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Più che buon corto indipendente; la grafica/animazione è solo di medio livello perchè l'autore ha usato programmi a disposizione di tutti per poterla realizzare ma temi, scene e finale colpiscono al cuore facendo riflettere.
Pochi mezzi, grandi risultati; credo che come lavoro sia collegato ad una tesi di laurea del regista.
Da diffondere e, tutto sommato, ognuno di noi, riguardo alle cose, dovrebbe essere come il kiwi protagonista.
Cortissimo d'animazione triste e poetico. L'esotico kiwi sa scaldare i cuori come non riuscirebbe a fare una comune gallina. Ma la realizzazione tecnica è scolastica. Nel vero senso della parola.
L'animazione è uno dei pochi generi che è in grado di insegnarci qualcosa, e questo corto ne è la prova. Animazioni onestamente bruttine ma sufficienti per farci capire la morale della favola, qui molto bella tra l'altro. Il corto vede protagonista un Kiwi che non può volare, quindi decide di salire su una montagna aiutandosi con una corda dopo aver inchiodato degli alberi per non farli cadere e provare l'ebrezza del volo, cosciente del fatto che ciò significa morte certa. Il cortometraggio dura solo 3 minuti ma carichi di significato, ovvero il non arrendersi mai ed inseguire sempre i propri sogni. Consigliato.
Uno dei corti più belli che i miei occhi abbiano mai visto. E ancora l'animazione fa centro nel mio cuore.Facendomi emozionare non poco. Una lotta continua per arrivare al traguardo soddisfatti. Questo è il riassunto del corto... ma il modo in cui è stato realizzato e il modo in cui il regista ci spiattella la morale dentro di noi è superbo. Forza ragazzi non vi resta altro che visionarvelo su You Tube. E poi capirete il perchè del mio voto.
Corto fatto in casa,l'animazione è quel che è (niente di cosi brutto,però). Ma è crudele e toccante,veramente tanto e questo,unito al fatto che mi aspettavo qualcos'altro,mi ha sorpreso in positivo.
Temo di non aver capito. Ma lo si deve guardre con lo schermo così come lo montano sui normali pc, o va girato? Perchè diamine gli alberi sono perpendicolare alla rupe? E' un rupe? Cosa fa con quei chiodi??? Carina la musichina da carillon.
Davvero molto carino e toccante questo corto. Graficamente ridotto all’osso,d’altronde non ci sono grosse case di produzione alle spalle dell’autore,si lascia apprezzare per il concetto profondo e tutt’altro che scontato. La curiosità prende immediatamente il sopravvento,ci si chiede infatti cosa diavolo stia architettando il protagonista,ovvero un kiwi,simpatico e bizzarro pennuto neozelandese.L’epilogo chiarificatore sorprende ed emoziona per il raggiungimento del sogno con il massimo sacrificio.
Una vera sorpresa: Un corto, nato da un progetto di studenti, che, pur peccando di una approssimativa realizzazione tecnica, riesce ad emozionare quanto i più famosi lavori Pixar, merito una bella storia, e pochi dettagli, inseriti al momento giusto. Non si sorridere alle scorrerie di uno sfortunato scoiattolino, o alle esilaranti espressioni del protagonista di turno; ci si abbandona a tutt’altra gamma di emozioni, ed in maniera improvvisa e inaspettata. In realtà per quasi tutta la durata del corto, si è in attesa: ci si interroga su cosa quel curioso pennuto senza ali stia tentando di costruire, con tanta fatica e tenacia. Nel momento in cui ci si rassegna ad attendere con pazienza l’evolversi della situazione, ecco che in un attimo tutto diventa chiaro:
si è assistito all’allestimento dello scenario che segnerà la morte, e al tempo stesso la rivincita, del piccolo pennuto. Il tutto si risolve in una decina di secondi, sufficienti a trasformare poche scene in poesia: il piccolo kiwi è disegnato molto approssimativamente, ma bastano gli occhi, strabuzzanti, e due lacrime sul viso, ad esprimere la gioia di quell’ultimo ed irripetibile volo. Le piccole ali si agitano eccitate a contatto con il vento, e , felice, il piccolo kiwi va incontro alla morte, inghiottito dalle nubi.
Il piccolo pennuto protagonista, compie un sforzo assurdo e sacrifica la sua vita a quanto pare, pur di provare l'emozione del volo che poi a lui pare un volo e non è nient'altro che una caduta.
davvero bellino, visioni consigliata, al massimo si saranno parsi appena 3 minuti.
Bravo il creatore che riesce a mettere su pellicola un'idea di per sè molto buona. Il corto è artigianale e riesce nell'intento di passarci un messaggio di amara felicità e compimento. Ne preferisco altri, ma questo è di sicuro davvero ben fatto.
E’ vero, è un piccolo film d’animazione molto toccante e decisamente riuscito. L’animazione è così così però bisogna notare che il corto è stato creato da studenti… per quanto la trama sia inverosimile il messaggio non poteva essere più chiaro.
Molto bello e mezzo voto in più è d'obbligo perchè è palesemente fatto in casa. Il Kiwi, l'uccello neozelandese che non sa volare (non ne ha bisogno, nn ci sono predatori), esprime l'ultimo desiderio della sua misera vita: sentirsi un vero uccello, sorvolare gli alberi in velocità, sentire l'aria infrangersi sul viso e le lacrime scorrere per il vento. Lo realizza in un modo tutto suo. Che tristezza questo corto...
3 minuti per un 10. Kiwi è un corto che rappresenta la tragedia esistenziale della morte per la vita e della vita per la morte. Questo piccolo uccellino ha un solo sogno, l'unico in grado di renderlo vivo; lo realizzerà, consapevole che allo stesso tempo lo porterà alla morte. Così mentre avrà lavorato per costruire la sua vita, allo stesso tempo avrà scavato la fossa per la sua morte. Perfetto.