la casa nera (1991)

Media desolatamente bassa per quello che personalmente considero il vero capolavoro di Wes Craven.
Potrà non avere la portata pionieristica di Nightmare o la verve citazionista di Scream.... e chissenefrega.

Se pensate di essere davanti ad un Home Alone in salsa horror avete sbagliato tutto; qui Craven vuole ribadire la sua posizione politica a due anni di distanza dall'elezione di Bush con una crudelissima rappresentazione della borghesia americana, incarnata da due imprenditori edili/rapitori di bambini completamente psicopatici,razzisti,bigotti e iper-religiosi.

Film ritmatissimo e pieno di allegorie (per chi ha gli occhi per coglierle) che unisce una sovrastruttura horrorifica crudissima a punti di black-comedy che non deviano mai l'attenzione e non risultano mai inopportuni.
Regia eccelsa e personaggi scritti benissimo e curati nel minimo dettaglio.

Viviamo in un mondo dove 85 (ripeto: 85, ottantacinque) persone hanno nella mani il 90 % della ricchezza mondiale(ripeto: mondiale) e ce lo ricordiamo quando il nostro piccolo "Matto" apre la porta con dentro tutti i soldi e esclama: "ecco perché nel ghetto non abbiamo un centesimo".
A me basta e avanza anche solo questa scena per definirlo un capolavoro.


Craven qui fa jackpot...guardatevelo per capire come si fa davvero un horror.