la donna di paglia (1964)

Non si può dire che sia un giallo pienamente riuscito, tutt'altro. Però a questo film mi legano bei ricordi, ed è indiscutibile la raffinatezza con cui è costruita la vicenda, sulla falsariga del modello del "Fidelio" di Beethoven (uno dei crescendo più spettacolari della musica classica), che sarà anche la chiave dell'intrigo. Probabilmente avrebbe meritato un regista più incisivo e una protagonista meno goffa della Lollo, che nelle vesti di fatalona è assai poco credibile, ancor meno quando diventa il capro espiatorio. Per carità, io adoro Gina, ma il meglio l'ha sempre dato nei ruoli di popolana ruspante. Non male invece Connery, che col ghigno mefistofelico è ancora più sexy, e notevole Richardson con le sue occhiatacce in rigor mortis. Peccato per il finale inutilmente posticcio.