inside - a l'interieur regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury Francia 2007
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inside - a l'interieur (2007)

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locandina del film INSIDE - A L'INTERIEUR

Titolo Originale: À L'INTÉRIEUR

RegiaAlexandre Bustillo, Julien Maury

InterpretiBéatrice Dalle, Alysson Paradis, Nathalie Roussel, François-Régis Marchasson, Jean-Baptiste Tabourin, Dominique Frot

Durata: h 1.23
NazionalitàFrancia 2007
Generehorror
Al cinema nel Marzo 2007

•  Altri film di Alexandre Bustillo
•  Altri film di Julien Maury

Trama del film Inside - a l'interieur

Una donna incinta, che si è appena ripresa da un brutto incidente d’auto in cui ha perso il marito, viene perseguitata dentro casa propria da una misteriosa donna che tenta di ucciderla, rivelandosi fin da subito una psicopatica assassina pronta a tutto...

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Voto Visitatori:   7,01 / 10 (127 voti)7,01Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Inside - a l'interieur, 127 opinioni inserite

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selion  @  05/05/2021 16:04:56
   4 / 10
Mi sono approcciato a questo film perché ne avevo sentito parlare a causa dell'estrema violenza, ma mi aspettavo una sua contestualizzazione, invece mi sono trovato in un'orgia di sangue sensa senso.
Eliminate le scene splatter la trama è quella di una puntata di Tom e Jerry, con un clima di insensatezza tale da sfociare nel comico.
Il tipo di tensione che mette è solo il timore di assistere all'ennesima scena disgustosa da un momento all'altro.
Sarebbe impietoso utilizzare come esempio della costruzione della tensione mediante il body horror capolavori come La Mosca, per cui basti pensare che un film come Knock Knock, che capolavoro non è, mi ha causato molta più tensione ed inquietudine di questa pornografia della violenza.

Oskarsson88  @  15/02/2021 10:11:51
   7 / 10
Sotto alcuni aspetti è veramente ottimo, tensione altissima, inquietante, effetti sonori ricercati e cool, e la donna nel ruolo della cattiva è veramente sinistra, mentre quella incinta offre una buona e solida recitazione. Il livello di violenza e splatter è molto consistente.
Le pecche si ritrovano nella solidità della trama, poco verosimile e ad un certo punto si intuisce anche il senso del film, che lascia un po' perplessi.
Se si chiude gli occhi su questi due aspetti, allora si può comunque ben godere della visione se si è amanti del genere.

Overfilm  @  18/04/2020 16:51:18
   7 / 10
Bel film che mantiene buona tensione.
Purtroppo bella parte finale la situazione viene esasperata ed alcune "trovate" risultano proprio fuori dal contesto (vedi spoiler)...
Occasione persa per "avvicinarsi" a Martyrs (che invece resta lontano) per una mancanza di coerenza mostrata nell'ultima parte del film...

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Jokerizzo  @  27/01/2020 13:08:34
   10 / 10
Sicuramente...uno dei migliori film di genere. Complimenti!!!

gemellino86  @  13/06/2019 10:29:21
   7½ / 10
Una piacevole sorpresa questo horror francese con due ottime attrici. Lo splatter è molto alto e si avverte una tensione inquietante per tutta la breve durata. Ho adorato tanto il finale.

Signor Wolf  @  24/04/2019 14:01:00
   6 / 10
Una trashata che non sta in piedi, ma con un bel pò di splatter, è buono solo come SO BAD IT'S SO GOOD, dopo la prima mezz'ora non si smette mai di ridere di queste scene che nelle intenzioni del regista dovrebbero essere agghiaccianti. Cringissimo

Neurotico  @  10/03/2019 17:36:59
   7½ / 10
Fa parte della cosiddetta New French Extremity, di cui ho visto solo i lavori di Gens, Laugier e Noè. Per me è stato abbastanza shockante, almeno quando lo vidi la prima volta, soprattutto perchè il lato splatter mi sorprese molto.
Credo si possa annoverare tra i cosidddetti Home-invasion, ma ha una ferocia che fatico a ricordare in altri film del genere. Un film che parla di una vendetta fatta con rabbia sanguinaria. Beatrice Dalle inquietante ed oscura.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  20/11/2018 14:08:19
   7 / 10
Subito mi aveva impressionato molto, rivendendolo posso confermare che è un buon horror splatter, ma con qualche difettucio di sceneggiatura.
Sangue a valanghe, omicidi spietati, A L'interieur non delude di certo sul lato scenografico, degno dei migliori splatter in circolazione.
Buonissima l'intepretazione dell'assassina, psicopatica al punto giusto, buona l'interpreazione anche del resto del cast.
Consigliabile ad ogni amante del genere.

AMERICANFREE  @  27/06/2018 10:09:17
   6½ / 10
Io sono un appassionato del genere splatter e ho apprezzato questo film, bel finale ,alcune scene sono molto belle. Consigliato per gli amanti del genere horror /splatter

76mm  @  08/05/2018 08:45:16
   4 / 10
Pensavo che questa pellicola avrebbe spostato in avanti l'asticella che delimita il confine di quello che è lecito mostrare in un film a livello di violenza e perversione…l'unico confine che viene spostato in avanti è quello di quanto sia lecito scrivere male una sceneggiatura.
Con l'entrata in scena dei poliziotti diventa una specie di Scemo & + Scemo in salsa splatter.
Il sangue abbonda, tutto il resto è deficitario.

L_INKre@dibile  @  08/05/2018 02:10:00
   7 / 10
Disturbante il giusto. Picchi di tensione di buon livello anche se a volte le scelte dei personaggi sul da farsi strappano qualche sorriso. Va assolutamente visto, ma solo se non si è affetti fa emofobia.

jason13  @  02/05/2018 17:39:43
   7 / 10
Meritevole...protagoniste veramente nella parte e molto angoscianti.
Consigliatissimo.

BenRichard  @  13/03/2018 05:42:35
   6½ / 10
Sarà che dopo aver visto film come A serbian film, martyrs, grotesque, la casa, the human centipede trilogy, i vari hostel, e di sicuro tanti altri che al momento non mi vengono in mente, la mia sensibilità riguardo alla violenza portata sullo schermo si è alquanto attenuata.
Riguardo questo film ne ho sentito parlare di una tale violenza che onestamente sono rimasto un pò deluso.
è uno splatterone esageratissimo e ok, sangue a go go a non finire...ma le scene violente credevo sarebbero state molto più disturbanti...
Poi per quanto mi riguarda il colpo di scena con me non ha funzionato perchè come questa suona alla porta e la protagonista chiede "chi sei?" avevo già capito tutto per filo e per segno...ma il cast è talmente ridotto che credo sia facilmente intuibile un pò da tutti..
Speravo che non ci fossero ma anche qui si cade nei soliti clichè...i personaggi si comportano come dei rin********ti..ovviamente...per non parlare della protagonista Sarah..e in più di un'occasione...insomma...cose che danno fastidio...

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Comunque non voglio screditarlo in maniera eccessiva, come si può ben vedere il mio è un voto positivo:
La regia si comporta bene, la fotografia è molto cupa ma riesce anche a dare un buon risalto a tutto il sangue versato.
Il film è piuttosto breve e non si lascia pesare minimamente anche perchè scorre con il piede schiacciato sull'acceleratore.
Per quanto risulti irreale ma tutto sto fiume di sangue diventa funzionale per il film e probabilmente è anche la cosa che rimane più impressa soprattutto nella parte finale.
Le musiche si adattano bene sia per l'atmosfera che si respira ma vengono usate bene anche in certe situazioni creando così una suspense ulteriore.
Le due protagoniste, Alysson Paradis e Beatrice Dalle, offrono una buona interpretazione.
Insomma per concludere, un pò deluso magari dall'aspettativa che mi ero creato, e per alcuni difetti che non mancano..però ci sono anche degli aspetti che funzionano bene e che mi permettono comunque di dare un voto positivo.

antoeboli  @  08/10/2017 00:35:13
   7 / 10
Film francese apprtenente a quel cerchio della prima decade del 2000 in cui giravano questi film horror estremi , di cui martyrs credo sia la punta di diamante .
Questo a linterieur ha di pregio il portare avanti un soggetto interessante con una idea di base originale rispetto alla concorrenza , però riuscendo a sfociare in estremo gore con ettolitri di sangue e scene per veri stomaci forti .
Molto buona la regia del duo Bustillo -Maury, di recente tornati nelle sale con leatherface , ma questo prodotto è quello che li ha probabilmente lanciati , visto che robe a hollywood difficilmente se ne vedono di questi tempi .
Cast diretto alla perfezione , anche se non manca nel film qualche clichè tipico degli slasher e qualche citazione **** ai vecchi classici .
Da vedere ? per i fan del genere assolutamente si !

vinicio  @  24/06/2017 08:51:55
   6 / 10
Era da molto che volevo vedere questo film, ne avevo sentito parlare parecchio e ne ho sempre sentito parlare molto bene come uno dei tanti capolavori horror estremi francesi... io ne sono rimasto abbastanza deluso sicuramente non posso dire che sia un film perfetto, storia abbastanza semplice e devo dire un po è riuscito ad annoiarmi... mi sono piaciute moltissimo le scene finali dove la cosa si fa piu estrema e con un finale veramente niente male... effetti speciali ben fatti, colonna sonora in alcuni momenti molto fastidiosa e scene che io reputo assurde

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Cmq sia il film nel complesso si lascia guardare anche grazie alla lunghezza non eccessiva e aspettando vi ritroverete davanti a finale memorabile....

Crabbe  @  29/04/2017 15:14:11
   5½ / 10
Violento horror francese molto lacunoso a livello di scenografia.

Trascurabile.

Danae77  @  12/10/2015 18:31:07
   8½ / 10
Non tutto si può riparare. La perdita e il dono contro la perdita assoluta. Un dolore mai superato...una svista. L'incipit di un declino affamato, inconsolabile, impietoso. La paura che acceca, che infligge e infilza anche ciò di cui si è stato grembo e il desiderio di un sogno mai nato di squarciare e riprendere la propria privazione. Nessun ostacolo lo è abbastanza, in questa pellicola non si fanno sconti e non c'è abbastanza posto per gli scrupoli. Una linea lunga un taglio e la "favola" è compiuta.

kingofdarkness  @  15/06/2015 09:47:05
   5½ / 10
Trucido e violentissimo horror di produzione francese, che per la verità di horror ha ben poco in quanto a tensione e paura ma che basa tutto sull'impatto visivo delle immagini, a discapito di trama e sceneggiatura.
L'impatto è forte e penetrante, certo, ma personalmente in tutta questa gratuità non ci ho trovato nulla di coinvolgente o interessante, nè tantomeno di innovativo.
E' ormai diventata una tendenza quella di cercare di "disturbare" lo spettatore anzichè cercare di spaventarlo.
Tanto sangue e poca atmosfera.
Scene violente e malsane, ma paura zero (o quasi).
Come ho già detto più volte, i francesi si stanno dando da fare molto nell'horror in questi ultimi anni, ma se dobbiamo dirla tutta, i lavori degni di nota sono veramente pochissimi (Martyrs è il primo che mi viene in mente)
"A l'interieur" non si scosta da questi standard….il suo unico pregio è che dura talmente poco che non si fa a tempo ad annoiarsi, ma una volta finito….va dritto dritto nel dimenticatoio.
Brave comunque le due protagoniste femminili, molto meno le varie controparti maschili.

ferzbox  @  24/04/2015 19:56:50
   7 / 10
Degli stessi autori avevo visto prima "Livid",alquanto deludente,nonostante l'idea di base e l'incipit non fossero male.....ma la curiosità vera e propria l'avevo con questo "A l'interieur",osannato da molti e considerato probabilmente la loro migliore opera.
In effetti il film ha dei grossi pregi che non mi aspettavo...
In primis la sceneggiatura piuttosto originale,dove non mi sarei mai aspettato di vedere una donna incinta alle prese con una pazza scatenata dentro casa(aveva un non so che di slasher); in secondis quella strana vena da film d'autore che mostrava ogni tanto(sopratutto nella splendida sequenza finale,assai grottesca e visionaria)....
Inoltre la presenza di sangue a fiumi non me la sarei mai immaginata(magari qualcosa,ma qui di scene crude ce ne stanno uno scatafascio....si sono divertiti parecchio con il make up)....
Certo,non me la sento di dire che si tratta di un filmone...anche perchè altre situazioni sono abbastanza forzate; risulta inverosimile pensare che un'unica donna,per quanto psicopatica,riesca ad avere la meglio su chiunque......inoltre una donna incinta che viene malmenata in quel modo(tra cui alcune cose di una violenza inaudita) è assurdo che continui a sentire il suo bambino ancora in vita(sopratutto nel finale....una donna rischia di perdere il bambino per MOLTO MOLTO meno).....
Va bhè,comunque la pellicola ha il suo perchè...se si chiude un'occhio su alcune pignolerie si fa guardare alla grande mostrando chicchette inaspettate....
Non male dai,mi ha garbato.......se poi penso che successivamente hanno fatto "Livid" un grosso punto interrogativo compare sopra la mia testa....

horror83  @  17/04/2015 21:38:51
   6 / 10
Siamo ben lontani dai buon film horror francesi come "Alta Tensione" e "Martyrs". Questo "A l'interieur" mi ha un po' delusa. Avevo delle aspettative abbastanza alte, ed invece ho trovato questo film sufficiente e basta!
Le cose che mi sono piaciute sono il sangue a fiumi, qualche scena splatter, e la novità del movente dell'assassino. La donna assassina è abbastanza convincente, e quando si viene a scoprire chi è e perché vuole rubare il bambino alla protagonista, l'ho trovato un bel colpo di scena. Per il resto la storia l'ho trovata abbastanza piatta e si svolge prevalentemente in questa casa

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La scena finale è di forte impatto

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Mi aspettavo più tensione, più inquietudine, ed invece non mi ha convinta al 100%. Detto ciò, cmq non lo boccio. un occhiata la consiglio ma non aspettatevi chissà che cosa!


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musdur  @  07/03/2015 17:14:19
   2 / 10
Film assolutamente insulso, 75 minuti sprecati.

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/03/2015 19.28.42
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  26/02/2015 13:15:13
   6½ / 10
Molti punti della sceneggiatura potevano essere rivisti (usare il telefono? chiamare rinforzi? usare la pistola?), per questo mi ha deluso. Avevo del resto grandi aspettative. Ottima però la realizzazione tecnica...è incredibile pensare che basta superare le Alpi per vedere un po' di vero cinema.

Giovans91  @  07/12/2014 16:05:28
   8 / 10
Film presentato al Festival di Cannes nel 2007 provocando una reazione estrema nella giuria, che ha lasciato la sala a metà proiezione, mentre la critica cinematografica si è divisa tra buone recensioni e critiche negative rivolte soprattutto alle molte sequenze scioccanti di violenza.

Scene di altissimo tasso di violenza e splatter. Una pellicola breve ma estremamente intensa, che va subito al sodo." À l'intérieur" è un'autentica carneficina, ed alcune scene in particolare sono estremamente disturbanti. Un po' come l'Alexandre Aja in "Alta Tensione", (francese anche lui, da precisare). In questo film i registi francesi Alexandre Bustillo e Julien Maury, deliziano lo spettatore con un vero e proprio bagno di sangue.
Complimenti anche alle due attrici, che tirano fuori prestazioni sensazionali. Alysson Paradis, che interpreta Sarah, donna incinta, che ha perso il marito e partorirà l'indomani e Beatrice Dalle nei panni di una donna, che non si sa nemmeno il nome, è una psicopatica, ossessionata dal bambino che Sarah porta in grembo, vuole aprirle il ventre con un paio di forbici! E' una delle donne più cattive del genere horror. L'ultimissima scena è veramente bella (fa venire i brividi).

Pellicola coraggiosa, da vedere assolutamente, magari a stomaco vuoto.
Il film è categoricamente sconsigliato alle donne incinte o alle persone particolarmente sensibili.

Filmaster95  @  15/11/2014 12:46:32
   7½ / 10
La storia è talmente costruita bene cosi come l'atmosfera che pervade tutto il film che l'emozione che suscita non sarà la paura ma un senso di angoscia e tristezza fino all'inesorabile epilogo per la povera sarah e il suo futuro nascituro.
Inquietante veramente la figura della donna antagonista,la cui vendetta sarà veramente terrficante,il sangue ovviamente non manca anzi,i deboli di stomaco quindi dovranno astenersi dalla visione.

Spera  @  09/09/2014 09:26:46
   5½ / 10
Per il ciclo "donne violente".
Peccato confidavo nell'ennesimo horror francese da far venire i brividi e invece mi sono trovato davanti a un film splatter banale e con una trama brutta che scorre via a fatica nonostante la sua semplicità.
Il film parte bene, donna incinta rimane sola dopo aver perso il suo amore in un brutto incidente.
Questa immagine della donna incinta che rimane sola è molto inquietante peccato che tutto venga rovinato dall'apparizione di una "misteriosa donna":
da qui comincia il declino e noia e stupidate prendono il sopravvento.
Se i poliziotti di "the human centipede" sembravano idioti, qui siamo ai confini della realtà.
Insomma si arriva stanchi al finale dopo parecchie incongruenze: finale che però mi fa mettere 1 punto in più per il disturbo causatomi e la realizzazione.
L'ultima immagine sulla sedia a dondolo con il bambino è davvero terrificante.
Un buon incipit e un ottimo finale fanne da capo e coda al nulla più totale, se non a litrate di sangue mai giustificate da una trama che poteva essere molto efficace anche con poche gocce dell'amatissimo fluido rosso per poi sfociare nel delirio della scena finale.
Per alcuni elementi mi ha ricordato "Martyrs" senza mai raggiungerne le vette, per altri "Alta tensione" ma nel complesso tanto rumore e poca sostanza, stavolta lo boccio.

Jolly Roger  @  20/08/2014 23:21:50
   7 / 10
Atroce film francese. È impossibile non immedesimarsi in Sarah, una giovane donna incinta, il cui parto è previsto per il giorno successivo.
Sarah sta passando la Vigilia di Natale sola in casa quando riceve l'inaspettata visita di una misteriosa donna, che suona al campanello.
Sarah non aprirà alla sconosiucta, invitandola ad andarsene, ma costei cercherà in ogni modo di entrare in casa.
Questa donna è una pazza sadica: ha un obiettivo ben preciso ed è intenzionata a fare qualsiasi cosa per ottenerlo…fra le due donne si instaurerà una battaglia senza esclusione di colpi, a dir poco sanguinaria.

Il film ha un ottimo ritmo, tiene sulla corda lo spettatore anche per l'elevato grado di immedesimazione nella protagonista. Lo splatter, che di solito è senza dubbio un elemento positivo in un film horror, qui raggiunge, però, livelli di molto sopra l'asticella della media tollerabilità. Questo eccesso risulta però artificioso, finendo con l'essere più un difetto che un pregio, perchè appesantisce un film che non ne aveva per niente bisogno.
Non per deboli di cuore!

Woodman  @  13/08/2014 15:28:20
   7 / 10
Ora mi posso pure rilassare.

Al di là di ogni pretenziosa o falsa implicazione,
di ogni forzatura,
delle presunte sterilità,
della banalità,
dell'irritazione,
del puntiglioso lavoro sull'immagine, di modaiolo e facile stoicismo, a scopo sensazionalistico, effettistico atto a creare un'atmosfera più d'accatto e di tendenza che una vera e sentita cupezza,
al di là della trametta esile, del resto prerogativa di molti horror passati ai posteri, magistrali, esemplari, scolpiti negli annali e nelle antologie,
al di là della primaria intenzione alquanto furbesca e discutibile di scioccare e basta, anteponendo la ributtanza e lo shock alle presunte metafore, smarrite per strada, sacrificate vigliaccamente al santo potere del rassicurante e seducente autocompiacimento visivo,
al di là di TUTTO QUESTO,
quest'opera mi ha divorato, mentre l'ho divorata.

Una pianta carnivora letale e terribile.

Soffocando tutto in virtù di una violenza totalizzante e variopinta (goduriosa, compiaciuta, astratta, strabiliante, sconvolgente, insostenibile, pittoresca, becera, gratuita, esorbitante, iperbolica, deprimente, inverosimile), l'opera ne guadagna in intrattenimento, ed è salva grazie alla poca pretenziosità e al quasi assente velleitarismo.
Chi lo stronca in base all'effimera ed esile struttura sbaglia alla grande. In fondo il film altro non fa che seguire e rispettare la lezione dei predecessori storici, da quando in qua in un genere che fa della visione e dell'immagine la carta vincente e l'elemento primario del suo adempimento e realizzazione, ha bisogno di una solidità fissa, univoca e didascalica? Di una verosimiglianza accomodante che metta d'accordo tutti? Specie poi viste le tonnellate di film cult o addirittura capolavori di neologismi e invenzioni epocali che, di fatto, hanno il medesimo schemino del film in questione?
E che hanno riscritto la grammatica del genere, fra l'altro.

Una donna, la cui identità è intuibile da subito, penetra nella casa soffusa e morbida di una vedova incinta e le dà una lezione di macelleria indimenticabile e indefinibile in un unico termine, tentando di portarle via dal corpo il bambino (stupidamente ma non poi così inutilmente mostrato all'interno della donna, computerizzato in modo effettivamente brutto).
Nessun colpo di scena vero, nessuno sbalzo emotivo eccezionale, bensì una messa in scena irrigidita e glaciale sin dove possibile, dove la parte del leone la fanno le due protagoniste: come si fa, per quanto malatissima, a non simpatizzare con la grande Dalle, la cui leggendaria fessura fra gli incisivi ospiterebbe due elefanti?La comprimaria è odiosa dal primo minuto.
Finale splendidamente reso, che chiude coerentemente un'opera non del tutto priva di ambizioni ma dichiaratamente effettistica e volutamente scioccante.

Avendo dalla sua il carattere fantastico e sospeso che la eleva a discesa putrescente e marcificante negli abissi di un inferno dantesco

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, la pellicola è esente dai connotati veristi che erano propri di pellicole horror terra-terra ben più ambiziose ma irrimediabilmente velleitarie.
Attraverso il clima creato e voluto, nonostante la patina, si giunge ad un climax sfiorante l'astrazione pura, il mito, scoperchiando così, assieme al ventre immolato della giovane madre, la sua propensione all'aggiornamento della tragedia classica.
Se i filtri possono irritare, l'intenzione resta ammirevole, e il film è in definitiva un corollario di atrocità estreme e terrorizzanti, funzionali al ritratto della violenza, insomma alle ossimoriche valenze della violenza cinematografica, la violenza vista al Cinema dall'alba dei tempi.
In tal senso si rivela perfino interessante e utile a livello storico-sociologico-mediatico-comunicativo, e con che libertà!
Senza il fardello della denunica o del "vorrei ma non posso", l'esordio dei due fratelli si trascina all'impazzata in una fluida s*****ttata di immagini, non senza pause statiche e rantolanti, fors'ancora più truci e folli dell'esibizione sanguinolenta.
A modo suo, nella sua modestia, un film riflessivo, che ammalia e invita alla contemplazione dei suoi contrasti visivi, in primis la morbidezza visiva, intorbidita da un'emoglobina oceanica con divertimento fanciullesco, lasciando intendere che fra l'eccesso inondante ci siano chiavi di lettura precise.

Senza tradirne troppo il ruolo sfoderando interpretazioni tutto sommato personali e perdipiù caldissime, posso dire che "A l'interieur" è un ottimistico sintomo di rinascita per il genere, che sta trovando, grazie a questi benevoli francesi, nuovi corpi, menti, carni, forme ed espressioni.
Specifico: SINTOMO, non rinascita effettiva.
C'è una lucina lontana.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  11/08/2014 18:06:04
   7 / 10
Horror gustoso in cui regna lo splatter. La trama è assolutamente inverosimile ma il film non poggia sulla sceneggiatura, bensì sugli effetti sanguinolenti che sono ottimi. Il risultato è davvero buono, un film abbastanza allucinante che ben intrattiene lo spettatore amante del genere.

alex94  @  14/06/2014 11:48:55
   7 / 10
Buon film horror francese.
La trama è piuttosto banale ma il film è diretto discretamente e ben interpretato e presenta inoltre un enorme dose di splatter ben realizzato,poca purtroppo la tensione,discreto invece il finale.Un film che poteva essere molto migliore ma che riesce comunque ad intrattenere e a non annoiare grazie ad un ritmo piuttosto elevato e ad una durata abbastanza breve.

GianniArshavin  @  15/05/2014 14:33:48
   5 / 10
Altro caposaldo della recente rinascita del cinema dell'orrore francese che guardo e che non mi soddisfa in pieno.
Pubblicizzato come uno dei film più terrorizzanti di sempre , "Inside" è un lavoro sinceramente poco pauroso , malgrado una buona tensione generale. Sicuramente le caratteristiche principali del titolo sono la violenza efferata e i litri di sangue presenti sulla scena , elementi di grande impatto ma a mio parere non sufficienti per promuovere in toto la pellicola.
L'opera francese certamente non è tutta da buttare , fra un inizio interessante , una tensione come detto su ottimi livelli , delle scene davvero "dolorose" ed un villain (portentosa la prova della Dalle) fra i migliori mai creati negli ultimi anni.
I difetti purtroppo superano di gran lunga i pregi , con una sceneggiatura che si sgretola nella seconda parte in favore di violenze gratuite , illogicità assurde e comportamenti fuori da ogni senso dei personaggi. Anche i motivi proposti per giustificare il massacro sembrano totalmente campati in aria per quanto poco siano approfonditi e spiegati.
Il lato tecnico è decente , i due registi sanno creare tensione ma , escludendo un paio di circostanze , non riescono a incutere timore vero. Apprezzabile la fotografia , fredda e asettica per i luoghi "estranei" e calda e colorata per quanto riguarda la casa della protagonista.
Come già accennato qui il sangue scorrerà a fiumi ed anche gli effetti splatter non mancheranno ; alcune scene raggiungono davvero elevati livelli di insopportabilità , rendendo "Inside" un film non proprio per tutti.
Nel complesso delusione quasi totale per questo lavoro transalpino , gratuito e sconclusionato malgrado alcuni elementi positivi. Se i registi avessero puntato meno allo choc e più alla sostanza sarebbe potuto diventare un film di riferimento per il genere.

Oh Dae-su  @  16/10/2013 13:42:34
   6 / 10
Lo ammetto, l'ho visto più che altro perché criticato e schifato a destra e manca, e paragonato a due pellicole interessanti come Alta Tensione e Martyrs.
Bè diciamo che lo reputo il più scarso fra i tre film francesi, poiché annovera parecchie lacune sulla scenografia, trovate e scene che definire "discutibili" è un eufemismo.. ma nel contempo la trama non è pessima, alcune scene sono davvero buone, gli effetti splatter accettabili e le due attrici principali molto brave..
Donne incinte non guardatelo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  02/07/2013 20:23:49
   6 / 10
Devo essere sincero, il film non mi è piaciuto.
Troppe incoerenze a livello di sceneggiatura, troppi punti interrogativi. E purtroppo il finale non aiuta in questo senso. Sembra quasi che il regista si sia dedicato a mostrare unicamente sequenze ininterrotte di sangue e poco altro. Il problema è che quando dietro il sangue e lo splatter non costruisci una storia, non fornisci una motivazione convincente, il tutto risulta fine a se stesso. Non mi ha colpito, sconvolto o disgustato.
Accanto a queste critiche, devo però ammettere che qualcosa si salva. Dal punto di visto tecnico la pellicola ha tutti i pregi del cinema francese : ottima fotografia, recitazione su alti livelli (bravissima Beatrice Dalle nel suo ruolo), uso adeguato degli spazi con conseguente atmosfera di claustrofobia. Chi cerca un intrattenimento ''low cost'' senza uno straccio di sceneggiatura, potrebbe anche divertirsi guardando questo film. A me invece ha lasciato piuttosto indifferente.

topsecret  @  17/06/2013 12:24:25
   6½ / 10
I primi 15 minuti scorrono via lenti, atti a presentare l'evento che dà l'input alla storia e la fragilità emozionale della protagonista. Nei 60 rimanti sembra di stare alla sagra del sanguinaccio: una vera e propria mattanza in piena regola dove il colore rosso sangue la fa da padrone, nonostante l'illogicità di alcune scene.
Tutto è fatto per impressionare lo spettatore, avvolgendolo in una spirale di violenza, sangue e morte che sembra senza fine, nell'intento di offrire una visione altamente malata, cruda e spietata che vale la pena vedere.

Invia una mail all'autore del commento Phelps  @  26/01/2013 12:44:19
   7 / 10
Trama banale e sempliciotta il film per tutta la sua durata presenta una costante atmosfera di tensione. Alcune scene sono davvero cruente.Brave le protagoniste .

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Sestri Potente  @  01/01/2013 19:08:49
   7 / 10
Horror francese un po' troppo forzato: si fa sentire, ma i salti sulla sedia sono praticamente nulli.
Buone, comunque, l'atmosfera generale e la tensione che si viene a creare in alcune scene.
Fa il suo dovere senza incantare particolarmente, me l'aspettavo più scioccante.

prof.donhoffman  @  29/11/2012 13:52:35
   6½ / 10
Molto molto gratuito. Però la tensione regge e ha una certa atmosfera. Per fare un buon film servirebbe anche qualcosa in più secondo me, ma sarei un ipocrita a dire di non essermici divertito.

gianni1969  @  19/11/2012 18:01:34
   7½ / 10
non male quest'horror francese,si ha una buona tensione per tutta la sua durata,unica pecca la violenza risulta troppo forzata e un tantino innaturale. sconsigliato alle donne incinta

BlueBlaster  @  08/11/2012 01:49:29
   5 / 10
Non mi ha colpito poi molto...fa un pò paura, c'è atmosfera e regia raffinata...pure la storia non è banale e può prendere molto!
Però a me non è piaciuto granché purtroppo...

Gruppo COLLABORATORI julian  @  23/10/2012 23:19:05
   6 / 10
A parte uno splatter girato molto bene non riesco a vederci nient'altro.
Il tema della maternità incubo e della donna malefica, a metà tra sogno e realtà, ricorda vagamente Rosemary's Baby, ma neanche il tempo di dirlo già si capisce la pretestuosità del paragone.
Qualche caduta di stile di tanto in tanto, come la testa del poliziotto fatta esplodere, un manichino riempito di polpa rossa comprato in cartoleria il giorno prima.

turisalvo  @  08/10/2012 18:34:21
   5½ / 10
Un film che personalmente mi ha deluso, c'erano tutti gli elementi per un ottimo film horror: l' ottima ambientazione e le buone interpretazioni ma il film col passare dei minuti perde gran parte della sua tensione e neanche le scene splatter finali riescono a sollevare questa pellicola mediocre.

Botticciolo  @  30/09/2012 22:10:58
   5½ / 10
Mi dispiace davvero dare un'insufficienza a questo film, perche' gli elementi per considerare tale prodotto come un buon horror ci sono tutti (il buio della casa della protagonista e la sagoma scura dell'antagonista fuori dalla finestra e dentro la camera da letto fanno davvero venire i brividi; inoltre l'attrice che interpreta l'assassina dimostra di trovarsi davvero a proprio agio nei panni della psicopatica. Vi sono pero' delle situazioni improbabili lungo tutto l'arco della pellicola alle quali non riesco proprio a passare sopra:


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Capisco che quando si guarda un horror non bisogna dare piu' di tanta importanza a certi particolari, ma non si puo' abusare cosi' tanto della tolleranza dello spettatore. Il film rimane comunque un buon horror per suspense e tensione, ma certi dettagli andavano sicuramente meglio curati.

sossio92  @  08/05/2012 02:58:54
   7½ / 10
chi ha visto martyrs e alta tensione deve veder per forza anche questo , bellissimo film , con tensione e tanto sangue , per pochi minuti si perde però recuperà subito nel finale , consigliato !!!

Invia una mail all'autore del commento Aletheprince  @  01/01/2012 23:11:05
   6 / 10
La certa volontà dei registi di choccare lo spettatore con atrocità e nefandezze, regala scene di una truculenza ineguagliabile, grazie anche al contesto fattuale di una fragile maternità incombente, messa a repentaglio proprio nei momenti più delicati pre-parto.
Queste fondamenta riescono a rendere credibile il plot narrativo ed anche le ragioni che risiedono alla base dell'invasione notturna sono facilmente intuibili.
Da qui, però, nascono tali e tante nefandezze nella storia, che seguono quasi in parallelo le nefandezze splatter, che ben presto mettono quella credibilità iniziale in totale discussione, facendo precipitare l'intera pellicola ai limiti del paradosso trash e dell'involontario flop grottesco.
Inutile stare qui a ricordare le innumerevoli cappellat.... ehm... castronerie disseminate lungo lo svolgersi del film, tanto sono stati meticolosi i recensori che mi hanno brillantemente preceduto.
Inutile ricordare ancora una volta i "nonsense" e le illogicità insostenibili per un film che si prende sul serio e che sembrava voler rappresentare un dramma umano con il suo conseguente sfociare nella più bieca psicosi e nell'insensibile follia omicida.
Difettando questo film di quel filo di umorismo e di sarcasmo nero, chessò... ad esempio del Maestro Hitchcock -

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER - le inconcepibili voragini di credibilità finiscono con il travolgere l'intera costruzione drammatica, tramutando un cupo stillicidio di corpi in una serie inesauribile di cadute di stile e, di conseguenza, di credibilità narrativa.
Alla fine lo sconcerto visivo ed il disgusto, comunque presenti in tutto il film, agli occhi di chi scrive si sono trasformati in grasse risate per la pacchiana costruzione finale, davvero troppo folle e grottesca, anche per un film splatter.
Restano in positivo un mare di sangue che pochi film concedono ed una tensione altissima comunque meritoria.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Peter Lyman  @  09/12/2011 14:38:30
   7 / 10
L'impegno c'è e si vede, peccato solo per qualche ca*ata di troppo anche se il climax che caratterizza questo horror è assoluta maestria. Più che paura questo film è inquietante e schifa gli occhi, alcune scene sono abbastanza forti e gli attori (a parte qualche polizziotto) sono bravi. Appena visto non mi piacque molto, ma dormendoci sopra ho dovuto rivalutarlo altrimenti era a malapena sei. Un buon lavoro.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  09/12/2011 13:58:47
   8 / 10
L'Horror è sicuramente il genere più complicato da realizzare per il cinema.
Raro e meraviglioso è scoprire queste chicche nascoste.
Ma nascoste bene.
"A l'interieur" è un film molto disturbante: l'ho capito dalla mia reazione e da quella dei miei sventurati compagni di visione.
Come ogni horror però conserva qualche idiozia di genere che a stento son riuscito a digerire.

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al di là di tutto ciò questo è un horror mostruoso, pieno di finezze e particolarità. Un horror che ti entra DENTRO (appunto) e riesce a far leva sulla nostra mente super-tollerante. A L'interieur è come una nuova, potentissima droga sperimentata da un tossicodipendente ormai disilluso.
Ho adorato l'ultima immagine.

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Ultima risposta 22/12/2011 15.03.39
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  23/11/2011 16:09:35
   6 / 10
Un ottimo horror per quanto riguarda l'aspetto tecnico e la regia, avrebbe però meritato una sceneggiatura degna di questo nome. D'accordo che quando si guardano film di questo genere si è ben disposti a chiudere un occhio su eventuali errori o ingenuità, però quando ci si trova davanti ad una serie ininterrotta di vaccate fino all'apoteosi finale del

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non si può non tenerne conto nel giudizio dell'opera, soprattutto se l'opera in questione non gioca la carta dell'ironia ma si prende maledettamente sul serio.

-Uskebasi-  @  26/08/2011 16:49:02
   7½ / 10
Estremo, eccessivo, sconvolgente, mostruoso e sanguinoso. Peccato per quelle decine di evitabili assurdità che lo abbassano vistosamente. Un'idea originale e potentissima, sviluppata male in alcuni punti, con una leggerezza che non meritava.
Ancora una volta viene confermata una regola nata da qualche anno.

Horror + Francia = GARANZIA

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  25/08/2011 12:11:56
   7 / 10
ATTENZIONE: il commento contiene anticipazioni.

Sono davvero in difficoltà. Se c'è una piccola qualità che mi riconosco è quella mantenere sempre una certa obiettività tanto nei commenti quanto nei voti. Ovviamente, malgrado sfiori l'ossimoro, parlo sempre di un'obiettività soggettiva nel senso che tento sempre un'analisi personale di pregi e difetti, analisi che peraltro può risultare completamente sbagliata. Per questo con A l'interieur non voglio nè gridare al capolavoro facendo prevalere il mio lato "malato", di genere, perverso, nè massacrarlo mettendone in luce il fine e i mezzi che utilizza per ottenerlo, tirando fuori il mio lato fortemente etico e misurato. Meno male che c'è un terzo lato, quello più "tecnico" di ragazzo amante della scrittura del film che mi permette comunque di ridimensionarlo.
Premessa lunga e noiosa, ma doverosa.
A l'interieur è un film estremo, probabilmente il più violento e malato che io abbia mai visto tra la filmografia "ufficiale", ossia quella distribuita senza (quasi) alcun problema. Il "quasi" ha motivazioni a forma di stivale ovviamente.
Sarah ha perso il marito in un incidente stradale nel quale lei stessa è rimasta coinvolta. Era incinta del 5° mese. Ora, 4 mesi dopo, è pronta comunque a dar la luce il bambino ma l'ultima notte prima del parto riceve la visita din una donna. Quella donna vuole qualcosa. Quella donna è pazza.
Diciamolo subito, la sceneggiatura del film lascia alquanto a desiderare, e non solo per i numerosi errori che vi si possono trovare ma anche per l'esilità, la sottigliezza della stessa. Sembra quasi che i due registi non abbiano nemmeno voluto sviluppare il soggetto ma solo pensato a rendere la propria pellicola un vero e proprio mattatoio inserendo una scena dopo l'altra di sconcertante brutalità. E' vero che spesso nel cinema la semplicità paga, ma il sospetto che la fragile impalcatura sulla quale il film è sorretto sia servita solo a un pantagruelico gran guignol è forte. Il fatto però, è che A l'Interieur sconvolge, stordisce, shocka, e a noi deviati, malati, patologici fruitori (anche) di un certo tipo di cinema è questo che interessa. Sinceramente dopo aver letto la trama mi si erano subito rizzate le antenne, ero pronto a demolirlo perchè convinto che il film fosse eticamente inaccettabile (torture a feti o altro). Anche se in modo malato e assolutamente contestabile, è vero semmai il contrario, il film giustifica tutta la propria violenza proprio per amore della vita futura .
L'atmosfera è eccezionale, a volte inquietante (come ad esempio nel dialogo con il portone di mezzo) altre visivamente incredibile (come in tutta la mattanza). Chiari rimandi ad Argento -il guanto nero, gli omicidi di "taglio", con armi bianche- ma addirittura al Blow Up di Antonioni ( in una sola scena ma in un modo veramente palese -foto in un parco, persona dietro i cespugli, ingrandimento-). Le attrici sono strepitose, ulteriore conferma che il cinema horror francese è al femminile ( A l'interieur, Frontiers, Martyrs, Them) e sa scegliere le proprie interpreti in modo favoloso.
Sui truculenti effetti speciali (e visivi talvolta) delle uccisioni mi tolgo il cappellaccio, sono uno più incisivo dell'altro (la morte della madre o il cesareo finale ad esempio).
Però non si possono disconoscere la gratuità di alcune scene, gli errori di altre o alcune scelte veramente inconcepibili. Tra tutte impossibile non citare quelle che riguardano il 3° poliziotto che prima piomba in un appartamento che pare una macelleria ma non si preoccupa minimamente di cercare il colpevole o mettere in sicurezza se stesso e gli altri, poi "resuscita" per regalarci una scena talmente assurda e incomprensibile da rischiar di rovinare un'intero film. Almeno è un personaggio che ha una propria coerenza non solo perchè era uno zombie sia prima (per la sua stupidità) che dopo, ma anche perchè voleva aggiustare quei c.azzo di fusibili e imperterrito ritorna quindi a trafficarci anche dopo la "rinascita". Quando si dice senso del dovere...
Orribili e inutili le scene computerizzate del feto, tese forse a creare una specie di empatia con lo spettatore.
A l'Interieur, infatti, tenta timidamente di raggiungere anche una certa profondità raccontando a suo modo le due diverse sfaccettature della maternità ovvero il bisogno di essa (nella pazza) e il senso protettivo che ne consegue (in Sarah) ma fallisce il tentativo perchè è talmente premuto l'acceleratore dello splatter e della violenza che le motivazioni che vi sono alle spalle vengono presto dimenticate dallo spettatore o messe in secondo piano. Anche se una certa componente drammatica -individuabile soprattutto nel martirio della protagonista- è avvertibile più di una volta, specie quando le due ragazze sono ancora sole, non sono subentrati ancora gli altri personaggi.
In definitiva un capolavoro del sottogenere più violento dell'horror ma anche un film tutt'altro che perfetto, forse anche furbetto, senz'altro troppo improntato allo shock visivo e al gusto del macabro.
Comunque non si dimentica presto, questo è certo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2011 15.06.49
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BrundleFly  @  18/08/2011 11:27:05
   6 / 10
Per essere un film francese nonchè opera prima non è male. Un film cattivissimo dove il sangue scorre a fiumi. Troppe scene però sono assurde (vedi il comportamento dei poliziotti) e il finale è esagerato.

speXia  @  15/08/2011 19:24:03
   8½ / 10
Splatter+trama solida=horror perfetto! :D Mi è piaciuto veramente tanto,i francesi stanno diventando i nuovi maestri dell'horror!

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  27/05/2011 13:32:27
   8 / 10
Eccolo un film horror, una storia dell'orrore proprio in quanto tale non abbisogna per forza di una trama, perchè punta dritta a rievocare paure nascoste. D'altronde succede anche in molta letteratura orrorifica. Va benissimo così. Che il buon Pazuzu ce ne mandi altri di film e di registi così. La Dalle è strepitosa.

Fumoffu  @  14/04/2011 01:42:22
   3 / 10
Si pensa magari di vedere un bell'horror-splatter, e invece eccoci di fronte a qualcosa di imbarazzante, all'apice di quello che una storia che vorrebbe essere anche seria non deve avere: nessuno chiede chissà quali invenzioni, ma nemmeno a questo livello. Ad un certo punto mi sono chiesto se chi o cosa ha girato questo film non stesse volutamente prendendo in giro lo spettatore. Certe idee geniali ancora mi mancavano, e invece i due registi (dico, non ne ne bastava uno per girare questa roba?) regalano perle d'idiozia che non solo sono così irritanti da far perdere del tutto l'interesse per qualsiasi cosa accada, ma che sembrano una vera e propria presa in giro. Tra le tante, verrebbe da citare...


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Messe insieme facendo uno sforzo possono risultare divertenti, ma in realtà sono solo irritanti. Con l'ironia andrebbero bene, così diventando parte fondamentale di una storia che vorrebbe essere serissima non possono essere scritte e sopratutto tollerate in questo modo.
A livello tecnico, che dire, alla fine è solo uno spreco di secchi rossi, quando non c'è trama, storia, qualcosa di logico e sensato, ne possono mettere quanti gliene pare, io divento totalmente assente dalla partecipazione emotiva al film.
Blair witch project "è saltata dalla finestra". Scusate chi ha ammirato questo film, ma a questa non ho potuto proprio resistere. Sicuramente mentre saltava si sarà accesa una sigaretta.
I francesi è meglio se fanno altro, perché con questo genere fanno veramente pena, non ho intenzione di dare altre possibilità ai loro capolavori.
Ah, se vi bussa una donna gracile di notte chiamate la SWAT.

IlSignorWolf  @  10/04/2011 15:22:54
   9 / 10
Piccolo gioiello francese degli esordienti Maury e Bustillo.Film ad altissima tensione,80 minuti scarsi ma intensissimi che dimostrano che il genere horror può ancora regalarci film terrificanti e innovativi,basta uscire dall'ormai imbarazzante scena americana,satura di teenager movies tutti scopiazzati.

Gruppo COLLABORATORI ilSimo81  @  29/03/2011 15:49:26
   7½ / 10
Sarah è una ragazza incinta, sopravvissuta ad un incidente d'auto in cui ha perso il marito. La depressione è un'ombra pesante, che la opprime per tutti i mesi che la separano dal giorno di Natale, in cui verrà alla luce il figlio che porta in grembo. Restia ad accettare la compagnia altrui, decide di passare da sola persino la notte della vigilia di Natale. Una notte però tutt'altro che tranquilla: Sarah viene perseguitata in casa propria da una sconosciuta, "La femme", che si rivela essere una violenta psicopatica.

"A l'interieur", ovvero "dentro". I punti cruciali della storia rimandano a questo "dentro", alla presunta sicurezza offerta da certe protezioni. I due "luoghi" intorno a cui giostra tutto il film sono la casa di Sarah, tana della sua intimità, ed il suo ventre rigonfio, culla di una nuova vita. La storia narrata mira a destabilizzare queste promesse di sicurezza: entrambe queste protezioni possono rivelarsi efficaci solo fino ad un certo punto. Audace e meritevole quindi l'intento dei registi di lavorare su questi ambiti, soprattutto su quello della maternità, così tremendamente delicato.

Al di là di queste osservazioni, si notano una sceneggiatura molto semplice e una trama non particolarmente geniale: caratteristica comune a questi film estremi, che non si propongono tanto lo scopo di procurare le emozioni di una trama innovativa, bensì di urtare la sensibilità dello spettatore proponendo scene cruente (discorso a parte per "Martyrs", che unisce lo stordimento visivo ad una trama veramente unica).
Scopo che viene ampiamente raggiunto: in pochi altri film si arriva a versare tutto questo sangue.
"A l'interieur" è un buon film, che forse poteva anche essere migliore, ma che decisamente resta impresso. Gli vanno riconosciuti alcuni meriti: non si assiste ad interminabili torture fini a sé stesse; luci basse, silenzi prolungati e ritmo rallentato alimentano la tensione a livello psicologico; i personaggi sono imprevedibili. Fanno da contrappeso alcuni limiti: gli intenti di "La femme" risultano facilmente intuibili; in alcuni tratti sarebbe stata più apprezzabile un'azione più immediata e più visibile; alcuni comportamenti dei personaggi suscitano perplessità tali da smorzare la tensione della visione.
Da apprezzare le due protagoniste, soprattutto Béatrice Dalle, che con le sue espressioni e con quel lungo abito nero si muove nelle scene come un'elegante e folle personificazione della morte.

incubodimorte  @  27/03/2011 20:27:10
   6 / 10
Non amo i film con violenza gratuita. La trama è un po' banalotta e c'è una scena che non c'entra niente col resto del film ( sapranno tutti a cosa mi riferisco). Certamente è un film molto crudo, ma non mi ha così scioccato. Comunque la visione è stata abbastanza gradevole.

crociato2  @  17/03/2011 16:19:49
   7½ / 10
me la sono fatta sotto! splatter d'impatto con cattiva da non incontrare mai!
Martyrs è di sicuro di un altro livello ma anche questo non mi è dispiaciuto.
Relativamente alle perplessità sul film citate dai precedenti utenti concordo su quelle relative alla polizia inefficiente ma sul resto aggiungerei..

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Ultima risposta 18/03/2011 00.27.03
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  12/02/2011 17:08:47
   4½ / 10
Imbarazzante, e ridicolo in quasi tutte le occasioni, a partire dalle riprese nella placenta; nei dialoghi, nelle situazioni, nella trama, nello sviluppo, nulla riesce a giustificare i fiumi di sangue.
Ma le sorprese non finiscono: né a livello narrativo, dove l’entrata in scena di ogni personaggio aggiunge nuovi motivi d'imbarazzo, né a livello registico, dove capita di assistere a sequenze ad effetto senza senso (e senza effetto), come nel caso della donna-demonio mentre si accende una sigaretta.
Tra realismo tragico e vago surrealismo, vince la sgangherataggine e l'inverosimiglianza.
Se vorrebbe essere claustrofobico non lo è, e il disturbo che stimola è solo quello che si prova davanti a un qualcosa di veramente brutto. Cioè, va bene tutto, ma farsi prendere per il cùlo per qualche schizzo di sangue no.
Si salva solo l'ultimo fotogramma. Non l'ultima scena, che se possibile è la parte peggiore, ma proprio l'ultimo fotogramma.

Ale-V-  @  17/11/2010 03:19:54
   6½ / 10
Crudo, claustrofobico, angosciante... Inizia molto bene, poi si perde un po' in scene che servono solo ad imbrattare ulteriormente di sangue la pellicola (come se ce ne fosse bisogno!). Se la sceneggiatura fosse stata solo un poco più lineare invece di cadere solo in un orgia di sangue e delirio, il voto sarebbe stato ben superiore. Ecco cosa ha tolto un paio di punti al film:

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spero di nn aver dimenticato nulla!

Mothbat  @  14/11/2010 15:03:44
   9 / 10
Spettacolare!!!! Un horror veramente bastardo come non mi capitava da tempo di vedere. Ettolitri di sangue, teso e claustrofobico e con una bella dose di realismo che di certo non guasta mai.

Crimson  @  27/10/2010 23:50:48
   7 / 10
Continua a mietere vittime questo filone franco-belga di filmacci horror crudi e dalle sceneggiature improbabili.
Alexandre Bustillo e Julien Maury firmano e dirigono un'opera che precede Martyrs, e che genera le stesse impressioni ambivalenti. Come nel film belga ritengo che la prima parte sia degna d'attenzione e rispetto. Mi sono letteralmente ****** addosso.
Il meccanismo della tensione è diabolico, la regia attenta e competente. Ci sono ad esempio dei giochi di luce/ombra magnifici, che rendono l'intruso un personaggio inquietante.
Purtroppo l'idea iniziale non può reggere per tutto il film e si va avanti degenerando, come spesso accade, in un tripudio di sangue senza senso. Allucinante la zombizzazione di un poliziotto, e una donna incinta capace di una resistenza sovrumana, fino a trasformarsi in una sorta di Rambo III con una lancia fatta in casa.
Perché tutta questa furia assassina? Il film lo rivela alla fine, con un flashback assolutamente non convincente.
Sembra che il trend sia concepire una serie delirante di omicidi per poi confezionarci su misura una storia.
Ora non voglio certo riflettere necessariamente su tematiche di natura filosofica davanti ad un film horror, ma almeno scrivere una trama più che elementare credo sia lecito.
Il finale poetico è imbarazzante.
Come per Martyrs (2008), nonostante tutto, invito alla visione dei primi 40 minuti perché è cinema d'altissima tensione e di ottima fattura.

Manu90  @  27/08/2010 10:14:19
   7 / 10
Un horror come non se ne vedevano da anni...o forse non si è mai visto così. Comunque il film gioca tutto sulla violenza, una violenza inaudita, estrema e dannatamente realistica. Come giustamente ha detto già qualcuno la sceneggiatura a volte cade nel ridicolo, e la pellicola ne risente parecchio

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Insomma, per un ora abbondante non si fa altro che vedere efferrattezze di ogni genere, con la psicopatica che veramente sembra invincibile. La scena finale poi...non ce l'ho fatta proprio a guardarla santo cielo. Concludendo: insieme a "Ichi the Killer" attualmente è il film più violento che abbia visto. Ma quest'ultimo, almeno, una storia decente ce l'aveva...
Da vedere senza dubbio, più che altro per chi ama il genere in questione, ma un pò sopravvalutato per i miei gusti.

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Ultima risposta 08/04/2011 10.38.33
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Mik_94  @  21/08/2010 21:35:29
   7½ / 10
L'inizio è davvero bello e carico di tensione,terrificante la scena in cui la "cattiva" ,stando impiedi accanto alla protagonista addormentata, sparisce pian piano nell'oscurità dell'abitazione.
Poi però , nel finale, finisce per cadere nello splatter più estremo che più volte mi ha disturbato riempiendomi non di ansia ma di ... disgusto! Lo consiglio ugualmente dato che , per me, la prima parte del film è davvero piena di momenti tesi e diretti magistralmente dai due registi che portano alto il nome della Francia nel mondo del cinema.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  28/07/2010 15:55:20
   7½ / 10
Diretto dal duo Maury/Bustillo è un home-invasion girato quasi per intero in unico ambiente ed incentrato sullo scontro tra due donne.Già questo è un punto a favore della pellicola che aggira i luoghi comuni,sempre duri a morire, usufruendo della condizione di dolce attesa di una delle protagoniste non solo come espediente per rendere ancor più drammatica la violenta persecuzione,ma soprattutto per utilizzare il nascituro come principio, sia tangibile che simbolico, indispensabile per scatenare una carneficina di impressionante ferocia.
Il film tocca vette di perfezione ansiogena nella prima mezz’ora,per poi tramutarsi in un continuo e degenerato bagno di sangue,in cui efferatezze di ogni sorta si avvicendano sullo schermo.A questo punto la sceneggiatura,già fragile,lascia totale spazio all’azione,ad un conflitto primigenio senza quartiere,con personaggi rozzi precipitati in un antro sanguinolento spogliato delle sicurezze cui la società moderna ci ha abituati.L’allerta è scattata,il deterioramento letale è in atto,”A l’interieur” con i continui cenni alla critica situazione delle banlieue,dove ormai caos e brutalità infuriano,è anche film politico.Come in Frontier(s) i riferimenti non sono dei riempitivi,ma stanno ad indicare una regressione sociale all’interno della quale la paura per l’estraneo ,da molti inspiegabilmente a priori temuto, diventa terrore motivato,concreto,quasi che beffardamente i pregiudizi e gli atteggiamenti intolleranti facciano prender corpo agli incubi peggiori,attaccando la quiete borghese,strappando ad essa il futuro rappresentato da figli sempre più “contaminabili” da culture diverse.
L’orientamento dei due registi è contrario nei confronti di chi individua il male dove conviene, contravvenendo qualsiasi logica, in quanto impossibile da confinarsi solo ad un’unica condizione o classe sociale.L’immensa Beatrice Dalle è l’incarnazione di questo marciume traboccante,un personaggio senza nome perché emblema di una violenza potenzialmente annidata in ogni dove.Il suo gesto viene motivato rendendola meno incorporea rispetto gli altri personaggi, ai quali è richiesto e concesso poco più che un contributo di sangue.La sua follia è tangibile,impressionante,accentuata da un lavoro di luci e chiaroscuri sempre adeguati nel valorizzare atmosfere malsane,putrescenti,foriere di morte imminente.
Di certo incongruenze e avvenimenti inverosimili abbondano,l’accoglimento indulgente di certi momenti è praticamente vincolante alla valutazione globale.Soprattutto nel finale il parossismo raggiunge apici quasi grotteschi tracimando più volte nella dismisura,come in una delle scene madri,mi riferisco a quella del poliziotto(che sia una “licenza orrorifica” mascherata da critica nei confronti delle autorità,sempre più dalla parte sbagliata della barricata? ).Al di là dei pregi e dei difetti rimane una pellicola che lascia il segno,indisciplinato ammasso di spietatezza e quindi vera rarità nell’ambito dell’horror mainstream.Ne stia lontano chi si impressiona facilmente.

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Ultima risposta 28/07/2010 17.42.31
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onorium  @  06/07/2010 00:54:04
   5½ / 10
MA PER FAVORE! CIOè 4 STUPIDI MINKIONI CHE NON RIESCONO AD ACCHIAPPARE STA MALATA PSICOPATICA DEL CAVOLO!MA STIAMO SCHERZANDO?E VEDIAMO STA MORIBONDA INCINTA CHE PERDE SANGUE DA TUTTE LE PARTI CHE CONTINUA A METTERLA IN DIFFICOLTà, E POI C'è UNA PARTE DOVE SEMBRA CHE SI TRASFORMA IN NINJA CON QUELLA SPECIE DI LANCIA CHE TROVA IN CUCINA....MA CHE STR...NZATA. MA FINIAMOLA!
DOVE SEI SYLVESTER STALLONE??? SHWARZNEGGGER??? BRUCE WILLIS???

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Ultima risposta 15/07/2010 16.42.46
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Yosseph  @  24/06/2010 16:45:38
   7 / 10
Nel giro di pochi anni sono usciti in Francia una serie di film definiti splatter, horror, torture porn: Alta Tensione (2003), Calvaire (2004), À l'intérieur (2007), Frontiers (2007). Parte della critica cinematografia ha salutato una nuova alba del cinema horror francese (tanto da parlare di novelle vague dell'horror), altri invece li hanno definiti come pura pornografia dove la sfida è andare sempre oltre il confine del mostrabile.

Notte del 24 dicembre. Francia, Parigi. Mentre bruciano di rivolta le banlieue e la maggior parte delle famiglie si prepara a mettersi a tavola per la cena di natale, Sarah preferisce stare da sola, chiudersi in casa e non pensare a quello che succede fuori. È incinta di nove mesi, ha consegnato le chiavi di casa ad un suo amico che domattina la porterà in ospedale per il parto; la sua felicità è oscurata dalla morte del marito avvenuta quattro mesi prima in un terribile incidente stradale. La sua solitaria notte di vigilia è interrotta da una sconosciuta che bussa alla sua porta […].
Disturbante come pochi, À l'intérieur è un crescendo di disumana crudeltà, di orrore estremo, di disarmante forza visiva.
Bustillo e Maury non perdono tempo e vanno subito al sodo; il passo tra il drammatico inizio e il successivo (continuo) bagno di sangue è relativamente breve: dopo circa mezz'ora, il film abbandona la razionalità e si tuffa nella logica degli incubi. L'azione si svolge dentro la casa della vittima, interpretata da una sensazionale Alysson Paradis; della psicopatica antagonista non si sa nemmeno il nome, ma allo spettatore importa poco di fronte a cotanta efferatezza.
Ed è proprio il fatto che il sangue scorre a fiumi, ma anche i non pochi eccessi che rasentano il ridicolo, a confermare l'impressione che À l'intérieur sia poco più di un giocattolone splatter solo fine a se stesso.
Ottime le atmosfere, efficacemente angoscianti e raffinatamente minimaliste, ottima la fotografia, scurissima, "fredda" all'esterno e "calda" all'interno, con tinte autunnali e desaturate per esaltare il sangue, ottima la colonna sonora, costituita quasi solo da effetti disturbanti a bassa frequenza, ottimo il montaggio, discreta la suspense. Male, invece, la sceneggiatura, inconsistente e probabilmente scritta su un fazzoletto di carta, chiaramente piena di falle e assurdità logiche […]. "Per fortuna i registi conoscono il loro punto debole e ci risparmiano le spiegazioni prolisse". (L.P.)

Consigliato solo agli amanti del genere d'essai avventuroso (con lo stomaco forte).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  23/06/2010 20:11:45
   6 / 10
Mezz'ora di ottima tensione, davvero pregevole, e poi fine... delle idee.
Tutto quello che succede dopo è allo scopo di consumare la scorta di ettolitri di sangue finto che, probabilmente a causa di un errato acquisto, i due registi avevano a disposizione.
E allora via libera a tutto quello che ci si può inventare sul momento per far sgorgare emorragie come fiumi in piena, anche contravvenendo ad ogni conoscenza minima di anatomia e circolazione sanguigna.
Il risultato è un po' agghiacciante, bisogna ammetterlo, ma niente in confronto alle buonissime premesse da cui era partito e che facevano intravedere notevoli qualità e capacità di rendere indelebile questo film.

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Ultima risposta 28/06/2010 15.59.10
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Invia una mail all'autore del commento max.depi  @  22/06/2010 14:27:09
   5 / 10
veramente così così ma solo se nn paghi...ps: i poliziotti fanno veramente una pessima figura, fossi in loro denuncerei queste pellicole...

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Ultima risposta 06/07/2010 00.47.43
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trickortreat  @  20/06/2010 18:59:37
   9 / 10
Sangue, sangue, sangue, sangue.. e ancora sangue. Credo che un così elevato tasso di emoglobina non sia mai stato sparso in nessun'altro film. Perciò, voi dallo stomaco debole, evitatelo, anzi.. evitate tutti gli horror francesi, a partire da Frontiers, Alta tensione e Martyrs.. Il film, seppur con una trama semplicissima, funziona alla perfezione: le due attrici sono bravissime, gli effetti speciali ottimi, la tensione raggiunge picchi molto alti e il finale è mostruoso, si assisterà infatti a una scena a dir poco stomachevole, cruenta, inguardabile. Mi è piaciuto da morire!

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Ultima risposta 20/06/2010 19.16.15
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TeoLoco7  @  12/06/2010 23:54:44
   10 / 10
e davvero tanto tempo che non trovavo un film di questo calibro, sadico,malato, realistico, ma sopratutto angosciante dall'inizio alla fine.
sceneggiatura e recitazione non sono perfetti ma ci sta proprio perche si avvicina molto al realismo. MACABRO

chem84  @  12/05/2010 12:41:59
   7½ / 10
Beh già dalle prime battute e dai titoli iniziali si capisce su quali binari si indirizzerà il film; e la frase "Si goda la sua ultima notte di pace" pronunciata dal medico dopo la visita, lascia già presagire che non saranno feste natalizie propriamente tranquille.
Certo è che nonostante le premesse, il tasso sanguinolento risulta ancora più elevato delle aspettative. E questo anche a dispetto di situazioni alquanto paradossali (vedasi per esempio la protagonista praticamente immortale), nelle quali le esagerazioni sono eccessive.
Ritengo però che l'intento dei registi sia stato proprio quello di stupire con scene "forti" e disturbanti e non quello di creare una storia particolarmente avvincente, con colpi di scena e quant'altro.
Per cui, in questo senso, obiettivo raggiunto.

76eric  @  22/04/2010 14:22:57
   8½ / 10
Veramente pompato, un bagno di sangue questo A l' interieur. Forse mai visto così tanto spreco di emoglobina.
Magari meno potente visivamente rispetto a Martyrs, per il fatto che lì un "camion" ( il palestrato) si scontra con una "500" (la ragazzetta incatenata), però quell' ouvre-moi ta porte que je t' ouvre le ventre è semplicemente devastante.
Ottima la fotografia, tendente allo scuro, con quelle luci soffuse all' interno de la maison e fantastico l'effetto sonoro che tende a "disturbare" ancora di più questa vicenda che va oltre i limiti della follia.
Inoltre questo scontro tra le due donzelle, bravissime tra l' altro, (per cui ad armi pari sostanzialmente) con qualsiasi tipo di oggetto a disposizione dà un pò di novità al genere.
Poi, più che a Sam Raimi (che non saprà mai il motivo del ringraziamento), alcune inquadrature ricordavano vagamente alcune pellicole del nostro grande Dario nazionale.
Non manca neanche qui l' effetto weird-stranezza (il poliziotto zombie?), ma francamente chisse ne frega, verrà comunque sventrato....
Qualche scena che sà di già visto come quella della madre che accidentalmente verrà..........., fino all' ultima cruentissima immagine dove c'è una vera e propria "cascada de sangre".
In conclusione non essendo un fan accanito dello splatter, e non identificandomi più di tanto con questo sottogenere torture-porn, sto lavoro dei due registi m'è piaciuto assai e vedendo ciò che offre il cinema americano mi vien voglia di dire: encore, encore, encore..... Forza francaises.

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Ultima risposta 23/04/2010 00.09.36
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tnx_hitman  @  22/03/2010 22:11:46
   8 / 10
Uno degli horror piu' spietati che i miei occhi abbiano mai visto.Violenza inaudita..una protagonista in preda al panico

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER..una cattiva che non si puo' definire..donna o mostro?
Scontro in casa ricco di tensione con uccisioni e trucchi appaganti...merita una visione.I francesi ci sanno fare,quante volte lo devo ripetere?

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/03/2010 21:41:03
   7½ / 10
Questo film ha una carica di violenza altissima, da non lasciare respiro. Il degenerare di una situazione che porterà le due protagoniste ad uno stadio quasi primitivo e selvaggio. Obiettivamente la sceneggiatura è talmente essenziale da essere pressochè inesistente, alcune situazioni sono inverosimili e le forzature si sprecano, però è anche vero che la regia è buona e le due attrici (soprattutto una ritrovata Dalle) colmano tante lacune con una presenza scenica di prim'ordine.

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Ultima risposta 30/03/2010 17.05.23
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@dry  @  19/03/2010 19:21:59
   5 / 10
Mi associo a chi lamenta l'assenza totale di credibilità.
L'idea è anche buona, se la sceneggiatura non fosse così irritante e oltraggiosa verso l'intelligenza dello spettatore e della Polizia tutta, si potrebbe anche dare una sufficienza piena o qualcosa in più.

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Rand  @  03/01/2010 15:33:42
   6 / 10
L'hooror più sanguinario dell'2007 mi ha decisamente colpito....in negativo!
Intendiamoci la violenza non è fine a se stessa, la storia è ABBASTANZA originale ma la sceneggiatura dopo la prima parte scade nell'inesplicabile.
Va bene che i poliziotti sono stupidi ma non fino a questo livello

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Un horror diventa un gran film se rispetta i tempi scenici della quasi plausibilità, non dico realismo completo, ma almeno una parvenza di realismo.
Certo la scena del sogno è notevole, la tensione si avverte soprattutto nella prima parte, ma quando entrano in scena i comprimari

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La psicopatica per certi versi è anche più stupida

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Il film paradossalmente è TROPPO LUNGO, troppo cazzeggio, se vuoi uccidere ti sbrighi a farlo, inducono troppo alla ripetività dell'azione, poi quando non sanno spiegare una cosa i due genii che fanno la saltano

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Un altra cosa questi due sono fissati con il sangue che zampilla, che però zampilla fino ad un certo punto, non è che se mi apro una vena divento un gyser di sangue!è una *******ta colossale!
Comunque ci sono anche delle note positive, poteva essere un capolavoro ma tant'è questi due si sono presi un po' troppo sul serio! In confronto Martyrs è veramente superiore, sia nelle tematiche che nella storia!
Comunque molto bella al colonna sonora, abbastanza buone le interpretazioni, tra tutte sarah e la psico, finale duro e spietato, ma a quel punto me l'aspettavo...
In definitiva un capolavoro mancato a causa delle leggerezze in sceneggiatura.

GodzillaZ  @  09/12/2009 23:44:33
   6½ / 10
Visivamente bello in quanto realizzato molto bene.
Ma altamente irritante in quanto la protagonista è muta quando dovrebbe parlare o urlare, cieca quando dovrebbe vedere, sorda quando dovrebbe sentire...
E il peggio è che non è la sola, in quanto TUTTI quelli che entreranno in scena agiscono in modo altamente scemo...
Probabilmente questo "irritamento" è tutta la "tensione" presente in questo film dalla trama non certo nuova.
Se volete farvi una doccia di sangue e non badate a niente altro, potrebbe piacervi.

PS: non paragonatelo a Martyrs che tutta un' altra solfa...

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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  06/11/2009 00:39:21
   6 / 10
BWAHAHAHAHA che pagliacciata.
Non lo affosso perché spero vivamente che volesse essere esattamente ciò che mostra, ovvero una specie di horror che parte in maniera seria e che si fa via via sempre più ridicolo, poiché altrimenti non ci sarebbe da discutere, tante sono le minchiate che presenta.
Quindi, tralasciando l'aspetto prettamente (psico)logico di azioni ed eventi, devo dire notevole trucco e parrucco, che lo fa risultare uno slasherino niente male. Gli errori di montaggio si sprecano, ma vabbe', è comprensibile.

Però vi scongiuro di non farmi scompisciare ancora parlando di realismo, ché proprio c'azzecca come Michael Bay con l'arte del cinema.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  24/10/2009 13:17:00
   5 / 10
Non è malaccio questo horror, soprattutto nella prima parte con qualche scena che tiene alta la tensione, ma ogni sforzo è reso vano da una sceneggiatura talvolta anche irritante.

Geoff  @  24/10/2009 12:32:24
   4½ / 10
Non riesco a godere a pieno dello splatter quando manca di ironia.

Le numerose assurdità all'interno del film mi fanno riflettere.
Se si decide di girare un horror "serio", senza il classico sapore anni 80 (quelli che preferisco), si dovrebbe quantomeno inziare dal rendere vero e credibile il contesto e i personagggi.

Che non dovrebbero agire unicamente affinchè il sangue sgorghi.

Invia una mail all'autore del commento Marla Singer  @  15/10/2009 09:43:36
   5 / 10
Non è proprio da buttare, qualche scena che alza la tensione c'è, anche se le mancanze nella sceneggiatura sono evidenti.


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i motivi per legarlo a Martyrs si possono anche trovare, entrambi sono film francesi dell'ultima generazione, le protagoniste sono 2 donne, si svolge praticamente tutto in una casa, e non si lesina sulla violenza.
Però, c'è un però immenso, a differenza di Martyrs questo A L'Interieur non ti lascia nulla anzi, lascia un senso di vuoto, il nulla...a parte l'immensa s**** della protagonista e le secchiate di sangue.


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