intervista col vampiro (1994)

Fra le tante pellicole sui vampiri è importante ricordare e celebrare il lavoro di Neil Jordan: "Intervista col vampiro".
Il film presenta un titolo abbastanza caratteristico, infatti la pellicola è molto particolare (in tutti i sensi); un vampiro siede dinanzi ad un giornalista ed inizia a raccontare la sua suggestiva storia…

"Intervista col vampiro" è un film con una grande fotografia e soprattutto con un grande cast, gli attori recitano benissimo regalando emozioni e tensione al pubblico; sceneggiatura in linea di massima abbastanza convincente con pochissimi buchi, ritmo molto incalzante.
Il film (piccolo difetto) è a tratti un po' troppo ripetitivo, insomma troppa prolissità.
Ovviamente alcuni episodi sono davvero eccellenti, la tensione, l'inquietudine si fondono meravigliosamente con una superba tecnica cinematografica.
Una delle più grandi positività della pellicola è l' accurata immagine dei vampiri (sia sul piano estetico che sul piano psicologico), insomma lo spettatore potrà carpire in diversi frangenti i vari stati d'animo dei vampiri, davvero ottimo lavoro.
La parte finale del film (a Mio avviso) delude, la regia opta per un finale abbastanza "trash" , questa ultimissima parte del film è terribilmente superficiale e frettolosa e quasi oscura la "serietà" della pellicola generatasi fin quel punto, in pratica il finale dirotta la pellicola sui binari dell'ironia che intacca in modo non lieve sull'armonia del prodotto.

"Intervista col vampiro" è una delle pellicole cardine sui vampiri, il film in una speciale classifica dedicata a questo "sottogenere" dell'Horror va ad occupare nobilissime posizioni.
Film molto "poetico", romantico, gotico (da notare le bellissime atmosfere, ambientazioni) ornato da una serie pressoché infinita di tanti piccoli dettagli sulla vita e sulle caratteristiche di questi mostruosi "non morti"…