irina palm regia di Sam Garbarski Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia 2007
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irina palm (2007)

 Trailer Trailer IRINA PALM

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locandina del film IRINA PALM

Titolo Originale: IRINA PALM

RegiaSam Garbarski

InterpretiMarianne Faithfull, Miki Manojlovic, Kevin Bishop, Siobhan Hewlett, Dorka Gryllus

Durata: h 1.43
NazionalitàBelgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia 2007
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 2007

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Trama del film Irina palm

Siamo nelle campagne attorno a Londra. Maggie ha un nipotino gravemente ammalato e in procinto di morire. Solo un’operazione in Australia può salvarlo ma i genitori non hanno il denaro necessario per il viaggio. Maggie va nella capitale a cercare lavoro ma per lei, donna sulla sessantina, non ci sono offerte. Decide allora di tentare con una proposta di assunzione come hostess. La prestazione però non è quello che lei, ingenuamente, crede. Dovrà masturbare i clienti di un locale porno i quali non avranno la possibilità di vederla. La donna, pensando alla salvezza del nipote, accetta nonostante tutto. Affinerà a tal punto la propria abilità nel 'lavoro’ da diventare la mano più richiesta dai clienti, che faranno la fila per ‘Irina Palm’.

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Voto Visitatori:   7,10 / 10 (96 voti)7,10Grafico
Miglior film dell'Unione Europea
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film dell'Unione Europea
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Voti e commenti su Irina palm, 96 opinioni inserite

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sixx79  @  16/12/2015 07:53:19
   6 / 10
Da apprezzare l'originalità del tema affontato, uscendo dai clssici clichè (tipo donna che per aiutare un bimbo si disfà dal lavoro delle pulizie). Però l'ho trovato un pò ripetitivo, spazia poco la situazione, cioè lei fa quello, stop.

Bello il contrasto serietà del tema e comicità, questo penso sia la prima cosa che viene in mente mentre si guarda.

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Ultima risposta 16/12/2015 07.54.01
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  05/06/2011 12:26:58
   7 / 10
Alzi la mano la donna che non segherebbe miriadi di uccelli per aiutare il povero nipote malato.

Una storia "weird" raccontata con semplicità e sensibilità. Irina Palm supera la bigotteria con l'amore.

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Ultima risposta 09/06/2011 13.24.03
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  03/06/2010 17:23:10
   7½ / 10
Il bello di questa pellicola è l'equilibrio che raggiunge nelle sue componenti. Un vicenda tragica che diventa motore di una via d'uscita di carattere "scabroso" e un piccolo tocco d'ironia verso quell'ipocrisia benpensante che giudica senza sapere.
Ottima la costruzione dei personaggi, da quello trainante di Maggie a quello dei vari comprimari della vicenda, che in un modo o nell'altro saranno influenzati e subiranno un'evoluzione dal percorso intrapreso della sua protagonista.

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Ultima risposta 03/06/2010 19.06.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  31/12/2008 10:54:57
   4 / 10
Ma non ci posso credere...vi è piaciuto questo film?? E io che mi aspettavo totalmente tutt'altro giudizio su questo "capolavoro"...
Un film odioso, e anche se non lo odi tu te lo fanno odiare, con una colonna sonora a dir poco devastante e snervante ( stiamo parlando di Marianne Faithfull ) girato molto peggio, il regista è poco esperto è poco intelligente e non se la cava bene nel girare le scene più "cool" del suo film. Per non parlare dei discorsi insulsi poveri e scontati... vabbè potrei starci ore a devastarlo sto film ma qui vedo che siete tutti daccordo ed avete urlato al capolavoro, magari sono io che vado controcorrente.

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Ultima risposta 06/06/2009 21.41.25
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  12/02/2008 22:13:07
   8 / 10
La tentazione, prima di commentare questo bel film, sarebbe quella di scrivere una biografia di questo incredibile fenomeno vivente che è Marianne Faithfull, mi limiterò a dire che se un regista volesse portare sul grande schermo un film-documentario sulla sua vita, di materiale ne avrebbe a iosa. Bionda, peccaminosa, bellissima, gli anni '60 l'hanno vista principessa del rock, all'apice durante la relazione sentimentale con Mick Jagger, responsabile sì della sua ascesa, ma anche della sua caduta, risucchiata dagli eccessi e dalla droga, più volte riemersa e ricaduta, ridotta a barbona, verso la fine degli anni '70, con una voce alterata dalla cocaina, ma paradossalmente più interessante, realizza uno dei suoi migliori album "Dreaming my dreams", poi ancora storie di alcool e droga, ed ora eccola affrontare un personaggio tanto inedito quanto lo è stata la sua vita, quello della nonna maggie, una vedova sessantenne, tormentata dall'angoscia e dall'impotenza di fronte alla grave malattia del piccolo nipote Holly; non sono bastati la vendita della casa e i numerosi prestiti a far migliorare le condizioni del piccolo, servono altri soldi per un ultimo tentativo di cura in Australia, dove trovare questo denaro? Maggie una sera passa davanti ad un locale a luci rosse, vi entra, ed impara il significato della parola eufemismo e cosa fanno, nel locale, le hostess.
Grandissima Marianne Faithfull a rappresentare il dolore e l'angoscia con la sua camminata stanca, gli occhi bassi, la propria figura trascurata, l'espressione del viso come ipnotizzata, anche di fronte all'avvilente pratica del suo "lavoro" non traspaiono sussulti, rabbia, sdegno, reazioni, tutto scorre composto, dosato, il fine che giustifica i mezzi, accetta ed assorbe tutto, un'epicondilite, la reazione drammatica del figlio, la derisione delle amiche, l'obiettivo è la guarigione del nipotino, di fronte alla quale anche la parola dignità perde di significato.
Molto ben curato nella sua delicatezza all'interno di un contesto scabroso ma lontano dall'essere volgare, una storia di amore assoluto, di forza di volontà e di coraggio dettati dalla disperazione. Un film dall'impatto visivo fortissimo, capace comunque di non cadere nel patetico soffermandosi troppo sulla malattia del bambino che rimane appena accennata, offrendo, al contrario, inserti ironici e divertenti (il piccolo arredo che apporta Irina Palm, per contrastare lo squallore, dentro la sua stanza di lavoro, è delizioso).
Opera intelligente e coraggiosa con la piacevole sorpresa di una protagonista che ho apprezzato tanto quando era cantante, e che come attrice mi ha fatto fare altrettanto.

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Ultima risposta 18/01/2011 21.51.36
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  31/01/2008 21:32:54
   7½ / 10
Visto la trama credevo fosse più imbarazzante,ma come è già stato detto questa pellicola è davvero interessante,e non scende mai sul volgare.Divertente e drammatico,mi è piaciuto molto.

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Ultima risposta 02/02/2008 02.09.47
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  11/01/2008 12:32:50
   7½ / 10
Piccolo gioiellino di ironia e semplicità, ricco di sfumature grigie ad arricchire e completare il tutto.
Marianne Faithful incarna alla perfezione un personaggio difficile, una nonna dallo sguardo segnato dalla vita che trova nei propri affetti più stretti - il figlio ed il nipote malato - qualcosa per cui sacrificare tutto, dai beni materiali (la propria casa) a quelli immateriali (la propria dignità). Andrà avanti grazie alla propria immensa statura morale, che la porterà a comprendere che forse il mondo ipocrita che la circondava meritava di essere perso, e che la mediocrità risiede altrove, e lo farà con un semplice lampo negli occhi, con l'accenno di un sorriso, con un gesto composto, senza mai rinunciare alla propria signorilità.
Molto bravi anche i comprimari, dal figlio insicuro al gestore del night alla "hostess" Lucia, tutte storie frammentarie rese con poche battute o sapienti inquadrature; e se da un lato potrebbe accusarsi il regista di voler mettere troppa carne al fuoco, dall'altro se ne apprezza il coraggio nel cercare di dare uno spaccato sincero e disilluso della realtà popolare britannica, senza cercare mai il finale consolatorio o la lacrima facile, nonostante il tema del nipotino malato si prestasse.
Allo stesso modo Irina Palm non sfiora mai la volgarità gratuita: le scene delle strip dancer servono solo da sfondo e contrappunto alla distinta "Irina" che attraversa le piste col suo grembiule a fiori e la sua borsetta.
Una regia sapiente ed acuta ed un'ottima fotografia contribuiscono poi a fare di "Irina Palm" una vera perla da ricordare e portare con sè.
Unica pecca le musiche, invadenti e totalmente fuori luogo, tanto da risultare spesso fastidiose; peccatuccio veniale.

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Ultima risposta 12/12/2008 21.52.31
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  29/12/2007 23:47:18
   7½ / 10
Ultima, per certi versi sorprendente rivelazione della stagione, "Irina Palm" è un film che segue le modalità di un certo cinema inglese à la Mike Leigh, mettendo in relazione i crocevia generazionali (e i loro tabù) con un'efficacia davvero fuori dal comune.
Il punto di forza del film è quel "giocare" (anche crudelmente se necessario) con l'interiorità del personaggio, come se tutto il resto del mondo, con la loro ipocrita morale, fosse separato dal suo retaggio emotivo: la prima parte è straordinaria perchè riesce a catturare in profondità il disagio e l'umiliazione della donna davanti a un atto solitamente "immorale" per i suoi princìpi.
Poi prevale il senso opprimente della famiglia, nelle aspettative di un uomo verso una donna, o di un figlio verso la madre: se i figli diventano "proprietà" dei genitori, i genitori diventano a loro volta "proprietà" (opps anche morale) dei figli.
Un pò bozzettistico nell'insieme (certe amiche mausoleo che sembrano proprie di una certa provincia) e qualche caduta di tono (il bambino malato raffigurato nel suo letto, i regali di natale ai bambini in ospedale, un finale troppo qualunquista e moralmente - eh sì - ambiguo) non influenzano più del dovuto la sincerità di un'opera capace di raccontare l'ipocrisia british e la razionalità delle azioni mettendo a nudo l'unica indifessa ragione del "peccato" di questo mondo, il bisogno di denaro ("E come sei finito in un posto come questo?" - "Odio essere povero"). In tutte le sue ragioni, anche quelle "più nobili" di Irina-Maggie.
Sorprendente e autoironica la Faithfull, e non ci stupisce che qualcuno abbia adescato paragoni con il suo tutt'altro che limpido passato di groupie-rockstar.
Nei momenti in cui sembra sfuggire da un mondo conformista e benpensante, animato dalla curiosità di "sapere", è davvero strepitosa.

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Ultima risposta 30/12/2007 17.28.47
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sestogrado  @  15/12/2007 02:56:18
   7 / 10
divertente, commovente e ironico. marianne faithfull nonna è uno shock, e il modo assolutamente british di fare una sega mentre legge un giornale è eccezionale. fino a che punto una donna può riuscire a mettere sotto i piedi la propria dignità pur di curare un nipote malato? ma soprattutto cosa c'è dis candaloso nel masturbare sconosciuti per denaro? un film delizioso pervaso da un atmosfera molto malinconica e depressiva ma che regala deliziose perle di ironia e divertimento...

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Ultima risposta 24/12/2007 08.51.52
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norah  @  12/12/2007 22:56:38
   6½ / 10
Ringrazierò a vita Irina Palm per avermi donato questa splendida idea:come guadagnare ottocento sterline alla settimana con una mano e un buco nel muro.


"Mio nipote sta morendo e io faccio le seghe,é un casino"

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Ultima risposta 30/01/2008 12.54.36
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alessioscoop  @  11/12/2007 14:48:43
   1 / 10
non so nemmeno da dove iniziare per commentare questo sedicente film.
probabilmente ormai il cinema è morto davvero. morto nella decadenza e nel degrado più totale , di trame deleterie e diseducative date in pasto e spacciate come opere valevoli. al inizio del film
fino ad un certo punto, sembra di assistere ad una fiction per tempi e regia.
quando poi si arriva a vedere questa donna che arriva a fare quelle cose agli uomini che non riesco nemmeno a dirlo. già in sala io e altri eravamo scandalizzati e inorriditi.
ho fatto fatica a vedere la fine. ma cose si può arrivare a tanto? si presenta una donna che fa quelle cose oscene, come fossero normali per il fine che si prefigge, quello di salvare sua nipote per fargli fare l'operazione al cuore, l'ho trovato di una ingnobiltà unica. per la dignità della donna , era preferibile che avesse lasciato morire sua nipote che arrivare a tanto.
mi trovassi nella stessa situazione da buon credente che sono, lascerei volentieri morire mia nipote. sarebbe meno doloroso che lei un giorno sapesse che i soldi per la sua operazione, sono stati guadagnati con delle cose sessuali aberranti.bisogna avere dei valori nella vita solidi, e non fare vedere che per denaro si è disposti a fare certe cose di basso profilo etico.
diseducativo, aberrante e non consigliato a nessuno.
boicottate questi film vi prego e non andate a vederli.

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Ultima risposta 26/02/2009 13.31.28
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