infernal affairs (2002)

Ho sempre trovato abbastanza sterile il dibattito cinefilo atto a decretare la superiorità qualitativa di Infernal Affairs su The Departed (o viceversa), dal momento che parliamo di due film di fatto speculari. Molto banalmente, Scorsese ha innervato sullo scheletro narrativo del predecessore hongkonghese una sofisticata indagine antropologica del microcosmo criminale di Boston, compiendo un'operazione di ri-adattamento culturale che fin troppo spesso (ci) piace sottovalutare. Il film di Lau e Mak è sicuramente più asciutto e meno interessato al lato divistico, ma condivide con Scorsese il rigore con cui viene condotto allo specchio il gioco di pedine e crisi identitarie: non è un caso che, come in tutti i grandi film sul contrasto/sovrapposizione dei doppi, sia fondamentale la presenza di superfici riflettenti. L'ottima gestione di ritmo e tensione s'arricchisce di colti riferimenti al buddhismo e alla storia cantonese post-1997, venendo sostenuta da un'eleganza formale di geometrica precisione.

Il motivo per cui nel 2006 non mi esplosero le ovaie come a molti dopo la visione di "The Departed" era proprio il fatto che sapevo che fosse un remake, e che fosse un remake di un film gia' grande di per sé - senza nulla togliere all'operazione piu' che riuscita di Scorsese. Piu' di dieci anni dopo ho deciso di guardare il famigerato "originale" e devo dire che non me ne son pentito.
Infernal Affairs" e' un crime/thriller serrato, minuziosamente intrecciato, intelligente di Andrew Lau sulla perenne lotta fra criminalita' ed ordine costituito ad Hong Kong. Protagonisti due compagni della scuola militare e la loro competizione, che li porta non solo a stare dai due lati della barricata (uno informatore della polizia, uno talpa della Triade) ma ad essere costretti continuamente al doppio gioco.
Chiara la dicotomia Bene/Male e il concetto di identitá come tipico negli spy movie a tema "undercover cop". Quasi ai limiti del mindfuck per complessita' di trama e psicologie dell'interesse e del doppio gioco, ma recitato bene e molto ben scritto. Quasi freddo, gelido nel non concedersi pause (proprio come i suoi protagonisti) e nel non concedere, alla fine, alcuna giustizia né alcuna redenzione.
A mio parere eccellente la recitazione, praticamente da parte di tutti.
Peccato per due fatti: ha generato un'inutile franchise (secondo e terzo capitolo) e la censura in alcuni paesi (Cina Continentale, Malaysia) ha reso necessaria la proiezione di un finale alternativo, dove "i cattivi vengono puniti"

Intrecciato ma ben realizzato. Mancano dettagli che potrebbero non far capire allo spettatore quello che avviene.
Il doppiaggio fa pena.

SPOILER

Filmone serrato, solidissimo e ottimamente girato dalla coppia Lau/Mak. Cinema orientale puro, commistione saggia e visivamente geometrica e distaccata di romanticismo nostalgico e azione, con una tensione latente continua, dei personaggi iconici e complessi, mai banali, in un quadro complessivo che richiama i grandi del genere. Veramente un film accattivante, trascinante, semplicemente bello.

Che bella sorpresa questo film, veramente bello.
Rifatto in versione Americana da Scorzese con dei grandi attori, ma io do il merito a questi registi per essere stati cosi bravi.

E così ho scoperto che il magnifico "The Departed" di Martin Scorsese era un remake di un film prodotto ad Hong Kong di piccolo cabotaggio ma di pregevole fattura, sempre nel vivo dell'azione, ben recitato e... con un finale anche più brillante di quello dell'illustre e blasonato "fratello minore americano".
Avrebbe meritato un voto anche superiore nella mia scala di gradimento, ma, purtroppo, il limitato effetto sorpresa, lo ha penalizzato.
Tony Leung, affascinante come sempre, non è inferiore ai livelli recitativi dell'immenso Leonardo Di Caprio.
Da non perdere!

Impossibile non fare paragoni.
Se il remake di Scorsese brilla per attori (seppur anche questi sono davvero incredibili), Infernal Affairs ha non pochi pregi.
L'originale di Hong Kong infatti è un eccellente thriller poliziesco, che tiene sempre col fiato sospeso. Chi ha visto il remake prima, di sicuro soffrirà molto questo, dato che la storia è praticamente identica, eccezion fatta per il finale.
Davvero ottimo, sia sul piano della regia, che su quello della sceneggiatura, attori bravissimi, musiche e fotografia eccezionali, sceneggiatura che spicca.
Nulla da ridire, gli orientali non sono inferiori agli occidentali nella produzione di perle di valore.

Quando vidi "The Departed" (miglior film di Scorsese dal 2000 in poi), e ne rimasi abbagliato, ero totalmente ignaro del fatto che si trattasse di un remake. Poi, quando ne sono venuto a conoscenza, mi son visto anche "Infernal Affairs": un gran bel film ma contrariamente a quanto mi aspettavo inferiore al remake d'oltreoceano (anche se inconsciamente sapevo che sarebbe stato difficile vedere una versione migliore di quella di Scorsese, vista la qualità della sua pellicola). Certo il film HKese ha dalla sua il merito non indifferente di essere arrivato per primo ma "The Departed", che ne segue la trama molto fedelmente, riesce a presentare una qualità registica notevolmente superiore oltre ad una psicologia dei personaggi leggermente più curata. Il film americano vince anche sul piano attoriale nonostante sia un estimatore di Andy Lau e ancor più di Tony Leung. Sul piano dell'elemento thriller i due film sono invece praticamente equivalenti, entrambi in grado di tenere sulle spine fino all'ultima sequenza.

Il mio consiglio è quello di guardarsi comunque per primo "The Departed" anche se trattasi del remake, poi, per chi è interessato a conoscerne le origini, può tranquillamente spararsi tutta la trilogia di "Infernal Affairs".

Sicuramente un film di qualità questo INFERNAL AFFAIRS,uscito nel 2002 e diventato famoso qualche anno dopo visto che Martin Scorsese ne ha realizzato un remake.
Il prodotto è di valore, grazie ad un'idea davvero interessante (non certo originale) ma strutturata benissimo soprattutto per il tema delle identità che affronta senza fermarsi al mero plot poliziesco.
La trama quindi,con un finale davvero ottimo,regge bene nonostante qualche bucherello di sceneggiatura,grazie anche ad un realismo estremo che elimina esplosioni,inseguimenti e sparatorie improbabili sostituendo il tutto con momenti calibrati bene fra azione e indagini.
I problemi vengono fuori con il non coinvolgimento,visto che nonostante la breve durata il film non mi ha mai preso del tutto: i personaggi sono poco delineati,il punto forte nelle intenzioni (la perdita dell'identità),viene a conti fatti trattato troppo superficialmente;non ho visto infatti quella corrosione mentale che mi aspettavo vista la situazione precaria dei due protagonisti.
Altri punti a sfavore sono il ritmo non sempre sostenuto (nonostante il background dei due infiltrati venga liquidato in 10 minuti) ed alcuni personaggi non del tutto riusciti,tipo il boss che risulta una macchietta e poco altro.
Purtroppo anche la regia non mi è parsa cosi esaltante,limitandosi al compitino e solo 2-3 scene mi sono rimaste davvero dentro.
Ovviamente un paragone con la versione americana ci può stare e a mio parere quest'ultima batte di molto l'originale. Scorsese è riuscito a prendere una trama buona e avvincente rendendola però profonda e psicologica,non cadendo nel tranello del sensazionalismo ma percorrendo binari realistici e fruttuosi. Gli attori qui sono al massimo del livello,soprattutto per quanto riguarda il far percepire la precarietà della loro situazione,cosa assente o sbrigata in poco tempo in INFERNAL AFFAIRS.
Anche il ritmo nel film di Scorsese è superiore, difficilmente annoia ,nonostante qualche situazione in più. Il finale invece molto meglio nel film asiatico,più duro e meno "politically correct".
Prima di chiudere volevo fare un appunto sui tanti commenti precedenti che accusano Scorsese di plagio spudorato,cosa che considero ingiusta visto che il regista,come per ogni remake,ha preso una sceneggiatura e l'ha riprodotta aggiungendo delle cose,togliendone delle altre,usando la sua tecnica registica ma senza mai nascondere che "The departed" fosse un remake di INFERNAL AFFAIRS cosa che ha contribuito non poco alla fama in occidente di quest'ultimo.
Quindi direi che è meglio goderci questi due bei film senza accusare tizio o caio,dando al film asiatico i meriti e la visibilità che gli spettano, mentre al lavoro di Scorsese bisogna fare un plauso per aver potenziato un lavoro già buono di suo.

Non mi ha semplicemente coinvolto. Reputo migliore il remake, pur avendo in parte rivalutato il cinema orientale, questo mi è parso ottimo dal punto di vista dell'atmosfera, ma mi ha in parte annoiato e in parte deluso. Ma è sicuramente un problema mio.

Che schifo... iil film è bellissimo e fatto benissimo.
A prima vista mi son detto che cavolo è la copia di THE DEPARTED il bene e il male.
Poi ho controllato ... QUESTO è l'originale e DEPARTED è una FOTTUTA copia.
Cinema hollywoodiano VERGOGNOSO!!! copiano senza dire nulla che schifo!

vedetevi questo è 100 VOLTE MEGLIO!!!

Gran film, tensione a mille e attori molto calati nella parte.

storia interessante ma poteva esser meglio risolta magari evitando alcune lungaggini.buoni gli attori.

Un poliziesco avvincente e impegnato con ottimi personaggi che fanno da buon contorno alla storia. Difficile fare un paragone con il remake di Scorsese. Un classico del genere che sicuramente rimarrà tra i migliori. Da vedere.

Malgrado Scorsese abbia fatto un bel remake e avendolo visto prima, Infernal Affairs rimane un film assolutamente bello da vedere. La coppia registica sforna un poliziesco ad alta tensione.

Beh, davvero bello questo filmone made in Hong Kong, davvero bello sotto moltissimi aspetti, e da cui Scorsese ha preso spunto per fare il fantastico The departed... Gli attori non li conosco per forza di cose, ma devo dire che sono stati tutti all'altezza... Gran film, niente da dire, guardatelo!

Semplice, chiaro e cristallino un film che si lascia guardare ben strutturato e ben fatto!

Buon film orientale che, tuttavia, per tecnica registica, fotografia e colonna sonora mi sembra attingere molto dal cinema a stelle e strisce. Nel complesso è una pellicola che non annoia, è molto interessante lo sviluppo della trama ed il finale decisamente apprezzabile.
Unico difetto è che presenta qualche breve passaggio a vuoto, comunque perdonabile grazie alla compattezza della narrazione.
Gli attori sono convincenti, ottime maschere che potrebbero essere sfruttate anche dall'industria cinematografica made in USA.
Insomma, non so se sia un capolavoro, di certo è un film da promuovere a pieni voti e che non dispiacerà agli amanti dei thriller psico-polizieschi.

Film travolgente che ti tiene attaccato.Come al solito gli orientali fanno colpo..sto scorsese poteva evitare di fare quel re make inutile e triste!!
Ma la smettiamo di fare remake dei film orientali??

In un panorama desolato bisogna sempre rivolgersi al cinema meno conosciuto per trovare un film d'azione come D.io comanda. I cinesi Lau e Mak hanno imparato tutto dalle pellicole d'oltreoceano fondendo delle caratteristiche con le altre del loro modo di fare cinema,nulla di innovativo ma il risultato è ottimo.
Bellissimo lo scambio tra protagonisti con le due facce della medaglia che si alternano senza un attimo di pausa grazie al ritmo meravigliosamente teso che non disdegna colpi di scena ad effetto. E tutto è curato nei minimi particolari con una fotografia e delle prove attoriali ottime,una regia che appassiona dall'inizio alla fine ma più di tutto il pregio migliore è da ricercarsi nell'apnea che assale lo spettatore che non può neanche tirare il fiato in alcune scene.
Il grande problema lo si può trovare nelle psicologie poco approfondite di ogni personaggio. E proprio a proposito di questa caratteristica si può e si deve fare un raffronto col remake di Scorsese,difatti se The departed ha delle frecce nel suo arco rispetto all'originale si possono trovare nel background psicologico approfondito che il regista italoamericano ha impresso nel suo film (nulla di eccezionale,ma quanto basta). E poi chiaramente non c'è un Jack Nicholson,la regia scorsesiana è tecnicamente perfetta e anche più avvincente,ci sono le dovute differenze anche nella trama (il colpo di scena più potente sul finale è però praticamente girato nella stessa maniera),in poche parole dirò un'eresia ma ho preferito il rifacimento in salsa scorsesiana. Ma Infernal affairs ha anche i suoi pregi maggiori oltre ad essere l'originale,ovvero un finale più riuscito e avvincente.

Gran thriller, che servirà da stampino a Scorsese per il suo the Departed, avvincente e tecnicamente perfetto. Peccato solo per alcuni passaggi troppo frettolosi: una mezz'oretta in più non avrebbe guastato. Fantastico il finale, decisamente più centrato di quello scorsesiano.

Perchè questo film non ha avuto lo stesso successo del remake di Scorsese?
Appunto perchè non è di Scorsese,un nome una raccomandazione

L'ho visto dopo il remake di scorsese e devo dire che mi è davvero piaciuto. Intenso pieno di colpi di scena e girato da favola. Ho trovato di cattivo gusto il doppiaggio ma è l'unica cosa che posso imputargli perchè il film rende molto anche se la regia di scorsese ha qualcosa in più. Poliziesco possente!

Non il mezzo capolavoro che mi aspettavo, ma ugualmente un gran bel prodotto che si pulisce più volte il cùlo col remake di Scorsese. Ad esso superiore in tutto, dalla regia alla fotografia, alla compattezza della storia, al coinvolgimento, alla bravura degli interpreti. L'unica cosa, forse, è che qui quest'ultimi sono più difficili da distinguere tra loro. Ma tutto sommato basta farci l'abitudine.

Fra l'altro, prima pensavo che The Departed avesse un finale un po' scemo e inutilmente buonista, ma ero convinto che finisse così anche l'originale. Ora che ho visto anche questo posso affermare senza timore di smentita che l'epilogo del remake è oltremodo R I D I C O L O.
Se lo potessi rivotare ora gli appiopperei l'1½ che si merita.

Serrato e avvincente poliziesco dalla sceneggiatura ricca di colpi di scena.
Scorsese ne farà un remake di grande successo.

Non mi ha esaltato, dai commenti pensavo a un film di livello superiore.
Un unico tema affrontato per tutto il film, è questo che lo limita a mio parere, avrei sviluppato ulteriormente anche il contesto delle vicende, e non solo il confronto tra le due spie.
Comunque è un bel film, in particolare il finale non è scontato.

Strepitoso! Grandioso! Super! Trama molto bella, il film non annoia mai. Se The Departed merita un voto alto, allora questo lo supera di gran lunga! Quello s'è fregato 4 premi oscar, e questo? Nessun premio! Non è giusto! The Departed è scopiazzato da questo film! Dovrebbe essere specificato chiaramente che quello è ispirato a questo, altrimenti è un furto!!!! Tutti dovrebbero sapere che The Departed non è un film originale! Che delusione quando l'ho saputo da solo. Mi era piaciuto parecchio, ma sai com'è? Quando qualcosa che ti piace è solo un surrogato, che per giunta si frega 4 premi oscar, ti cadono i miti!

Infernal Affairs:
- premio oscar agli attori
- premio oscar al regista
- premio oscar ai colpi di scena
- premio oscar alla colonna sonora

glieli do io gli oscar simbolici!
Troppo bello sto film, consigliato a tutti!
Voto: 11!

Ottimo. Veramente un poliziesco con i fiocchi dove è difficile trovare grandi difetti. Possiede un'accurata messa in scena, ritmo incalzante, narrazione fluida e un cast di attori di prim'ordine nei rispettivi ruoli.

Buon poliziesco dalla regia eccellente, negative però alcune parti della sceneggiatura e le interpretazioni dei ruoli secondari.
Suspence e colpi di scena sono garantiti, se c'è una cosa che non ho digerito è quel continuo strizzare l'occhiolino ai polizieschi americani(abiti scuri, macchinoni, atteggiamenti, ecc... avrei gradito qualcosa di più autentico da questo punto di vista).
Apprendo solo in questo momento che è il primo capitolo di una trilogia, e che Scorzese sembra abbia attinto a piene mani per confezionare il suo "The Departed"(che non ho visto).
Uffff, altri 3 film da mettere in coda.

E’ sicuramente una pellicola che ha tutte le carte in regola per essere grandiosa, ma a cui tuttavia manca qualcosa. Le pecche risiedono probabilmente in taluni difetti narrativi (non sempre sono approfonditi a dovere i rapporti tra i diversi personaggi: in particolare quello tra il poliziotto e l’analista) e proprio in quella costruzione registica –da molti osannata, che personalmente ho trovato non sempre impeccabile, memore anche del successivo “remake” di Scorsese: al contrario caratterizzato da un ritmo sempre sostenuto e perfettamente in accordo col crescere della “suspence” e della tensione. Anche le interpretazioni degli attori non mi sono sembrate sempre all’altezza: soprattutto la figura del boss appare troppo poco credibile, senza considerare la superba e luciferina “performance” del successore Nicholson in “The Departed”.
Ciò non toglie, ad ogni buon conto, che si tratti di un film apprezzabilissimo, che ha il suo punto di forza nel soggetto, imperniato sull’idea di rappresentare lo sviluppo della personalità dei soggetti, messa in risalto dall’ambiente in cui essi sono costretti ad agire. Certo Andrew Lau e Alan Mak non sono paragonabili a Michael Mann quanto ad abilità nello scavare nell’animo umano disvelandone tutte le contraddizioni, ma i risultati finali sono comunque buoni.
Degne di nota, inoltre, alcune sequenze (come quella della retata nel bel mezzo di un traffico di droga) e la fotografia, che in alcuni momenti è davvero superba.

Ottimo, vermante ottimo poliziesco. In effetti la trama non è semplicissima da seguire e penso che una seconda/terza visone non guasti per apprezzarlo pienamente. Musiche e fotografia sono veramente eccezionali. Come il cast..insomma tutto molto bello. L'unica pecca secondo me sono i due personaggi femminili affiancati ai duo protagonisti. Poco caratterizzate, sembrano inserite tento per in un contesto dove, francamente, non se ne sentiva il bisogno. Forse per rendere più umani Chan e Lau. Per il resto massimo rispetto, ed ora sotto col secondo e il terzo.

Il film di Lau e Mak è un poliziesco solido, dal ritmo incalzante, una storia in cui ci si immerge in toto dall'inizio e che avvince fino all'epilogo. Lo stile sembra in alcuni momenti quello di una serie televisiva, c'è poco approfondimento per cui alcune cose vengono tralasciate, e per questo devo dire a differenza di molti che preferisco il remake di Scorsese a questa pellicola... l'idea rimane comunque originale e ben sviluppata, e in più c'è da dire che le prove degli attori principali superano in certi casi quelle dei più rinomati presenti in "The Departed".

Essendo un film orientale me l'aspettavo mooolto più lento, e invece il ritmo è addirittura superiore che in The Departed.
Ottima la sfida tra i due protagonisti. tanto diversi quanto uguali.
Thriller poliziesco da vedere assolutamente!

Un buon action thriller di Hong Kong che si lascia guardare molto volentieri..c'è da dire che le produzioni dell'estremo oriente in questo genere di film ultimamente vanno parecchio.

Non do un voto più alto perchè prima ho visto The Departed quindi è come aver visto di nuovo lo stesso film ma con attori che non sanno di niente... comunque la storia bella! sicuramente Scorsese non meritava l oscar visto che non è un suo film!!!

Non sparate su Scorsese, del resto, chi di noi si è gustato questo capolavoro prima dell'uscita di Departed? Tutto il film di ottima fattura il solo rammarico è di non averlo visto a suo tempo, senza conoscere la storia...Ora sotto a Infernal Affairs II... vi anticipo che.....

Praticamente perfetto, dalla regia agli attori alla storia.
Solita distribuzione italiota alla caz.zo di cane, che snobba questi capolavori e poi spara i manifestoni con la copiuccia di Scorsese.
Ora corro a vedere gli altri.

Scorsese non na preso spunto da questa meraviglia di film, SCORSESE L'HA COPIATO PARI PARI!!!!
Questo l'ho trovato superiore, davvero un gran film, non vedo l'ora di guardarmi il 2 e il 3.

Dopo aver visto questo film ho capito una cosa: che "The departed" ha copiato tutto ciò ke poteva copiare da questo film! Con ciò non sto dando un giudizio negativo su su "The departed" che onestamente mi è piaciuto molto, ma voglio dare atto ai registi di Infernal Affairs di aver creato un film davvero stupendo, per la sua originalità, per il ritmo, per il montaggio ed altri numerosi pregi presenti. Applauso va ai due attori principali davvero bravi e adatti alla storia.
Do 9 a questo film oltre ke per la bellezza, anche per la sua scarsa ed immeritata notorietà!
Sono curioso di vedere gli altri due capitoli della saga di cui ho sentito parlare gran bene.

Quando commentai "the departed" mi promisi di vedere al più presto questo film dal quale Scorsese sembrava avesse preso ispirazione.
Ebbene: a conti fatti, come è scritto nella recensione, il debito del lavoro del regista newyorkese nei confronti di "Infernal Affairs" è pesantissimo e, a mio parere, il primo esce decisamente ridimensionato rispetto a questo lavoro di Hong Kong, ormai patria indiscussa del genere.

Cast superbo (vuoi mettere Tony Leung con Matt Damon?), ritmo altissimo e colpi di scena continui (rovinati solo dal fatto di dover continuamente esclamare:"ma anche questo ha preso?!") fanno di questo film un capolavoro.
A favore del "remake" rimane una regia magistrale e una miglior introspezione psicologica dei personaggi, il resto lo si trova qua (con un eccelso finale). Trepido per vedere gli altri due capitoli.

Capolavoro, niente a che vedere con il filmetto immeritatissimo di oscar di Scorsese. Tensione sempre al massimo, primi minuti fenomenali, storia originale e coinvolgente e attori (Tony & Andy) grandissimi... voto: 11

Buon film, ho preferito il remake di Scorsese a causa di una maggior caratterizzazione dei personaggi (Di Caprio soprattutto, anche Nicholson è superiore al boss di questo film anche se la sua interpretazione l'ho trovata esagerata). Alidlà del naturale paragone, questo è un film con una buona tensione, flashback dosati che ho apprezzato, trama molto intensa e interessante e comunque con attori molto bravi. Sicuramente da vedere.

grandioso! bellissimo!
l'ho visto prima di departhed, niente a che vedere, molto ma molto più bello e meglio recitato!
peccato che si pubblicizzino solamente i remake holliwoodiani anzichè gli originali di gran lunga più belli.

Bello. Non perdetevelo

Che film, ragazzi!
Ho poco da aggiungere rispetto ai già ottimi voti di chi mi precede: regia assolutamente perfetta (da 10), fotografia magnifica e sceneggiatura maiuscola (il tema del dualismo bene/male non sarà il massimo dell'originalità, ma è analizzato davvero con grandissima maestria).
Ad un’introspezione psicologica dei protagonisti davvero riuscita, si affiancano sequenze d'azione a dir poco gagliarde e gli attori, dal canto loro, contribuiscono a valorizzare appieno la pellicola. Quello di Scorsese è un gran film; questo, però, è un capolavoro.

Godibile thriller made in Hong Kong.

Un vero gioiello. Non capisco il perchè del remake di Scorsese, manco fosse stata una ventina di anni dopo...
Sicuramente superiore al sopracitato, "Infernal Affairs" è un poliziesco/thriller girato con grande intelligenza e maestria, che anche con poche scene di violenza riesce a tener inccolati allo schermo. Il film mette su una certa angoscia, finale soprattutto, ma merita sicuramente una visione... Non vedo l'ora di guardarmi i sequel!

io,al contrario dell'ultimo commento,l'ho visto dopo "the departed" e mi è piaciuto di piu!
l'unica cosa che Scorsese ha fatto meglio è sicuramente la caretterizzazione dei personaggi...soprattutto il ruolo del boss che affidato a Jack nicholsono assume tutto un altro aspetto...qui invece troviamo un boss troppo poco "cattivo" che non mette mai mano alla pistola ne si vede uccidere qualcuno...
ma a parte questo ,il film va premniato per l'idea originale che gli è stata soffiata e per la capacita' di mettere tanta azione e di coinvolgere moltissimo lo spettatore...
insomma a Scorsese ho dato 6,5 ma a questo un punto in piu!

L'ho visto dopo "the departed".Probabilmente non sono riuscita ad apprezzarlo per quello che è,dato l'inevitabile confronto con il remake americano.Trama avvincente ma tutto scorre troppo velocemente e meccanicamente,senza la possibilità di sondare il background dei protagonisti.Non c'è quella tensione che Martin è riuscito a costruire sapientemente.E'pur vero che quelli che considero difetti del film sono in realtà peculiarità del cinema orientale,e quindi andrebbe rivisto alla luce di queste considerazioni, tenendo conto del genere a cui appartiene.
Tuttavia, credo che la characterization sia riuscita meglio a Scorsese..penso al villain, Costello (l'equivalente asiatico, invece, ha la stessa presenza scenica di un involtino primavera, non incute timore e sembra più il mafioso in vacanza premio a Marbella,corazòn de la costa del Sol...) ma anche ad un personaggio di secondo piano come Dignam,che nonostante la marginalità riesce a prendersi i suoi spazi grazie a quelle indimenticabili sorties al vetriolo..
Bravo Leung ma non ai livelli di 2046.

eccoci innanzi ad uno dei film polizieschi migliori di sempre... applausi a scena aperta

Un buon film d'azione, una spy story tutti contro tutti.
I crismi del film poliziesco ci sono tutti e la regia è davvero notevole. Costruito (giustamente per loro) su canoni molto diversi da noi occidentali, come per Dark Water gli americani hanno voluto farne il remake (che ancora non ho visto). I personaggi si assomigliano tutti e la frenesia che un action film richiede non facilita lo spettatore a seguire il filo. La sceneggiatura non è semplice e non si segue benissimo.
Molto interessante, comunque, forse da rivedere.

Buon film con ritmo e passione.
La sceneggiatura ha alcune piccole pecche, ma è roba veniale. Non mi è piaciuto il ricorso continuo al meccanico flaschback in bianco e nero (clichè davvero duro a morire), ma in generale la regia è buona e le scene risultano avvincenti.
Rispetto al film remake americano ha meno volontà di ricerca psicologica (cosa che nel film di Scorsese non è comunque riuscita) e un finale decisamente più sensato (almeno da un punto di vista tecnico di sceneggiatura).

Ragazzi l''ho appena visto su sky e sono rimasto sconvolto. Non solo per il film in sè, che è una crime-story davvero ben fatta, ma anche perchè è la fotocopia spiccicata di the departed, che ho visto qualche giorno fa. Ragazzi, sapevo che Scorsese si era ispirato a questo film, ma non credevo fosse arrivato a scopiazzarlo pari pari! Che vergogna! Anzi, una cosa è leggermente diversa: il finale! Che oltretutto secondo me è anche migiore in questo orientale! Mah, non ho parole. In ogni caso complimenti ad Andrew Lau e Alan Mak che hanno tirato fuori un intreccio davvero perfetto. Scorsese...90 milioni di dollari....quattro attori straordinari....mah....mi chiedo se me li avessero dati a me se non avrei fatto di meglio con quei soldi....mah.

Visto dopo il remake scorsesiano, lo supera per solidità, coerenza e compattezza della storia.

Film di buona fattura, che verrà ricordato per la sua idea geniale, che però è stata meglio sfruttata dal fratello firmato da Scorsese.
Comunque, attori in gran forma e regia a tratti coinvolgente, nel suo continuo dinamismo.

Pur sfruttando un tema non certo nuovo per il cinema di Honk Hong(l'identita'e la sua messa in crisi),il doppio contesto in cui e'sviluppato e'in grado di avvincere, in virtu'di un'ottima narrazione e di una perfetta messa in scena....la regia di Lau e Mak riesce a tenere la tensione sempre alta,grazie a un buon senso del ritmo(aiutata in questo da un notevole lavoro di montaggio)e a un generale tono cupo,crepuscolare,che ben asseconda il carattere dello script,sempre attento a mantenere l'attenzione sulle problematicita'delle azioni dei due protagonisti.La fotografia contribuisce da par suo all'atmosfera del film,con un'alternanza molto efficace di luci artificiali e chiaroscuri.Il cast del film e'di ottimo livello e tutti gli interpreti offrono grandi caratterizzazioni,per dei personaggi tratteggiati cmq molto bene dalla sceneggiatura....in conclusione direi che siamo davanti a uno dei capisaldi del cinema orientale,in grado di rigenerare una cinematografia negli ultimi tempi in seria crisi d'identita'.

p.s.tra pochi giorni esce il remake di Scorsese....speriamo bene anke se il cast(levato Jack Nicholson)non mi convince per niente.

...gran bel poliziesco... Veramente ottimo in tutto... Ottima trama... Molto bello veramente...

veramente bello. un poliziesco straordinario, perfetto dall'inizio alla fine con un tony leung ad altissimi livelli.

L'ho visto e devo dire che mi è piaciuto davvero tanto; poliziesco tirato, che, al tempo stesso, non tralascia l'introspezione dei personaggi..nonchè la loro evoluzione con l'andare del film.
La parte finale (l'ho rivista non so quante volte), senza troppi buonismi, è assolutamente all'altezza del film, anzi, come si suol dire, è la ciliegina sulla torta.
Attori molto bravi..e a mio avviso più che azzeccati.

P.S.: Nessuno ha visto i successivi 2 episodi? Sui vari siti ci sono opinioni contrastanti.

Un polizesco in salsa orientale realistico e molto raffinato.....la storia di due uomini vissuta sul filo del rasoio nell'infinito scontro tra bene e male.

Diverso dalla maggior parte degli action movie in circolazione(come gia'scritto da molti un prodotto del genere a Holywood se lo sognano),la pellicola vanta una regia pulitissima,una sceneggiatura studita e priva di sbavature(perfetta l'analisi psicologica dei due protagonisti)con citazione d'obbligo rivolta al cast:devastante....

Ero pronto ad assistere all'ennesimo clone del John Woo di una volta e invece ho scoperto un piccolo capolavoro....da non perdere!

veramente bellissimo!!!
non rivedevo un film poliziescocosì bello da tanto tanto tempo!!!
trama avvincente, per niete banale, con grandissimi attori che reggono la scena e la parte fino alla fine con una presonalità enorme!!
la regia è semplice ma molto efficacie, inquadrature ad ok e velocità quando serve!! veramente una sorpresa questo bellissimo film!!

Quando ho deciso di noleggiarlo non ero molto convinto, pensavo fosse una ****** come The Park o Garuda...invece mi ha stupito...la storia è interessante, gli attori molto bravi e anche il regista ha fatto bene il suo lavoro...da vedere assolutamente...

Ottimo poliziesco made in Hong Kong che ci riporta agli anni '90 in cui il piccolo stato asiatico sfornava prodotti di questo genere di grande qualita'.
Il film sin dalle prime battute coinvolge lo spettatore in un gioco di specchi altamente adrenalinico ed eccitante,non ci sono pause nè momenti morti,la bravura degli attori e la fotografia visivamente potente fanno il resto,donandoci un gioiellino che nella maggior parte dei casi a Hollywood si sognano.
La bellezza del film sta anche nel fatto che le scene d'azione e di violenza sono centellinate,ma quando arrivano sono devastanti e lasciano il segno in maniera impressionante.
Ottima poi la caratterizzazione dei personaggi ,con i due protagonisti divisi perennemente tra il bene ed il male,a dimostrazione che il mondo non è fatto di eroi privi di macchie ma di uomini consci del fatto di dover fare scelte ben precise in un particolare momento della vita.
Un film consigliatissimo a tutti,anche per rendersi conto che per fare un bel poliziesco non c'è bisogno di continue esplosioni,sparatorie e combattimenti,quando queste sono funzionali alla storia e non gratuite e si rimane comunque in tensione per quasi 100 minuti allora si puo' comprendere la grandezza di questa pellicola.
Peccato che i distributori italiani continuino a snobbare il mercato asiatico...

meraviglioso poliziesco, secondo solo ad l.a. confidential forse. gli attori mi hanno stupito, è 1 film complesso e articolato, nn mancano le scene d'azione e quelle toccanti, la morale è anke forte. sponsorizziamo qst film, merita.
1 dei migliori film orientali mai visti

Bello anche se il finale mi ha lasciata con qualche dubbio!

ottimo compromesso tra esigenze commerciali d'altissimo livello e capacità di intrattenimento, un filmone in piena regola in cui l’azione non è fine a se stessa,ma si concilia con una trama davvero fitta e ben articolata, con personaggi sfaccettati e credibili, grandissima cura per i particolari, indizi disseminati come i sassolini di pollicino e ottimo il finale ambiguo.

Cast stellare curatissimo fin nei comprimari che sono davvero da elogiare.
Se proprio devo trovare un difetto direi che si sarebbero potute anche evitare le concessioni romantiche che dopotutto (specie nel caso di tony leung) nulla aggiungono allo spessore o alla complessità del personaggio.

Forse il mio è un punto di vista femminile visto che vengo spesso annoiata dagli inseguimenti e sparatorie, ma a mia avviso in questo film il gran pregio è proprio dato dal fatto che l’azione è funzionale alla tensione psicologica dei personaggi e alla loro anima nera.

sti cinesi sn geniali!

sottoscrivo quanto detto da Marco86, e do' 8 per bilanciare il suo 7. Bellissimo, ma capolavoro no.

Voto:7,5
In un certo senso sono una voce fuori dal coro.Il film è piaciuto anche a me;e tanto.Ma da qui a dare voti alti come 9 e 10 ce ne passa.Per quanto infatti gli attori siano bravi e alcune scene siano grandiose (grazie anche a degli ottimi stacchi musicali),alcuni flashback,

SPOILER potevano essere evitati.
La regia regge bene il ritmo dell'azione,ma la regia del John Woo di The killer è tanti gradini sopra.
Rimane comunque un buonissimo film d'azione ma,per piacere,non chiamatelo capolavoro.

Aspetto con ansia il remake di scorsese,anche se molto probabilmente si tratterà di una gran boiata.e sarei anche curioso di vedere i due sequel di questo primo capitolo.

Non ho niente da dire apparte che è bellissimo....gia di partenza adoro andy lau e tony leung ma il film supera davvero tutti gli altri polizieschi che io di solito guardo a fatica perchè non sopporto, ma questo scorre veloce!!! 10!!!!!!!!

Ottimo poliziesco , che rappresenta al meglio l'evoluzione del cinema poliziesco di Hong Kong.
All'inizio infatti sembra il solito film, come un'infinità dal '92 in poi, sulla scia di "hard Boiled", Il capolavoro action di John Woo, stavolta pure con gli stessi attori: infatti c'è il grande Tony leung, nella stessa identica parte che fece nel film di Woo, ovvero quello di un poliziotto infiltrato nelle triadi da così tanto tempo da aver raggiunto una posizione di rilievo e non riuscire + a uscirne. Come nel film di Woo, l'unico che conosce la sua identità è il suo capo, che in qualche modo cerca di proteggerlo e di aiutarlo (compresi i regali per il suo compleanno e i loro incontri segreti in cima ad un palazzo, tutto esattamente come in "Hard Boiled").
A questo aggiungiamo pure la presenza dello stesso attore che nel film di Woo era il supercattivone di turno, che qui invece interpreta il capo delle polizia ed è l'unico a conoscere l'identità della talpa nelle triadi.
Insomma come premessa, leggendo la trama, possiamo dire che il film sembra quasi una versione corretta di "hard Boiled", con l'idea in più della talpa nelle triadi.

Ma non è così. L'idea di Deja Vu dura all'incirca 5- 10 minuti, dopo di che si capisce la vera natura di questo film. Si tratta in realtà di un poliziesco molto asciutto, che si contrappone radicalmente al film di John Woo, persino nell'inserimento di scene d'azione. Il film di Woo era tutto tecnico, nel senso che la trama era classica, me contavano sopratutto le scene d'azione, dirette con una perizia tecnica impressionante (le migliori in assoluto nel cinema poliziesco). Woo stesso diceva che in "Hard boiled" contava soprattutto l'azione, e non certo la trama.
"Infernal Affairs" è esattamente l'opposto. E' una pellicola in cui contano le psicologie dei due protagonisti, interpretati magistralmente da Lau e dal grandissimo Tony Leung. Non solo.
Al contrario del film di Woo, qui le scene d'azione sono dosatissime, e stavolta a contare veramente è la trama.
Inutile quindi fare paragoni con il cinema HongKongese di John Woo, sempre ovviamente il principale punto di riferimento con Tsui Hark in questo tipo di cinema. Sono due cose radicalmente opposte, nonostante i richiami evidenti nella trama.

"Infernal affairs" mi ha ricordato al contrario un altra sublime pellicola cinese, ovvero "Expect the unespected" (che Cash ti consiglio vivamente!), poliziesco del '98, dal taglio realistico, non retorico. Il produttore era il regista Johnny To, il quale si era reso conto che l'action alla John woo, senza John Woo non aveva più molto senso, e quindi aveva avuto questa idea di cambiare completamente registro per puntare su un tipo di poliziesco radicalmente opposto, prima con il suo "the mission" e poi con "Expect the unexpected" de regista Patrick Yau.
"Infernal Affairs" rientra in questo ambito, e si può dire certamente riuscito.

La trama , come detto sembra la stessa di un solito film di John Woo, la messa in scena è non retorica, ma realistica, le psicologie fanno quasi venire in mente il poliziesco americano alla Michael Mann, che sembra quasi essere stato preso a modello da alcuni registi orientali, che l'hanno manipolato a proprio favore.

Inutile dire che i termini di paragone saranno sicuramente molti altri, e che noi occidentali dobbiamo accontentarci del poco che arriva, comunque, l'impressione che ho avuto di "infernal affairs" è questa.
Non è comunque un film perfetto.
Certi movimenti di macchina improvvisi alla Tsui Hark, certi stacchi musicali (tipo hollywoodiani) o i flashback in bianco e nero, sono abbastanza superflui, e stonano abbastanza, in un film antiretorico di questo genere.
Ma comunuque il risultato è buono. L'epilogo è magistrale.

pazzesco poliziesco (scusate) targato hong kong. ne sentivo parlare da un bel po', e mi son deciso a comprarmi il dvd a scatoal chiusa. beh, eccellente decisione; credo sia uno dei migliori poliziesci in giro per l'universo, davvero. la trama non è molto elaborata; una talpa della triade infiltrata nella polizia e una talpa della polizia infiltrata nella triade si danno la caccia, ciascuno intento a smascherare l'altro. ma la regia è una delle migliori cose che abbia mai visto, superiore perfino a quella del Woo cinese. pazzesca, una perfezione e una pulizia totali; e aggiungiamo che la fotografia è superba. E poi la recitazione al massimo; lau, Leung (hard boiled, in the mood..) ma soptattutto wong, indimenticabile interprete del pazzesco "the untold story". Il film è talmente valido che scorsese ne sta facendo il remake. cattiva notizia: con matt deamon e di caprio.
correte a vedere l'origiale, prima dell'inevitabile remake hollywoodiano.