato.
Il mio giudizio è totalmente soggettivo ma come ero contrario all'oscar per Mediterraneo, così sono contrario all'oscar ad un film in cui tra mille riprese di una Roma "sospesa" si perde del tutto il senso di un qualche messaggio che magari questo film trasmette.
Il voto finale quindi è solo per queste ottime riprese. per il resto rimango sospeso.

horror83  @  05/03/2014 10:43:05
   2 / 10
Bruttissimo, noioso, lagnoso, una schifezza. La grande bellezza? No, la grande schifezza. Ho fatto fatica ad arrivare alla fine, non si capisce se è un film o un documentario. Non mi capacito dell'Oscar. Siamo alla frutta! Inutile il paragone con altri film italiani che si sono meritati veramente l'Oscar, come "La vita è bella" o "Cinema Paradiso".

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Ultima risposta 09/03/2014 10.46.05
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nick9001  @  05/03/2014 10:16:18
   4 / 10
Film commissionato per assegnare un Oscar all'Italia, per dare l'impressione che questo paese ancora esista nella élite del cinema. Non è così, un conto è un documentario sulle bellezze di Roma, un altro è narrare una storia interessante sul decadimento di certa umanità italiana. Questo fritto misto ha partorito qualcosa che a mio parere non è stato intrattenimento.

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Ultima risposta 05/03/2014 23.54.02
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guerro  @  05/03/2014 09:42:01
   4 / 10
Bah veramente una delusione !
Non capisco come abbia fatto anche solo a prendersi una nomination, non dico il premio !!
A questo punto mi faccio moltissime domande anche sul valore e l'attendibilità di questa Academy.........se poi penso che uno come Di Caprio....ad oggi per quanto mi riguarda DI GRAN LUNGA il miglior attore in circolazione......viene sempre ignorato......mah

markos  @  05/03/2014 08:46:35
   5 / 10
Attratto dal premio Oscar vinto e da una passione che nutro per i film, ieri ho colto l'occassione di vedere "la grande bellezza". Devo dire che sono rimasto molto deluso, sicuramente la visione di questo film è molto soggettiva, a me non è piaciuto, noioso, non mi ha emozionato, non lo rivedrei sicuramente.

giraldiro  @  05/03/2014 01:53:26
   5 / 10
Premetto che il mio giudizio è tale e quale a quello di eureka!!!, che ha parlato del film come di "un glorioso esercizio di stile", e di fatto lo è, perchè ne "La Grande Bellezza" l'unica cosa che si salva è proprio lo stile, che fa notare fin da subito come Sorrentino abbia curato particolarmente il lato estetico trascurandone però il contenuto, e non di poco. Stile che ammalia nei primi 20/30 minuti ma che poi fa subentrare nello spettatore un progressivo calo di interesse con totale perdita delle emozioni.

"La Grande Bellezza" sembra davvero uno spot pubblicitario, e probabilmente lo è: basti pensare che l'hanno dato direttamente in televisione (con la crisi e la pirateria che ci sono in giro non hanno voluto rischiare un fiasco al cinema).

Tuttavia, la qualità delle immagini è sorprendente e il film è girato a meraviglia, ma ciò non basta a rendere "La Grande Bellezza" un'opera cinematografica. Questo film è una raffinata operazione di marketing, fatta per rilanciare il cinema italiano a livello internazionale (ci avevano già provato con l'ottimo "Gomorra" ma gli era andata male), ed è proprio per questo che ho messo un voto più severo di quello che avrei voluto mettere: anziché un sei come premio all'aspetto tecnico, un cinque tondo tondo.


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Ultima risposta 05/03/2014 22.36.59
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catisidoro  @  05/03/2014 00:57:58
   4 / 10
appena finita la visione che dire... m'aspettavo moolto di meglio da un film premio oscar... mi chiedo.. ma gl ialtri erano forse peggio?? mahhh mistero... un film che se hai il cibo sullo stomaco puo' provocare il vomito e se soffri d'insonnia puo essere un toccasana x farti dormirei ..film strampalato con scene sconnesse senza ne capo ne coda salta come si suol dire di palo in frasca .. senza nesso logico trama bhe se la scriveva il mio gatto astro era più convincente ed avvincente , visto in compagnia ci chiedevamo come minchia ha fatto a vincere il premio oscar... e questo sarebbe il cinema italiano????? per chi giudica entusiasticamente questo film chiedo... allora nuovo cinema paradiso che voto meriterebbe??? 100? un film che non ci ha dato emozioni ne ci ha preso scialbo noioso e decadente come la sua trama e cio che vuol mostrare ma gia' si sa ed e'scontato e prevedibile --servillo e un buon attore x carita' ma qui non ci sembrava naturale ma troppo impostato...quanto agl ialtri attori definirli talil e ' un offesa ai veri attori sara' che non mi piace il cinema italiano a parte qualche film d'inchiesta o sulla mafia o terrorismo .. ma molti attori italiani tanto pompati dai media a Hollywood farebbero gli sturacesso.. e poi non parliamo delle patetiche fiction rai che a parte qualche raro caso sono penose e intrise di buonismo e luoghi comuni scontate e mielose non parliamo dei telefilm polizieschi i ris i carabinieri? e che sono cacate pazzesche se confrontate con i telefilm americani ma anchesolo tedeschi le attrici italiane con la pistola in mano sono tutto fuorche credibili .. solite trame solite zuppe e menate varie i film polizieschi i thriller i film d ifantascenza gli italiani non li fanno perché non l i sanno fare. almeno una volta avevamo grandi attori ora pochi si salvano... povero cinema italiano lagnoso mieloso buonista noioso scontato e ripetuto e che PALLE!

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Urasawa  @  05/03/2014 00:07:38
   3 / 10
L'unica cosa decadente durante il film erano le mie palle.
Probabilmente non ho capito tutto quello che c'era da capire, ma non credo sia solo colpa mia. I personaggi vanno e vengono senza che si capisca chi siano o che ruolo abbiano, le scene sono completamente sconnesse tra di loro e per di più il miscuglio di accenti napoletano-romani renderebbe necessari i sottotitoli in più occasioni.

Sayurisama  @  04/03/2014 23:44:32
   4 / 10
Regia incredibile. Fine. Sarà che non ero ben disposta, o che le aspettative erano diverse, ma resta il fatto che sono morta dalla noia.

Luther  @  04/03/2014 23:00:22
   3 / 10
Una volta l'Oscar come miglior film lo vinceva un certo capolavoro il quale é uno dei film piú belli di sempre (da 10 e lode pieno) , che ha come titolo "La vita é bella" ... e ora invece lo va a vincere questa mer*a di film (se cosí lo vogliamo chiamare) ??! ....no comment!!
Film lagnoso a dir poco, soporifero, (che non si capisce se si tratti di un film oppure di un documentario) senza ne capo e ne coda , mal messo quasi in tutto . Non ha praticamente quasi nulla , a parte alcune scene di tett-e e cul-i ! (come se bastassero a salvare un po' la baracca)
DELUSIONE TOTALE !
"La grande schifezza" .....
si l'Oscar , l'Oscar de sta gran cippa !!! xD -.-'

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Ultima risposta 04/03/2014 23.11.18
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spockino  @  04/03/2014 21:39:58
   2 / 10
Doveva vincere l' oscar della noia..

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Ultima risposta 05/03/2014 23.15.23
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sagara89  @  16/02/2014 18:00:41
   4 / 10
l'idea di mostrare il lato nascosto e ipocrita della societa' della Capitale e' buono ma della realizzazione nn ce niente da salvare..noia piu' totale

DogDayAfternoon  @  15/02/2014 17:48:05
   4½ / 10
E sarebbe questa la punta di diamante del nostro cinema? Siamo messi bene.

Un insieme di immagini di alta qualità ma prive di senso, assenza completa di trama e un continuo chiedersi cosa diavolo sto guardando?? Per carità, alcune scene hanno un bel colpo d'occhio (soprattutto all'inizio) ma un insieme di fotogrammi e inquadrature interessanti non fanno un film, il cinema per come lo intendo io è ben altro e ben di più. Tra gli attori non ne salvo uno, nemmeno il tanto non so perché elogiato Servillo, dei dialoghi non voglio nemmeno parlarne...

Mai titolo fu meno azzeccato.

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Ultima risposta 20/02/2014 12.38.42
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7edo7  @  10/02/2014 12:08:38
   5 / 10
Ha tutte le componenti che fanno di un grande film un capolavoro.
Peccato manchi il grande film.

Charlie Firpo  @  04/02/2014 10:50:05
   2½ / 10
Immondizia mista a noia e una totale mancanza di idee... già che c'erano potevano inserire i soliti idioti, Belen e Valeria Marini con Boldi e Desica, un film che biascica inesorabilmente fino alla fine e che non lascia nulla a parte l'amarezza di aver buttato via 2 ore, incredibile pure la boria del regista e dei produttori *****set colti da megalomania pura dopo essere stati nominati alla notte degli oscar, sì certo manca pure che Piersilviuccio Bananoni paragoni questa sciatteria a il Padrino e lo proclami come miglior film della storia del cinema, Orgoglio italiano ? ma de chè!!! , si vergognino và.

In generale poi taglierei tutti i finanziamenti pubblici al cinema e non gli darei nemmeno un centesimo, la crisi di settore esiste per il semplice fatto che sono incompetenti e superati sotto tutti i punti di vista e quindi non si lamentino, il prossimo capolavoro quale sarà... l'ennesimo film sulla mafia o qualche stronxata radical-chic o ancora qualche nuova scemenza benignana, il tutto contornato da un nuovo cinepanettone.

A sentire il nome di caccole come Sorrentino gente come Sergio Leone si sarà rivoltata nella tomba.

E per concludere questo film nel giro di due anni non se lo ricorderà quasi più nessuno. e ora potete aprire le danze delle critiche, per voi questo film sarà da 10, per me è tutto fumo e niente arrosto.

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Ultima risposta 05/03/2014 23.57.34
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barone_rosso  @  26/01/2014 18:30:12
   2 / 10
Monnezza allo stato puro, che ovviamente piace tanto agli americani: infinite immagini-cartolina di Roma, qualche tetta, non sense a gogo, stereotipi italo-vaticani a profusione e canzoni italiane piu' o meno famose sbattute alla rinfusa qua e là.
Del resto se la concorrenza sono i cinepanettoni, Sorrentino vince proprio facile.

Nel suo tentativo di confezionare questa luccicante scatola vuota, Sorrentino poteva almeno evitare di cercare di creare il clone della dolce vita (che già di per sé non amo come genere di film, ma almeno li' c'era il fascino degli anni 50).

E poi, la Ferilli dai.... La prova attoriale piu' significativa della sua vita è stata "beato chi s'o fa l'sofà... Ao' li mortacci vostri".

Incredibilmente NEANCHE VERDONE, che fra gli attori di questo è film è sicuramente quello piu' in gamba, viene sfruttato a dovere la Sorrentino, che lo fa sembrare peggio di una comparsa.

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Ultima risposta 05/03/2014 02.35.40
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Index12  @  23/01/2014 22:35:13
   4 / 10
Rispetto i commenti entusiastici degli altri recensori, però personaalmente non sono riuscito a cogliere alcunchè di entusiasmante in questo film. Io e la mia compagna abbiamo desiso (stoicamente...) di resistere fino alla fine, senza essere assolutamente prevenuti, anzi...la delusione tuttavia è stata totale.
Dipende naturalmente dai punti di vista, ma per me un film per essere superlativo deve appassionare, coinvolgere, interesssare, senza essere una mera esercitazione di immagini e suoni: questo film non è statoassolutamente (per noi: ripeto che rispetto le opinioni degli altri) quello che avremmo desiderato .

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Ultima risposta 23/01/2014 23.32.10
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suboost  @  23/01/2014 21:48:37
   5 / 10
Ecco, dopo aver visto Nebraska credo di poter commentare meglio questo film.
Trovo infatti che ci siano molte affinita', perlomeno negli intenti.
Entrambi offrono una riflessione sui ricordi e sulle aspirazioni dell'essere umano.
I protagonisti, entrambi tormentati dal passato e dal presente in cui vivono si muovono nelle rispettive cornici che li hanno accompagnati nel corso della loro vita fornendo un'affresco dei rispettivi luoghi elettivi, ma ovviamente le somiglianze si fermano qua. se da un lato in nebraska ho trovato minimalismo e una storia semplice presa in prestito per raccontare temi universali, la stessa cosa non si puo' dire dell'ultimo di Sorrentino.
Chiaramente si puo' e si deve dire che le differenze stilistiche sono proporzionali alla diversita' dei luoghi e dei personaggi raccontati, ma per quanto mi riguarda, ho trovato questo film cosi barocco nel metodo quanto vuoto nel merito.
Un esercizio di stile un po' fine a se stesso, che non comunica e non trasmette molto nella sua interezza ma lascia ad alcune buone scene il compito di sorreggere l'intero film.
Tutto trasuda ricerca di consenso.
Non posso fare a meno di pensare ad esempio all'uso eccessivo dei movimenti di macchina, dolly, zoom e quant'altro senza che ve ne sia realmente bisogno se non per stupire lo spettatore. anche quando si usano inquadrature fisse, per altro armonizzate male a mio avviso col dinamismo delle altre , si eccede nella composizione sempre cosi eccessivamente ricercata, anche grazie a location che sembrano assolvere al bisogno ridondante di mostrare senza pero' raccontare molto. a volte sembra quasi di assistere a un moderno intervallo con paesaggi o a molteplici pubblicita' glamour di qualche alcolico di successo.
LA sceneggiatura poi ha qualche buco e penso che la pecca piu' grande del film sia l'eccessiva durata. forse con un semplice 90 min di girato alcuni difetti e ostentazioni di questo film sarebbero apparse piu' funzionali alla storia invece qua ci si ripete senza sapere un perche'. A parte poi alcuni memorabili dialoghi di Jab, il cui cinismo e' reso magistralmente, sembra anche qua tutto un po' lasciato al caso e alla singola scena.
LA caratterizzazione dei personaggi e' abbozzata nonostante la durata ciclopica non si approfondisce molto la psicologia, anche perche' sinceramente sembra un film concepito e realizzato per compiacere il trio regia, attore protagonista e direttore della fotografia, senza che pero' a mio avviso si siano mai seduti tutti e tre a un tavolo e abbaino discusso di quello che volevano comunicarci.


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Ultima risposta 23/01/2014 22.42.43
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korecano  @  19/01/2014 10:21:58
   3 / 10
Dopo tutti sti premi vinti e una candidatura agli oscar ho pensato di essermi perso un capolavoro di film e allora ho deciso di vederlo. Sarò io anormale sicuramente come pochi ormai, ma questo film è insipido boh non so come descriverlo o meglio il classico film all'italiana sesso, donne, e cocaina. Giusto per fare un esempio tutti i personaggi presi ad hoc per sto "presunto capolavoro" Servillo si è bravo ma sto personaggio stile pappone non lo so ma non mi ha detto nulla, Verdone ormai questo personaggio se lo porta avanti da 15 anni il classico 60 enne sfigato che ci ha rotto, Ferilli che dire stendiamo un velo pietoso può fare solo quello, Buccirosso mi piace tanto e in questo film ha dato quel pizzico di simpatia che serviva e cosa dire di Serena Grandi qui veramente c'è da stendere un tappeto pietoso ma come si può, non ha interpretato un personaggio ma è stata se stessa in pieno tra cocaina e tette all'aria è stata da brividi. Per finire fateci caso ma secondo voi un film che potrebbe vincere un'oscar può mai iniziare con tre battute del genere, Me rut u caz (quello che scende dall'autobus), te chiavasse (Buccirosso alla cubista), ma che ***** fai (Verdone quando gli buttano il cocktail in faccia). Pensare che quindici anni fa ci rappresentava benigni con la vita è bella, guarda ora dove siamo giunti.....

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Ultima risposta 23/01/2014 20.58.00
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Wyrael  @  18/01/2014 03:18:58
   4 / 10
Imbarazzante, il film, i premi che ha vinto e la sua candidatura agli Oscar.
Un esercizio di stile di un regista senz'altro bravo con la macchina da presa, ma pessimo sotto tanti altri punti di vista. A partire dal montaggio e gran parte degli attacchi completamente sballati, un caos ingiustificato di immagini e movimenti di camera che non seguono alcun filo narrativo e si concentrano esclusivamente su di un'estetica mediocre (paragonata a gran parte dei film che vengono girati in tutto il resto del mondo). Recitazione irritante e deprimente da parte dell'80% del cast. Carlo Verdone è forse quello più credibile (ed ho detto tutto).
Comparse che guardano continuamente in camera senza alcun ritegno.
Pubblicità alla Martini fuori luogo ed inutilmente forzata.
Una parodia nella parodia, una rappresentazione stereotipata di un paese che ha e può offrire molto di più. Ma si sa come all'estero e sopratutto in America amino gli stereotipi; ed ancora non riesco a capire perchè diamine ne siano attratti.
Una sceneggiatura inesistente e raffazzonata, dialoghi già di per sè ridicoli che riescono a risultare ancora più imbarazzanti ed insopportabili dalle performance dei pseudoattori. Noioso e privo di alcuna trama. Potrei andare avanti ma davvero non ci riesco... Sono avvilito. Si ok, parliamo di un film superiore alla media delle normali produzioni italiane... E quindi? Che razza di ragionamento è?! Rimane comunque al di sotto della media Europea, asiatica ed americana... Film come "il passato" o che ne so, un "Giovane e bella", usciti anch'essi quest'anno: sparo i primi che mi vengono in mente, allora cosa sarebbero? Capolavori della storia del Cinema?
Non ho parole.
Io personalmente il film l'ho già dimenticato e l'idea di una seconda visione potrebbe davvero spingermi alla depressione; in caso contario se quello di deprimere era l'intento di Sorrentino con il suo "La Grande C.agata" beh, allora un plauso... Ci riesce molto bene.

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Ultima risposta 22/01/2014 13.06.14
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lester66  @  17/01/2014 23:13:37
   5 / 10
Il solito Sorrentino che gira i suoi film con una semplice successione di immagini senza un vero e proprio filo conduttore. Grande fotografia come sempre ma rimane, a mio modesto parere, solo fine a se stessa. Merita una sola visione e nulla più. Prolisso

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Ultima risposta 21/01/2014 01.07.35
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morbillo  @  14/01/2014 13:50:06
   5 / 10
Esteticamente è un'opera d'arte, non c'è che dire...
Però a me di un film interessano altri aspetti.
L'ho trovato troppo lungo e di una noia mortale. Si salva solo Servillo e poco altro.

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Ultima risposta 05/03/2014 20.49.46
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maxwin  @  07/01/2014 09:14:50
   5½ / 10
Un voto cosi' basso solo perchè P.Sorrentino può e deve fare film più strabilianti, solo come lui sa fare. A parer mio è stato solo un esaltante esercizio di stile.

DarioArgento  @  21/11/2013 22:33:43
   4 / 10
sonnolenza..........sonnolenza..............sonnolenza

antoeboli  @  11/11/2013 03:06:10
   4 / 10
Solitamente non giudico un film dalla copertina , ma da opinioni varie di utenti , e questo è stato il caso che mi ha portato a guardare l ultima opera di Sorrentino , regista che non amo particolarmente ma brillante sul lato tecnico.
Sono uno che guarda i film fino alla fine , ma con la grande bellezza ho dovuto fare l eccezione : noia.
Non so come anche se tecnicamente di livello altissimo , macchina da presa e fotografia ,questa pellicola in se è vuota .
La trama è inesistente . non si può definirlo documentario ne film drammatico perchè sembra tutto n insieme di momenti dove ci vengono presentati vari personaggi , con ombre e luci , e un ottimo Tony Servillo che vaga per la bella Roma tra feste e viuzze .
Ripeto , tecnicamente è eccezionale e non sembra un film italico , ma quando non esiste coinvolgimento ne interesse a portarlo avanti , lo abbandoni e basta.

Burdie  @  14/10/2013 23:17:50
   4½ / 10
...può piacere oppure no. Beh a me no!

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Ultima risposta 21/10/2013 12.19.00
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debramorgan  @  07/08/2013 18:33:53
   4½ / 10
Mi dispiace, so che mi distruggerete per questo voto..
il punto è che semplicemente non lo reputo un film da cinema, un film per il vasto pubblico.
Credo sia SOLO ED ESCLUSIVAMENTE un film di nicchia, e da tale potrà sicuramente essere considerato un capolavoro, da chi ne apprezza la fotografia, le musiche e l'acuto cinismo.
Per tutti gli altri, nonostante tutto me compresa, è veramente inguardabile, noiosissimo.

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Ultima risposta 07/08/2013 19.35.11
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Leonardo76  @  21/07/2013 08:59:44
   5½ / 10
2 ore e passa di banalità e stramberie. Metto un voto decente perché Sorrentino è riuscito a far recitare in maniera credibile Sabrina Sofà ma a mio parere resta è un film evitabile con tanto fumo e poco arrosto, meglio leggere Dagospia.

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Ultima risposta 22/07/2013 15.00.25
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zeta  @  23/06/2013 14:25:09
   5½ / 10
Ricordo il primo film di Sorrentino, L'uomo in più. Ricordo la capacità di scavare nei personaggi, l'uso delle telecamera al servizio di un racconto. Ricordo un quadro emozionante e decadente degli anni '80. E' quello che manca alla Grande bellezza, dove i piani sequenza, i carrelli e il braccio diventano esercizi di stile che dopo un po' stancano. Nel film i personaggi sono fermi, non fanno nessun percorso. La sceneggiatura è volutamente labile, ma senza poterselo permettere. E nei momenti di difficoltà si affida ai monologhi di Servillo. Sorrentino fa il verso a Fellini. Non un omaggio, ma un tentativo di emulazione che fallisce rovinosamente. Restano gli attori bravi, un fotografia raffinata e un pizzico di delusione.

Luke1992  @  22/06/2013 18:06:39
   5 / 10
La grande Bellezza. [ho visto il film ieri sera e come, al solito, ho cercato di "salvarmi" da qualsiasi recensione/commento/critica prima della visione, per poterlo vedere senza preinterpretazioni di altri; questa volta però, navigando tra siti e blog sono rimasto molto colpito dal successo riscontrato]

{SPOILER da qua alla fine}

partendo dalla regia e il montaggio sono rimasto esterrefatto da determinate scene,
ES:inizio. (tralascio l'ovvia analisi contenutistica per dedicarmi a quella formale) È possibile abbia utilizzato quelle che saranno state 20/30 inquadrature in qualche minuto per rappresentare semplicemente i turisti cinesi accompagnati dal coro sopra la struttura della fontana??? frammenti di carrellate e di movimenti di macchina che sembrano quasi messi li a caso: non sono atti a costruire lo spazio,o a presentare una determinata atmosfera, ne hanno una qualsivoglia "estetica". La mdp salta qua e la senza un apparente logica (il fine macrostrutturale della scena si coglie benissimo ma a livello micro, inq a+b+c,ecc non colgo veramente il motivo di tutti questi movimenti).
Ovvio che non continua cosi per tutto il film (2 ore e un quarto in questo modo sarebbero state insostenibili per chiunque), ma ritorna comunque in certe inq questa macchina "che fa di testa sua".. -"ma è lo stile del regista!"- ma non penso proprio visto che altre scene non dissimili sono girate nel più classico dei modi; non mi spiego proprio questa alternanza tra regia "classica" (:senza nessun virtuosismo estremo) e inq a casaccio (:senza un giustificabile collegamento contenutistico/stilistico con la storia che stanno raccontando) e, in più, quelle maledette inq fisse (o con leggerissimi movimenti di macchina) vicine a dei tablau vivent, con una costruzione talmente perfetta da risultare veramente troppo artificiosa, questo non tanto per l'inq in se che di fatto sono belle ma per come sono inserite, anche queste "a caso", in mezzo ad altre "rozze"(qui però è probabilmente questione di gusti).

Passando dal punto di vista dei contenuti/narrazione la questione non migliora.
La visione "antifelliniana", disincantata (le tipiche figure dei film del maestro, cambiate di segno, ne sono una CHIARA prova) della Roma, o meglio dell elitè della città, è più che EVIDENTE. Questa però ha portato a un ostentazione del grottesco veramente TROPPO esagerata(e vabbè si qui si tratta di gusti), grottesco però che si collega a uno dei crucci cardinali del film: la chiarificazione.
La piaga, a mio parere, principale del cinema contemporaneo: i film di oggi ( o la maggior parte) chiarificano qualsiasi azione/dialogo/metafora2 del film col timore,sembra, che lo spettatore possa attivar il cervello per elaborare attivamente le immagini. Da questo processo di passività visiva sembra sia stato influenzato anche il cinema d'autore(o presunto), esempio ne è l'intero film: la rappresentazione nichilista di un intera società attraverso la roma bene che per tutto il film continuano a non fare appunto nulla , il ruolo allegorico degli animali (giraffa e gru) che sembra quasi (rispettivamente dal mago e dalla suora) spiegato dagli stessi personaggi.. non lo so.. era tutto cosi evidente. Sottolineato. Ribadito. Elementare. Già visto. La ragazzi artista sfruttata dai genitori, la perdita di spiritualismo del cardinale, i piccoli avvenimenti che risvegliano nel protagonista la sensibilità perduta(ecc,ecc,ecc mi fermo con gli esempi).
Ciò che Sorrentino ci vuole(ha tentato di) comunicare a mio parere, è il senso di spaesamento esistenziale del protagonista(specchio dell'uomo d'oggi) in un realtà che sembra non avere più capisaldi a cui aggrappar l'ultimo brandello di moralità/speranza. Ma non c'è stato un minimo di sentimento,o meglio, di capacità di coinvolgimento. tutto il dramma mi è scivolato addosso..

sono nuovo nel forum e questo è il mio primo commento.. gradirei volentieri commenti per sapere la vostra opinione sul film e su quanto ho detto! Grazie :)

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Ultima risposta 23/06/2013 23.50.14
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Kitiara31  @  19/06/2013 14:58:45
   4½ / 10
Forse sarò linciata, ma stavolta Sorrentino non mi è piaciuto. Incipit : un giapponese che muore, la musica dei conventi, Gep, ecc ecc il film mi sembra un insieme di sequenze slegate tra di loro. L' impressione è che Sorrentino abbia fatto un film "ad effetto" pensando : lo faccio così perché tutti mi diranno che è figo. Emozioni poche, forse la bimba pittrice e le scene con la Ferilli, che devo dire secondo me è stata davvero convincente.

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Ultima risposta 25/06/2013 15.47.13
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max_1974  @  18/06/2013 16:54:47
   5½ / 10
Per spiegare che la vita, senza una Grande Bellezza, è una "scatola vuota" non c'era certo bisogno di fare una pellicola, a sua volta, completamente vuota.

Classico film che ad alcuni suggerisce molto, ad altri nulla, a seconda della propria esperienza personale. Chi, come me, fa parte del secondo gruppo la Grande Bellezza la vede soltanto nelle bellissime atmosfere romane.

Bombardamento di immagini nei primi 15 minuti, poi 1 ora e 45' senza sussulti e per finire mezz'ora di banalità assurde con un'improponibile suora santona che fa il verso a Madre Teresa di Calcutta.

La cosiddetta Grande Bellezza, in realtà, finisce per essere un'ottima scusa per persone cui non dispiace restare single, che però farebbero meglio ad ammettere che, semplicemente, a loro piace così e che non c'è nulla di cui doversi giustificare.

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Ultima risposta 21/06/2013 22.50.03
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momo  @  18/06/2013 15:48:33
   4½ / 10
Due ore e mezza di banalità e di superficialità, un ottima fotografia riesce a mascherare un'infantilità disarmante. Sorrentino crea un suo alter ego, un super eroe maledetto, e una serie di situazioni per esaltarlo e per difenderlo. In ogni situazione lo spettatore medio vi si può riflettere ed esaltare a sua volta, facendo appiglio ai luoghi comuni e alle sue aspirazioni, le situazioni che crea per questo scopo tuttavia sono veramente inverosimili, quasi imbarazzanti. Il risultato è un film patetico che si basa su facili stereotipi e vecchi trucchetti per far colpo sullo spettatore e fargli credere di trovarsi davanti ad un film di un certo spessore.

docafass  @  14/06/2013 17:23:53
   5½ / 10
Lungo, prolisso, interminabile....stanca a pensar troppo e vedere tanto. È poi seguirlo tutto d'un fiato e impresa titanica. Servillo splendido! Su tutto e tutti. È francamente anche la Ferilli non male e , permettetemelo, bellissima sempre...

9 risposte al commento
Ultima risposta 18/06/2013 07.02.59
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giannip62  @  03/06/2013 09:17:19
   5 / 10
Devo ammettere che mi aspettavo molto di piu' da questo film di Sorrentino,dopo aver goduto di film come l'uomo in piu',l'amico di famiglia e il divo. Dopo un inizio affascinante,forte,il film si trascina stancamente,diventando noiosetto e ripetitivo. Solito acuto di Servillo,anche se devo dire un po' ripetitivo nelle sue caratterizzazioni. Per una volta son d'accordo con la giuria di Cannes....zero tituli

tritech  @  02/06/2013 18:32:00
   3½ / 10
Irritante, surreale, grottesco, pretenzioso, inutilmente, inspiegabilmente prolisso.

I primi quindici minuti sono un incubo per la spettatore che si vede bombardato da spezzoni montati a casaccio senza alcun senso.

La domanda è: Perchè ?
Perchè un regista, o pseudotale, si ostina a raccontare storie semplici in modo arzigogolato, ricorrendo a metafore visive improbabili volutamente criptiche ?

La cosa che trovo patetica è che il suo pubblico quando riesce a decifrarne i banali significati, spinto dall'entusiasmo per la propria inaspettata perspicacia, urla al capolavoro !
Il cinema è il contrario: belle storie, magari anche complesse, ma raccontate in modo semplice e coinvolgente.

Vedendo il film in sala è palpabile tutto il brutto del cinema: cioè che non puoi premere stop e cambiare dvd.

32 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2013 10.40.23
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codino18  @  31/05/2013 23:35:30
   5 / 10
Non lo so forse mi aspettavo tanto troppo, ma secondo me è assolutamente deludente...

rospo10  @  31/05/2013 10:51:44
   5 / 10
Ma che bisogno c'e' di ostentare tanta bravura dal parte del regista?? andava tutto : bravi attori , ottima fotografia , ottima regia ! se l'avessero tagliato di 30/40 minuti sarebbe stato da7!

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/06/2013 11.07.24
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manuakacoach  @  30/05/2013 23:35:05
   5½ / 10
Delusione totale. Non dico che sia privo di contenuti ma dal regista del grande This Must Be the Place mi sarei aspettato molto di più. E purtroppo questa è chiaramente la sua opera più ambiziosa. Sì, regia e fotografia ad altissimi livelli, tuttavia la perfezione tecnica non basta per nascondere una sceneggiatura pessima, fatta di dialoghi tediosi e paroloni a caso. Ma la cosa che ho trovato più insopportabile è la forzatissima, imbarazzante ironia che pervade tutta la pellicola. Il personoaggio di Jep, nonostante l'indiscussa bravura di Servillo, è irritante non poco e privo del sottile fascino che avrebbe dovuto avere. Due ore e mezza di noia totale e scenette inutili con intermezzi grotteschi in stile "bizzarro = artistico".
Mi dispiace dirlo ma a mio parere il paragone con Fellini che alcuni hanno fatto proprio non regge.

diabolique1984  @  30/05/2013 11:48:43
   5½ / 10
mi collego ad altri commenti sul 6 e mezzo.

il messaggio arriva: racconta il nulla, la superficialità alla quale il mondo ormai pone tutta l'attenzione, nascondendo valori, sentimenti, emozioni..trascurandoli.

a parte questo bel messaggio, a parte Roma alle 6 di mattina (unico orario in cui la si può raccontare cosi bella e calma, in totale contraddizione di come è realmente tutto il resto della giornata; lo dico da romano), il film è LENTO, alcune cose non (mi) tornano, vedi spoiler, e non merita, per me, nemmeno la sufficienza (pur avvicinandosi, non c'è dubbio)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

The Legend  @  27/05/2013 23:41:18
   1 / 10
Paolo Sorrentino tradisce per la seconda volta i propri spettatori, sfornando dopo l'atroce This must be the place un altro mattone pesantissimo da digerire.

Dopo aver visto La Grande Bellezza mi sono sentito come se mi avessero dato un pugno nello stomaco, ma con una tale violenza da farmi perdere completamente i sensi. Lunghissimo e noiosissimo, i due (giusti) aggettivi con cui ho sentito un signore etichettare questo film ignobile ai bagni del Bicocca Village, qui a Milano.

E questa volta – ed è la prima – nemmeno la presenza di Toni Servillo riesce a nobilitare questo vergognoso ammasso di immagini senza senso, che ben si riassume nella scena cult che vede protagonisti, sdraiati sul letto, proprio Toni Servillo e la ancora belissima Sabrina Ferrilli :

- Ma lo vedi, il mare ?
- E dove lo dovrei vedere ?
- Su, sul soffitto…
- Ah sì, ora lo vedo.

Solo per questa scena il regista meriterebbe di essere internato a vita in qualche ospedale psichiatrico.

Ma ritirati, per favore. Fallo per te stesso e per chi, ancora, ti vuole bene.

27 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2013 14.28.15
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shock1  @  27/05/2013 09:45:14
   4½ / 10
La grande pesantezza. Ambientazioni magiche e la solita impeccabile interpretazione di Servillo non compensano una trama vuota di significato. Personaggi che non hanno nulla da dire, che sembrano intraprendere un percorso di maturità che invece non porta da nessuna parte. Inconcludente.

ughetto  @  27/05/2013 08:32:40
   4 / 10
Contiene Molti Spoiler
-se non prendi sul serio Porust allora chi puoi prendere sul serio-
-sai perché mangio solo radici? perché la radici sono importanti-
-Flaubert voleva fare un romanzo sul nulla, se avesse fatto un libro su di te ci sarebbe riuscito-
-devo farti vedere una cosa...-
-La povertà non si racconta ma si vive-

Se prendi gli status di Facebook delle cinquanta persone più suggestionabili (per essere gentili) che conosci e le metti tutte insieme a caso, comunque non riusciresti ad ottenere una sceneggiatura di tale bruttezza e non senso.
Si naviga a vista nella banalità e nell'orrore, in questo pessimo film. Mi sono chiesto che cosa possa spingere un uomo fino a questo punto, ma la risposta -ahimè- credo di averla trovata: una smodata ambizione. La Nemesi giunge però crudele per il Moccia degli intellettuali. Bella la fotografia, belli i vestiti di lui. Un applauso anche alla giraffa digitale. Che acuta sottile e per niente scontata allegoria della contemporaneità.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/05/2013 22.06.03
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Niko.g  @  27/05/2013 00:31:19
   5 / 10
La grande tristezza.
Era questa l'aria che si respirava in sala, al termine della proiezione. Con l'impressione di essere stati beffati da un regista esperto di zoom, carrelli e dolly e molto meno di sceneggiature.
E' bene chiarire subito una cosa. Avete presente "La dolce vita" di Fellini? "Non esiste nessuna relazione tra i due film".
Bravo Sorrentino, era proprio ciò che stavo per dire.
Tra virtuosismi estetici vari e una discutibile fotografia da catalogo viaggi-vacanze, il regista (e purtroppo scrittore) si rifugia nelle rassicuranti citazioni letterarie che non possono riempire il vuoto lasciato da dialoghi scadenti.
I personaggi che vengono rappresentati, sono deformati o appena abbozzati e questo li rende lontani e inconsistenti (Ferilli, Verdone).
"La grande bellezza", oltre a mostrare cadute di stile (vedi la volgarissima presenza di marche di alcolici), è un film a cui manca la profondità dei contenuti e dei caratteri, la spontaneità dei dialoghi, il sussulto delle emozioni, la speranza che fa da contrappeso alla disperazione. Tutto viene appiattito dal nichilismo ora snob, ora apatico di Jep Gambardella, un uomo col futuro alle spalle.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2013 19.55.29
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andreadf2012  @  26/05/2013 18:54:28
   5 / 10
ecco un altro film sopravvalutato. scommetto che chi ha messo un voto alto a questa mediocre pellicola sono gli stessi che hanno dato un 8 o 9 (o addirittura 10, roba da ambulanza...) al grande gatsby. film lento, parodia di cosa qualcuno me lo deve spiegare (roma non è certo cosi). ma anche se fosse sarebbe la messa in scena di qualcosa di talmente malinconico e triste che verrebbe voglia da ammazzarsi prima di raggiungere quell'età. film privo di acuti, con qualche battutina simpatica, che svetta tra il nulla assoluto e che quindi, per quello, raccoglie più consenso e forzate risate di quanto effettivamente dovuto. ma che parametri avete voi che mettete 9 o 10 ad un film del genere? e ai grandi capolavori che cosa mettete? o - rabbrividisco - giudicate questo filmetto un capolavoro???

arturo  @  25/05/2013 07:27:53
   3 / 10
film desolatamente vuoto, senza un solo momento di verità; monumento (funebre) all'ambizione personale di un regista che umilia il suo sceneggiatore e si fa totalmente fagocitare dal suo direttore della fotografia; andrebbe fatto vedere nelle scuola di cinema per quanto è sbagliato. Il voto ovviamente è commisurato al potenziale di PS e anche alle forze messe in campo (con questi soldi se ne potevano fare 5, di bei film)

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