insidious 3 - l'inizio (2015)

Cambio di timone alla regia che passa all'ideatore della saga Leigh Whannell, già presente come attore anche nei primi due nel ruolo di uno dei collaboratori di Elise. Prequel agli eventi legati alla persecuzione della famiglia Lambert, storia un pò debole con protagonista la giovane Quinn che nel tentativo di avere un contatto con la madre morta entra nelle mire di un entità malvagia, l'uomo che non respira. Le scene inquietanti sempre legate ai vari jumpscares e viene mantenuta la scelta di non ricorrere a scene splatter e effetti speciali gore. Qualche brivido lo fa venire in qualche situazione ma il primo capitolo è superiore su tutto. Lin Shaye veterana della saga, rientra in azione e incontra i due simpatici ghost hunters Specs e Tucker. La scena finale con l'apparizione del demone del primo film con make up ridicolo mi ha indotto a non dare una sufficienza...

Episodio fine a sè stesso nella saga Insidious. Mentre i primi due in qualche modo raccontavano un'unica medesima storia, questo prequel non apporta nulla di nuovo.

In ogni caso, il franchise collaudato, James Wan alla produzione, comparto sonoro, effetti speciali confermati, fanno sì che dal punto di vista delle note horror si difenda sufficientemente bene, ho visto sicuramente horror peggiori.

Però trama insufficiente, per non dire nulla (il film si basa sui jumpscares derivanti dal mostro che ogni tanto si palesa alla ragazzina) e innovazione assente, fanno sì che non lo considero un lavoro ben riuscito.

Whannel segue a menadito le istruzioni di Wan: compitino preconfezionato subito pronto per i nostri cinema, in barba a chi vorrebbe cercare di osare un po' di più nel genere horror.
Il film non annoia, né colpisce in particolare per un guizzo narrativo o registico che si voglia; i binari percorsi sicuri e l'aspetto tecnico curato garantiscono il botteghino, forse il vero obiettivo di questo film.
Da sottolineare l'ennesima occasione persa di poter caratterizzare l'altra dimensione, L'Altrove, in maniera più suggestiva e convincente.
Gli ultimi 30 minuti, difatti, scivolano in un malriuscito guazzabuglio horror/fantasy che non risparmia - ahimè - anche qualche evitabile tafferuglio da bar di periferia.
Guardabile, ma con la consapevolezza che la sostanza sia pochina.

SPOILER

Vi dirò, per me è più ammirevole del secondo, anche senza avere meriti. Diciamo che apprezzo chi capisce i propri limiti e vola basso.

Ma che boiata,dovè finito il vero horror,qui si ride per la stupidità generale. La "santona" è assolutamente inguardabile

La storia fa uno, anzi due, passi indietro per raccontare alcune vicende capitate alla medium protagonista della saga. In realta' l'avevamo lasciata con la bocca spalancata al termine del secondo e mi aspettavo una spiegazione...forse ci sara' altro tempo per questo.
Il terzo capitolo, invece, sfila via in una marea di luoghi comui e con pochi sussulti riusciti. Riesce piu' a commuovere nel finale che impaurire.
Poco caratterizzati i familiari della ragazza, tutto è troppo concentrato sulla medium.
Dimenticabile, ovviamente il peggiore dei tre.

Si salva poco o niente di questo terzo capitolo ( e spero l'ultimo ) della saga di Insidious
Se infatti il primo era un film piu che discreto ( non un capolavoro intendiamoci, ma il suo sporco lavoro lo faceva) qui la suspence scende a zero con jumpscare prevedibili , una storia di fondo di una semplicità imbarazzante e reazioni umane pari a 3 su una scala da 1 a 10 che di conseguenza fanno presto calare l'attenzione dello spettatore.

Ho apprezzato la decisione di approfondire il personaggio dell'anziana medium, ma anche qui il risultato è stato piuttosto scarso.
Invece l'idea del demone parassita senza respiro non era malaccio, ma poverino , paragonato a quello del primo film non regge proprio il paragone

SPOILER

Il terzo capitolo di Insidious è un tonfo totale, non estremo, ma purtroppo non convince nemmeno un pò.
Si tratta di un prequel, la famiglia Lambert deve ancora passare i suoi guai, ma la sceneggiatura non regge e la prima mezz'ora è noiosa, tutta la tensione dei primi due film non esiste, nel finale si salva qualcosa ma diventa scontato e troppo assurdo.
I viaggi nell'altrove sono fatti abbastanza bene, ma non si sente la tensione dei primi due film, poi l'entita malefica è quasi goffa.
A me non ha convinto per nulla, peccato perché dai primi due film mi aspettavo qualcosa di più da questo terzo capitolo, è stata una delusione, peccato, speriamo di rifarci con il (probabile) quarto capitolo.

Assolutamente idiota con trovate da scompisciarsi dal ridere in sala e cliché tristissimi da cosby show che cristoddio salviamoci tutti.
Quando la povera crista stava per cascare dalla finestra c'è stato un sussulto generale e poi grasse risate aristocratiche causate dalla stupidità della scelta degli sceneggiatori di rendere la protagonista una pseudomartire campata in aria che però fa solo pena e non nel senso greco del termine.

Buono nella prima parte, la quale attira bene l'attenzione; cala però verso la fine proponendo elementi ironici e viaggi astrali che sono una stanca ripetizione di un qualcosa di già visto. Peccato. Trascurabile.

Parecchio distante rispetto ai primi 2 film, quest'ultimo capitolo della saga mi ha deluso abbastanza.
Tensione notevolmente inferiore rispetto ai film di Wan, con una sceneggiatura povera che trasmette davvero poco.
Ci si può dare un'occhiata, sopratutto se avete giá visto gli altri due film, ma non aspettatevi chissá cosa.
La speranza è che non ci sia il quarto capitolo.

Ed ecco arrivare l'inevitabile fiacchissimo terzo capitolo dopo due film riusciti (in particolare il primo). Non ci voleva un genio per capire dove si sarebbe andati a parare considerato il successo ottenuto, ovvero lo scontato mero franchising atto a riciclare di continuo le solite idee. Cosa in cui è maestro un certo James Wan, indubbiamente abile a ricavare il massimo dai clichè dell'horror, a rielaborarli e ad applicarli ad uno script ben articolato, capace di momenti ansiogeni seguendo uno schema magari risaputo ma per nulla tediante.
A Leigh Wannel (amicone di Wan, sceneggiatore dei primi "Saw" e degli "Insidious" precedenti) il giochetto non riesce, la storia dell'evocazione errata è vecchia come il cucco.
Trattasi di un prequel, la famiglia Lambert ha infatti ancora da passare i suoi guai, questa volta tenuti in serbo per una giovane aspirante attrice, sfortunata nel trovare anzichè il contatto con la madre defunta, quello decisamente più pericoloso e invadente di un'entità demoniaca.
Non c'è un filo di originalità, tutto visto e stravisto -soprattutto siamo alla terza volta in cui viene riproposto lo stesso canovaccio- non ci sposta di un millimetro da vie narrative collaudatissime ma ormai stantie, e la noia impera nonostante i collegamenti con i precedenti capitoli funzionino a partire dalla presenza della medium Elise Rainer (riguardo la quale scopriremo qualcosa risalente al suo passato).
Purtroppo i motivi di interesse sono davvero minimi: i personaggi sono mosci, l'essere malefico è elaborato malamente e il cosiddetto "Altrove" - semplificato in modo inconcepibile- perde il confronto con quello elaborato da Wan. La confezione è al solito molto curata ma puntare (quasi) esclusivamente su ambientazioni, fotografia e i soliti jump scares, tra l'altro per la maggior parte ampiamente prevedibili, è l'ennesima conferma riguardo l'evitabilità della visione.

Ormai Insidious sembra un format rodato in tutto e per tutto, solo che a lungo andare diventa un prodotto ripetitivo anche se la veste grafica dimostra comunque una certa qualità. A livello visivo il film funziona senza raggiungere vette di eccellenza. E' nella narrazione che il film sconta numerosi difetti, soprattutto nella definizione dei protagonisti, cioé la famiglia di Quinn e Quinn stessa. In poche parole ciò che doveva essere l'elemento centrale della storia viene bruscamente marginalizzato da uno dei personaggi più importanti della saga, cioé la medium Eliseche a sua volta diventa centrale. In questo modo abbiamo dei caratteri che novengono definiti a dovere, tantomeno uno sviluppo soddisfacente sia del personaggio e sia dei motivi per cui proprio lei viene scelta, come poco o nulla si intuisce dell'entità malvagia. Un film squilibrato, che prende una direzione e senza motivo andare successivamente in un'altra. E come format ha francamente stufato.

La prima parte non è niente male, ci sono diversi jumpscares e riesce in parte a intrattenere e spaventare, anche se è molto spicciolo. La seconda purtroppo è abbastanza mediocre e culmina col pessimo monologo finale dell'esoterica sull'amore della madre ...
I primi due di Wan non mi erano dispiaciuti, qui c'è un netto calo, anche tecnico.

Perdita di tempo come era da aspettarsi...
Mal si lega agli altri capitoli questa sceneggiatura confusa ed insipida piena di jumpscares furbastri.
Una storia davvero mediocre con attori anch'essi mediocri.
Regia decente ed atmosfere inquietanti salvicchiano il tutto ma nel complesso ci si annoia nonostante qualche spavento telefonato.
La saga è andata in discesa, sarebbe da fermarsi qui visto che già il secondo capitolo poteva essere evitato.

Di gran lunga il peggiore dei 3 ma ovviamente non si puo' pretendere troppo dal terzo di una saga (gia' e' molto che qui il secondo sia piuttosto bello).
Chi ha visto i primi due lo puo' guardare per vedere il pre.

Il peggiore della trilogia.
La sensazione è che INSIDIOUS non abbia più nulla da dire o da offrire arrivati al terzo capitolo. La storia pur mantenendosi accettabile in termini di tensione nella prima parte, scade nella seconda con situazioni poco entusiasmanti e con inserti ironici che sembrano messi lì per caso, senza riuscire a colpire in maniera convincente chi guarda e si aspetta qualcosa in più del solito sonoro alto nei momenti clou.
Guardabile ma decisamente poca roba.

Terzo capitolo della saga diretto questa volta non da Wan ma da Leigh Whannell.
La prima parte del film è veramente pessima,la trama è sempre la solita,vista e rivista in decine di film del solito genere,la protagonista è maledettamente irritante ed i dialoghi sono scadenti.
Mancano quasi completamente anche la paura e l'inquietudine,la regia infatti non riesce mai a costruire e a trasmettere la giusta dose di tensione,non riesce neanche ad assicurare qualche salto sulla sedia,infatti tutti i momenti che dovrebbero spaventare sono telefonatissimi e completamente privi d'atmosfera.
La seconda parte invece riesce un minimo a risollevarsi grazie alla maggior presenza della brava Lin Shaye ancora una volta nei panni della medium,questo purtroppo non basta a salvare il film ma quantomeno lo rende meno noioso.
La regia è più o meno decente,inferiore a quella dei precedenti film ma ugualmente superiore alla media,solito discorso anche per la fotografia.
Mediocre la recitazione (esclusa naturalmente la Shaye che invece riesce a cavarsela discretamente).
Mah non lo so.......forse ai fan della serie potrebbe anche piacere,ma a me ha fatto parecchio schifo,quindi non lo consiglio.

Nulla a che vedere con i primi due capitoli della saga; spesso lentissimo e noioso, alle volte davvero stupido e banale, quasi una simpatica commediola!! Qualche lampo a creare un minimo di batticuore e nulla più. La storiella è così così.

Mi aspettavo di più da questo terzo capitol del fantastico insidious....la paura è inesistente e la tensione è minima e in più la storia è veramente troppo ma troppo forzata e scopiazzata dai precedenti....gli attori non sono nulla di che ma comunque sia se la cavano..
Il film alla fine non è poi così male ma non si può salvare...speriamo in un ultimo capitolo come si deve!!

Tanto per approfittare dell'onda di successo di Insidious, hanno deciso di fare una specie di prequel. Sceneggiatura che offre davvero poco di novità, un horror basato su demoni che fanno bubusettete e che per sconfiggerli... basta una spintarella da bulletti delle elementari.
Il regista e sceneggiatore e anche attore Leigh Whannell inserisce una superflua introspezione della vita passata di Elise, ma non aggiunge nulla a quanto detto ed è davvero poco incisiva. Whannell inoltre ha uno stile che riecheggia Takashi Miike ma preferivo la regia di Wan. Insidious 2 aveva una sceneggiatura che si allacciava perfettamente al primo, era convincente e spaventava sul serio. Nel terzo capitolo a malapena si percepisce un pelo di tensione, e gli allacciamenti ai precedenti sono messi alla caxxo.
Tranquillamente evitabile.

Non sono nemmeno riuscita a finirlo. I primi due avevano il loro perchè, ma questo è davvero la sagra della salciccia già mangiata.
La trama praticamente non esiste, esiste solo un'inutile ragazza che ogni tanto starnazza nel buio. Che periodo di vacche magre

Di una banalita' disarmante. Lontano parente dei primi due episodi. Immondo e' fargli un complimento. Pazzesca la caduta di qualita' ti questo terzo capitolo. Da evitare assolutamente, pure di una gratuita visione pirata. Bocciatissimo.

l'ho trovato veramente inutile... noioso e senza senso.

Dopo i primi due capitoli buoni, questa volta un mezzo buco nell'acqua per la saga horror prodotta dallo sceneggiatore di "Saw". Qualche spavento, ma poca tensione e, soprattutto, poca originalità. Consigliato solo ai fan più accaniti della saga e di Saw.

La storia di questo prequel è carina ma il film manca totalmente di tensione nella prima parte. Poi l'idea della solita ragazzina posseduta sa di già visto. Bravissima la protagonista. Nettamente inferiore ai due episodi precedenti. Senza dubbio il cambio di regia da Wan a Whannell ha influito.

la ""saga"" si trascina stancamente con gli stessi identici spauracchi di sempre, che per carità al cinema fanno il loro effetto. questo Whannell, che mi par di capire sia il socio della birra di Wan, e l'onestà intellettuale stanno su due pianeti diversi. Ridicoli siparietti pseduo comici, puro completismo da nullafacente girovago per cinema estivi-quei tre salti in croce sulla poltrona li fa fare però, eddunque paradossalmente è qui che il filmaccio ritrova la sua onestà. nota positiva, la protagonista in pantaloncini.
mobbasta però.