il valzer dell'imperatore (1948)

Oh un Billy Wilder non bello. "Il Valzer Dell' Imperatore" dovrebbe costituire, sempre a memoria, le prove generali per il colore di "The King of Comedy". Vagamente musicale, sicuramente un tributo all' operetta lubitschiana, il film non ha molta sostanza e l' allegoria sociale del bastardino che s' accoppia con la cagnetta di razza..va beh, carina. Fotografia particolare invece, sulla scia del Peccato di Lady Considine di Hitchcock girato l' anno successivo.

Commediola socio-sentimentale che mette in scena tutta una serie di schermaglie tra un uomo, una donna ed i rispettivi cani da compagnia, alle prese con affanni amorosi e relazionali, dovuti alla differenza di classe sociale che li divide. Peccato che il risultato non sia particolarmente divertente, nè appassionante, come vorrebbe; le situazioni che si vengono a creare sono piuttosto banali e prevedibili ed il tutto rimane abbastanza piatto. Lunghe e noiose anche le parti cantate, che non sono tantissime ma sicuramente troppe. Dialoghi e recitazione, non spiccano, così come la fotografia, anonima. Senza dubbio, tra i film del regista, è uno dei pochi tranquillamente perdibili. D'altra parte, un conto è la leggerezza narrativa, che può essere una pregevole dote, un altro è l'inconsistenza.