inchiesta pericolosa (1968)

Mi ha ricordato molto i noir anni '40 con Humphrey Bogart, soprattutto per il protagonista che sarebbe stato un personaggio perfetto per Bogie. Frank Stallone è comunque calato perfettamente nella parte, grande interpretazione la sua come un po' tutto il resto del cast, tranne forse le due protagoniste femminili non sempre convincenti (non mi hanno convinto nemmeno i continui primi piani nei dialoghi tra marito e moglie). Direi un film invecchiato molto bene, non originale in quanto a trama (credo nemmeno per l'epoca), ma che soddisfa pienamente.

Un poliziesco rude e violento che dipinge sullo sfondo un degrado sociale decisamente palpabile. Coraggioso per i tempi e senza sconti nella descrizione di un "sottobosco" omosessuale spesso d'impatto, singolare nel raccontare anche a colpi di flashback una storia d'amore aperta tra i protagonisti Sinatra e Remick, non riserva però sorprese nel tratteggio del poliziotto tutto d'un pezzo sempre uguale a se stesso e nella descrizione di un corpo di polizia come al solito zeppo di mele marce. Oltre che per cantare, The Voice sembra essere nato appositamente per questo ruolo, anche se con la Remick non c'è proprio alchimia.

L'impressione generale è che ci sia troppa carne al fuoco, come se la ricchissima sceneggiatura non riuscisse a trovare un buon amalgama tra le tante piste narrative.
E' comunque il miglior poliziesco interpretato da Sinatra in quegli anni ed anche uno dei migliori film di Douglas in assoluto, vero "hard-boiled" di vecchia scuola, senza enfasi e con un occhio lucido sul degrado contemporaneo. Tutt'oggi molto crudo e disperato, specie nel ritratto dell'ambiente omosessuale e, soprattutto, nella disamina di un rapporto di coppia depurato da qualsiasi traccia di sentimentalismo (splendida Lee Reemick nel ruolo della moglie affetta da ninfomania).
Un film teso e robusto, magnificamente fotografato da Joseph Biroc e musicato da Jerry Goldsmith, con un cast superbo.