into the wild regia di Sean Penn USA 2007
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into the wild (2007)

 Trailer Trailer INTO THE WILD

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locandina del film INTO THE WILD

Titolo Originale: INTO THE WILD

RegiaSean Penn

InterpretiEmile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Brian Dierker, Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook

Durata: h 2.28
NazionalitàUSA 2007
Generedrammatico
Tratto dal libro "Nelle terre estreme" di Jon Krakauer
Al cinema nel Gennaio 2008

•  Altri film di Sean Penn

•  Link al sito di INTO THE WILD

Trama del film Into the wild

La vera storia di Christopher McCandless, detto Alex Supertramp. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992, Christopher decide di abbandonare ogni cosa per andare a vivere tra i ghiacci dell'Alaska...

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Voto Visitatori:   8,02 / 10 (513 voti)8,02Grafico
Miglior canzone originale (Guaranteed - Eddie Vedder)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior canzone originale (Guaranteed - Eddie Vedder)
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Voti e commenti su Into the wild, 513 opinioni inserite

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C_0_  @  21/08/2017 19:38:57
   4½ / 10
Mi dispiace dare un voto così basso ad un film che ha una media comunque alta però l'ho trovato veramente brutto e noioso. Inoltre il protagonista è proprio odioso. La parte migliore è il finale.

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Invia una mail all'autore del commento Schuldiner  @  18/12/2016 05:07:05
   3 / 10
Ero partito con tutte le buone intenzioni, visto e considerato che molti hanno giudicato questo film quasi da oscar! E invece, una palla mostruosa, lentissimo, mi aspettavo molto di più.

darkscrol  @  01/07/2015 16:45:40
   5 / 10
Male, non mi è piaciuto per niente...belle solo le canzoni e i paesaggi.

TheGame  @  25/10/2014 16:56:01
   4 / 10
Vien voglia anche a me di farmi quel taglio e quel look hipster alla moda.

Melefreghista  @  24/07/2013 15:28:09
   5½ / 10
Per il 90% il film è il classico pattume ideologico impacchettato per l'uomo occidentale bianco in balia delle sue masturbazioni mentali sulla modernità cattiva e sullo smodato desiderio di fuggire da tutto forti delle proprie convinzioni.
Troppo didascalico, troppo ruffiano, troppe frasette da aforismario, troppo sopravvalutato.
Il finale recuperà un po' (spoiler).
Gli do mezzo punto in più (avrei dato 5) solo per la buona colonna sonora curata da Eddie Vedder.

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Matteoxr6  @  02/07/2013 15:33:48
   4½ / 10
Male, male, male. Ed è un peccato.
La stereotipizzazione smodata dei personaggi rende il film troppo finto, meno vero (ricordiamo che è tratto da una storia reale). Così non si fa passare bene il messaggio della pellicola,


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Non all'altezza anche la fotografia che, in un film come questo, avrebbe dovuto primeggiare su tutto e tutti.
Peccato: le premesse c'erano tutte.

SWEET VIRGINIA  @  10/11/2012 20:53:41
   4½ / 10
Visto sere fà in televisione.
Mah!....che dire, proprio non lo sò. Certo non è quella c*****a di Mulholland Drive, ma a parte la fotografia resta ben poco. Il protagonista poi, non si capisce se sia un novello San Francesco, o un perfetto ebete.
Voglio dire,......Non fuma, Non beve, Non S***a, e allora .........che vivi a fare. Di sicuro è un personaggio cinematografico poco credibile, e comunque a me il buonismo senza limitismo ha sempre fatto schifo.
Voto 4 e mezzo solo ed esclusivamente per la fotografia,.....io gli States l'ho girati in lungo e in largo per anni, e devo ammettere che l'atmosfera di certi paesaggi "sperduti" è stata catturata piuttosto bene. Per il resto.....è noia.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/02/2018 22.40.56
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Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  02/08/2012 00:07:42
   5 / 10
Il film gode di una perfetta combinazione di scelte: come viene narrato e la colonna sonora di facile impatto emotivo.

Di Natura se ne vede ben poca, soprattutto di selvaggia. E' più la descrizione di un viaggio, nel quale il ragazzo elargisce lezioni di saggezza popolare a tutti coloro i quali incontra lungo il cammino.
Pensavo era un racconto più INTO la Natura, dove il protagonista sapesse in qualche mo do cavarsela nella Natura. Invece trattasi di un ragazzo poco più che 20enne che prende e parte per l'Alaska. Sapendo che è una storia vera, ho massimo rispetto per questa persona, forse il film non rende del tutto la sua filosofia. Credo che non ci volesse molto a capire che nella vita la felicità è la condivisione ed il ragazzo la incontra lungo tutto il cammino, ma è troppo fissato di raggiungere l'Alaska per accorgersene.

Spruzzatine di colonna sonora, personaggi simpatici lungo il cammino, belle immagini scenografiche... ma avrei gradito meno colonna sonora e più suoni delle Natura, visto il tema del film, troppo facile colpire emotivamente così lo spettatore.

Non gradite le due frasi "allunga la mano e prendila" e "..Dio mette la felicità in ogni cosa...", l'ultima persona che incontra prima di lasciarsi alla solitudine è quel vecchietto, l'unico forse che lo aveva capito e compresa la sua filosofia, lo voleva poi anche salvare, perchè sapeva che non sarebbe più tornato.

Complimenti per il coraggio di lasciare il tutto alla persona che realmente ha vissuto questa avventura alla ricerca della felicità, accorgendosi tardi che in realtà stava scappando.

Il film a mio parere non rende la storia.
Voto alla storia reale: 8 e anche più
Voto al film: 7 per paesaggi
Voto 4 per aver messo troppa colonna sonora e non avere dato in tutto il corso del film la sensazione allo spettatore della POTENZA della NATURA.

marco86  @  15/07/2012 20:44:40
   5 / 10
film incredibilmente sopravvalutato, e non capisco bene il perchè.
i personaggi comprimari (il padre su tutti) sono stereotipati al massimo; la (bella) colonna sonora è ridondante; i messaggi morali che emergono, sono banali ed esplicitati da perle tipo "se vuoi davvero una cosa, allunga la mano e prendila".
vabbè.

comunque, per come la vedo io, il film non è tanto un elogio della libertà, della Natura ecc. o, perlomeno, non è solo questo.
il protagonista, è vero che ricerca un contatto simbiotico con la Natura, decidendo di uscire dalla società civile (causando un irreparabile dolore nei familiari, senza minimamente curarsene), ma è anche vero che, in punto di morte, si "redime".
mentre, qualche scena prima, spiegava che Dio ha messo la felicità dappertutto, anche nella solitudine, si ritrova, alla fine, a dire che la felicità è vera solo quando condivisa. un pò come a dire: "ops, mi sono sbagliato".
in altre parole, la vera molla che lo spinge a fare la vita che fa, non è tanto la voglia di perdersi nella Natura e vivere come un selvaggio, ma la voglia di fuggire dalla sua vita, specie dal padre.

ah, un'ultima riflessione, che generalmente suscita l'interesse erotico delle ragazzine, quindi la scrivo.
il protagonista m'ha fatto venire in mente l'islandese di Leopardi.
il nostro Alex, ama la Natura, la considera come una madre protettrice, ma alla fine viene da essa ucciso senza pietà. l'islandese, al contrario, teme la natura, e tenta di fuggirle. ma viene lo stesso da essa ucciso senza pietà.
la morale è: non importa che tu sia un americano viziato e cazzaro o un islandese saggio e previdente: la Natura, alla fine, t'ammazza lo stesso.

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Ultima risposta 18/07/2012 14.12.08
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Stevelukather  @  04/10/2011 11:22:26
   4½ / 10
Ascoltando i giudizi su questo film mi aspettavo un bel film o quantomeno un film interessante...ma purtroppo mi trovo di fronte un film noioso dove il protagonista assume un serie di attegiamenti alle volte anche in contraddizione tra loro..direi sopravvalutato.

BuDuS  @  30/08/2011 00:06:03
   5 / 10
Forse non è male come film, ma mi ha annoiato abbastanza, nonostante la storia sia pure interessante.

david briar  @  22/08/2011 13:18:30
   5½ / 10
ATTENZIONE!IL COMMENTO CONTIENE SPOILER!LA LETTURA E' SCONSIGLIATA A CHI NON VUOLE CONOSCERE DETTAGLI SULLA STORIA.


Un film lento, stucchevole e noioso in alcuni punti, che racconta la storia di un uomo che sceglie di affrancarsi dal resto della società per vivere in libertà.
Non discuto sulla filosofia di vita del protagonista, condivisibile fino ad un certo punto, ma alcune scelte che fa appaiono deliranti. Brucia i soldi che ha e poi va a lavorare per guadagnarne?E poi c'è una cosa che mi sembra decisamente incoerente in lui: sostiene di essere un amante della natura, della libertà e della vita, ma uccide gli animali con cui è a contatto per nutrirsi. Al posto che bruciare i soldi non poteva usarli per comprarsi le provviste necessarie? Si voleva rappresentare un'outsider in cui immedesimarsi, probabilmente, ma a tratti si ha solo l'impressione di vedere uno stupido.
Va detto che la regia di Sean Penn è troppo confusionaria nel raccontare una storia che vorrebbe essere semplice, si nota la sua inesperienza.
La sceneggiatura presenta degli sviluppi sicuramente interessanti, ma con alcune cose fuori posto(si poteva tagliare del tutto il personaggio di Kristen Stewart, e anche qualcos'altro, rendendo il film meno prolisso e più compatto e coinvolgente).
Un altro grande difetto è il fatto che secondo me non si sfrutta per niente la natura con cui viene a contatto il protagonista. Pensavo di trovare bellissimi paesaggi, invece le riprese sono troppo spesso sul personaggio principale, francamente poco entusiasmante.
Un altro grandissimo problema è che non emoziona, e per una storia del genere è grave. Forse ad alcuni ha emozionato, ma a me viene difficile emozionarsi per qualcuno di così irritante e contradditorio nelle sue scelte. Rifiuta dai genitori qualunque aiuto o regalo, ma poi molla casa sua per farne un'altra in un bus. Non mi sembra un gran cambiamento.
Anche nel finale, una delle poche cose che si salvano, l'unico brivido viene dato è dalle immagini sugli altri personaggi, e non dalla sofferenza di "Supertramp". Solo in quel momento capirà il suo errore:
"La felicità è reale solo se condivisa". Perlomeno questa frase cerca di ridimensionarlo, mentre per tutta la vicenda sembra di avere a che fare con un super-uomo capace in poco tempo di influenzare le persone.

Dopo aver elencato le principali mancanze della pellicola, veniamo ai pregi.
Prima di tutto il cast:
se Emile Hirsch è perfetto a rendere il suo personaggio, forse sono ancora più sorprendenti i comprimari:quelli che dovrebbero essere sulla carta i migliori, i premi Oscar Marcia Gay Harden e William Hurt, risultano alla fine i meno interessanti, ai livelli massimi solamente nell'ultima scena.
Jena Malone invece è straordinaria, disegna un personaggio purtroppo sacrificato, avrei voluto vederla di più in scena; Catherine Keener e Brian Dierker sono molto affiatati, lasciano la loro impronta nel film, così come Hal Holdbrook ed uno stupefacente Vince Vaughn.
Ma forse i più bravi in assoluto sono Thure Lindhart e Signe Egholm Olsen, compaiono qualche minuto, ma la loro è la scena più bella dell'intera pellicola.
Dipingono in pochissimo tempo dei personaggi veri e semplici, di cui ci si innamora subito, ed è un vero peccato che si rivedano solo alla fine, per qualche secondo. Decisamente loro sono la cosa migliore del film.

"Into the wild" ha grandi pretese, ma non soddisfa le aspettative, e soprattutto si ha l'impressione che sia troppo costruito e un po' falso. Ma forse è un problema mio.

Comunque vada, sopravvalutatissimo e non raggiunge la sufficienza.

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Ultima risposta 22/02/2013 14.04.50
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_Hollow_  @  25/03/2011 14:18:36
   5½ / 10
Non sono riuscito a finirlo, ed è la prima volta che mi capita. Il ragazzino schifa i soldi e li brucia reputandoli inutili, poi lavora in un McDonald per farne e si porta al braccio, per tutta la durata del film, un orologio d'oro. Parla con sé stesso allo specchio dicendo che è forte e ce la farà e, al contrario di quel che pensa e spera la sorella, sembra proprio che la sua evasione non sia altro che una fuga dagli odiati genitori, invece che un viaggio verso la libertà e la spensieratezza "into the wild", come gli aveva consigliato pure l'amico agricoltore. "Alex Supertrump" invece, anche quando circondato dalla natura selvaggia, non riesce ad astenersi da inscenare vecchie liti col padre, inoltre la mia concezione di "abbandono della civiltà e vivere nella natura selvaggia" non tollera la presenza di libri, autobus magici con tanto di stufa e materasso, fucili eccetera. Per essere tutt'uno con la natura, dovrebbe rischiare la pelle quotidianamente, è facile fare camping quando si è sullo scalino più alto della catena alimentare.

Gli unici punti che ho veramente apprezzato di questo film sono la citazione iniziale di Byron e la colonna sonora, per il resto trovo la trama un'ottima idea malamente utilizzata (perché banale, superficiale e ingenua).

Tra l'altro, la comparsa della solita storiella amorosa adolescenziale è stata veramente il colpo di grazia. Una delusione.

Nutless  @  06/09/2009 18:40:34
   5½ / 10
Sean Penn mette in scena la scelta di un uomo, una scelta che non lascia indifferenti.
Il film, a mio parere, denuncia parecchie pecche a cominciare da una regia troppo confusa, compiaciuta, fatta di split screen, di scene rallentate, una regia che "viaggia in direzione ostinata e contraria" a quello che il film vorrebbe raccontare: la semplicità della libertà.
Hirsh ce la mette tutta, ma il carisma del suo personaggio è troppo e lui non riesce a controllarlo pienamente. I migliori attori sono, purtroppo, lasciati sullo sfondo: la Harden e, soprattutto, un sempre eccellente Hurt.
La colonna sonora è notevole e la voce di Vedder si ascolta sempre con piacere, ma non sempre è adeguata, rischiando di condurre il film verso il pericolo della retorica buonista.
Ci sono anche note positive, su tutte la fotografia che rende perfettamente la straordinaria varietà e ricchezza del suolo americano.
Già è difficile girare un biopic tradizionale, figurarsi un film che racconta più che un uomo, una scelta, un'idea, una vocazione... Roba (e lo dico con tutto il rispetto per Penn, attore dall'enorme talento) per registi veri.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  02/09/2009 22:44:39
   4 / 10
Adoro Sean Penn ma il suo esordio alla regia mi ha profondamente deluso. Il film non decolla mai ed annoia in una maniera incredibile e la splendida fotografia non basta a salvare il resto....

rob.k  @  23/08/2009 21:32:48
   5 / 10
Un bellissimo documentario naturalistico sugli Stati Uniti. Peccato per quel barbone con la faccia da schiaffi con lo zaino in spalla che rovina tutte le immagini. Se fosse un documentario: 8. Visto che pretende di essere un "film"... 5.



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8 risposte al commento
Ultima risposta 04/10/2010 21.58.32
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Kisu  @  30/07/2009 07:32:50
   5 / 10
Noioso all'inverosimile.
Da vedere solo se amanti del genere.
Che genere è poi?

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/09/2009 12.40.12
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memo  @  17/05/2009 19:25:39
   2 / 10
se mi chiedete un film che ho veramente odiato di sicuro rispondo: into the wild.

perchè?

perchè secondo me questo film è moralista all'eccesso e vuole farti sentire in colpa solo perchè hai i soldi , è noioso, la colonna sonora è orribile, il protagonista ha il muso da schiaffi.

secondo me un film prima di tutto deve raccontare una storia e coinvolgerti, e poi se ha dei messaggi tanto meglio! ma un film non puo essere usato solo come mezzo x mandare messaggi moralisti!

2

14 risposte al commento
Ultima risposta 01/02/2011 00.15.12
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deus  @  11/01/2009 01:56:26
   5 / 10
il film in se per se potrebbe essere anche interessante anche se dura un po troppo per i miei gusti ma.........che faccia da schiaffi ha il protagonista della storia , io gli avrei dato due o tre ceffoni...questa voglia di scappare sempre di non riuscire a stare in un posto....ma con gli hippy non andava bene? o con quel vecchietto che voleva adottarlo..per forza in alaska?? ma cosa mi significa......ma vai va...e la ragazzina..non poteva farsi una storia con quella...e mi va a finire in alaska ma che messaggio può dare...se non che quello di morire inutilmente...

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Ultima risposta 23/03/2017 01.05.41
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platypus  @  14/10/2008 23:51:48
   1 / 10
un documentario.
e di una noia mortale.

Vitali95  @  27/08/2008 00:38:46
   4 / 10
non so cosa mi trattiene da mettere 0 come voto... il film non mi è piaciuto, forse perchè non credo nei valori del protagonista. inoltre non è il mio genere

gide  @  11/08/2008 23:32:54
   4 / 10
ognuno a i suoi generi preferiti
immaginavo che nn mi sarebbe piaciuto
l'ho evitato x un po poi alla fine ho provato a vederlo sperando di sbagliarmi(a volte capita)
nn questa volta
se volevo vedere paesaggi ,guardavo un documentario,2h20 di cui metà riprese naturalistiche (bellissime x carità)sono troppe x i miei gusti

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/09/2008 20.09.27
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amedeomar  @  07/07/2008 09:49:20
   5½ / 10
Mah.. mi stupisco di vedere questi commenti entusiastici. Davvero mi irrita il fatto che un film appena è un minimo "strano" immeditamente trova i suoi seguaci che cominciano a votare 10. Il mio è un voto sincero e permettetemi di dire 'serio', il film non mi è piaciuto ma non per questo voto 1 o 2 o 3 xche' è comunque ben realizzato senza dubbio.
Trascina all'inizio ma poi comincia a diventare scontato.

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5 risposte al commento
Ultima risposta 30/11/2008 19.47.33
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Sintetico  @  15/06/2008 18:06:15
   2 / 10
noioso, retorico, fastidioso e quasi ridicolo.
sean penn farebbe bene a continuare a fare l'attore, cosa che gli riesce molto bene, ma come regista non ci siamo.

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Ultima risposta 17/10/2008 16.20.50
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  21/05/2008 18:18:06
   5½ / 10
Non mi è piaciuto questo film lungo e (secondo me) retorico. Dal punto di vista estetico niente da dire: è dal punto di vista morale/filosofico che non mi è piaciuto, anzi, mi ha irritato profondamente. Detto questo, pensavo di poter dare la sufficienza perchè scenografie, fotografia, montaggio e regia sono perfetti. Ma non mi è andate giù nè sceneggiatura nè colonna sonora, nè soprattutto la base "retorica" (o la "retorica" di base) del film!

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Ultima risposta 03/03/2010 11.55.03
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Zanibo  @  15/05/2008 20:07:22
   4½ / 10
Sinceramente non sono riuscito a vederlo fino alla fine. Tolte le immagini della natura tutto il resto mi e` sembrato pretenzioso e studiato a tavolino. Mi e`sembrato un tentativo "furbo" del regista di fare un film che affrontasse certi temi piu` che un gesto artistico per esprimere reali convinzioni del regista.

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Ultima risposta 09/06/2008 21.06.41
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gabbo  @  11/05/2008 18:04:28
   5 / 10
Il film risulta di grande impatto visivo, ma solo grazie ai paesaggi e ad un buon montaggio. La regia è decente, anche se personalmente non mi piace molto avere riprese "mosse" e imprecise.
Un problema bello grosso è la durata. Un film di questo tipo non può durare così tanto perché fioccano gli sbadigli e scema l'interesse. L'ho trovato a tratti molto noioso e pesante.
Poi sinceramente il personaggio risulta costruito in modo troppo eroico da sembrare artificiale e questo nuoce a tutto il film.

Sinceramente mi aspettavo un buon film, ma mi ritrova a dare un 5.

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Ultima risposta 26/04/2009 20.02.25
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HATEBREEDER  @  11/05/2008 15:25:01
   4 / 10
Quel furbetto di sean penn mescola qualche paesaggio e un pò di filosofia spicciola stile aforismi di jim morrison: il risultato è un prodotto vuoto e senz'anima, palesemente studiato a tavolino per accaparrarsi il più vasto bacino di utenza possibile, tra ragazzini idealisti e non-più-ragazzini che però hanno una nostalgia pazzesca di quando erano ragazzini idealisti. E pensare che qualcuno ha persino cercato di far passare questo manuale di retorica come "inattaccabile in quanto ci mostra solo una biografia di un giovine un pò pazzerello". A parte il fatto che comunque è il regista (o chi per esso, tanto è uguale) a scegliere la biografia, e se l'ha fatto è perchè si sentiva in sintonia con determinati aspetti di questa. O no, pirli che non siete altro? E poi, anche se fosse una fredda e lucida (oooh, immagino...) rivisitazione di una storia realmente accaduta, che ***** dovrei dire? Al momento mi viene in mente solo qualcosa tipo "Grazie mille, caro sean, di avermi fatto conoscere la vera storia di un imbecille da guinness dei primati.", ma forse sarebbe poco credibile, in quanto un pò troppo cordiale per i miei standard.
No, dico, comunque è incredibile che in mezzo a tutto questo entusiasmo mi sia accorto solo io di quanto fa vomitare 'sta roba. Infatti è in momenti come questo che, sospinto dalla mia sfiducia nei confronti del resto dell'umanità, mi viene voglia di abbandonare una volta per tutte il cinismo in cui da sempre sguazzo felice come un pesciolino innamorato (di me stesso), bruciare i venticinque euri che di solito tengo nel portafogli vicino alla mia fototessera, e partire finalmente per il polo sud. Perchè in fondo, nella vita, quando vuoi una cosa, basta allargare il buco del **** e prenderla.
E io è da sempre che desidero covare un uovo di pinguino.

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Ultima risposta 28/02/2009 13.01.45
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skill3d  @  18/04/2008 16:03:48
   5 / 10
dv essere sincero e qst film non mi è piaciuto!!! non mi ha coinvolto neanke una volta...bravo l'attore ma la storia è spiegata male ed è molto noiosa!!!!!

Trustno1  @  11/04/2008 16:22:43
   5½ / 10
Totale rispetto per tale Christopher McCandless che ha affrontato questa avventura

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Ma la pellicola a mio parere soffre di un alone di buonismo e retorica veramente da 4 soldi. Il protagonista viene dipinto come il cristo del nuovo millennio, che non fa sesso con le minorenni (quella scena è assolutamente fastidiosa), che va contro il sistema marcio e corrotto e blablabla, che ha piu' lui da insegnare ad un anziano e non viceversa.
Per non parlare poi del suo parlare per citazioni, gia' mi immagino le ragazzine :"wow, oltre che bello sa pure le frasi fi.che! E se la tira pure!". Un film facile facile, per ragazzini.

Invia una mail all'autore del commento balzac20  @  20/03/2008 16:33:00
   5 / 10
La ragazza giovane ed un pò hippie si innamora di lui.
Naturalmente è belissima.
Naturalmente ci mette meno di un minuto-

Perchè questa è la vita vera di un vero ribelle che si trova una VERA giovanissima invaghita.
Ma cosa fa lui?
RIFIUTA!!!
Non devo utilizzare come criterio applicativo le mie misere esperienze: l'invidia dunque non deve farmi valutare negativamente la pellicola.
Ma non c'è ragione di spegnere l'intelletto.

Ovviamente lui è un ribelle.
Lui se ne frega dei soldi.
Lui è un ragazzo che fin da bambino ha mostrato interesse per la poesia, la letteratura, l'arte, l'armonia.
LUI BRUCIA I SOLDI.
Ma lavorare, beh, lavorare invece è giusto.
Sapete con cosa ti gratificano quando lavori?
Non con le noccioline, no, ma con i soldi.
Bruciare i soldi e lavorare per riguadagnarli è decisamente un gesto interessante.
Possiamo essere instupiditi dai paesaggi ma offendiamo noi stessi non verificando le incoerenze.


Adesso restano gli scritti sul quale è stata basata la pellicola.
Possono essere incoerenti, ci mancherebbe.
Si potrebbe persino chiamare in causa, vista la giovane età del tipo, l'evoluzione stessa, la crescita del ragazzo.


Ma dobbiamo davvero distinguere la valutazione sulla messa in atto e quella sul personaggio.
Il film è lento, i dialoghi sono lenti, e alcune volte sono talmente banali (le citazioni letterarie alla "poeti maledetti" vanno bene fino ai 15 anni, dopo cominciano a puzzare) da costringerci a porci la seguente domanda: è il film banale o semplicemente vuole farci vedere la banalità del protagonista?

Ometterò quanto detto da alcuni (e condiviso comunque) sulla sgradevolezza del ritratto offerto.
Potrebbe essere una scelta.
A me non piace ad altri si.
Ma non sarà la colonna sonora a salvare un film.
E non saranno le ambientazioni.

Ho atteso che il film decollasse per due ore.
Alla fine mi sono rassegnato ed ho atteso che almeno atterrasse.

10 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2008 12.06.07
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esther76  @  06/03/2008 11:41:49
   5 / 10
Oddio, chiaramente non si può non restare affascinati dalla fuga del protagonista, ma Penn lo delinea senza spessore, la voce off è pedante.
Restano alcuni personaggi secondari di grande forza, dal padre fino al vecchio Holbrook.
Stile troppo patinato e pubblicitario, esagerati i ralenti.

Marione  @  02/03/2008 14:48:45
   4½ / 10
In una parola: Noioso!Era da un pò di tempo che non vedevo gente alzarsi dai posti a sedere e andarsene un'ora prima della fine del film, ma ieri è successo.Bel messaggio di fondo(chi non ha mai desiderato la libertà) ma pecato che oltre al messaggio c'è poco o niente, mi trovo completamente daccordo con il commento di GIOVA 5\6 commenti prima del mio.
Soporifero!

24 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2009 02.11.15
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giova  @  25/02/2008 23:38:02
   4 / 10
Bella la fotografia, il resto e' spazzatura
Molto noioso
Non ho letto il libro, spero con tutto il cuore che non sia cosi'

Stereotipi e banalita' di un ragazzo complessato che ripudia la societa' che lo ha cresciuto, e scappa, MA vivendone da PARASSITA visto che non ha un centesimo (pure dalla previdenza sociale della cita' scrocca il biglietto e la branda).

1) la scena in cui brucia i dollari rimasti e' il clou , trova tutti i modi piu' stupidi con tornare nella natura

Comoda rifiutare l'auto, i soldi per la benzina, il cibo e poi SCROCCARE PASSAGGI CIBO OSPITALITA' ATTREZZATURE comprate con i tanto odiati
SOLDI e col LAVORO degli altri che lo mantengono e lo fanno sopravvivere sobbarcandosi le rogne della vita.... anche i figli dei fiori in fondo lavorano e si guadagnano il pane. Se lo scarrozzano ecc...


2) la burocrazia che sta dietro ad uno sport pericoloso come il kayak nelle rapide e' solo per raccogliere meno cadaveri (parlo da paracadutista)
Ribelle alternativo a tutti i costi (stereotipo banale)...

3) il ragazzo butta via i soldi, poi ha bisogno di questi di nuovo per comprarsi il kayak e butta via 2 mesi della sua vita bloccato in un fast food (sprecando vita selvaggia...) (quando ha bruciato i suoi dollari ha bruciato quindi pezzi di tempo della sua vita)
Ci sono tanti modi di scollegarsi dalla societa' e dai falsi valori CON LE PROPRIE FORZE .... ma DAVVERO e senza sperare che dio ci trovi un dentifricio o un panino...un pezzo di sapone...

o un pulmino arredato con stufa e razioni di cibo vestiti coperte coltellini cacciaviti ecc, o un vecchietto che ti regala machete retino canna da pesca stivali di gomma

Film stupido visionario allucinato e mortalmente noioso
(molto improbabile forzato e fantasioso)

potrei continuare per ore ad analizzare ogni dettaglio

BRAVO L'ATTORE, BELLA LA FOTOGRAFIA

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Ultima risposta 11/01/2009 02.17.32
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  23/02/2008 20:18:13
   4 / 10
mi dispiace ma sean penn questa volta ha toppato..un film retorico con un personaggio senza conflitti...fugge dalla famiglia borghese illustrata in maniera didascalica e stereotipata.....noioso, regia pretenziosa e a volte ingenua..drammaturgia zero!!!poteva essere un film di un'attualità sconvolgente, ma la struttura casuale e il montaggio anacronistico ne hanno fatto un irritanbte anestetico...

meglio un film italiano a basso budget che ho visto di recente...ritratti nella notte di giuseppe ferlito,trovato in dvd ,che merita attenzione per diversi motivi!!sia artistici che produttivi

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Ultima risposta 11/01/2009 02.20.39
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thegame90  @  20/02/2008 13:39:27
   4 / 10
l'idea in sè è molto bella, peccato che poteva essere raccontata in maniera un po' più coinvolgente: è troppo lento e noioso come film.

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Ultima risposta 22/02/2008 14.30.41
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genrom  @  19/02/2008 01:44:20
   5½ / 10
Sarà perchè mi aspettavo il capolavoro (leggendo gli entusiasti commenti degli amici di Filscoop) ma mi vedo costretto a narrarvi della mia delusione.
Film lento, molto macchinoso, povero di eventi e di suspance. Belli gli scenari e la musica. Non mi ha proprio convinto...

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Ultima risposta 19/02/2008 20.19.22
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solitecose  @  18/02/2008 16:05:15
   4 / 10
Questo film è fatto molto bene, Sean Penn grazie ai trucchi che ha imparato durante la sua carriera hollywoodiana riesce a rendere interessante anche un'esperienza noiosa come la solitudine e l'isolamento. Detto questo, non mi pare che il film tratti di qualcosa di interessante, un ragazzo palesemente viziato, e lo si vede da come tratta i genitori, buoni o cattivi che siano, decide di donare i suoi soldi in beneficienza, quando non li brucia (per poi andare a lavorare da mac donald o da altri per riguadagnarli), non si sa perchè ma decide di non scrivere ne telefonare mai ai propri genitori ne sorella che lo venera (facendo soffrire tutti)... forse per sembrare più ribelle, non va a letto con una ragazza splendida perchè minorenne, molto meno ribelle qui, va contro tutti per fare questa cosa dell'alaska selvaggia (per vivere dentro un furgone, creato dall'uomo) per poi accorgersi che è stata una cavolata e che deve stare con gli altri.
Boh vedete un po voi, osannatelo quanto volete ma secondo me il finto ribelle protagonista rispecchia solo il finto ribelle hollywoodiano Sean Penn.
E non venitemi a dire che ha avuto coraggio o frasi simili perchè affrontare la vita di tutti i giorni, il lavoro, la famiglia, i soldi.... è molto più coraggioso che abbandonare tutto per fare niente dalla mattina alla sera.
amen

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Ultima risposta 05/09/2009 03.24.57
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Manux  @  14/02/2008 20:40:10
   4 / 10
brutto e noioso.....sconsigliato

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Ultima risposta 17/02/2008 00.24.22
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benzo24  @  14/02/2008 14:31:22
   1 / 10
Un ribelle senza causa? no piuttosto una causa senza ribelle. l'autocompiacimento di sean penn è arrivato ai massimi storici, moralista fino all'eccesso, ci racconta la storia di un figlio di papà che cerca la libertà e lo trasforma in un eroe, in realtà è evidente invece che è uno stupido viziato pieno di contradizioni. emblematico l'incontro con la folksinger 16enne, che lui rifiuta perchè minorenne (ma come è possibile? uno che cerca la libertà si autolimita?)e poi ha pure il coraggio di dirle che se vuole una cosa basta allungare la mano e prenderla, veramente patetico.

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Ultima risposta 27/04/2012 02.50.29
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Adremingineb  @  12/02/2008 20:09:40
   3 / 10
L'unica cosa bella del film sono le musiche, condivido in parte l'idea del protagonista che siamo inglobati nella società, ma il suo approccio a come va vissuta la vita è totalmente deviato in conclusione non gli poteva finire diversamente.

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Ultima risposta 02/04/2008 21.31.46
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Vincent_86  @  12/02/2008 12:03:53
   5½ / 10
Bellissime la trama e le intenzioni, di meno il film, a mio parere mal riuscito.

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Ultima risposta 14/02/2008 18.51.24
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isobel  @  08/02/2008 15:58:10
   5½ / 10
Film fatto di immagini , la suggestione dei bellissimi paesaggi statunitensi, luci e colori usati con sapienza, e la voce di Eddie Vedder ti culla sulle immagini. Ma non è abbastanza per farne un bel film, si avvicina di più ad un bel documentario, così come il fatto che sia ricalcato da una storia vera non lo migliora, una storia bisogna saperla raccontare....momenti di noia.....

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Ultima risposta 11/02/2008 20.13.27
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Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  06/02/2008 12:58:22
   5 / 10
A sentir le critiche, mi aspettavo molto di più.
Il film, molto lungo, scorre lento ed annoia. Cosa grave se si considera che si tratta del genere avventura.
Il messaggio moralistico lanciato nel film non viene condiviso dal sottoscritto.

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Ultima risposta 08/02/2008 18.56.00
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ingsissi  @  04/02/2008 20:03:51
   2 / 10
Che nervi!!!!!!Sarei dovuta uscire alla frase: "ma forse tu sei gesù cristo?", ma mi son detta, resisti, infondo Sean Penn è uno bravo, così ho tenuto duro fino al primo tempo. Poi però non ce lo fatta...
Le ambientazioni prese dalle foto scartate del national geografic o dalle cartoline che si trovano nei rifugi di montagna, che a pensarci bene a volte sono più belle.
Lui viziatissimo, moralista che non riesce a fare un discorso senza infilarci una citazione, così la sorella è costretta, come voce fuori campo, a raccontare questa storia di tremenda ribellione verso la società. Sappiamo tutti che se non fosse stato così idiota da fare quella fine, per altro a due passi da dove il tizo lo aveva accompagnato, sarebbe diventato tutto quello da cui lui fuggiva.
Sean Penn ha una vaga idea di chi è Herzog...?

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Ultima risposta 06/02/2008 00.04.25
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  03/02/2008 18:05:29
   5½ / 10
Allora...la fotografia è molto bella (paesaggi incantevoli), cosi come una buona regia. Il film si presenta forse troppo lungo, con alcune scene forse un po troppo stucchevoli.
Non sono d'accordo con il pensiero del ragazzo ed il pentimento finale del ragazzo ne è una prova (riguardo la felicità condivisa ).Ed il fatto che tutti i personaggi con cui ha avuto a che fare nel suo tragitto sono rimasti delusi dal suo atteggiamento. A tratti il film pare un pochino forzato, quasi un documentario.

5 1/2

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Ultima risposta 12/02/2008 17.55.37
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  31/01/2008 01:47:39
   5 / 10
Sarò severo ma non dovendo scrivere la recensione di questo film mi lascerò andare anche a critiche sui contenuti.

Into the wild è il solito prodotto formalmente perfetto ma che sostanzialmente cade nel deja vù.
E' come se Sean Penn oranizzasse una grande cena, imbandendo una tavola stupenda, con posate in argento e musica di sottofondo per poi rifilarci gli avanzi del giorno prima!
Non è che la "fuga verso la natura" sia un tema attuale, il rapporto fra civilità e stato di natura è stato la base della filosofia politica del 700 e se il film vuole analizzare questo rapporto, allora possiamo dire che funziona ma che risulta decisamente anacronistico.

Se invece il compito è di descrivere questo ragazzo allora le pecche diventano notevoli.
Se Christopher McCandless è quello racconto da Sean Penn, c'è qualcosa che non mi torna, quello che sorprende di un ragazzo socievole e di belle speranze non è tanto il fatto che scelga di andare a vivere in mezzo alla natura, piuttosto è la scelta della assoluta solitudine a lasciare perplessi.
Insomma il personaggio raccontato da Penn non è credibile, non ha segni particolari, non risulta la sua eccentricità, il film descrive bene la sua psicologia ma il personaggio che ci compare sullo schermo non sembra quello che ci viene raccontato.
E la colpa non è del notevole Emilie Hirtsh, piuttosto della regia che cerca in tutti i modi di accattivarsi la simpatia del pubblico.

Insomma più che un uomo che vuole fuggire dalla civiltà mi sembra un incosciente che si lascia morire per non dare questa sensazione e la natura dovrebbe essere uno sfondo,e la base i tormenti interirori.
Invece Penn sottolinea molto il rapporto con la natura, quasi patteggia per il suo personaggio ma così ne snatura la sua vera essenza e lo rende solo come un EGOISTA, VENDICATIVO INCOSCIENTE, perchè quello che appare sul grande schermo è solo un ragazzino viziato che vuole far soffrire la sua famiglia (NA TELEFONATA SE PUTEV FA!) incapace di trovare un equilibrio con la natura che alla fine lo vince.

Insomma mentre il film funziona ,anche se un pò troppo lungo e a tratti le abbondanti citazioni poetiche lo rendono un pò stucchevole, il profilo contenutistico e alquanto discutibile e Sean Penn non prende la giusta distanza dal protagonista, forse troppo impegnato a riprendere i paesaggi mozzafiato e a scegliere le splendide musiche di sottofondo.
Mi trovo d'accordo con l'Accademy di cui questa volta ho condiviso le scelte.

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Ultima risposta 05/03/2010 17.38.20
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Invia una mail all'autore del commento rudo88  @  30/01/2008 11:38:43
   3 / 10
Terribilmente noioso, due ore di patimento, e anche molto banale, sarebbe potuto essere un bel film ma così non è. Peccato, lo sconsiglio

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Ultima risposta 04/02/2008 18.04.40
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suzuki71  @  30/01/2008 09:25:13
   3½ / 10
Tutto il rispetto, che c'è di mezzo un morto. Premesso questo, il giudizio su questo commercialissimo prodotto holliwoodiano è davvero scarso. Cosa apporta di nuovo o ci emoziona di questo film? La voglia di scappare dalla società? La rabbia verso i genitori? Francamente ho molto rispetto per i sentimenti di un ventenne, forse semplicemente non dovrebbero averne trasportato la vita e i sentimenti in un film, che francamente sta al cinema come un romanzo Harmony sta alla letteratura. Insomma, io mi ritrovavo sempre a immedesimarmi nei ruoli degli altri, dei genitori disperati per non avere notizie del figlio, della ragazza che aspira normalmente a un momento di intimità, o del giovane imprenditore che cerca di fargli capire che la vita è semplice, più semplice di cento complicazioni. E' un film molto commerciale (belle ambientazioni naturali, musiche importanti e per questo inopportune, attorino inquadrato come da giornalino teenager, la fuga dalla società); senza stile e cito ad esempio come davvero fastidiosa la sequenza dell'incontro con l'anziano Ron, in cui con supponenza il protagonista gli dà lezioni di vita!! e soprattutto questo anziano matusa stilla perle di saggezza del tipo "Dal perdono nasce l'amore, e dall'amore nasce la felicità!!!!! azzo, tematiche forti eh.... va bene per un pubblico dell'Arizona, non per quel che vogliamo chiamare cinema. E poi Alaska... Alaska.. e daaaiiiii . "Centochiodi" di Olmi, con tutti i suoi limiti, è molto più veritiero ed originale di questo. Infine, la conclusione, ovvero che la felicità non conta nulla se non è condivisa: beh, scoperta dell'acqua calda diremmo, a cui tutti gli altri sono arrivati meno che lui. Insomma, perchè farne un film? Ah ecco: $$$$

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Ultima risposta 02/11/2008 11.42.27
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nutellakiss  @  30/01/2008 02:20:30
   3 / 10
Il 3 lo do solo perchè i luoghi di ambientazione delle scene sono veramente stupendi quindi arriveremmo ad un 10 ma purtroppo la finta morale del film mi riporta tragicamente indietro.Trovo questo film sinceramente scarso sotto tutti i punti di vista.Una grafica pessima,un attore sinceramente non tagliato per il ruolo e nonostante sia un fatto realmente accaduto,la mia mente non comprende il motivo del gesto impulsivo e ferale del giovane,che abbandona una vita di opulenza per abbracciare una finta filosofia hippy.La cosa che ho trovato più interessante nel film è la presenza di musiche tremendamente belle e commoventi,quasi da brividi.

11 risposte al commento
Ultima risposta 27/11/2009 14.53.31
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Nio`  @  29/01/2008 00:38:00
   4 / 10
Delusione

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

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Ultima risposta 05/02/2008 15.23.47
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Phrudence  @  28/01/2008 10:36:45
   2 / 10
allora... voglio capire la voglia di evadere, la brama di libertà dall'oppressione borghese della famiglia etc... ma sto film non se ne scende proprio....sarebbe stato meglio un film sull'intera vita di Licia Colò !!
da premettere che a me piacciono i film non leggerissimi e con una bella morale...ma qua si esagera per poi non arrivare a niente! 2 ore di martirio! le eprsone vicino a me dormivano (sul serio). Alla fine qualcuno ha fatto pure Chicchirikì! quindi vi prego, bella la natura,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER veramente non ho parole!! bruciate la pellicola!!!! sean penn era chiaramente drogato quando ha avuto questa idea!! risparmiate i soldi! meglio una pizza !!

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Ultima risposta 05/02/2008 01.02.46
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ulrm  @  26/01/2008 11:58:37
   5½ / 10
Il film ha grandi propositi ma risulta vuoto e inconsistente.. ogni tematica è analizzata in maniera banale e scontata.. è sempre lì lì per mandare un bel messaggio ma non ci riesce mai.. certo il fatto che comunque sia tratto da una storia vera salva Sean Penn, può essere che il suo scopo infatti fosse solamente quello di narrare una vita "particolare" e non di dare alcun insegnamento..

6 risposte al commento
Ultima risposta 27/01/2008 21.40.01
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