in time regia di Andrew Niccol USA 2011
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in time (2011)

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locandina del film IN TIME

Titolo Originale: IN TIME

RegiaAndrew Niccol

InterpretiOlivia Wilde, Alex Pettyfer, Johnny Galecki, Amanda Seyfried, Justin Timberlake

Durata: h 1.49
NazionalitàUSA 2011
Generethriller
Al cinema nel Febbraio 2012

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Trama del film In time

La storia si svolge in un futuro non troppo lontano, dove il gene dell'invecchiamento viene neutralizzato. Il problema della morte viene risolto, ma si sovrappone un altro problema: la sovrappopolazione. Il tempo diventa un lusso che la gente deve pagare, come una tassa, se continua a pagarla puoi continuare a vivere, altrimenti si viene uccisi. I ricchi possono vivere per sempre, mentre gli altri cercano di negoziare per appropriarsi dell'immortalità. Un giovane finisce in una fuga da una polizia speciale noti come "custodi del tempo".

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Voto Visitatori:   6,40 / 10 (214 voti)6,40Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su In time, 214 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  03/05/2014 20:05:16
   2 / 10
scialbo, trama molto inverosimile e personaggi stereotipati e irreali al massimo. puoi contribuisce la mia antipatia per justin

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/05/2014 20.05.55
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  20/03/2012 22:13:01
   4½ / 10
Sconclusionato, senza capo né coda, parte da uno spunto interessante per poi naufragare in una sorta di V per vendetta di serie B.
Soffermarsi su tutte le incongruenze di scenggiatura sarebbe puro sadismo e se lo si volesse solo valutare sulla forma bisognerebbe sottolineare la mancanza di grandi scene di azione e di un budget all'altezza del film che si riduce ad essere un film fantascientifico di periferia (nel senso delle ambientazioni).
I protagonisti bellocci non aggiungono nulla anzi.
Peccato Andrew Niccol ci aveva abituato a molto di meglio.

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Ultima risposta 22/03/2012 14.41.02
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desertoceano  @  12/03/2012 13:09:59
   8 / 10
Mi é piaciuto tantissimo questo film! Ti fa capire che non importa quanto tempo vivi ma come vivi il tempo che hai! Puoi vivere in eterno ma non é detto che sarai felice. Io penso a quanto brutto debba essere vedere morire ogni volta le persone che ami.

Consiglio questo film a chi ama i films con molta azione e alle persone che come me pensano che J. Timberlake é un bonazzo da paura, mi sono rifatta gli occhi ;)

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Ultima risposta 13/03/2012 02.00.23
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Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  12/03/2012 11:59:19
   6 / 10
Un ristretto gruppo di ricchi fotomodelli di Dolce & Gabbana domina il resto del mondo, composto essenzialmente di fotomodelli di Armani, attraverso il possesso del bene più prezioso che c'è: il tempo. Quando il fotomodello d'Armani ribelle sente puzza d'ingiustizia, decide di fare il Robin Hood della situazione e mette in piedi il piano di redistribuzione della ricchezza. Dovrebbe essere un modello per il governo Monti e per l'UE, e un monito per la BCE, ma tant'è.
A difendere lo status quo dei beni ci pensa il custode del tempo, modello di Versace, uno che non si fa mai i ***** suoi, mentre nella parte sottomessa del mondo c'è un manipolo anarcoide di fotomodelli di Yves Saint-Laurent che cerca di fregare sul tempo a tutti.
Alla fine il nostro eroe, degnamente accompagnato da consapevole fotomodella pentita D&G, interpreterà al meglio il motto di Horst Fantazzini, "è più criminale fondare una banca, che rapinarla". Storie di lotta di classe in un futuro prossimo.
Il film sarebbe pure interessante sotto certi punti di vista, se non cadesse, ogni 2-3 minuti, nel ridicolo involontario. Potremmo anche pensare a una metaforica critica al capitalismo selvaggio, feroce e spietato, che accentra tutto nelle mani di pochi, lasciando le briciole al resto del mondo, costretto a una lotta tra deboli, e su questo punto il film ha tutto il mio consenso. Però poi penso che forse non è proprio questo l'intento del film, almeno non nei termini no global. Altrimenti, la classe dominante col ***** che terrebbe in vita solo 25 anni la classe dominata, quella che una volta si definiva "sottoproletariato"! Come minimo li farebbe campare fino a 65 anni, per farli schiattare al raggiungimento della pensione e ovviamente non pagargliela. Niccol, da questo punto di vista, non è stato molto attento.
Certo, il messaggio con cui termina il film è di speranza e di catartica giustizia. Immaginate se facessero uno spin off il cui protagonista è Raffaele Bonanni che ha come complice squinzia Emma Marcegaglia. Invece di rapinare le banche del tempo, andrebbe in giro a elemosinare compromessi con tutti, e la distopia più angosciante diventerebbe il modello Pomigliano. Agli operai, sottomessi, verrebbe sottratto il tempo della pausa pranzo e per pisciare, e utilizzato come bonus per un ulteriore sfruttamento lavorativo. brrr...
Tornando al film in questione, si esce dalla visione con una certa angoscia tant'è che pensi: ma se mi faccio un mezzoretta poi devo andare a fare una rapina per recuperare il tempo?

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Ultima risposta 16/03/2012 11.55.27
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Noodles_  @  06/03/2012 16:18:01
   6½ / 10
Quando si dice "vivere alla giornata"...

Peccato, peccato davvero. Avremmo potuto avere un nuovo Matrix, o un nuovo Blade Runner, e invece abbiamo solo un altro Mondo Dei Replicanti, con un idea diversa (e molto migliore). Pieno zeppo di spunti di riflessione (i poveri corrono, i ricchi vanno piano...), di insegnamenti se vogliamo, ma purtroppo anche di stupidaggini, troppe.
Incredibile come il riccone riesce a trasmettere lo "spessore" e la stanchezza di un vecchio, pur avendo le sembianze di un ragazzo.

Certo che vivere in un mondo in cui TUTTE le donne non superano i 25 anni di aspetto non deve essere male!

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Ultima risposta 12/03/2012 10.20.05
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Hyspaniko9  @  04/03/2012 14:06:40
   7 / 10
L'idea di base è molto interessante, il film è piacevole ma si poteva fare molto di più sulla tematica, a parer mio.

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Ultima risposta 04/03/2012 14.14.17
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Invia una mail all'autore del commento Cartesio81  @  04/03/2012 12:26:05
   4 / 10
Mi spiace ma una trama avvincente e un'attrice stradio* non può essere una misura sufficiente per dare un buon voto ad un film...

Justin timberlake poi sembra uscito da un cartona animato non mi piace per niente come attore ma dai,sembra che stia recitando su uno dei suoi video musicali...

La figura del custode del tempo è l'unica che a me piace veramente e l'attore sarebbe anche bravo ma l'hanno tagliato come si fà con la corda di un pallocina di elio....

Peccato perchè con una regia migliore,con una durata di almeno 2 ore e un attore maschio più capace sarebbe stato un gran bel film...

Ricordiamoci che non è necessario un film di 4 ore per fare un bel film,Terminator che ha più di 30 anni aveva una sceneggiatura più elaborata!!

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Ultima risposta 16/03/2012 00.54.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  25/02/2012 23:50:16
   7 / 10
Per puro caso (stavo "girando" su youtube) 5 minuti prima di partire per andare a vedere In Time ho visto per la prima volta in vita mia la versione integrale di quell'imprescindibile pietra miliare del cinema che è Il Viaggio nella Luna di Melies. La semplicità di quelle quinte disegnate, di quei rudimentali (e meravigliosi) tentativi di creare degli effetti speciali, l'essenzialità della narrazione contrapposti a quello che di lì a poco sarei andato a vedere, ovvero un distopico sci-fi pieno zeppo di effetti visivi, sono una coincidenza che mi ha incuriosito. E' bello come nell'arco di 15 minuti sia potuto passare dal punto A al punto Z dell'evoluzione cinematografica, oltre 100 anni di storia saltati praticamente a piè pari.
Arrivato poi al cinema il cartellone del film mi crea una strana sensazione che soltanto durante il film riesco a capire. Justin Timberlake. Justin.
Ecco cos'è. Un film che parla del tempo, in cui quasi ogni azione compiuta avviene sul filo dei secondi ha un attore che si chiama Justin. Just-in time, appena in tempo, veramente curioso.
Eh sì, che la scena madre del film poi, probabilmente la più bella, proprio per un secondo non è just in time, quell'abbraccio in corsa tra madre e figlio si rivela abbraccio mortale e solo su questo si potrebbero scrivere parole su parole, su come la vita possa cambiare per una stupidaggine, per una coincidenza, per una cavolata, per un briciolo di tempo, per uno stupidissimo e ferale secondo.
Il tempo è la base di tutto questo blockbusterone travestito da film autoriale, un pò come il suo protagonista, un semplice ragazzo di ghetto che si traveste da ricco possidente di tempo. Sì perchè a 25 anni si finisce di invecchiare e sul braccio ti compaiono le cifre di un countdown, the final countdown per essere precisi, quello che ti separa dalla morte. Il tempo non si limita a scorrere, col tempo ci fai tutto, ci compri le cose, ci paghi gli affitti. E se sei povero quel tempo può finire davvero molto presto, si vive alla giornata come se ogni giorno fosse l'ultimo, cercando disperatamente di guadagnarne un pò di quel tempo, di allungare ancora di un altro giorno una vita appesa a un filo. Si corre nel ghetto, non si può sprecar nemmeno un secondo. Dall'altra parte della città invece tutto è lento e rilassato, ricchi signori campano da decine, alcuni centinaia di anni, perchè a loro il tempo basterà per sempre, e soltanto un incidente mortale potrebbe azzerare il loro orologio.
Parla di tante cose In Time, parla del carpe diem, della bellezza della fugacità della vita contrapposta alla decennale ignavia di chi conduce stancamente la propria esistenza perchè sa di essere quasi immortale , parla dei ricchi e dei poveri e di come i primi traggano linfa vitale dai secondi sfruttandoli e tenendone i fili come marionette, parla di un "governo" inumano, che assiste indifferente alla lotta della sopravvivenza dei propri simili senza intervenire quando potrebbe benissimo farlo, parla di un ragazzo povero che sogna la ricchezza, anche se ricchezza tutt'altro che futile in questo caso,anzi, quanto mai vitale, e di una ragazza ricca che al contrario cerca di fuggire dalla sua prigione d'oro, parla di come i due possano incontrarsi ed amarsi vivendo ogni loro attimo della loro esistenza con un'intensità pazzesca.
Novelli Robin Hood doneranno speranza, tempo e vita ai poveri, la rivoluzione potrà cominciare, le differenze livellarsi, lo status quo esplodere su se stesso.
E mentre penso tutte queste cose mi accorgo però che il cinema ha comunque bisogno di compromessi, ha bisogno di sfrenati inseguimenti in macchina, ha bisogno, novello 2012, di decine di salvataggi last second, ha bisogno di inserire una miriade di luoghi comuni in un'idea di sceneggiatura semplicemente fantastica. E poi mi ci mettono anche una serie di gnocche paurose dimenticando che non è detto che se tutte hanno 25 anni è matematico essere gnocche paurose,oppure incidenti stradali in cui due dentro una cabrio ribaltasi 4 volte rimangono nel sedile senza aver le cinture, o gli stessi due che pur avendo un milione di anni di tempo non prendono per sè nemmeno 3,4 giorni ma danno tutto in beneficienza e vogliono giocarsi il finale del film all'ultimo secondo.
Perchè lo spettatore vuole questo e senza donne, motori e colpi di scena adrenalinici si rischiava di avere un film completamente diverso.
Si rischiava di avere un capolavoro.
E questo non ce lo possiamo permettere.

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Ultima risposta 27/02/2012 16.21.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Caio  @  23/02/2012 11:07:18
   7 / 10
Film godibile e interessante per la semplice ma geniale idea che sta alla base e che regge l'intero mondo che Niccol ci propone. Purtroppo il film convince solamente per metà a causa di una sceneggiatura che a tratti si perde sfociando nell'action-comedy e da fotografia, scenografie e soprattutto recitazione davvero poco curate. Poco convincenti i due protagonisti, soprattutto lei, che ho trovato oltremodo inespressiva. Inoltre sempre dietro l'angolo la "Sindrome da Titanic" (salti tu salto io?) e avrei evitato la virata Bonny e Clide sinceramente. Interessanti i parallelismi tempo/dfenaro, anche se a tratti vengono espressi in maniera forse un po' didascalica (non c'era bisogno di dire cose del tipo <<Le persone che hanno tanto "tempo" vogliono ancora più "tempo"), si capiva lo stesso. Insomma, una storia che ha alla base un'idea fantastica gestita forse in maniera un po' troppo mainstream.

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Ultima risposta 24/02/2012 20.19.27
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  22/02/2012 19:01:01
   7 / 10
Il bel Timberlake e una madre altrettanto appetibile (!) corrono per due strade opposte per ritrovarsi opps restituirsi il tempo perduto... un frammento di vita e di morte di una bellezza straziante, che riporta un pò in casa le atmosfere di un film quasi diverso (ma non troppo) come Fuori Orario di Scorsese. Il ritorno di Niccol non delude anzi a dispetto dei dialoghi risibili e alla performance quasi nulla di Amanda Seyfried, davvero scialba, spocchiosa e priva totalmente di sensualità.
L'escamotage da road movie futuristico rimanda un pò a Commando o a qualche OO7, fiumi di glamour sembrano però ricordarci che Timberlake è un sex symbol, e forse non c'è bisogno di sottolinearlo come se il suo corpo fosse un bene prezioso per le compagnie assicurative...
Ciò che rende In time inattaccabile è la credibilità di una storia che non sconfina mai nel grottesco, un attacco indiretto al sistema capitalista allo sbando, con quella sorta di utopia new age degli sceneggiatori mentre vedono nella crisi la speranza per un'umanità migliore (uh ditelo ai greci), pensando a Shyamalan o a Matrix, o magari proprio a Scorsese

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Ultima risposta 25/02/2012 18.49.52
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Marbleface  @  20/02/2012 12:38:43
   2 / 10
l idea base e bella
solo che gia da meta film diventa ridicolo e si vede quanto e stato sviluppato male
poi quante cose non quadrano nella storia e timberlake recita da cani
tutto quello che di buono si vede dall'inizio lo perde per strada punto su punto a valanga e che finale del cavolo
1 per l'idea 1/2 per lei che e bella 1/2 per la comparsata di hedward di dig bang theory

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Ultima risposta 21/02/2012 20.52.48
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Tommasengi  @  19/02/2012 01:08:19
   8 / 10
rimanendo in tema dico che sono stati 113 minuti ben spesi...attori tutti azzeccatissimi tranne cappuccetto rosso..un buon justin timbarlake e che dire.. un sempre strepitoso Cillian Murphy..1 voto in meno per il finale troppo banale..

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Ultima risposta 19/02/2012 22.39.18
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