la canzone di carla (1996)

Storia impossibile di un amore fra un autista sbandato e una donna fuggita dagli orrori della guerra in Nicaragua. Come da suo solito Loach porta i suoi personaggi all'estremo per raccontarci i cambiamenti politici e sociali e per raccontarci la condizione economica della working class dei ghetti e delle periferie. La canzone di Carla affronta tutti questi temi ma li cala in una storia d'amore che sembra riflettere la natura precaria della condizione umana e quindi dell'amore stesso. Loach ci racconta l'impossibilità di conciliarsi con un mondo diverso dal proprio (lei in Scozia, lui in Nicaragua) e lo fa con il suo classico stile asciutto, ruvido, privo di sovrastrutture formalistiche. Forse manca un pizzico di poesia in questo film (quella che ritroveremo maggiormente in lavori come Terra e libertà e Il vento che accarezza l'erba), ma anche La canzone di Carla è un buon esempio del cinema proletario di un cantore della precarietà della vita contemporanea.