Una spedizione si reca su un'isola sconosciuta per cercarvi il petrolio. Agli esploratori si uniscono un giovane paleontologo e Dwan, un'attricetta salvata da un naufragio. L'isola è abitata. Gli indigeni rapiscono Dwan e la offrono alla loro divinità: un enorme gorilla. Gli uomini della spedizione liberano Dwan e catturano Kong. Tornati a New York, esibiscono lo scimmione ma questo fugge con la ragazza cercando un improbabile salvezza sulle torri del World Trade Center.
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Fiacca e monocorde pellicole senza un briciolo di tensione narrativa, ottima per conciliare il sonno. Una sorta di ibrido tra monster movie e catastrofico dove non si salva nulla, a parte l 'indiscusso fascino di Jessica Lange. In sostanza una delle peggiori grandi produzioni anni 70 ed una sorta di precursore all' ancor peggiore, Godzilla di Emmerich. Una noia mortale.
Non male per passare il tempo mentre si ha altro da fare ma non ci perderei oltre due ore a seguirlo...molto meglio il remake di Jackson! Poi il personaggio di Jessica Lange (qui fi.ghssima) è di una stupidità disarmante, ma in generale tutti i dialoghi di questo film fanno pietà.
Rendere omaggio all'originale in questo modo è una presa per il cul.o, veramente inguardabile, con una protagonista inespressiva ed effetti , visto il sontuoso budget , patetici. Sconsigliabilissimo
Dopo il cult catastrofico "L'inferno di cristallo" Guillermin mira in alto e gira il remake dell'omonimo film del 1933... La storia punta molto sugli effetti speciali...e proprio questi deludono...malgrado il premio vinto, visto oggi appare molto superato anche rispetto all'ottimo modo in cui è stato realizzato quello del '33! Questo rende merito al lavoro fatto per quel "vecchio" film che riesce ad essere ancora sorprendente sotto il punto di vista visivo...qui no! Oltretutto il tirannosauro viene sostituito da un serpente tanto gigante quanto finto... La storia perde di credibilita' e il pubblico conosce gia' il procedere della storia,quindi non essendoci novita' "visive" sopraggiunge facilmente la noia!
Mediocre remake del classico anni 30. Forse all'epoca con i pochi mezzi a disposizione riuscì in qualche modo a divertire il pubblico ma visto (o rivisto) oggi non entusiasma affatto.
Ricordo che andai a letto col fucile giocattolo, tanto mi era perso realistico il gorillone! E in effetti l'Oscar a Rambaldi lo diedero. Non c'è molto altro però. L'originale era sufficiente, non servivano nè sequel nè remake.
Remake men che mediocre del capolavoro del 1933. Non funziona proprio nulla in questo film:regia sgangherata,attori fuori parte,assenza totale di ritmo e persino gli effetti speciali del grande Rambaldi appaiono decisamente ridicoli. Di ben altro spessore il successivo lavoro di Peter Jackson.
Dai in fin dei conti non è male. Certo il precedente e il nuovo capitolo sono "veri" films ma anche questo diciamo che è passabile. Non voglio essere troppo crudele con Guillermin che non mi dispiace affatto come regista.
Remake aggiornato ai tempi nostri del classico del 1933.A parte gli effetti speciali e due attori eccezzionali come la Lange (giovane e bellissima) e il sempre grande Charles Grodin,vi è poco altro da segnalare.Guillermin dirige abbastanza svogliatamente,se vogliamo escludere la scena finale,girata tra le Torri Gemelle. Meglio l'originale.
La ditta De Laurentiis è quasi riuscita a rendere ridicolo uno dei più cari mostri della storia del cinema. Un elogio particolare ai trucchi e agli effetti speciali Rambaldi & Co.
Mi ricordo che quando uscì c'era una fila pazzesca per entrare e devo dire che mi divertì (trant'anni fa però!). Rivedendolo con occhi meno ingenui, lavoro di Rambaldi a parte (notevole per l'epoca), c'è poco da salvare.
Remake del capolavoro degli anni '30 francamente imbarazzante. John Guillermin ne farà addirittura un seguito. Qui tutto è mediocre sia la regia sia gli attori fuori parte.
Una roba disastrosa, apprezzabile solo per il lavoro di Rambaldi.
Disastroso remake firmato De Laurentiis, tenta la carta del "vintage" ma risulta spesso approssimativo e ridicolo... l'esordiente Lange è priva totalmente di sensualità (si rifarà anni dopo con un'invitante amplesso su un tavolo da cucina... ehm). Fuori-parte anche il bel Bridges, che si comporta come un indossatore davanti a una sfilata... lo scimmione, con i trucchi di Rambaldi, non è male, ma sia l'indimenticabile versione del 1933 sia il sequel tecnologico di Jackson sono ben altra cosa
queso remake del primo KK..fa proprio schifo e non lo dico dopo aver visto quello di PJ, nonostante il paragone sia ovvio, ma lo dico da uno che di film degli anni passati ne ha visti tanti e King Kong del 76 è proprio brutto. regia scadente e attori da soap opera ( a parte la Lange).. brutto proprio