i sette minuti che contano (1971)

Russ Meyer paga lo sconto di essere stato ospite in una casa, quella delle grandi major hollywoodiane, nella quale palesemente non si sentiva a proprio agio (e viceversa). Ma a pagarne lo sconto vero è stato THE SEVEN MINUTES, un film che poteva parlare di sesso e società molto meglio ed arrivare a molte più persone, se fosse stata quell'opera un po' saggistica e un po' aneddotica che poteva essere. Ma in fondo questo regista non era un filosofo o forse lui o forse i tempi non erano abbastanza maturi per far sì che il suo cinema evolvesse.

Dalle premesse era un soggetto ideali per le corde di Russ Meyer, ma probabilmente l'ombra della Fox sul film si è fatta sentire ed il risultato non è come con Beyond the valley of dolls. Un processo contro un libro ritenuto pornografico dai benpensanti, è diventato un banale legal movie senza il minimo mordente. Un Meyer molto annacquato rispetto ad altre pellicole.