in fondo al bosco regia di Stefano Lodovichi Italia 2015
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in fondo al bosco (2015)

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locandina del film IN FONDO AL BOSCO

Titolo Originale: IN FONDO AL BOSCO

RegiaStefano Lodovichi

InterpretiFilippo Nigro, Camilla Filippi, Giovanni Vettorazzo, Teo Achille Caprio

Durata: -
NazionalitàItalia 2015
Generethriller
Al cinema nel Novembre 2015

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Trama del film In fondo al bosco

Inverno 2010. Dolomiti. Tommaso Conci, un bambino di 4 anni, scompare durante una festa in cui persone mascherate da diavoli, i Krampus, terrorizzano il paese con fruste e catene. Cinque anni dopo viene ritrovato un bambino senza nome e documenti. Il DNA coincide: è Tommi. Manuel, il padre, può finalmente riabbracciare il suo bambino. La madre Linda, invece, non riesce ad adattarsi a quella nuova situazione. Un sospetto scava dentro di lei: e se quel bambino non fosse davvero suo figlio?

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Voto Visitatori:   6,44 / 10 (25 voti)6,44Grafico
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Voti e commenti su In fondo al bosco, 25 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

biagio82  @  11/12/2023 00:14:54
   7 / 10
un ottimo prodotto, che ha degli spunti semplicissimi ma ben orchestrati e narrati, degli ottimi personaggi ed una risoluzione finale inaspettata, anche se non perfetta.
l'inizio e tutta la prima parte è folgorante, l'ambientazione con la sfilata dei krampus è ottima, la gestione di tutta la prima parte col bambino è convincente e mette la giusta tensione lo sviluppo finale è davvero inaspettata e un pugno nello stomaco da cui nessun personaggio ne esce bene e mostrano tutti la loro faccia peggiore.
l'unico motivo per cui dico che la risoluzione finale non è perfetta sta nel fatto che non mi tornano troppo i tempi nella sera della sparizione del bambino, ovvero:



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

comunque un ottimo prodotto che sa regalare la giusta dose di tensione e di intrattenimento, un piccolo lavoro italiano da non sottovalutare

Attila 2  @  15/06/2022 11:21:07
   6½ / 10
E anche questa volta il personaggio di Filippo Nigro riesce a "sfangarla".E' dai tempi di Suburra che tutti aspettano che Samurai lo faccia fuori e non avendolo fatto,vanno a vedere altri film sperando di poterlo vedere,e invece niente,neanche in questo :) Scherzi a parte e' un bel thriller Italiano che ad un certo punto pensi che prenda la strada di "Omen-Il presagio" con il bambino che e' il nuovo anticristo e Camilla Filippi sia la nuova "Rosemary" Italiana,ma sarebbe chiedere troppo,meglio restare nei binari di un bel drammone all'Italiana con la depressione,il marito cornuto, e il padre accusato ingiustamente,come una bella puntata di "Quarto grado".Comunque il finale con doppio colpo di scena,funzionaaaaaa,daiiiii che funzionaaaaaa.L'unica cosa il bambino, se non era il diavolo ....

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e comunque ,se non e' il diavolo ...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER magari nel sequel si scopre che diventa un serial killer e fa fuori il personaggio di Filippo Nigro

JOKER1926  @  04/11/2021 00:07:47
   6½ / 10
La produzione italiana di Lodovichi parte da un plot apparentemente semplice ma interessante; "In fondo al bosco" parla di una storia cupa e drammatica, c'è di mezzo la scomparsa misteriosa di un piccolo fanciullo.

Il dramma, dunque, è il primo elemento che sale in auge, il film di Lodovichi inoltre si pone altri ambiziosi obiettivi, ossia assemblare il tutto nel nome del puro thriller.

"In fondo al bosco" concretamente si spende bene le sue chance e risulta esser apprezzabile grazie alle varie sfaccettature della storia. Il dramma si coniuga alla grande con una dose di mistero elevata e non mancano sicuramente una serie di suggestioni che richiamano anche alcune cose già viste con Pupi Avati ad esempio.

Il film si avvale anche di un gioco di enfasi carico di manierismo, ma l'arte non deve per forza rispettare le regolarità della realtà.

Vien fuori un film molto forte adornato da atmosfere quasi spettrali che mettono in risalto paure, suggestioni e misteri remoti. La storia parte lentamente ma si snocciola in una serie di situazioni imprevedibili. In questa ottica la mole del lavoro è affidata alla sceneggiatura. E' quest'ultima a decretare la riuscita del film, parliamo di un'operazione svolta con successo. Nonostante alcuni inesorabili punti di non ritorno.

Le forzature della sceneggiatura sono inevitabili (i pregi e i contro qui si equivalgono); donano pathos ma se analizzate in maniera più fredda palesano delle situazioni a dir poco improbabili.

Il lavoro della regia è comunque da premiare, assodato il discreto lavoro tecnico, Lodovichi osa con una sceneggiatura molto intrecciata, chiudendo un occhio… si può apprezzare il tutto mettendo in risalto la volontà del racconto, senza "criticare" alcune scelte e "decisioni" di alcuni personaggi del film al limite del possibile.

AMERICANFREE  @  01/06/2020 17:31:17
   6 / 10
Non male questo thriller italiano, dialoghi scarsi come capita spesso nei film italiani, la recitazione a differenza di alcuni non mi e' sembrata scarsa. Location suggestiva e finale discreto. Nel complesso raggiunge il sei

gemellino86  @  08/12/2019 10:28:03
   6½ / 10
Niente male questo thriller di Lodovichi con qualche tempo morto ma che nel suo essere particolare si fa apprezzare. Carine le ambientazioni. Non un film per tutti.

pak7  @  24/04/2018 23:38:33
   7 / 10
Pellicola più che discreta che mi ha ricordato "Come dio Comanda" per il tipo di ambientazioni, molto spesso scure.
Me lo sono perso al cinema, ma il recupero è stato soddisfacente, con risvolti nel plot interessanti ed anche un pò agghiaccianti.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  31/12/2017 14:47:31
   4 / 10
A parte regia e soprattutto attori, su cui oggettivamente è impossibile dare un giudizio negativo, visto che riescono ad andare oltre il "negativo", la sceneggiatura sembrerebbe essere il lato "forte" del film, anche leggendo i commenti precedenti al mio. Boh, sarà che io sono molto attento ai dettagli, ma i punti di domanda alla fine del film sono nettamente superiori alle sorprese derivanti dai colpi di scena presenti, per questo il mio voto è 4, di più proprio non ce la faccio a mettere! Peccato perché l'idea era interessante.

Trixter  @  10/03/2017 09:24:38
   6½ / 10
Film che merita senza dubbio un plauso per la costruzione narrativa e per la sottile linea di tensione che aleggia durante l'intera visione. Sotto il profilo interpretativo, invece, a parte un discreto ed intenso Filippo Nigro, non ho apprezzato molto il resto del cast, in particolare Camilla Filippi che, a mio modestissimo parere, non riesce a dare profondità e sostanza ad un personaggio decisivo nell'economia della storia (avrei visto molto meglio, nei panni della mamma del piccolo Tommy, la brava Valentina Lodovini). Poco sfruttati, infine, gli splendidi paesaggi. Non male le musiche di accompagnamento, angoscianti e ben calibrate. Comunque, sufficienza ampiamente meritata per un film originale rispetto alla produzione italica.

BlueBlaster  @  15/09/2016 18:17:53
   5½ / 10
Davvero nulla di che anzi direi abbastanza noiosetto e se non fosse che è italiano (motivo per cui apprezzo lo sforzo) darei anche meno forse.
Il cast riesce ad essere decente e questo è molto da un film nostrano ma per il resto non mi ha mai catturato se non per alcuni momenti di regia o per scenografie accattivanti.
C'erano dei buoni spunti e dei discreti momenti che vanno sprecati nell'insieme.

fabri70  @  18/07/2016 21:33:05
   8 / 10
Ottimo film italiano....ben fatto ottima storia....

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1 risposta al commento
Ultima risposta 21/08/2016 12.33.05
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KitaVerde  @  14/07/2016 13:16:44
   7 / 10
Buio.Una foresta. Una casa. Un fatto di cronaca misterioso. Vecchie leggende. Na famiglia rovinata. Si, ma rimaniamo con i piedi per terra... Ecco la cosa che mi è piaciuta di Lodovichi. Pochi soldi, una buona idea, dei bravi attori e una regia essenziale, cioè non ci vuole mica tanto alla fine per fare un discreto film italiano.Non condivido sui siti molti voti negativi,quando per essere un film italiano appunto, che funziona nel suo piccolo ce la fa a "colpire". Ho visto molti film simili, molto più elogiati e premiati, ma che non valgono un c***o a confronto. Bene, sono contento di questa visione. Speriamo che il giovane regista continui per la sua strada in questa maniera. Nostrano al 100%.

Rollo Tommasi  @  10/06/2016 14:22:40
   8 / 10
Una boccata di fresco ossigeno per il genere horror italiano, in letargo dopo l'esordio di Federico Zampaglione con il suo indimenticabile Shadow.
Complimenti anche agli attori, su tutti un intenso Filippo Nigro, che interpreta una figura di padre assai attuale e dalle mille sfaccettature.
Il plot cupo-psicologico, quasi "carsico", funziona ed avvince lo spettatore fino sprigionarsi nel brillante finale.
Mezzo voto in più anche per l'incastro ottimale delle pedine nello sfondo di una fantastica (in tutti i sensi...) "Croce" di Fassa.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/06/2016 23:50:41
   7 / 10
In fondo al bosco gioca molto sulle suggestioni dei generi. Una comunità montana, la presenza del bosco come elemento fiabesco, unito alla tradizione popolare del Krampus. L'horror nel film di Ludivichi funge da specchietto per le allodole: pienamentea allusivo a pellicole come Il Presagio e squarci onirici misteriosi che suggeriscono in una certa misura la presenza del sovrannaturale. Scavando nei personaggi e nell'apparente impermeabilità della comunità, prendendo a prestito note vicende nazionali, questo film è un buon thriller che sa giocare bene le sue carte, sia pure forzando la sceneggiatura nel creare un climax finale molto potente. Da sottolineare le ottime intepretazioni sia di Nigro che della Filippi, senza dimenticare quella di Vettorazzo. Un trio d'attori capace di costruire un dramma familiare emotivamente intenso fatto di colpe e disamore l'uno per l'altro, anche e soprattutto quando il ritorno del figlio creduto perduto varca di nuovo la porta di casa. Da tenere d'occhio il regista. Dopo il buon esordio di Aquadro, conferma di avere delle buone qualità da mostrare.

dagon  @  15/05/2016 20:05:15
   5½ / 10
viene voglia di esser benevoli, non foss'altro che per il fatto che è un film un po' diverso dalla solita produzione italiana. Noiososetto e senza suspense, si risolleva in un finale costruito benino e abbastanza inatteso. Per il resto, interpretazioni piuttosto scarsine.

edo1966  @  14/05/2016 21:57:48
   7½ / 10
Buon thriller , bella ambientazione , recitazione nostrana ma buona e con un bel finale

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/05/2016 16:55:46
   7 / 10
Che ben venga ogni tanto un buon thriller nostrano con tanto di ambientazione spettrale e colpi di scena a raffica. Bisogna ancora migliorare un po' nel ritmo e nella scelta degli attori e postremmo ritenerci completamente soddisfatti.
Storia di un bambino davvero sfrotunato...dimenticato dal Padre...




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La costruzione di questa impalcatura per arrivare alla verita' è degna di un giallo di Agatha Cristhie.
Promosso.

Thorondir  @  28/04/2016 13:40:19
   6 / 10
Un buon prodotto, senza infamia e senza lode. Lodovichi prende dai casi di cronaca famosi (a me per certe cose ha ricordato Cogne) e costruisce un thriller che è molto "basico" nella sua prima parte per poi accellerare, tradendo una scrittura non certo da ricordare. L'espediente con cui il bambino torna a casa è improponibile narrativamente. Detto questo e sottolineati i limiti attoriali, il film funziona grazie ad una regia pulita che non ha voglia di strafare e grazie ad una fotografia che enfatizza l'ambiente, spesso valore aggiunto in thriller di questo tipo.

Nel complesso è un film scarno, concettualmente privo di impegni, eppure si lascia guardare e intrattiene, perchè la prima parte lancia il guanto della curiosità a cui poi lo spettatore vuole una risposta. Anche giocare sull'ambiguità totale della moglie ha probabilmente contribuito a pietrificare maggiormente la suspense ambigua che si respira durante la pellicola.

Nic90  @  22/04/2016 09:56:13
   7 / 10
Interessante thriller italico,inizialmente volevo staccare perchè pensavo fosse il solito bambino "indiavolato" e invece...
Anche se scopiazza vari thriller stranieri,ha una sua identità ed un finale sorprendente anche se sviluppato molto velocemente,un pochino arruffato.
Peccato per gli attori...molto scarsi,salvo solo Nigro.
Regalo mezzo voto in più per incoraggiamento.

CavaliereOscuro  @  20/03/2016 22:21:51
   4 / 10
Ambientato in Val di Fassa, in Trentino, In fondo al Bosco è un thriller psicologico very low budget italiano che, malgrado l'idea di fondo fosse buona, non riesce a centrare il bersaglio. Si salva poco e niente. Inizia subito malissimo: scompare il bimbo ed ovviamente le indagini vengono svolte dalla POLIZIA LOCALE... davvero, I VIGILI URBANI! Quelli di Cavalese per l'esattezza! Su dai, questi non sono dettagli per un film che si vorrebbe prendere sul serio. Come se a domare un incendio ci mandassero la protezione civile invece dei vigili del fuoco. Poi la pellicola prosegue pure peggio: noia ed attori pessimi! Si salva solo Filippo Nigro, poi c'è il vuoto. Camilla Filippi non è nemmeno capace di camuffare il suo pesantissimo accento bresciano. Ovviamente anche i dialoghi pessimi non aiutano, per non parlare di alcune scene davvero inverosimili: un prete che urla parolacce davanti all'altare? Un pub in cui si intravedono dei poliziotti... anzi, i soliti vigili urbani con che bevono birra? Sceneggiatura fiacca e storia che inizia a prendere forma nell'ultimo quarto d'ora di film. Il regista non è riuscito nemmeno a sfruttare l'altissimo potenziale scenografico dello splendido luogo. Non ci siamo.

topsecret  @  20/03/2016 19:12:32
   6 / 10
Premesso che il film di Lodovichi non annoia e si lascia guardare senza troppi affanni, c'è però da sottolineare come la storia appaia palesemente frastornata da una certa frettolosità che evidentemente ha generato un montaggio forse influenzato da tagli importanti. Tutto sembra precipitare, dopo il preambolo iniziale, in un a fase acuta di cose non affrontate nella maniera ottimale, lasciando poco spazio alla cura narrativa.
Il regista sembra chiaramente ispirato da fatti di cronaca nera venuti alla ribalta nel nostro paese soprattutto per le modalità e per i protagonisti di questi fatti (non faccio chiari riferimenti per non spoilerare) e devo dire che, tutto sommato, la scelta di Lodovichi sembra essere vincente ed interessante. Però i colpi di scena multipli nel finale trasmettono una sensazione di indecisione da parte del regista toscano, tentando di colpire lo spettatore più sensibile, mostrando però poca scaltrezza forse dovuta all'inesperienza.
E' comunque un prodotto nostrano che merita una visione.

TheLory  @  20/03/2016 11:18:30
   5½ / 10
Siamo alle solite, quando si ha a che fare coi film italiani siano commedia o horror, sempre una soap opera si ha l'impressione di vedere! La storia per un'ora buona è abbastanza noiosa e ciò è inaccettabile. L'ultima mezzora arriva a servire allo spettatore annoiato e affamato di emozioni la sua bistecca al sangue, è mezza bruciacchiata e fumante, ma abbastanza buona, niente di che comunque...
Non il mezzo capolavoro che mi aspettavo dalla media.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  18/03/2016 11:58:36
   6½ / 10
Durante la tradizionale festa dei Krampus il piccolo Tommy scompare. Del fatto viene accusato il padre, facile capro espiatorio in quanto alcolista. L'uomo non viene però incarcerato a causa della mancanza di prove schiaccianti. Cinque anni dopo Tommy viene ritrovato, ovviamente molto turbato dal lungo periodo passato lontano da casa.
Stefano Lodovichi mostra grande attenzione nell'utilizzo delle luci e ottima capacità nell' esaltare scenografie naturali e non, dirige con efficacia gli attori (Nigro e Filippi molto bravi) e palesa buona attitudine registica a dispetto della giovane età.
Sulla gestione dei contenuti invece qualcosa non torna: quando il sollievo muta in disagio lo script gira spesso a vuoto, andando troppo sul bersaglio anzichè sfumare con furbizia. Le perplessità materne, unite a quelle del nonno, sono esposte in maniera grossolana, per quanto poi giustificate da un epilogo veloce ma coerente.
Le carte del dubbio vengo quindi giocate con poca accortezza, mentre le derive di stampo satanico ed orrorifico sinceramente stonano.
La visione mi ha fatto tornare alla mente "Ricordami così", romanzo di Brett Anthony Johnston, in cui la sparizione e relativo ritrovamento del figlio perduto mettono in moto una serie di eventi molto credibili, qui compressi e riassunti senza mezzi termini attraverso un approccio troppo diretto.
E' indubbio che gli autori si ispirino - a mio avviso poco elegantemente- ai tremendi fatti di cronaca nera avvenuti negli ultimi anni e con vittime minori. Le storie vengono amalgamate e legate da un filo conduttore capace di tenere sempre ben desta l'attenzione nonostante i difetti di cui sopra. Interessante è la figura del padre, realmente mosso da responsabilità o più intento a dimostrare l'evidente innocenza a quell'opinione pubblica che lo condannò a prescindere? Il dubbio rimane ed è un bene, come è un bene notare che qualcuno in Italia abbia ancora voglia di raccontare storie diverse dalla solita robetta buona solo per il multisala.

gandyovo  @  15/03/2016 18:30:29
   7 / 10
Davvero una bella sceneggiatura ma gli attori non sono convincenti. Belle le location. cmq consigliato.

fabiob  @  22/11/2015 16:40:16
   7 / 10
Sono in difficoltà. Dare un 7 mi sembra troppo ma dare 6,5 mi sembra poco. Insomma in poche parole se questa sceneggiatura l'avessero avuta in mano registi americani ci avrebbero ricavato un capolavoro. La storia è davvero bella però c'è qualcosa che non fa funzionare bene il prodotto. La sceneggiatura è pressoché perfetta, difficile trovare errori. Forse la musica e l'ambientazione non aiutano il film a decollare. Cmq andate a vederlo pecche questi film vanno incoraggiati.

lucasssss  @  20/11/2015 09:45:28
   6½ / 10
Decisamente un buon thriller, ti prende per tutta la durata, curiosissimo di sapere come va a finire
Gran finale con un epilogo che mai avresti immaginato
Unica pecca??? la recitazione, già, si vede proprio che è un film italiano, recitazione pessima, sembra un filmino girato in famiglia, con mamma, papà, nonni e bambini!!!!!!!
Non ci siamo proprio ed a pensare che quasi mi ero ricreduto con l'ottima interpretazione dei nostri attori italiani nel film 'suburra'
Cmq, ripeto, interpretazione a parte, seppur nella sua semplicità, il film si lascia guardare e nella sua prosecuzione diventa sempre più interessante

sarebbe un 7,5, ma un punto, aimè, lo perde per la recitazione!!!

ciao
Lucasssss

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Ultima risposta 10/06/2016 14.31.21
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