it comes at night regia di Trey Edward Shults Usa 2017
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it comes at night (2017)

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locandina del film IT COMES AT NIGHT

Titolo Originale: IT COMES AT NIGHT

RegiaTrey Edward Shults

InterpretiJoel Edgerton, Riley Keough, Christopher Abbott, Carmen Ejogo, Kelvin Harrison Jr.

Durata: h 1.37
NazionalitàUsa 2017
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2017

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Trama del film It comes at night

Sicuro all'interno di una casa desolata mentre una minaccia innaturale terrorizza il mondo, un uomo ha stabilito un esile ordine domestico con la moglie e il figlio, ma la sua volontà verrà presto messa alla prova quando una giovane famiglia disperata arriva in cerca di rifugio.

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Voto Visitatori:   5,74 / 10 (21 voti)5,74Grafico
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Voti e commenti su It comes at night, 21 opinioni inserite

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Thorondir  @  27/12/2022 23:09:59
   6½ / 10
I commenti chiariscono come sempre di più si guardano i film senza provare veramente a capire che cosa ci vogliono dire...

Vero, tema rimasticato: casa isolata, morbo (ma poi, siamo sicuri sia un morbo?), arrivo di altri personaggi. Un po' "The Thing" di Carpenter, un po' thriller alla "The Lodge", un po' dinamiche di sopravvivenza alla "The Road" di Cormac McCarthy. Il problema è che però questo film non è un horror e non vuole esserlo. Non spiega cosa sia accaduto perchè non gli interessa minimamente: quello che è centrale sono gli esseri umani e il loro rapportarsi, tanto più in una situazione estrema. Ecco che il film diventa di un pessimismo nerissimo fino a quel darwinismo finale che se è repellente per lo spettatore è quanto di più azzeccato per descrivere quella determinata situazione. In definitiva Shults ci dice che il vero mostro non c'è e che è l'uomo il vero mostro: pronto ad uccidere a sangue freddo per pura ipotesi (nessuno dei tre venuti è mai mostrato "infetto"), per convincimento senza controprova, per sfiducia negli esseri umani. E i sogni del giovane, l'unico che sembra ancora avere un briciolo di umanità, l'unico che quindi può avere quei sogni, è che in definitiva quel male dietro muri autocostruiti (la porta) molto probabilmente neanche esiste. È tutto immaginato. Il male è tutto dentro l'uomo.

krystian  @  08/02/2020 08:52:51
   7½ / 10
A metà tra il survival-horror, il dramma e il post-apocalittico, questo film mi ha lasciato un po' interdetto. Come survival-horror non viene spiegato nulla (c'è un virus, ma il come, perché, quando, chi non ci è dato saperlo). Anche come accadimenti succede pochissimo, anzi, quasi nulla; la maggior parte della trama avviene dentro casa… nel complesso si tratta di uno spezzone di vita di tre persone in un mondo desolato e dove non capisce cosa sia successo al resto della popolazione.

D'un lato mi piace che sia spiegato poco e che il resto rimanga all'immaginazione (il genere lo permette, sapere tutto dalla A alla Z toglie il mistero), dall'altro lato qualche indizio in più non avrebbe nuociuto.
Sicuramente si tratta di un classico "sarebbe potuto essere…", nondimeno è anche un "c'è di molto peggio".

Alcune scene le ho trovate ansiogene, anche grazie all'ambientazione e alla fotografia. E il climax finale mi è piaciuto, c'è ansia, tristezza e amarezza…certo non ci sono particolari colpi di scena, tuttavia sono rimasto abbastanza scosso.

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Peccato non avere risposta, tuttavia credo sia stata una scelta dello sceneggiatore tenere il mistero.

Per tirare le somme, ci sono parecchi errori, potenzialità sprecate, dubbi, domande senza risposta però alla fine sono rimasto soddisfatto, ed è quindi inutile pensare a cosa sarebbe potuto essere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/12/2022 23.13.13
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alex94  @  30/06/2019 13:33:07
   6½ / 10
Niente di nuovo,un post apocalittico minimale che porta in scena la disgregazione di due nuclei familiari....
Buona l'atmosfera e la regia che riesce a creare alcuni momenti abbastanza angoscianti,curata la fotografia.
Nel complesso più che dignitoso,anche se nulla di esaltante.

AMERICANFREE  @  14/06/2019 18:21:20
   6 / 10
Nel complesso non un brutto film, un horror atipico che probabilmente ai puristi del genere non piacera'. Non male il finale

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  17/12/2018 17:32:08
   6½ / 10
Non un capolavoro, ma nemmeno un horror da buttare.
Buona l'atmosfera, alta la tensione.
Molto belle le scenografie.
Bravo Joel Edgerton.
Troppo pochi gli indizi dati allo spettatore forse e anche molto netti i personaggi, complessivamente però merita una piena sufficienza.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/12/2018 18.08.15
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  03/11/2018 16:55:44
   6 / 10
Discreto horror, semplice e abbastanza ben fatto, peccato che non si discosti molto dai numerosi prodotti simili. Passabile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/11/2017 21:26:26
   7½ / 10
Non è un horror puro, tantomeno un post apocalittico anche se fornisce lo sfondo alla vicenda. Molto alla lontana riprende la tematica di La notte dei morti viventi, ma senza gli zombi. Ciò che interessa è quello che succede all'interno della casa, non tanto quello accade fuori di essa. L'esterno è percepito sempre come una minaccia che può portare solo alla morte, per contagio dal virus o da altri individui disperati che cercano di sopravvivere. Ma anche nella sfera interna, dove l'apparente saldezza del nucleo familiare offre speranza e rifugio, ci sono gli stessi pericoli.
It comes at night è un film sulla disgregazione dei due nuclei familiari che cercano di trovare un'armonia ma non la raggiungono. I conflitti non sono mai violenti come nel film di Romero, semmai si assiste ad un lento ma inesorabile logorio che nasce dal quotidiano, molto più sottile ed infido. Se nel precedente Krisha il singolo individuo era il detonatore per svelare le disfunzionalità familiari, qui sono due nuclei che lentamente arrivano al punto di rottura.
Trey Edward Shults è decisamente un regista da tenere d'occhio anche per la sua capacità di lavorare bene con budget molto risicati. Una regia più classica rispetto al suo esordio ma con momenti angoscianti frutto di alcune buone soluzioni come quel lungo corridoio buio che conduce alla porta rossa, utile inoltre nei momenti più onirici che offrono sfumature horror al film. Bravi anche gli attori a delineare i personaggi, agendo anche in sottrazione (la famiglia di Will) per dare più tensione reciproca all'interno della casa. Un film anomalo dove al suo interno ci sono più generi, ben assemblati tra loro, dal risultato finale più che apprezzabile. Estremamente inadatto ai bimbominkia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  12/09/2017 09:55:00
   7 / 10
Paul vive insieme a moglie e figlio adolescente in una casa isolata in mezzo alla boscaglia, porte e finestre sprangate, quando si esce all'aperto maschera e gas e fucile tra le braccia sono indispensabili per mantenere lontano lo spauracchio di un imprecisato virus, che, da come ci è permesso intuire, ha decimato la popolazione mondiale.
"It comes at night" non è etichettabile come horror tout court, il terrore psicologico elide quello più sanguinolento: tocca affrontare una lenta discesa nell'ossessione e nella paranoia più devastanti, alimentate da quel fatale ignoto ben immortalato ne "Il trionfo della morte", minaccioso e malaugurante quadro di Pieter Brugel inchiodato a una parete.
E' la gestione della tensione a lasciare soddisfatti, insieme alla caratterizzazione minimale ma notevolmente efficace dei personaggi, tra cui spicca il molto convincente Joel Edgerton. Ottimo il lavoro sulle scenografie con interni tetri in cui abbondano zone dove tutto può celarsi. Una rifugio minaccioso quanto quell'esterno coi suoi misteri nascosti nella fitta vegetazione, a cui nega la dimora nega il proprio ventre tramite una raggelante porta rossa.
Lo scontro tra vecchio e nuovo si concretizza in maniera lucida e matura: la determinazione accanita del padre scandita da imposizioni -tanto ferree quanto necessarie- stride con l'accoglienza più moderata del figlio, a creare una lettura sociale in cui l'impronta patriarcale è a dir poco evidente. Lo script mette in risalto pregi e difetti delle due opinioni senza parteggiare per nessuna di esse, almeno sino all'epilogo in cui a tener banco terrificanti sono ancora una volta le paure ancestrali, l'egoismo e l'incapacità di razionalizzare la più cupa disperazione.

VincVega  @  05/09/2017 15:01:36
   7 / 10
Idolatrato dalla critica oltreoceano, meno dal pubblico, che probabilmente si aspettava un horror dal significato più puro del termine, "It Comes At Night" è un survaival-dramma post-apocalittico a basso budget. Un buon film, che non annoia (a dispetto di molti commenti negativi da parte di spettatori d'oltreoceano), sfrutta si un tema già abusato, ma lo fa in maniera personale, grazie anche all'ottima regia di Trey Edward Shults. Ottime le interpretazioni, in primis il solito Joel Edgerton. "It Comes at Night" non piacerà a tutti, ma posso dire che personalmente sono stato attratto dalla tematica e dalla tensione che si respira per tutto il film. Finale forse non del tutto riuscito.

topsecret  @  05/09/2017 13:57:38
   6 / 10
Metto 6 perchè la storia non annoia ma le incredibili lacune nella sceneggiatura, soprattutto per quanto riguarda la parte finale, mi lasciano davvero perplesso.
Da aggiungere anche che IT COMES AT NIGHT non è un horror ma un dramma apocalittico con implicazioni psicologiche e umane, abbastanza ben interpretato e lineare nel suo insieme, finale a parte.
Ripeto, non ci si annoia ma i punti interrogativi rimangono.

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