In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
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Lontano dalle aspettative di capolavoro che l'attesa, l'autore e l'argomento hanno generato. La preoccupazione di Nolan sembra essere la ricerca ossessiva della solennità in ogni sequenza, la voglia di misurarsi con i classici del passato per mettere la propria firma nel filone della fantascienza epica. Purtroppo la realizzazione finale non supporta le intenzioni ed il risultato è un ricorso spesso eccessivo ai ritmi lenti, che determinano una durata molto al di sopra delle reali esigenze narrative e la presenza costante, troppo spesso ingombrante, della colonna sonora, solenne e ripetitiva a sottolineare momenti e dialoghi tutt'altro che fondamentali. Ma il vero ostacolo alle presunte intenzioni è la sceneggiatura fiacchissima, e qui aprirei una parentesi: non se ne può più di dialoghi improntati sulla battutina sagace ad ogni emergenza! Certo, non si pretende un taglio neorealista dalla fantascienza, ma se il contesto generale è improntato sulla drammaticità allora consideriamo anche che quando stai per crepare nel vuoto assoluto l'ultima cosa che ti viene in mente è trovare la battutina giusta per apparire brillante agli occhi dei compagni! Aggiungiamo poi buchi logici che vanno al di là della semplice polemica un po' nerd sulle contraddizioni scientifiche
una civiltà talmente avanzata da estendere l'esistenza umana a 5 dimensioni e capace di manipolare tempo e gravità è per forza di cose una civiltà capace di viaggiare nel tempo. Cade ogni necessità di utilizzare Cooper come intermediario ed aspettare che la figlia risolva le equazioni: perchè non comunicare direttamente con gli uomini del 21 secolo e suggerire le soluzioni? Ma poi se nel nostro futuro esiste un'umanità avanzata di milioni di anni evidentemente in qualche punto della storia hanno già risolto il problema e sono sopravvissuti, perchè allora affannarsi tanto per mandare indizi nel passato?
Anche sul versante blockbuster Nolan si muove appena nella sufficienza: poca fantasia nelle ambientazioni dei pianeti "alternativi" ed effetti speciali che non aggiungono nulla a quanto visto da decenni, l'unico shock visivo è vedere quanto sia ingrassato Matt Damon!