Viola e Dasy sono due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere. Il loro sogno è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l'altra si ubriachi fare l'amore. "Perché sono femmina".
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
De Angelis glissa sul perchè le due gemelle sono rimaste attaccate tutto il tempo e non separate alla nascita, dato che sarebbe stato possibile e quasi del tutto indolore, e lo fa scientemente perchè sa che il castello che ha costruito attorno alle protagoniste verrebbe inevitabilmente a crollare. Se però tralasciamo questa parte lacunosa della sceneggiatura, quello che rimane di questo INDIVISIBILI è la tangibilità di miserie e grettezze umane in un territorio già provato da tragiche realtà quotidiane. Un prodotto discreto per quello che offre: emozioni diverse, ritratti psicologici di personaggi che variano tra l'inquietante, la fragilità e il martirio, costrizioni, ambienti famigliari, lavorativi e spirituali che hanno poco di "umano", tendenti a sfruttare più che confortare, e una buona dose di critica sociale, per la verità un po' retorica, ma che fa sempre gioco ed è funzionale alla causa. Buona la prova delle sorelle Fontana, non male la regia di De Angelis, discreta ma abbastanza stereotipata la caratterizzazione di alcuni personaggi chiave del film, ritmo fluido e storia che regala interesse e coinvolgimento, culminando in un finale che colpisce e offre chiavi di lettura interessanti. INDIVISIBILI merita una visione...e i sottotitoli aiutano.