la cosa da un altro mondo regia di Christian Nyby, Howard Hawks USA 1951
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la cosa da un altro mondo (1951)

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locandina del film LA COSA DA UN ALTRO MONDO

Titolo Originale: THE THING FROM ANOTHER WORLD

RegiaChristian Nyby, Howard Hawks

InterpretiJames Arness, Kenneth Tobey, Robert Cornthwaite, Margaret Sheridan, Dewey Martin, Douglas Spencer, James Young, William Self, Eduard Franz, Sally Ceigthon, John Dierkes, George Fenneman

Durata: h 1.30
NazionalitàUSA 1951
Generefantascienza
Al cinema nell'Agosto 1951

•  Altri film di Christian Nyby
•  Altri film di Howard Hawks

Trama del film La cosa da un altro mondo

Hendry deve combattere, nella sua base al polo Nord, contro mostro sanguinario arrivato dallo spazio.

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Voto Visitatori:   7,52 / 10 (47 voti)7,52Grafico
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Voti e commenti su La cosa da un altro mondo, 47 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  12/03/2023 18:25:37
   7 / 10
Ottimo esempio horror di fantascienza di inizio anni '50 che influenzerà molte pellicole successive.

biagio82  @  02/02/2022 22:31:14
   7 / 10
grazie a rai play sono riuscito a recuperare questo film, il film originale di uno dei miei film preferiti e mi ci sono approcciato con aspettative bassissime dato che da sempre mi sono sentito ripetere che il remake è nettamente superiore su tutto (e grazie al cavolo mi viene da dire, nel trentennio che divide i due film c'è stato un miglioramento nello storytelling, negli effetti speciali e nelle tecniche di regia)
ma questo non vuol dire che ci troviamo di fronte ad un film terribile, anzi!
la storia è ben raccontata, non annoia e per gli standard dell'epoca è anche discretamente recitato, interessante anche guardare le differenze nella storia.
nel complesso ne sono rimasto contento e posso consigliarlo.

Filman  @  21/01/2022 06:53:39
   8 / 10
I film di fantascienza non avevano ancora la giusta considerazione in quegli anni, a differenza dell'horror. Questo spiega il budget piuttosto ridotto e le sembianze dell'alieno tutt'altro che aliene. Ma prima dell'apparizione, scadente, del "mostro" THE THING FROM ANOTHER WORLD era riuscito a proporre grandi scenari e soprattutto grandi atmosfere, trasmettendo un'idea di isolamento dal fascino immortale. Persino la sceneggiatura, piena di dialoghi un po' buttati là, è capace di ragionare su grandi temi come la scoperta scientifica e la paura nella scienza, criticando l'intervento ignorante e distruttivo dell'uomo su ciò che non conosce. Howard Hawks ci mette dentro tutto ciò che contraddistingue i suoi film, ovvero sequenze aeree niente male, personaggi ben piantati con il loro carattere e rapporti uomo-donna tutt'altro che di serie B.

Colibry88  @  22/10/2016 06:33:47
   6 / 10
Particolare caso in cui il remake è notevolmente superiore all'originale. Ebbene sì, è raro ma può succedere. Non metto in dubbio l'importanza storica di questa pellicola, ma indubbiamente "La Cosa" di Carpenter è di ben altro registro. Questo film, che merita comunque rispetto, appare oggi molto ingenuo e poco incisivo. La creatura protagonista poi fa quasi sorridere in confronto alle inquietanti mutazioni presenti nel film dell'82. Rimane in ogni caso un cult del genere fantascientifico. Sufficienza piena.

BrundleFly  @  12/10/2016 22:35:25
   6½ / 10
Avendo visto prima il capolavoro di Carpenter, nonché uno dei miei film preferiti in assoluto, sapevo che sarebbe stato difficile per me apprezzare appieno la prima trasposizione de "La cosa".
Non metto in dubbio che all'epoca della sua uscita avrà fatto scalpore, ma visto oggi non regge il paragone ed è invecchiato male...soprattutto il mostro.

Goldust  @  29/02/2016 18:32:36
   6 / 10
Questo classico del fantasy anni '50 è passato alla storia più per aver ispirato il celebre remake di Carpenter che per oggettivi meriti propri: il vero problema di quei tempi era quello di riuscire a conferire un aspetto spaventevole alla "cosa" senza poter ricorrere agli effetti speciali. Questa diventa quindi per esigenze di copione una sorta di Frankenstein alieno, che la sceneggiatura fa comparire e scomparire alla bisogna con lo scopo di gettare nello scompiglio gli occupanti della base. Il risultato è sicuramente ingenuo ma non sortisce spaventi nè annoia facilmente percui la sufficienza mi pare meritata.

BlueBlaster  @  28/10/2013 01:59:11
   6 / 10
Inutile prendersi in giro: il film di Carpenter è cento volte migliore di questo però considerando che il film ha oltre 60 anni bisogna ammettere che non è male e all'epoca avrà fatto sicuramente il suo effetto!
Oltretutto dopo averlo visto mi sento di dire che il vero remake di questo "La cosa di un altro mondo" è "La Cosa" del 2012 e non il film di Carpenter che si discosta parecchio, il recente prequel ha molte più cose in comune con il film del 1951: il ritrovamento della navicella e dell'alieno, lo scongelamento, la caccia da parte dei soldati...
Gli effetti speciali sono d'altri tempi, i dialoghi sono troppo veloci e si sormontano le voci e il "mostro" fa sorridere (assomiglia più che altro a Frankeinstein)...però la storia è ottima, sono ottime per i tempi le strampalate teorie scientifiche sull'essere vegetale, il film scorre veloce e riesce a creare una certa tensione!
Anche se non amo il Cinema di quegli anni non potevo non guardarlo essendo un estimatore de "La Cosa" che è uno dei miei film preferiti...però visto una volta non sono interessato a rivederlo.

Italo Disco  @  26/07/2013 23:30:50
   6 / 10
Mmm...Indubbiamente é un film importante del sottogenere fanta-horror, apripista della stagione d'oro della fantascienza anni 50 con una bella storia e un'ambientazione insolitamente originale, ma a mio giudizio ci sono troppe chiacchiere e la suspense latita parecchio. Gli attori mi sono sembrati modesti e alcune battute simpatiche che snocciolano, anche nei momenti di tensione, da una parte mi hanno favorevolmente colpito facendomi a volte anche sorridere, ma dall'altra hanno abbassato di molto l'inquietudine generale già di per sé precaria, per non parlare delle voci che si sovrappongono, che danno si una certa vena realistica, ma a volte danno un po' fastidio. L' "uomo carota" fa la sua figura, però non mi ha impressionato, più divertenti, al limite del trash, i boccioli umani che vagiscono come neonati. Immancabili poi il giornalista impiccione e lo scienziato borioso di turno. Ho visto tante volte il remake di Carpenter, che ritengo bellissimo, quindi il mio commento di questo film rimane sicuramente di parte avendolo visto per la prima volta da poco, comunque sia lo ritengo sufficiente.

John Nada  @  23/02/2013 02:10:39
   7 / 10
Film piu' "importante" che "bello" (il che non significa che sia un brutto film), sicuramente (caso piu' unico che raro) inferiore al remake.

Il problema non e' tanto negli effetti speciali (visti i pochi mezzi dell'epoca difficile chiedere qualcosa di piu') o nell' iconografia del mostro (e' il primo film su un mostro alieno e risente di un iconografia classica dell'epoca, simil-Frankenstein) quanto nel fatto che non riesce ad appassionare e a creare tensione come dovrebbe.

Troppi dialoghi senza soluzione di continuita', personaggi logorroici che spesso dicono cose che potrebbero benissimo non dire o che fanno battute cosi' veloci da non riuscire a stargli dietro e questo ammazza la tensione (che a tratti e' ben costruita).
Altro limite sono i personaggi, si puo' perdonare una recitazione non eccelsa ma i personaggi sono troppi e soprattutto stanno sempre assieme, fanno battute, si confrontano continuamente. Viene meno quel senso di solitudine e impotenza che e' alla base del remake di Carpenter, a tratti i personaggi sembrano quasi divertirtirsi nel cacciare questa bestia anziche' temerla (va bene che eravamo appena usciti dalla seconda guerra mondiale ma credo che lo scopo fosse di creare tensione).
Non c'e' la sensazione di non potersi fidare di nessuno, di essere sperduti e isolati dal mondo.

Mancano insomma tutte quelle caratteristiche che rendono il remake un capolavoro, di cui gli effetti speciali (ovviamente migliori nel remake) sono l'ultimo dei problemi (altrimenti l'ultimo remake uscito poco tempo fa dovrebbe essere il migliore dei 3 anziche' il peggiore).

Un film insomma da vedere per capire come venivano concepiti i film horror di un tempo e per due/tre scene davvero ben girate, ma il film di Carpenter e' di tutt'altro livello.

C.Spaulding  @  19/06/2012 16:24:13
   9 / 10
Classico della fantascienza questo film è un piccolo gioiellino. Tratto da un racconto di John W. Campbell questa pellicola ha avuto un remake "la cosa"del 1982 e un prequel del 2012. Una pellicola carica di atmosfera che coinvolge molto e non annoia. Questa è storia...da vedere !!!!

gianni1969  @  11/01/2012 15:06:42
   9 / 10
altro classico grandissimo,riesce a creare tensione constantemente seppur con una sceneggiatura semplice;imitato piu' volte,seppur con piu' mezzi a disposizione ma mai all'altezza dell originale(cmq carpenter e' quasi riuscito nel miracolo).

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  16/06/2011 18:05:55
   7 / 10
Non si può non tenere conto dell'età della pellicola, nè del periodo in cui è stata girata. Parte molto bene e crea una buona tensione. La creatura più che di effetti speciali scarsi soffre di poca inventiva: sembra Karloff in Frankenstein. L'atmosfera dei militari mi ha ricordato Arcipelago in Fiamme dello stesso Hawks. Poco apprezzabile la forzata presenza femminile e buona parte dei dialoghi purtroppo.

76eric  @  25/05/2011 23:12:01
   7½ / 10
I 60 anni appena compiuti si sentono eccome in tutto e per tutto però è una pellicola assai importante per essere stato uno dei primi film, forse il primo, assieme a "Ultimatum sulla Terra" ( anche se quest' ultimo meno) a trattare, a fondere il mondo dello sconosciuto con le tematiche dell' horror, a generare quello che è da sempre il mio genere prediletto, appunto il Fanta-horror.
Quel fascino per me ineguagliabile dato dall' estrema curiosità verso l' infinito, l' ignoto, verso tutto ciò che c'è aldilà dei confini del minuscolo mondo terrestre; la consapevolezza (?), la speranza (?) e persino il timore, che, sebbene non ancor certificato, anzi ben lungi dall' esserlo, di una possibile esistenza di forme di vita intelligenti e con fattezze più o meno simili alle nostre, provenienti da mondi sconosciuti.
E' su queste solide attrattive che il cinema, ma anche la letteratura ad esempio, ne han tratto giovamento accostandone svariati generi.
Il film di Nyby ed Hawks si ispirà all' ottimo breve racconto di John W. Campbell, ed è assai prematuro perchè assolutamente non fedele.
Prematuro e non fedele in quanto visto il magistrale lavoro compiuto da Rob Bottin nel remake del più vicino '82 che lo portò al ricovero ospedaliero, sarebbe stato impossibile compiere, rendere credibili per gli addetti ai lavori di quel tempo le continue evoluzioni della creatura campbelliana.
Nonostante ciò, il make up ed alcuni effetti sono di notevole rilievo e la creatura non poteva non discostarsi molto dalle fattezze di una delle icone horror più famose ed autentico spauracchio dell' epoca, ovviamente parlo del vecchio Frank Junior.
Ottima la ricostruzione della gelida location, il punto debole maggiore stà nella poco convincente recitazione in quanto delle volte i maschietti della base più che preoccupati dalla situazione, sembrano maggiormente intenzionati a fare colpo sulle 2 belle donnine dell' equipaggio.
Però va anche detto a discolpa che in quel periodo gli Stati Uniti erano da poco usciti vincitori nel conflitto mondiale e detenevano la leadership assoluta. Insomma per loro tutte le cose erano più facili, persino quelle impossibili ( Vabbè che nulla è cambiato....).
Nel 1982 dopo cinque anni di gestazione, il grande John Carpenter, da sempre fan sfegatato della pellicola di Hawks, decise di compierne il remake molto più fedele al racconto, che è proprio il caso di dirlo, MASSACRA codesta pellicola, e che tuttora rappresenta una delle vette massime del Cinema di genere e non.
D' altronde come dare torto ad un GENIO che dice che per lui "la scena iniziale dove due tizi in elicottero nel gelo dell' antartide danno la caccia ad un cane tentando di sparargli incarna perfettamente l' Apocalisse".
Ma ritornando al film, 7/8.

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Ultima risposta 25/05/2011 23.25.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  22/05/2011 22:54:31
   7 / 10
Claustrofobico fanta/horror firmato Hawks. Teso, avvincente, e ricco di colpi di scena, mantiene alto l'interesse dello spettatore dall'inizio alla fine.
Purtroppo però, il fatto che siano trascorsi 60 anni a volte si sente eccome, e il mostro, ovviamente guardato con gli occhi di oggi, fa ridere e basta.
In ogni caso, rimane un cult indiscusso di quegli anni.
Naturalmente, il remake del re John Carpenter gli è superiore in tutto e per tutto. E non solo perchè più moderno, sia ben chiaro.

topsecret  @  12/05/2011 10:32:46
   7½ / 10
Un classico del genere fantascienza, riportato in auge dalla premiata ditta Carpenter/Russell più di 30 anni dopo, denso di atmosfera ansiogena e di discreto impatto. Ritmo che non cala mai e mantiene inalterato il coinvolgimento dello spettatore, attori che offrono una buona prova e regia che pare essere sapiente. Unico neo, se così possimo dire, è la qualità degli effetti speciali che non sembrano essere trascendentali, ma è un difetto molto trascurabile che non inficia la bontà della storia.
Gli ingredienti per una visione godibile ci sono tutti, non vi resta che dargli un'occhiata.

edmond90  @  07/05/2011 20:53:03
   8 / 10
Un indubbio pilastro della fantascienza anni'50.
Howard Hawks,in veste di produttore,affida la regia al suo fido montatore Nyby,ma certamente mantiene il controllo assoluto delle operazioni.
Il film infatti è pregno di tutte le situazioni classiche del suo cinema:un tono scanzonato da commedia,battuttine ironiche,esaltazione dell'amicizia virile tra un pugno di uomini.La narrazione è veloce e spigliata,non si perde in fronzoli e assicura un ritmo elevato e un certo livello di tensione per tutta la durata della pellicola.
A dire il vero la resa visiva della"cosa"risulta ovviamente datata al giorno d'oggi,e per questo ho preferito il bellissimo remake di John Carpenter,dove questo difetto diventa uno dei punti di forza del film

mikeP92  @  16/01/2011 01:00:30
   7 / 10
Una media di quasi otto per un film il cui "mostro" é un tizio che porta un paio di guanti artigliati e che ha una buffa testa squadrata mi sembra un po' eccessiva. Fortuna che la "cosa" si vede pochissimo nel film, aumentando notevolmente il suo livello di tensione, rendendolo a tutti gli effetti un cult del genere che ha dato inizio ad un genere cinematografico molto prolifico.
Cito giusto due belle scene:

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camifilm  @  08/12/2010 17:50:57
   7½ / 10
un film che certamente deve esistere nella collezione di un appassionato del genere. Da vedere prima del remake, soprattutto per chi non è proprio appassionato del genere. Potrebbe deludere moltissimo se visto dopo il remake.

Non è un film visivo, è più introspettivo e basato sui dialoghi e sulla attessa di vedere cosa succede. Ottima idea e sviluppata egregiamente con i limiti del periodo.
DA VEDERE.

bebabi34  @  08/12/2010 16:33:31
   7½ / 10
Film avvincente. Un buon ritmo e un doppiaggio come oggi non se ne sentono più. Tensione mai altissima a causa di un gradevole ed elegante humor che aleggia sui personaggi. Scenografia molto ricca e ambienti ben curati.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  11/11/2010 18:37:50
   7 / 10
un bel film di fantascienza dove il "mostro" si vede alla fine e naturalmente ,con gli occhi di oggi e dopo il remake di carpenter, fa un pò sorridere.leggermente claustrofobico, dialoghi serrati e quel pelino di angoscia nell'aspettare "la cosa" che nel 51 deve aver spiazzato non poche persone.per tutti gli appassionati della vecchia sci-fi è un titolo irrinunciabile.da vedere assolutamente.

Nutless  @  08/04/2010 17:07:02
   6 / 10
Dall'ottimo racconto di Campbell, Hawks realizza un film fin troppo legato ai canoni di una certa science fiction, perdendo, nelle pieghe delle regole di un genere, i punti di forza dell'originale cartaceo (la natura della cosa e le conseguenze che genera in un ambiente forzatamente circoscritto in termini di confini e di individui), fortunatamente recuperati in maniera mirabile da Carpenter oltre trent'anni dopo.
L'inquietudine si stempera in una paura verso un nemico alieno sì, ma riconoscibile e quella sensazione di viscida sfiducia verso tutto e tutti, così evidente e comprensibile tanto nel racconto quanto nel film di Carpenter, non viene minimamente accennata.
Nonostante tutto "The Thing" resta un discreto film di genere in cui non mancano le qualità di un grandissimo regista come Hawks, che gioca tutte le proprie carte onestamente, ma che perde l'occasione per essere un ottimo film.

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Ultima risposta 20/08/2010 06.57.03
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  20/03/2010 15:00:45
   8 / 10
Classicone della fantascienza: sceneggiatura perfetta e ottima prima parte incalzante che decade, prevedibilmente, con la comparsa della cosa.
Naturale che oggi questi film appaiano più datati rispetto ad altri, cmq una cosa è certa: Hawks sapeva come mandare a casa soddisfatti gli spettatori.

dobel  @  19/11/2009 16:00:35
   8 / 10
Sarà, ma io credo che ci sia molto più di Hawks che di Nyby in questo splendido classico della fantascienza. Sono presenti all'appello tutte le componenti del cinema Hawksiano: il cameratismo maschile; l'avventura e l'ironia; la storia d'amore all'interno di un clan ristretto. Un po' come nell' "Avventurieri dell'aria" o "Arcipelago in fiamme", così come nei tardi Western (uno su tutti "Un dollaro d'onore"), anche in questo film Hawks si rivela uno dei grandi narratori del novecento. Il remake di Carpenter lo vidi molti anni fa e quindi non posso fare un lucido paragone (lo ricordo molto bello, comunque); ma il fascino di questo bianco e nero, e la meraviglia di certe ingenuità che rendono ancora più fiabesco il film di Hawks, me lo fanno preferire.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  15/09/2009 12:12:54
   7 / 10
Classico della fantascenza anni 50' diretto da Nyby ma probabilmente aiutato dal grande Hawks che è il produttore...Il famoso regista deve per forza aver messo le mani sulla sceneggiatura che ricorda molto il suo modo brillante di scrivere!
Comunque è un film che visto oggi perde un po' di fascino soprattutto se paragonato al remake-splatter di Carpenter!
Qui molto spazio viene occupato dai sentimenti piu' che dal mostro che si vede in poche scene...
riuscito ma sorpassato

Sestri Potente  @  24/07/2009 10:52:24
   6½ / 10
Siamo negli anni'50, l'idea è splendida è rivoluzionaria!
Peccato che questo film visto ai giorni nostri perda molto mordente. Troppi i dialoghi sul filo della commedia, e la mancanza di scene d'azione (non servivano certo grossi effetti speciali... Ma forse erano i tempi!) lo rendono un tantino noioso.
Tuttavia, merita di essere ricordato come film cult per il genere che rappresenta.

Zanibo  @  22/06/2009 14:45:57
   8½ / 10
A livello di trama e suspence il film merita un 7 (giudicato coi parametri attuali), considerando che ha aperto un genere (e` del 1951) un 10. Il voto finale e` una media.

Non vedere questo film sarebbe un peccato (per gli amanti del genere), ma non vedere la versione di Carpenter un delitto!!! :-)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  16/05/2009 15:55:07
   7½ / 10
Il remake de "La cosa" di Carpenter non è poca roba anzi, è molto riuscito, ma questo è l'originale...il primo film con un mostro alieno. Indimenticabile film cult che non smetterà mai di ispirare altri. La regia divisa in due è altalenante, ma si riconosce lontano un miglio quando ci sono le parti di Hawks( con tutto rispetto per Nyby! )!!!

statididiso  @  05/04/2009 02:25:11
   8 / 10
recentemente ho visto anche la versione a colori... cult che ha fatto scuola, il primo che tratta di un visitatore alieno; ma esiti più felici sortì il remake di Carpenter, che in quell'occasione ci mise molto del suo e colpì maggiormente nel segno: rispetto a quest'ultimo il film di Nyby (il vero regista) finisce per approdare sul piano politico, in pieno clima di guerra fredda (vedi la trasmissione radio di Scotty nel finale), alla stregua di 'Blob, il fluido che uccide' e 'Pomodori assassini', ma con una veste diversa... L

marfsime  @  02/02/2009 18:38:03
   9 / 10
M'è piaciuto più il remake di Carpenter..sia perchè l'ho visto cronologicamente prima di questo (e quindi c'era l'effetto sorpresa non conoscendo a fondo la trama) sia perchè ovviamente il masetro negli anni '80 aveva decisamente più mezzi tecnici per realizzare forse il suo più bell'horror. Ma non posso trascurare il fatto che questo film è l'originale dal quale lo stesso Carpenter ha preso spunto. Inoltre è un film molto "avanti" per l'epoca in cui è stato girato ed anche fatto molto bene..con un'ottima sceneggiatura carica di tensione che viene di tanto in tanto smorzata da una buona dose di ironia dei protagonisti. Considerando che al remake ho dato 9 mi sento di premiare con lo stesso voto anche questo che pur essendomi piaciuto leggermente di meno perchè come dicevo fu fonte di ispirazione per lo stesso John.

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Ultima risposta 02/02/2009 18.39.30
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  30/01/2009 14:18:39
   8½ / 10
Capolavoro della fantascienza anni '50, senza effetti speciali il grande Hawks realizza un'opera che sarà punto di riferimento non solo per questo genere.
Assolutamente non datato, si conserva benissimo e riesce a coinvolgere e anche a spaventare grazie a ottimi colpi di scena e a dialoghi tutti riusciti. Buona anche la prova del cast.
Carpenter ne ha fatto un remake che preferisco, ma non di molto. Il film con Kurt Russel è completamente diverso, credo sia stato più un omaggio che un vero remake.

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Ultima risposta 24/08/2010 17.56.44
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  07/11/2008 20:48:40
   8½ / 10
Un classico di fantascienza, a pochi anni dal caso dei primi avvistamenti Ufo e dell' Area 51, una pellicola che ne ricalca le atmosfere, le paure e le incognite. Già di per sè superiore al remake di Carpenter, soprattutto nella sceneggiatura, se lo si decontestualizza ne esce una vera perla di questo genere. Molto interessante nella trama, assolutamente fantasiosa ma non del tutto strampalata nel mostrarci una possibile forma vivente superiore alla nostra, anche se in parte vegetale, per non avere quei "limiti" dell' essere umano, dall' impulso sessuale al semplice provar emozioni, che entrambi, nei casi estremi, rappresentano dei veri e propri ostacoli nel corso della vita. Certo ci sono delle incongruenze logiche di base ma non ha alcun peso nella valutazione dell' opera. Diretto dal montatore di almeno tre film di Hawks, questo certo Nyby, è supervisionato dallo stesso regista di "Scarface", e dai dialoghi -di evidentissimo stampo delle commedie americane di allora come le "sophisticated"- lo si sente nettamente. Grande film.

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Ultima risposta 21/08/2010 13.10.52
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  05/11/2008 21:42:41
   7½ / 10
Classico della fantascienza ispirato al racconto Who Goes There? di John W. Campbell e firmato dal grande maestro Howard Hawks, il cui eclettismo è a dir poco prodigioso (è stupefacente il modo in cui riesce a passare con una disinvoltura dal western alla commedia, dal genere della guerra alla fantascienza).
La trama del film, che ha ad oggetto lo scontro tra un alieno -rimasto superstite da una spedizione extraterrestre finalizzata a colonizzare la Terra- e un gruppo di uomini presso una base allocata in una zona del Polo Nord, costituisce il pretesto per il resista per enunciare il suo pensiero sui limiti e gli abusi della scienza, disposta a mettere a repentaglio la stessa umanità pur di conseguire discutibili quanto inutili scoperte in materia. Di qui la riflessione sull’uomo che, a dispetto del grado di civilizzazione raggiunto di cui è il riflesso lo stesso progresso scientifico, non è ancora in grado di vivere in armonia con il prossimo, garantendo così il benessere proprio ed altrui.
La storia è narrata con la consueta sobrietà di Hawks, il quale coniuga sapientemente momenti di tensione ad altri contrassegnati da un azzeccato sarcasmo (teso soprattutto a mettere in luce l’ottusità degli alti esponenti dell’esercito), senza risparmiare neanche una velata incursione nel sentimentalismo che suggella un lieto fine all’insegna del trionfo dell’amore.
Da ricordare la splendida rivisitazione realizzata da John Carpenter, per il quale la filmografia di Hawks costitituisce una inesauribile fonte di ispirazione.
Non è tra i classici della fantascienza che preferisco (per esempio, considero di gran lunga superiore ad esso “L’invasione degli Ultracorpi” di Don Siegel) né lo ritengo tra i migliori film del regista statunitense; tuttavia ne riconosco l’importanza come caposaldo del genere.

manera4  @  31/05/2008 20:33:27
   9 / 10
Un film che non ha niente del 1951, poiché la storia è attualissima e il pathos e l'emozione superano i film di fantascienza più moderni. Molto bello anche il secondo, ma questo è senz'altro superiore per l'originalità e la scelta dell'ambientazione.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  11/05/2008 19:49:11
   8 / 10
Strepitoso. A quasi sessant'anni di distanza riesce ancora a emozionare.
Una perla di fantascienza/horror, un capolavoro di ironia e ritmo narrativo, magnificamente diretto da Nyby e guidato saggiamente dal Maestro Howard Hawks.
Bravi gli interpreti e indimenticabile la figura della Cosa, entrata di diritto nell'immaginario collettivo di ogni cinefilo che si rispetti.
Soprendente la sceneggiatura che non delude e pone scomodamente e sapientemente la questione scienza/sicurezza della ricerca e del progresso grazie al dualismo fra il personaggio del comandante e dello scienziato.
Da menzione il capolavoro di Carpenter a cui sono particolarmente affezionato (e che gli preferisco).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  02/05/2008 16:24:45
   9 / 10
Un film di fantascienza con i controca.zzi (1951!!!), capace ancora di infondere una reale angoscia. Sceneggiatura eccellente, musiche ottime, attori in parte, scenografie suggestive, fotografia più che buona, regia (ci vedo il tocco di Howard Hawks) "sapiente". Non si becca il votone per una questione soggettiva: ho preferito di gran lunga il remake del maestro Carpenter, che, enfatizzando il "fascino" dell'alieno" e servendosi di alcune trovate davvero geniali, riesce a raggiungere un livello di "spannung" oserei dire perenne (cioè che il livello di massima tensione non esiste, in quanto questa è onnipresente).

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AKIRA KUROSAWA  @  18/01/2008 12:48:18
   9 / 10
davvero molto bello, un capolavoro, difficile dire se sia meglio questo o quello di carpenter, perche anche quello di jonh è davvero ben fatto e anch esso un capolavoro..
questo cmq icuramente è piu oriinale, fotografato davvero bene ed ottima è la regia, sicuramente c è lo zampino di hawks..
bellissio il finale; pilastro della fantascienza anni 50, altro che la guerra dei mondi...

kalin_dran  @  27/12/2007 20:35:36
   9 / 10
Un grande cult della vecchia fantascienza che purtroppo ho visto dopo il remake di John Carpenter.
Resta comunque un film dalla realizzazione tecnica ineccepibile e dalla trama ben sviluppata.

baghiero  @  09/08/2007 21:20:13
   10 / 10
Secco, scandito, razionale, in piena Guerra Fredda, quando la ragione non era di questo mondo. Si vede la mano dell’autore Hawks, che figura solo come produttore

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/07/2007 23:53:25
   8½ / 10
Un classico della fantascienza anni 50, con più di una venatura horror, anche per le sembianze della Cosa che ricorda molto da vicino il Frankenstein di Karloff come incedere e la pesantezza del trucco applicato ad un giovane James Arness, attore divenuto poi protagonista oltre della serie la conquista del west, anche di Gunsmoke. Il film, malgrado il mezzo secolo e passa dalla sua uscita, possiede ancora una sua forza suggestiva e l'inserimento tra i classici del genere è un atto doveroso.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  15/03/2007 22:19:46
   9 / 10
Grandissimo film di fantascienza degli anni ''50, che permise a John Carpenter di prendere spunto per girare il più famoso "La Cosa "negli anni ''80, forse il suo film migliore.
Qui ci troviamo di fronte ad un piccolo capolavoro che ha il suo punto di forza nella sceneggiatura e nell''ambientazione claustrofobica dell''interno di una base al polo nord.
Con qualche richiamo al cinema horror, il film ha un buon ritmo ed una buona suspence.
Dove nella pellicola di Carpenter "La Cosa" aveva le sembianze di un orribile mostro stile Alien , qui, la creatura, ha le sembianze quasi umane, gigantesco, ( quanto lo era già a 28 anni l''attore James Arness, ammirato negli anni 78-79 nella bellissima saga televisiva Alla Conquista Del West, dove interpretava Zeb Macahan) , ma altrettanto impressionante.
Per gli amanti dei film di fanta-horror un film da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  04/09/2006 20:02:31
   10 / 10
Si scrive Christian Niby, ma si legge Howard Hawks, produttore e praticamente anche regista di questo classico della fantascienza.
Il grande regista americano infatti nella sua carriera ha toccato ( e spesso fondato o rinvigorito) praticamente tutti i generi . Qui affronta il genere fantascientifico, con il suo geniale tocco che si riconosce molto facilmente nei dialoghi brillanti nelle tematiche e nella trama (anche qui come spesso nei suoi film un gruppo isolato dal mondo).

"La cosa da un altro mondo" rimane un piccolo capolavoro , tipico negli anni '50, quando il genere andava molto di moda. Ed è indubbiamente, insieme ad altri 3 o 4 titoli , uno dei migliori in assoluto.

Fu rifatto nell'82 dal più grande fan del cinema Hawksiano, ovvero il re dell'horror John Carpenter. Ma il suo (altrettanto bellissimo) remake, ne è in tutti sensi agli antipodi, persino- simbolicamente- nell'ambientazione.

Adri2004  @  29/08/2006 15:41:28
   10 / 10
Questo è veramente un gran film, se considerate che siamo nel 1951, e in quegli anni la tecnologia non poteva in nessun modo sostenere i registi nel proporre un difficile genere che richiedeva e richiede, ovviamente, oggetti, rappresentazioni e creature viventi estranee alla nostra realtà.E così sono le idee, la trama, le atmosfere e la bravura degli attori che devono portare il peso del l'intero film. Con questo film Howard Hawks (non accreditato ufficialmente ma sembra che sia stato lui a dirigere il film) ci offre questo capolavoro della fantascienza classica, un film che ha segnato ed influenzato molte pellicole successive.
Una spedizione scientifica in Antartide trova sepolto tra i ghiacci un oggetto che poi si rivela essere un apparecchio volante danneggiato. Dal suo interno viene estratto un blocco di ghiaccio che sembra contenere una forma vagamente umana e che viene portato alla base. La tensione e l'eccitazione per la scoperta è altissima: dal quartier generale arriva l'ordine di "preservare" la creatura fino all'arrivo di una squadra, che ritarda a causa delle condizioni del tempo. Ben presto le teorie e le riflessioni su questa grande scoperta fanno posto al terrore e alla tensione quando il blocco di ghiaccio si scioglie e libera la creatura...
Una cosa molto particolare di questo film è il dialogo: questi è talmente fitto, velocissimo e ricco di gag ironiche al punto che quando si trattò di doppiare il film, ci furono molti problemi, arrivando addirittura alla rinuncia da parte della compagnia dei doppiatori: per fortuna fu poi possibile doppiare il film che è un ricco insieme delle più famose voci dello schermo. All'inizio la pellicola durava due ore e mezzo, ma poi furono tagliate moltissime scene che mostravano la "cosa", che infatti si vede infatti pochissimo, e questa scelta rende il film estremamente convincente.Il film fu girato in appena 4 mesi sulle montagne del Montana, grazie agli attori rivelatisi all'altezza. La stupenda musica è di Dimitri Tiomkin, e alla sceneggiatura ha collaborato Orson Welles. Il film è tratto da un racconto breve di John W. Campbell, "Who goes there?" (1939).
Un grande classico della fantascienza di tutti i tempi.

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