i sette peccati capitali regia di Yves Allégret, Claude Autant-Lara, Eduardo De Filippo, Jean Dréville, Georges Lacombe, Carlo Rim, Roberto Rossellini Francia, Italia 1952
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A parte due o tre episodi che risultano oltre che interessanti anche abbastanza spigliati e simpatici, il resto mi è sembrato troppo monotono e quasi statico, a fronte della buona prova del nutrito cast. Nulla di particolarmente intrigante.
Film che non mi ha entusiasmato molto. Ci sono degli aspetti interessanti con degli spunti di riflessione ma molte parti della pellicola che risultano banali e noiose.
Francamente non ricordo bene tutti gli spezzoni di questo film a episodi. Ricordo molto bene solo l'episodio di Roberto Rossellini, che si intitola "L'invidia". Il mio voto, quindi, deve essere riferito solo a quello. Interpretato dal pittore Orfeo Tamburi, è un apologo sul sentimento dell'invidia, subdolamente covato dalla moglie dell'artista. E' un breve film assolutamente perfetto. In pochi eventi Rossellini mette a nudo l'essenza di un sentimento spregevole. Se non lo avete visto provate a procurarvelo. Per quanto riguarda gli altri episodi del film, sospendo ogni giudizio.