i sette samurai regia di Akira Kurosawa Giappone 1954
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i sette samurai (1954)

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locandina del film I SETTE SAMURAI

Titolo Originale: SHICHI-NIN NO SAMURAI

RegiaAkira Kurosawa

InterpretiTakashi Shimura, Toshiro Mifune, Yoshio Inaba, Seiji Miyaguchi, Minoru Chiaki

Durata: h 2.40
NazionalitàGiappone 1954
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1954

•  Altri film di Akira Kurosawa

Trama del film I sette samurai

Nel corso di una delle feroci guerre civili, che coinvolsero il Giappone nel sedicesimo secolo, alcuni contadini decidono di difendersi da dei fuorilegge ingaggiando sette nobili samurai. La vittoria sarà loro, ma non senza vittime..

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Voto Visitatori:   9,17 / 10 (200 voti)9,17Grafico
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Voti e commenti su I sette samurai, 200 opinioni inserite

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Thorondir  @  26/01/2024 10:43:00
   9 / 10
Da un lato la violenza dell'aggressione pura con il fine del guadagno facile contro contadini inermi e impossibilitati a difendersi, loro, la cui vita semplice è scandita dalle stagioni e dai raccolti. Dall'altra l'onore dei samurai che si schierano a difesa dei più poveri per un po' di riso. Un nucleo narrativo western-storico, poi copiato migliaia di volte, in un film che ha una potenza epica maestosa per essere stato girato nel '54 (altro che David Lean). E quella battaglia finale nel fango (altra sequenza ripresa e saccheggiata) che riporta alla memoria la primitività dell'uomo, la sua violenza, la sua animalità terrestre e diretta nella storia del cinema.

Kit Carson  @  02/04/2023 21:12:09
   10 / 10
E che si può dire di questo film? Una maestosa pietra di paragone di grazia e bellezza: commovente, epico e influente oltre misura. Un capolavoro indimenticabile di uno dei più grandi registi del mondo all'apice della sua ispirazione ed un Toshiro Mifune in una interpretazione da brividi. Molto imitato, ancora insuperato.

DogDayAfternoon  @  20/11/2022 16:01:02
   6 / 10
Regia e soprattutto interpretazioni degli attori a livelli eccezionali. Ma a mio modesto modo di vedere, il cinema non è solo tecnica o innovazione (non ho ancora ben capito in cosa "I sette samurai" venga considerato innovativo, o meglio qualcosa mi è chiaro ma sinceramente non mi pare chissà quale cambiamento epocale nella storia del cinema): io in un film, oltre a belle immagini e buone interpretazioni, voglio possibilmente provare emozioni, e sicuramente coinvolgimento e intrattenimento, tre aggettivi che non associo assolutamente a questo film. Tre ore e mezza estenuanti, ritmi molto dilatati, ma non è solo una questione di ritmo perché a volte anche i film lenti possono essere affascinanti, è proprio la trama in sé che fatica ad andare avanti, complice anche (ma forse soprattutto) la mia totale assenza di interesse verso la cultura orientale e giapponese in particolare, che trovo tra le meno interessanti a livello globale.

Insomma contento di averlo visto, mi è piaciuta la qualità dell'opera, ma quando ho visto gli ideogrammi giapponesi con la traduzione "fine" è stato un sollievo. Se dovessi valutare solo l'aspetto puramente soggettivo il mio voto sarebbe 5, ma è impossibile non apprezzare l'alto livello di regia e recitazione.

Boromir  @  16/02/2022 15:38:27
   10 / 10
Il cinema di Kurosawa al suo massimo splendore, nonché l'affresco del Giappone feudale che più ha fatto scuola a numerosi cult internazionali che vanno dalla fantasia al western. Una trama e lineare viene orchestrada in un possente dramma epico da tre ore e mezza, che malgrando la durata monstre non accenna ad arrancare visto l'elevato tasso di situazioni che rappresentano vivo l'interesse dello spettatore.
Difatti Kurosawa, anche sceneggiatore, ha la premura di definire un'ampia galleria di archetipi sempre credibili e scevri da banalizzazioni. E se le imponenti e cruente battaglie messe in scena nell'atto finale sconcertano anche a quasi settant'anni di distanza, il racconto colpisce ancor di più quando si parla di concezione della vita, di nichilismo e natura umana, quando la filosofia si concretizza in gestualità rutilanti e sguardi di fuoco. La trasfigurazione dell'intrattenimento in opera d'arte.

The BluBus  @  06/12/2021 23:38:19
   9 / 10
Visto nella versione integrale da 207 minuti. Stupendo nulla da dire, peccato solo per alcune parti invecchiate male, come i combattimenti, che sono, in molti frangenti, imbarazzanti per lo spettatore moderno.

Karlo1200S  @  21/03/2020 11:27:15
   9½ / 10
Sestri Potente  @  27/06/2019 09:00:45
   10 / 10
Un grande classico di Kurosawa, che ho avuto modo di apprezzare grazie ad una versione integrale restaurata che include anche le scene tagliate nella versione italiana (in lingua originale sottotitolate).
Non è un film per tutti in quanto la durata è considerevole, ma la bravura di Kurosawa è fuori discussione e la parte di Toshiro Mifune (per certi versi anche comica) è semplicemente straordinaria.
Un film quindi da riscoprire e da apprezzare anche a tanti anni di distanza!

Hagen di Tronje  @  10/10/2018 17:08:51
   10 / 10
Senz'altro il film più rappresentativo del geniale regista giapponese e uno di quelli che hanno inciso maggiormente sull'immaginario collettivo (basti pensare al rifacimento in chiave western di John Sturges "I magnifici sette). Si tratta di un'opera di ampio respiro, in cui gesti e parole sono perfettamente calibrati, senza eccessi, come nella migliore tradizione giapponese. I personaggi sono caratterizzati in modo magistrale e danno vita ad uno splendido confronto tra due modi diversi di concepire la vita, che forse trovano un punto di incontro nel personaggio di Kukuchiyo, interpretato da un Toshiro Mifune in stato di grazia.
Gli altri attori, dal disilluso e malinconico Shimura all'imperturbabile Miyaguchi, regalano interpretazioni indimenticabili, serviti da un'impeccabile sceneggiatura. Ottima anche la gestione dei tempi del film, con un primo tempo più statico e riflessivo (ma non per questo noioso) che, oltre ad essere già di per sè estremamente significativo, costituisce la preparazione per il secondo, in cui la tensione narrativa e il coinvolgimento emotivo raggiungono l'apice.
Di grande effetto le musiche di Fumio Hayasaka.
In sostanza, un capolavoro da vedere e da assaporare almeno una volta nella vita.

Dom Cobb  @  09/10/2018 23:12:47
   6 / 10
Nel Giappone feudale, un villaggio vessato di continuo da una banda di predoni, che ruba loro gran parte del raccolto, decide di ingaggiare un gruppo di samurai per difendersi. Sarà una dura ed estenuante lotta all'ultimo sangue...
Ad essere sinceri, sono combattuto nel profondo. Lo ero mentre guardavo il film, lo sono adesso mentre scrivo questa recensione e lo sarò sicuramente per molto tempo ancora: non solo per la consapevolezza di aver dato un voto basso a un film fra i più apprezzati mai realizzati, ma anche e soprattutto per non sapere se avrei dovuto scegliere un voto leggermente più alto o leggermente più basso; se così facendo insulto in qualche modo la memoria di uno come Kurosawa che, in fin dei conti, è stato un signor regista, e offendo la sensibilità di tutti quelli che sono pronti a gridare al capolavoro per le sue opere, e questa in particolare. Perché "I Sette Samurai" rappresenta l'archetipo di un genere narrativo che ha dato vita a innumerevoli remake, scopiazzature e ispirazioni più o meno evidenti che vanno in voga ancora oggi. Ha a suo modo scritto la storia del cinema e creato un'orda di sostenitori sia fra il pubblico che fra generazioni di registi, sceneggiatori, scrittori e quant'altro.
Però a me non è piaciuto. E non so cosa dica questo di me, che pure mi ritengo abbastanza maturo da saper distinguere un bel film da uno brutto e da poter apprezzare gli sforzi che vengono infusi in un prodotto cinematografico, anche quando non è di mio gradimento. Qui, però, anche sforzandomi al massimo, non riesco a inquadrare un elemento che sia particolarmente degno di essere ricordato.
La storia ormai è arcinota, forse lo svantaggio maggiore per uno spettatore di oggi che già conosce lo svolgimento e l'esito della vicenda, che con più o meno variazioni è stata fedelmente ripetuta nel corso degli anni;


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perciò, da questo punto di vista, non si trova niente di imprevedibile. Ma fin dall'inizio si fa sentire una dilatazione estrema dei tempi, si succede una sequela di scene lunghe e quiete che probabilmente dovrebbero essere cariche di tensione e che forse all'epoca lo erano davvero; ma che oggi risultano piuttosto un metodo per mettere alla prova la pazienza dello spettatore o per curare l'insonnia.


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Non sarebbe un problema se la lunghezza fosse giustificata da interessanti digressioni narrative o un qualche scavo psicologico nei personaggi, ma ciò non accade, anzi: è sbalorditivo come, dopo tre ore e mezza di film, alla fin fine della maggior parte dei samurai coinvolti non ci si ricordi neanche il nome, tanto meno specifici elementi caratteriali, visto che a spiccare sono soltanto tre o quattro dei sette;


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e di certo non sono di aiuto né le estenuanti pause che caratterizzano ogni singola scena di dialogo, né il bizzarro doppiaggio italiano, chiaramente eseguito da doppiatori in erba o comunque di dubbia bravura. Per non parlare della durata, esageratamente eccessiva per la storia semplice che viene raccontata: in un'ora e mezza il nostro gruppo di prodi ha appena avuto il tempo di arrivarci a quel benedetto villaggio.
A livello visivo, anche lì il film di Kurosawa delude le aspettative: di positivo c'è la restaurazione in digitale, che rende le immagini squisitamente nitide e la capacità di saper dirigere in maniera ordinata sia le scene parlate che quelle più concitate. Ma l'azione manca di mordente, l'assenza di una figura centrale da poter identificare come villain penalizza la pellicola e annulla qualsiasi tipo di urgenza o ansia nei confronti di questi cattivi predoni. Né ricordo alcuna inquadratura particolare degna di rimanere impressa nella mente, una che mi aiuti a identificare il film con certezza, forse anche a causa del bianco e nero che non viene mai veramente sfruttato.
Tutto questo, però, non vuol dire affatto che il film sia brutto: infatti, tutti i vari difetti che vi ho trovato hanno a che fare con i miei gusti personali, e a livello oggettivo non vi è nulla di scadente o fatto male. Come ho detto, Kurosawa è tutt'altro che l'ultimo degli scemi e dall'inizio alla fine la regia è competente e solida; gli attori fanno la loro parte, e fra questi spicca come al solito Toshiro Mifune, istrione all'ennesima potenza eppure sempre credibile, autore dei momenti migliori.


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Perciò, se dovessi concludere la mia riflessione in un qualche modo elegante e speriamo soddisfacente, direi che scavando e riflettendo, sono comunque riuscito a trovare qualcosa da apprezzare. A differenza di "Rashomon", i livelli di lettura della storia sono nettamente inferiori e la vicenda in sé molto meno profonda, almeno per lo spettatore medio occidentale, il che rende questo "I sette samurai" non adatto a tutti. Posso dire, perciò, di non far parte di quella fetta di pubblico a cui il film è destinato, ma questo non lo rende brutto o fatto male. Alla luce di ciò, suppongo sia adatto un voto di sufficienza, il limite massimo che posso raggiungere senza considerarmi un ipocrita.

Snake Plissken  @  09/10/2018 16:28:02
   10 / 10
Un film epico. Una grande avventura di ampio respiro, fluida e armoniosa. Il piacere di questo capolavoro è proprio lo squisito gusto del raccontare, la narrazione piacevole, distesa ma al tempo stesso intensa. Ottima la caratterizzazione dei sette samurai (ognuno con una propria personalita abilmente modellata dal regista) e bello il confronto tra il mondo dei nobili samurai e quello dei contadini. Ineccepibile il comparto tecnico, dalle musiche alla recitazione, dalla scenografia al suggestivo bianco e nero, dalla curatissima sceneggiatura alla regia del geniale Kurosawa, sapiente, rapida e vivace. Da consigliare senza riserve a tutti gli appassionati di cinema.
N.B. Il mio giudizio si basa sulla versione italiana estesa, che dura 190 minuti.

massapucci  @  08/02/2017 01:16:45
   9½ / 10
<<Anche stavolta siamo stati noi i vinti.>>
Capolavoro. Il vero cinema.

Filman  @  24/09/2016 17:53:52
   9 / 10
Epopea da cui il cinema oltreoceano ha attinto senza limiti nei decenni seguenti, SHICHI-NIN NO SAMURAI (Seven Samurai) rappresenta senza mezzi termini il prototipo del cinema d'azione moderno, teso e ardimentoso, che segue uno schema ben definito dall'inizio alla fine in una lotta tra bene e male, tra giustizia e ingiustizia, passando per un reclutamento di personaggi diversi e complementari tra loro, anche portatori di una certa eccentricità, che aggiunge all'opera, basata sulla violenza, una dose di adatta comicità. Akira Kurosawa, che è ormai famoso internazionalmente, ma per il suo cinema in costume, modernizza, con un flessibile compiacimento e spettacolare varietà d'azione, questo genere, ricamando un intrattenimento che registicamente possiede cifre stilistiche sinuose, dove sguardi e silenzi fanno parte di quest'epica, e nella stesura si accorge di ogni situazione e integrazione, comprese sottotracce contestuali, dove si possono intravedere delle osservazioni sulle classi sociali.

matteino24  @  11/03/2016 23:33:35
   4½ / 10
Visto nella top mi ha fatto ricordare i tempi di quando l'ho visto. Lacrime e spade in pura salsa giapponese bianco e nero ma film d'altri tempi e realmente inattuale

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/10/2016 01.19.42
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zerimor  @  16/02/2016 17:30:03
   10 / 10
Che opera magnificente!
Uno dei più bei film che io abbia mai visto.
Commentare siffatta pellicola risulterebbe superfluo senza contare che sono stati spesi tantissimi ottimi pensieri al riguardo.
Mi limito a dire che "I 7 Samurai" è uno di quei film che devono essere visti almeno una volta nella vita.
Insieme a "Rashomon" il mio preferito di Kurosawa.

Goldust  @  26/05/2015 15:14:32
   9½ / 10
L'opera migliore di Kurosawa è un film-manifesto senza tempo che ha fatto proseliti ad Hollywood e non solo, a cominciare dall'ottimo remake "I magnifici sette" di Sturges. L'ho vista nella versione estesa da 200 minuti circa, eppure la visione non mi è pesata per niente: il racconto è suddiviso in tre fasi ( il reclutamento dei Samurai, l'organizzazione della difesa del villaggio, la battaglia ), è di una fluidità disarmante e fonde insieme le due diverse visioni del Mondo, quella "nobile" del guerriero con quella "povera" dei contadini; nello specifico, parlando sempre dei Samurai, si approfondisce poi lo spirito con il quale questi uomini si avvicinano alla Guerra ( dal disincanto, alla concentrazione alla coraggiosa incoscienza ognuno dei sette guerrieri rappresenta un modo di essere e di pensare ). Costruito come un western moderno, sa alternare con sapienza scene descrittive della vita agricola con altre di furiosa battaglia senza disdegnare qualche salutare passaggio sdrammatizzante, affidato perlopiù all'estro del giovane Toshiro Mifune; l'epicità degli scontri ed il pessimismo dell'amaro finale è la diretta conseguenza poi di un racconto che non perde mai di vista le sue due sopracitate anime, tanto diverse ed apparentemente inconciliabili all'inizio quanto coese e collaborative alla fine. E' questa la grandezza del film di Kurosawa, uno scontro di culture dove gli ideali vengono prima degli uomini, un inno corale alla solidarietà umana che rimane ancora oggi, almeno cinematograficamente, insuperato.

horror83  @  21/05/2015 11:48:01
   4 / 10
Delusione!!!! Capisco che è del 1954 ma l'ho trovato noioso. Bocciato!!!!!

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Ultima risposta 31/07/2017 13.45.08
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marcogiannelli  @  15/01/2015 14:29:56
   9½ / 10
visto nell'edizione di tre ore e un quarto ma non annoia lo stesso..il grandissimo Kurosawa ci regala un'opera epica, lirica, a tratti scanzonata, ma un perfetto affresco di quel Giappone
caratterizzato ogni personaggio, con cui si fa presto amicizia
perfetto lo stile del racconto: si spiega la storia all'inizio, si arruolano i samurai, ci si prepara alla lotta e poi un'ora di guerra...si passa dal presentare il tutto come un gioco ad una non idealizzazione della guerra, vista successivamente come deve essere, fredda e spietata
nota stonata: il bianco e nero....non che non mi piaccia, ma il film è già confusionario di suo, in mezzo a quel casino spesso non si capisce tutto immediatamente, specialmente perché i protagonisti sono giapponesi, non proprio immediati da riconoscere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Pastakira  @  19/12/2014 01:23:14
   10 / 10
Il film top di Kurosawa

TheShadow91  @  10/11/2014 02:32:07
   9½ / 10
Capolavoro!!! Quest'opera in realtà è quanto più vicino ci sia ai grandiosi manga e anime giapponesi.Trama semplicissima...ma tanto,tanto sentimento,in particolare nelle fasi iniziali dove si vede la disperazione dei poveri contadini, e soprattutto personaggi carismatici.i sette samurai non possono fare a meno di essere amati dallo spettatore...non hanno una psicologica contorta o complessa,ma mostrano le cose belle e semplici che vorremmo vedere anche nelle persone reali: coraggio,saggezza,forza di volontà d'acciaio,sentimenti puri,dedizione al dovere ed anche,come ampiamente mostrato dal samurai interpreato da Shimura,simpatia ,con annessa un pò di goffa ma bonaria sbruffonaggine. La guerra è splendida,si può dire che paradossalmente la si apprezzi di più oggi che nel '54,dato che nessuno abituato a vedere tanta maestria in una battaglia completamente verosimile e priva di armi di fuoco o spadoni ed armature mitologici medievali La seconda parte del film non è una semplice preparazione alla guerra, ma è una vera esplosione di sentimenti e realtà sociali, mostrate tutte dal rapporto che i samurai assumono con la popolazione...che sfocia tutto nel finale breve ma indimenticabile

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  20/08/2014 11:51:15
   10 / 10
Il più famoso tra i film di Kurosawa è un vero capolavoro di regia, sceneggiatura, fotografia, recitazione, costumi, musiche e sentimenti. Perfetta la descrizione dei sette, tutti diversi tra loro e ognuno magnificamente caratterizzato da attori davvero grandiosi (in questo caso Shimura è forse anche più bravo di Mifune) e da un plot che, grazie anche alla durata del film, concede ampio spazio a tutti.
Siamo si fronte ad un film che nel suo genere è ancora insuperato dopo sessant'anni e che probabilmente rimarrà tale per sempre, le uniche pellicole di samurai che gli possono stare alla pari rimangono le altre dello stesso Kurosawa.

Zanibo  @  14/07/2014 08:57:04
   10 / 10
Ho guardato la versione integrale di 3 ore. Non avendo tempo l'ho guardata in 3 giorni, come fosse un serial. Il film e` talmente ben fatto che bastano 15 secondi di visione per riprendere il filo ed essere catturati dalla situazione resa alla perfezione.

Il film e` un'opera magistrale dato che unisce diversi temi in modo perfetto e per niente noioso (avventura, lotta sociale, modi differenti di affrontare la vita, amore, gioventu`, disillusione, saggezza, lotta per la sopravvivenza, ecc.. ecc...).

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Fortune  @  09/01/2014 00:20:23
   10 / 10
Capolavoro assoluto del Maestro Akira Kurosawa.Tra i dieci film piu' belli della storia del cinema...poi il B/N in questa pellicola e' qualcosa di straordinario.

Oskarsson88  @  02/12/2013 18:02:45
   8½ / 10
Film che ha fatto la storia del cinema, giapponese e non. Bella la colonna sonora, specialmente nei momenti topici, e ottima caratterizzazione dei personaggi. Impossibile non sorridere all'atteggiamento di Kikuchiyo. L'unico appunto è a tratti la lentezza (che su oltre tre ore di visione) a volte si sentono. In ogni caso, capolavoro del passato.

dagon  @  23/11/2013 19:09:47
   9½ / 10
Rivisto in versione integrale di 3 ore e mezza. Un film che è una pietra miliare nella storia del cinema, che ha cambiato i canoni della narrazione di un genere. Imitato e rivisitato in chiavi diverse (western, fantascienza ecc.), ha avuto una grandissima influenza sui registi che son venuti dopo. Si possono notare alcune soluzioni riprese da Lucas in "Guerre Stellari" e da Coppola in "Apocalypse now" e non a caso i due registi si sono sempre dichiarati cultori di Kurosawa, al punto di intervenire per consentirgli la realizzazione di Kagemusha.
Un film di 60 anni fa girato in maniera incredibilmente moderna.

vieste84  @  20/10/2013 19:38:23
   9 / 10
Classico dei classici targato Kurosawa, uno dei primi film d'azione con moltissime innovazioni, tra cui la presenza di più protagonisti e molte scene sarcastiche miste a fratellanza, cattiveria grottesco e drammaticità. Ora che li ho visti tutti i suoi maggiori film posso dichiarare che Ran è il mio preferito del maestro giapponese

Blatta Blasfema  @  04/08/2013 02:44:01
   10 / 10
Il mio preferito insieme a "2001".
Capolavoro.

Melefreghista  @  29/07/2013 23:56:29
   10 / 10
Non mi vergogno ad affermare che la struggente bellezza di questa pellicola mi ha commosso.
Tra i migliori 10 film di sempre.
IMMORTALE

zando  @  28/06/2013 10:55:05
   10 / 10
Un gran capolavoro per il maestro Kurosawa, 3 ore in bianco e nero e neanche sentirle!!ottimo film davvero

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  30/12/2012 16:00:12
   7 / 10
Non ho visto in questo film un capolavoro ma è senza dubbio di spessore. La storia è molto interessante e riesce a coinvolgere nonostante l'eccessiva lunghezza del film. Bravi gli attori, interessanti i personaggi. Resta comunque un racconto dai ritmi molto lenti.

markos  @  28/11/2012 11:51:59
   9 / 10
assolutamente da vedere..che bel film!!!

prof.donhoffman  @  28/11/2012 11:33:51
   9 / 10
Bellissimo e completo.

genki91  @  15/11/2012 16:07:28
   10 / 10
Una parabola di pregevolissima manifattura, capolavoro nel suo genere. Un Cult che va visto assolutamente. Non fatevi impaurire dalle 3 ore e 13 minuti, il film scorre che è una bellezza e pullula di eventi che sono continui pugni allo stomaco. Un Toshiro Mifune ineguagliabile e pieno d'emotività.

hghgg  @  31/08/2012 17:59:41
   9½ / 10
Qui c'è proprio poco da dire. Capolavoro assoluto, tra le massive vette raggiunte da Akira Kurosawa. Del periodo per-1975 "I Sette Samurai" è a mio parere il suo miglior film (con "Rashomon"). Epico e grandioso, tanta è la maestria di Kurosawa alla regia (ci sono sequenze registicamente straordinarie per tecnica ed emotività praticamente ogni 10 minuti), tanto il film è ben sceneggiato da far passare le tre ore abbondanti (nella versione integrale che possiedo almeno) come se nulla fosse, in un turbinio di emozioni e scene da antologia. Le battaglie poi sono studiate e dirette alla perfezione con un realismo e un'attenzione al dettaglio impressionanti, tanto ben fatte che diverranno esempio per molte pellicole a venire. Poi c'è la moltitudine di personaggi che popola il film, tra contadini e samurai. Tutti i personaggi sono caratterizzati alla perfezione, non possiamo provare indifferenza per nessuno di loro. Mentre la regia virtuosa del maestro dirige il tutto, assistiamo alle interpretazioni da brivido di giganti quali Takashi Shimura e Toshiro Mifune, entrambi straordinari (Mifune assolutamente epico nel finale) ma anche di tutti gli altri attori/samurai che offrono prove eccellenti. Uno dei film più belli di sempre, rasenta davvero la perfezione.

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Ultima risposta 10/06/2014 20.13.41
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draghetta1989  @  16/07/2012 11:32:12
   9 / 10
non sono mai stata un'amante delle storie sui samurai, solo alcuni film su questi guerrieri mi sono piaciuti e "i sette samurai" è certamente tra questi, forse perchè alla regia c'è il grande Kurosawa che ha donato alla cinematografia un film epico e immortale come pochi. Una storia straordinaria e trascinante, avvincente nonostante l'incedere pacato di alcuni tratti e la lunga durata. L'unica cosa che mi dispiace è che le tecniche del 1954 non abbiano permesso di dare maggiore fluidità e chiarezza nei combattimenti che in alcuni momenti mi sono sembrati un po' confusionari, un vero peccato. Per il resto non c'è che dire merita davvero una visione da parte di tutti.
un vero peccato è anche vedere che molti hanno dato voti insufficienti perchè detestano il bianco e nero e i film "antichi"...rispetto la frase "ognuno ha i suoi gusti" ma è triste vedere come ci siano persone che ormai accecate dal 3d, dal Full HD e da tutti questi effetti speciali vari non sappiano più apprezzare i film che hanno effettivamente permesso l'evoluzione del cinema, e hanno anche permesso a tutta questa gente di poter vedere i "coloratissimi film moderni" che tanto amano...fosse anche solo per una questione di rispetto per tutto questo meriterebbe almeno la sufficienza.

speXia  @  16/07/2012 00:57:23
   9½ / 10
Epico capolavoro del celebre regista, un film stupendo ed emozionante, mai noioso, anzi incredibilmente appassionante, nonostante la mostruosa durata arrivi a superare le tre ore (versione integrale).

Fotografia stupenda, scenografie e costumi perfetti, attori bravissimi e ottime musiche.

Assolutamente un must.
Storico.

Signor Wolf  @  26/03/2012 23:39:12
   10 / 10
Fare un film di 3 ore e passa è non annoiare è già un grande successo, questo riesce persino ad appassionare.. merito anche dei diversi cambi di location. azione perfettamente bilanciata con i dialoghi *

Se penso che è stato girato 60 anni fà, in un giappone ancora povero..

Amo la sua fotografia...

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deadkennedys  @  18/03/2012 11:17:25
   10 / 10
le quasi 3 ore scorrono lisce e sono funzionali alla perfetta caratterizzazione di ognuno dei 7 protagonisti. Mifune un gradino sopra gli altri.
Scene di battaglia epiche. Un vero capolavoro.

Teo_Kubrick  @  09/02/2012 00:54:46
   8½ / 10
Un bellissimo affresco del Giappone cinquecentesco, un modello per un genere intero. Il finale è molto emozionante.

gemellino86  @  15/01/2012 22:59:18
   9½ / 10
Un classico che ha fatto storia con scene che colpiscono emotivamente. Uno dei migliori film del maestro orientale di forte impatto visivo. Memorabile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  18/12/2011 19:44:03
   7½ / 10
Per l'epoca un ottimo lavoro. Trama e sceneggiatura semplici e lineari, eccellente caratterizzazione dei personaggi. Tuttavia il peso degli anni si fa sentire, le scene di combattimento non sono questa ferocia e la recitazione di alcuni comprimari è un po' macchinosa; oltretutto non gioca a suo favore l'eccessiva lunghezza in rapporto ai contenuti. Preso come pietra miliare del genere è perfetto, ma visto oggi difetta un pochino in quanto a intrattenimento. Visione obbligata per gli appassionati.

Fratuck89  @  21/11/2011 01:51:43
   10 / 10
eccezionale film del maestro Kurosawa, guardare questo film è come tornare bambini quando il babbo ci narrava una favola per farci addormentare.

Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  01/11/2011 21:33:47
   6½ / 10
Avvincente nonostante la lunghezza

Lopan88  @  24/07/2011 12:52:06
   10 / 10
censurableah  @  06/06/2011 11:00:24
   8 / 10
Senza nulla togliere al Maestro Kurosawa, il cui film migliore a me pare Rashomon, vedo che gli altri grandi giapponesi, da Ozu a Mizoguchi, sono completamente ignorati dal pubblico; Peccato !

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/08/2012 14.56.08
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franky83  @  29/04/2011 15:43:23
   9 / 10
Storia del cinema

Roger  @  25/03/2011 19:57:24
   10 / 10
Sono rimasto colpito. da questo film che lo paragono come un colossal mondiale nonostante la pellicola vecchia. Akira Kurosawa, uno dei più grandi registi al mondo....Grazie della tua esistenza.

MARMELlata  @  23/01/2011 13:21:52
   8 / 10
ottimo film che merita tutta la fama che ha e di certo uno dei capolavori del cinema mondiale aldilà del velore stesso della pellicola anche per il valore storico che assumono , alla pari del neorealismo italiano di desica e dei classici americani !!!

Tigrero91  @  06/01/2011 19:52:51
   9 / 10
Sono rimasto veramente colpito da questo film, per il ritmo, per la trama, per gli attori, per le scene, pensando sempre che e` un film del `54. Uno di quei film che adesso mi sono piu` piaciuti in assoluto!, se l` avrei visto in precedenza credo fosse diventato uno dei miei preferiti, ah si, la scenografia e costumi ricostruzioni sono incredibili. Storico. E` il genere che ho tanto cercato, finalmente sono soddisfatto.

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nolan87  @  26/12/2010 21:34:39
   10 / 10
Magnifico...è stato un film che ha fatto la storia del cinema giapponese e mondiale...non invecchierà mai per la sua potenza espressiva e per la bravura di Kurosawa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  19/12/2010 16:13:17
   9 / 10
Migliore rispetto a "La sfida del samurai"; uno dei pochissimi nove che do. E io i nove non li do a caso. Dura ben duecento minuti, ma passa in fretta. Non è mai noioso ed è imprevedibile. La trama, poi, non è così semplice come ce la si può aspettare: accadono moltissimi eventi, e ci sono vari decessi. Bello il finale, anche se non ho capito molto il senso dell'ultimissima frase.
Con quest'opera, mi convinco a vedere altri film di Akira Kurosawa...

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Ultima risposta 20/01/2013 15.19.46
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_Hollow_  @  21/11/2010 16:59:57
   9 / 10
Questo è stato il mio primo film di Kurosawa e ad oggi è forse quello che m'è piaciuto meno ... ciò non toglie che sia un capolavoro. Probabilmente è una questione di gusti, preferisco altri suoi film più introspettivi a questo, che comunque rimane un bellissimo film d'azione, con bellissima morale finale,come una favola di Esopo.
Spesso si parla de "I Sette Samurai" come del capolavoro di Kurosawa e questo un pò mi infastidisce. C'è tanta azione e ironia grazie al personaggio interpretato da Toshiro Mifune, ciò probabilmente lo rende il suo film più godibile da tutti. Però altri film del maestro decisamente non hanno nulla da invidiare ... il mio preferito, che eleggerei a suo capolavoro, rimane "Vivere".

7219415  @  21/11/2010 12:06:01
   10 / 10
Che capolavoro...uno dei miei preferiti di Kurosawa

thamadartist  @  12/07/2010 20:23:25
   10 / 10
capolavoro, non ho altro da dire.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  04/07/2010 18:53:05
   9½ / 10
Raramente si usa al cinema la parola epico nel senso pieno del suo significato,ebbene con I Sette samurai non ci sono dubbi: un capolavoro magistrale,indimenticabile ed epico,costruito con una maestria invidiabile e che ha influenzato tutto il cinema a seguire.
La cosa straordinaria che questo lavoro di Kurosawa trasmette è un magnetismo che non ti permette di smettere di guardarlo, e in un film della durata di 3 ore e dieci è una cosa rarissima che ti possono dare solo i film veramente speciali.
La lunga durata (della versione integrale) è suddivisa in maniera perfetta,con sezioni che potrebbero essere un film a parte. Si parte da un prologo alla ricerca dei samurai,ognuno tratteggiato in maniera essenziale eppure completa. Certamente anche grazie alle prove recitative degli attori,ogni samurai occupa un posto speciale nella mente dello spettatore che li riconosce subito per le loro caratteristiche individuali e le loro personalità,anche se probabilmente quelli veramente indimenticabili rimangono il maestro Shimada e Kikuchiyo,entrambi interpretati da due vecchie conoscenze del regista,Shimada è Shimura (Ikiru-Vivere ma anche L'angelo ubriaco e altri) e Kikuchiyo è Mifune,forse il miglior attore della storia del cinema nipponico e tra i migliori di sempre. Basta guardare le sue trasformazioni in ogni film precedente e successivo che ha fatto,mai ha interpretato un personaggio che fosse uguale ad un altro,seppur magari molto simile. Qui è uno straordinario samurai folle e infantile,rozzo,volgare e dal cuore di contadino. Da notare in particolare questo che segna una sorta di rivoluzione nei canoni,mettere un contadino-samurai come protagonista di un film del genere era all'avanguardia. Come fece epoca la violenza e la brutalità di tante sequenze,oggi un nulla in confronto a ciò a cui siamo abituati ma al tempo fece scalpore.

Come sempre Kurosawa alterna momenti ilari e leggeri che alleggeriscono la pellicola di molto,eppure l'epicità e la tragedia che si respirano nel finale amarissimo (a dispetto dei balli) e in altre sequenze poetiche e insuperate ancora oggi per bellezza sono eccelse.
Nella parte centrale vige un pò di confusione,così come nelle scene di lotta ammetto di essere rimasto confuso spesso. Rimane il Kurosawa più bello che ho visto fin'ora ma mi mancano ancora molti suoi lavori.

lki0840  @  09/06/2010 22:55:18
   10 / 10
Non credo di poter essere smentito se affermo che si tratta di uno dei 10 film più belli mai girati. Mitico Toshiro Mifune

tati83  @  25/05/2010 23:51:09
   10 / 10
nulla da dire! questa è perfezione, il cinema perfetto! spadaccino è il mio preferito!

Romi  @  25/05/2010 16:35:13
   9½ / 10
E' un film straordinario, nonostante la lunghezza si fa seguire fino alla fine. La trama avvincente mi ha coinvolto sin dall'inizio. In questo film ci sono quasi tutti gli elementi: l'umorismo, l'azione, il drammatico, e anche la parte poetica. I samurai sono personaggi che entrano nel cuore. Veramente un capolavoro.

ste 10  @  30/03/2010 01:52:43
   10 / 10
Straordinario film di uno straordinario regista, atmosfera splendida; ancora piú straordinario se considerato che si tratta di un film del1954 assolutamente d'avanguardia. Un pilastro nella storia del cinema

Libss  @  07/03/2010 18:06:14
   10 / 10
Uno dei capolavori assoluti del cinema da parte di uno dei suoi massimi rappresentanti. La prima cosa che uno spettatore occidentale può ammirare sono sicuramente le bellissime e ben coreografate scene d'azione che ancora oggi fanno invidia a qualunque prodotto hollywoodiano/europero/orientale. In un film composito, visivamente straordinario, permeato da un potentissimo senso di pietas, tutto si incastra perfettamente: il discorso sociologico agli elementi simbolici, gli attori sfavillanti alle scenografie pulite, la quiete e la stasi alla tempesta dei sensi e dei corpi. Va visto assolutamente nella versione di 200' per apprezzarne la maestosità narrativa, la grandezza cinematografica, i tempi dilatati e asciutti. Indimenticabile rimarrà per sempre.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  04/03/2010 23:45:01
   10 / 10
E’ tutto il giorno che penso con tanta nostalgia a questo film che ho visto ieri sera. I personaggi mi sono rimasti molto impressi. Sono sì “eroi”, persone “speciali”, ma allo stesso tempo sono persone normalissime, terra terra. Si ha l’impressione di avere a che fare con degli amici, con qualcuno che sentiamo come familiare, giusto perché le qualità di queste persone normali/speciali non sono qualcosa di eccezionale; tutta la loro ricchezza sta nell’animo, è tutta interiore, è equilibrio di ragione e sentimento, è tutto ciò che di positivo può avere lo spirito umano.
Bisogna dire davvero grazie a Kurosawa che a 40 anni ha deciso di creare con i “I sette samurai” una specie di monumento artistico alla possibilità umana di dominare gli istinti distruttivi e a vivere armonicamente in comunità; anzi delineando proprio nell’unione e nel complemento delle singole persone in un gruppo coeso, l’unica possibilità possibile di “progresso” umano.
C’è notare con rimpianto che questo equilibrio appartiene tutto ad un mondo e ad una società spazzati via dalla grande Rivoluzione Industriale degli anni 50-60 del ‘900. Oggi predomina la consapevolezza che le semplici qualità umane non bastino più a esorcizzare gli istinti distruttivi, mentre l’etica individualista ha distrutto ogni tipo di soluzione comunitaria prospettata nel passato.
Nel microcosmo dei 7 samurai sono condensati tutti i temi cari all’arte di Kurosawa. Al vertice c’è il “maestro”, il quale non si distingue per forza o autorità, ma soprattutto per equilibrio, misura, esperienza, modestia, liberalismo e per il sentimento di valere solo in funzione di ciò che si è fatto per gli altri. Persone sempre un po’ venate di malinconia e di realismo, consapevoli di agire con poche prospettive e con nulla in cambio. Si avvicinano alla perfezione perché conoscono a fondo l’imperfezione.
Accanto, alla pari, c’è il giovane focoso, impulsivo, passionale, dotato di grandissima forza ma mancante di disciplina ed esperienza. L’unione/collaborazione fra l’anziano dotato di razionalità e il giovane dotato di passione è la formula giusta per vincere qualunque tipo di sfida.
Del resto in tutto il film si cerca di dimostrare che non esiste scala nelle qualità o nelle dignità umane: tutte hanno uguale valore, tutte sono importanti. Solo che la “qualità” in sé non serve a niente, acquista valore solo in unione e in coalizione con le altre.
A rendere ancora più forte il senso di “umanità” dei personaggi c’è la loro anticonvenzionalità, infatti sono brutti, poco attraenti, di poche pretese. Ci pensa poi Kurosawa che imitando Shakespeare mescola tragico e comico, serio e faceto, proprio per dare l’idea artistica di completezza e universalità umana, vista in tutti i suoi aspetti positivi e negativi, belli e brutti.
Stilisticamente questo film assomiglia molto ai film di John Ford. In fondo c’è lo stesso tema di “Ombre Rosse”: l’esigenza di stringersi in unione e coalizione per sconfiggere un pericolo mortale esterno. In più rispetto a quest’ultimo film c’è il fatto che l’unione è trattata in maniera molto regolata, ponendosi regole ben precise, creando un senso di comunità con obiettivi comuni, dove non vale più il singolo ma la collettività. Questo riflette l’etica tradizionale giapponese, più portata a pensare in collettivo che in individuale.
Anche il finale riecheggia John Ford (Sentieri Selvaggi) dove l’”eroe”, una volta compiuta la missione, ritorna con una punta di malinconia e rimpianto ad una specie di isolamento contemplativo dell’ordine ristabilito.
Il mondo di Ford e di Kurosawa era quello delle piccole unità che dovevano affrontare il problema quotidiano della sopravvivenza materiale, con in più l’esigenza di difendersi dai pericoli provenienti dall’esterno. Questo mondo, come detto, non esiste più. Nel mondo occidentale attuale non esistono più problemi di sussistenza materiale e il pericolo sembra provenire più che altro dall’interno. Nel film stesso si accenna alla fine dell’approccio umano e razionalista per sconfiggere l’istinto distruttivo. Una parte determinante viene giocata dall’introduzione dell’arma del fucile che rende completamente inutili tutte le arti fisiche e mentali sviluppate in funzione di “difesa”. Non a caso il samurai più bravo viene fatto fuori proprio da un fucile.
E’ anche il simbolo dell’arrivo della tecnologia, dell’impersonalità e della freddezza della macchina, che spariglia tutte le carte e rende obsoleto e inutile tutto quello che è frutto di esperienze umane di millenni. E’ un po’ la nostra situazione di postmoderni, privi di punti di riferimento e schiacchiati dall’incertezza e dal pericolo che vengono dalla perdita di controllo diretto del vivere quotidiano (un pericolo quindi che viene dall’interno) e ridotti a sentirsi come impotenti unità solitarie, senza trovare scampo in una salvezza che potrebbe venire solo da un’unione collettiva e da un coordinamento delle singole forze.
Per questo oggi è così doloroso, fa così male vedere quello che è forse il più bel film “positivo” che sia mai stato girato.

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Ultima risposta 08/04/2010 08.32.03
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Micheru  @  07/02/2010 20:15:41
   10 / 10
Arte allo stato più puro. Nulla da dire

roby1984  @  04/02/2010 00:08:17
   5 / 10
Sicuramente negli anni 50 era un bel film, sinceramente non mi è dispiaciuto... ma dare la sufficenza non me la sento.... proprio perchè mentre lo guardavo avevo la sensazione di sperare che finisse al più presto... in parole povere mi ha un pò annoiato... sarà il bianco e nero... sarà che non si capisce mai nulla durante i combattimenti... ma non mi ha impressionato affatto... probabilmente vista la media voto mi aspettavo un capolavoro, ma capolavoro è tutt'altro...

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Ultima risposta 12/02/2012 03.16.23
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Frankys  @  29/01/2010 14:22:54
   5 / 10
EEEEh che noia del cavolo !!! Cos'è sto film ... Non mi è piaciuto, poi bianco e nero nemmeno mi piace molto ... Che noia con questi film antiquati, veramente non li sopporto ... mamma mia !! ... Molto meglio: il signore degli anelli, avatar, e questi film colorati e belli ... Ma dai, sarà stato un capolavoro ai loro tempi, ma non possiamo sempre contare su questi film antichissimi ... Mi sembra che qui facciano tutti come le capre, se uno da 10 lo danno anche tutti gli altri ... Poi è solo qui che questo film viene considerato un capolavoro perchè io non ne sento mai parlare ... A me non mi è piaciuto per niente e non perché non capisco nulla di cinema , ma perché è noioso e non mi piace nemmeno il genere e poi basta !

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Ultima risposta 29/06/2015 20.57.45
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topsecret  @  21/01/2010 20:02:08
   10 / 10
Un capolavoro firmato Kurosawa che ci regala più di tre ore di intensa ed appagante storia sulla libertà, la sofferenza, l'orgoglio ed il rispetto.
Un lavoro epico, intramontabile e di grande presa emotiva, sapientemente diretto ed ottimamente strutturato. I personaggi sono caratterizzati in maniera accurata, gli ambienit e le battaglie perfettamente ricreati ed il ritmo è sostenuto per tutta la durata del film. E sono anche presenti alcuni momenti leggeri, legati perlopiù al personaggio di Mifune, straordinario nella sua performance.
E' un film decisamente accattivante, che ogni appassionato di cinema deve vedere e gustare, che ancora oggi rimane un caposaldo nella filmografia internazionale e che ha ispirato altri film di successo.
Akira Kurosawa beccati sto 10....toh!

Melemiele  @  19/01/2010 15:55:58
   10 / 10
Il 10 che ho dato basta per commentare il film.

kullaz  @  07/01/2010 22:51:11
   10 / 10
un capolavoro. niente da aggiungere.

Drugo.91  @  19/09/2009 13:24:46
   10 / 10
magnifico affresco del giappone feudale, dove si respira aria epica dall' inizio alla fine, nonostante la sua estrema durata riesce a incollare alla sedia lo spettatore, dando sempre pochi momenti di tregua e tanti di battaglia, le immagini danno una malinconica poesia perfetta e la fotografia è straordinaria
Kurosawa come sempre dimostra di essere un maestro di cinema

Dr.Orgasmatron  @  14/09/2009 15:51:50
   10 / 10
La summa del cinema di Akira Kurosawa. Battaglie migliori si vedono soltanto in "Ran", ma questo è il capolavoro assoluto del regista asiatico. 3 ore che scorrono una meraviglia, fantastica fotografia e splendida caratterizzazione di ogni personaggio. Mitico

edmond90  @  09/09/2009 23:21:08
   9½ / 10
Film che ha fatto storia.Impeccabile la ricostruzione storica e bellissime le scene di battaglia,trasudano epicità in ogni momento!!!Tutti molto bravi e credibili gli attori.Da vedere assolutamente nella versione integrale

Suskis  @  12/08/2009 10:36:59
   9 / 10
E'certamente un film storico e bellissimo. Grandi i personaggi, bellissima l'ambientazione e il senso della povertà e della miseria che regnava nel periodo. E soprattutto notevole la visione del mondo dei contadini opposto ai samurai.
L'unico appunto che mi sento di fare è che i briganti, pur essendo a loro volta un mondo probabilmente altrettanto complesso, sono qui un po'come gli indiani nei vecchi western: brutti, sporchi e cattivi e, soprattutto, totalmente idioti.

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Aka-Oni  @  05/08/2009 18:24:12
   10 / 10
uno dei migliori film della storia del cinema

Invia una mail all'autore del commento marcocorsi  @  18/07/2009 02:37:52
   10 / 10
Non capisco chi lo ha guardato per tre ore e poi lo ha segato con voti inverosimili. Magari prima di avventurarvi in una tale esperienza documentarsi un pò non farebbe male, perlomeno farebbe presagire a ciò che si va incontro. In questo caso al miglior film sui samurai della storia, con immagini epiche della battaglia che vede i contadini affiancati dai prodi samurai. Solo in Ran ho riscontrato immagini di battaglia ancor più belle ed epocali. Tributo d'obbligo a Toshiro Mifune e Takashi Shimura

Apocalypse_Now  @  19/06/2009 01:25:38
   10 / 10
Non ci sono dubbi: il più bel film asiatico di tutti i tempi. Mifune è un attore con la A maiuscola

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Ultima risposta 15/08/2009 11.20.37
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Vanillas  @  08/06/2009 16:06:14
   3 / 10
L'ho visto ieri sera. E mi sono svegliata adesso. :S
A MIO modestissimo parere una noia mortale, forse perchè questo genere proprio non fa per me, ma dato che guardo tutti i tipi di film ho deciso di guardare anche questo. Proprio noioso e a MIO parere.

19 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2011 00.23.04
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Sepultura  @  30/05/2009 02:24:19
   9½ / 10
E' il miglior film del geniale Kurosawa. Dimenticate però la versione ridotta e gustatevi l'integrale, altrimenti non potrete apprezzare appieno quest'opera d'arte

Someone  @  11/05/2009 13:24:46
   9½ / 10
Pura poesia. Indimenticabile.

calso  @  29/04/2009 13:36:59
   8 / 10
Sicuramente un gran film, soprattutto rapportato ai tempi in cui è stato girato...un pò troppo lungo ma veramente belli gli scontri.

fra78  @  08/04/2009 00:25:59
   9½ / 10
un capolavoro, uno dei film piu belli di tutti i tempi. non ci si accorge nemmeno che dura tanto!

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/04/2009 19.10.34
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Inchiostro  @  16/03/2009 23:12:18
   10 / 10
Questo, secondo il mio modo di vedere il cinema, è un capolavoro assoluto.

Neu!  @  11/03/2009 18:37:27
   10 / 10
il capolavoro di Akira Kurosawa, il più bel film giapponese e uno dei 15 film più belli di sempre. anche Rashomon e Ran possono sperare di competerevi, ma I Sette Samurai contiene una forza, un energia e un rigore più uniche che rare. da non sottovalutare la prima parte, a mio parere indispensabile, e poi interessantissima e con degli spunti registici impressionanti. CAPOLAVORO

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