i trafficanti (1947)

Un Clark Gable dal carisma magnetico cerca di sedurre la fredda e aristocratica Deborah Kerr, al suo primo film americano: basterebbe questo per consigliare la visione dell'opera, che altro non è che una gustosa satira dell'industria pubblicitaria americana, con inserti romantici misti a commedia giusto per mescolare un pò le carte. Conway guida il carro con consumato mestiere ed un pizzico di malizia, lasciando il giusto spazio a comprimari eccellenti quali Ava Gardner ( una cantante di night infatuata del protagonista ) e Sidney Greenstreet ( un industriale despota che pretende di essere attorniato da yes man ). Finale prevedibile ma fino ad un certo punto. Consigliato!

Una gustosa satira del mondo pubblicitario, ricca di vetriolo e di audacia nello scardinare le regole che stanno dietro al sistema della comunicazione subliminale. Il film, diretto con cosumato mestiere da Conway e forte di una sceneggiatura coi fiocchi, può vantare un cast semplicemente strepitoso: Gable è il solito volpone infallibile, Greenstreet un magnate tirannico da manuale, la Gardner è splendida e per la raffinata Deborah Kerr fu l'esordio americano. Qui c'è classe da vendere...