il tredicesimo piano (1999)

Tra il 98 e il 99 sono usciti Dark city,Il tredicesimo piano e Matrix,tre film su dimensioni cyber/parallele reali o meno.Ad oggi si parla di cult per l'ultimo citato grazie al kung fu e le slow motion che hanno cambiato il modo di fare cinema d'azione.(Forse in peggio)
Il tredicesimo piano con pochi spiccioli,riesce a portare in scena un thriller sci-fi che pone l'accento sul famoso quesito:"Ma gli androidi sognano pecore elettriche?"Ed in questo caso siamo noi gli androidi.
Tranne D'Onofrio (leggendaria Palla di Lardo di Full metal Jacket)il resto del cast sembra uscito da una soap opera austriaca,ma sono stranamente bravi e congeniali alla storia.

Certamente un capolavoro che mi dispiace di non aver visto appena uscito, ma forse a 8 anni non lo avrei propriamente colto... :)
Trovo questa pellicola assolutamente mozzafiato, con una storia geniale che fa rabbrividire ma allo stesso tempo affascina, un risultato eccellente che fa onore al genere fantascientifico e lo rende una perla del cinema da non perdere.
Sono già un fan di Matrix, Source Code, Il mondo dei replicanti, L'esercito delle dodici scimmie, Inception, Avatar (anche se, paradossalmente, è quello che mi è piaciuto di meno a parte per il 3d...) e affini, non pensavo esistesse un altro film di questo tipo e pure più vecchio!
"Il tredicesimo piano" è la storia di un programmatore che è riuscito a ricreare con un'alta tecnologia un mondo virtuale nel quale gli individui non sono consci della propria natura cibernetica ma vivono tranquillamente seguendo usi e costumi del tempo in cui sono stati creati. Ma cosa potrebbe succedere se qualcuno scoprisse la verità?

Affascinante, coinvolgente e soddisfacente a livello di effetti speciali nonostante l'nno di produzione, e con una morale... Guardatelo!

"Il tredicesimo piano" fa parte di quella categoria di film che investe tutto, o perlomeno gran parte, sulla trama rendendola ingarbugliata e tremendamente artificiosa, vedere Nolan ad esempio.
Dato oggettivo Josef Rusnak non vale Nolan ed infatti lo spettatore lo capisce ben presto.
"Il tredicesimo piano" offre pure una grande fotografia ma viene a mancare, a Mio avviso, sugli attori veramente poco simpatici.

Diramando i fili del discorso sulla sceneggiatura c'è da stilare una lista di pregi e, purtroppo, anche una lista di difetti.
I pregi ci sono e non sono pochi, la storia è dotata di un buon ritmo, la noia, durante la proiezione della pellicola è inesistente.
I passaggi della narrazione risultano essere ovviamente entusiasmanti ma alle volte sono troppo criptici e incasinati, ed ecco che spuntano i primi problemi.
"Il tredicesimo piano" resta per tutto il tempo incredibilmente affascinante ma sempre, costantemente ermetico e davvero difficile da interpretare (in un primo momento) ; a conti fatti si tratta di un'elaborata ragnatela di spazi temporali almanaccati nel nome della tecnologia, tutto in partenza un po' improbabile, ma il Cinema riesce ad enfatizzare e a "rettificare" tutto o quasi tutto.
Fra mistero e curiosità la regia architetta un epilogo aperto; "Il tredicesimo piano" è una giostra di inganni e di sofisticate elaborazioni, alle volte macchinose, in altre brillanti, insomma pellicola labirintica, si sovrappongono le dimensioni e i tempi, si disperdono le sensazioni e i sentimenti, protagonisti freddi nella loro storia troppo ghiacciata.

buon film, si lascia guardare molto tranquillamente..la prima parte sembra un pochino noiosa..ma poi il film si accende..idea non mi sembra originale..se non ricordo male sembra tipo men in black..??spero di non sbagliare..

Paragonarlo a matrix mi sembra azzardato e fuori luogo.
Qui si parla semplicemente di un film che pur prendendo spunto da un in'idea fantascentifica,narra di una storia prettamente thrilleristica.
Visione godibile ma nulla di più..

Il più bel film di Fantascienza che ho visto; superiore persino ad un altro grandissimo film come L'esercito delle 12 scimmie!!!
Media troppo bassa per un film a dir poco STRAORDINARIO!!!

Ispirandosi ad un romanzo di Galouye (Simulacron 3) Rusniak tira fuori un film molto interessante e discretamente riuscito… Non ho letto il romanzo ma l’idea di base è ottima (adesso come adesso non è il massimo dell’originalità e ricorda molto alcune tematiche Dickiane, ma negli anni 60 l’idea era indubbiamente geniale), lo svolgimento è tutto sommato buono e mantiene lo spettatore incollato al video, ottima la fotografia, magari il cast non sembra sempre all’altezza della situazione ma personalmente mi fa sempre molto piacere vedere all’opera Vincent D’Onofrio… Certo c’è qualche difetto come la “storia d’amore” che poteva essere meglio curata, così come più curate potevano essere le caratterizzazioni di alcuni personaggi, ed onestamente il finale non è che mi abbia convinto del tutto, ma il film si merita una sua visione come esempio di fantascienza “intelligente”…

Divertente B-movie fantascientifico esattamente nello stesso anno di "Matrix".
il film + che al regista, appartiene, come si può facilmente intuire, a Roland Emmerich qui creatore e produttore, che insieme al fratello , ha creato questo filmetto-videogioco su mondi paralleli in stile Matrix, ma + sobrio e nella sua stupidità, decisamente + divertente.

Imbambolato il protagonista, molto bella lei. Molto meglio di entrambi, inutile dirlo, Vincet D'Onofrio.

Prima di iniziare con una bella analisi del filmettino in questione mi sento in dovere di ringraziare il buon "vecchio" (?) Sb6r...Se ho noleggiato questo titolo è stato grazie ai tuoi "numeroserrimi" consigli...E devo dire che ne valeva davvero la pena...

"Il tredicesimo piano" è un film al di fuori dei tradizionali schemi fantascientifici che riprende i concetti basilari, quasi a voler essere una sorta di omaggio, ricorrenti in numerosissime pellicole di uno dei più grandi registi visionari degli anni 80/90...Terry Gilliam. Il senso di oppressione; l'incomprensibile dilatazione del tempo; il desiderio di fuga realizzabile solo attraverso i sogni, destinati, a loro volta, a fallire se tramutati dalle inesperte mani umane in realtà sono infatti tutte tematiche molto care al regista di cui sopra...
Il film è spettacolare, caratterizzato da una fotografia straordinaria e da ambientazioni al limite dell'incredibile; la storia è intensa, coinvolgente, strabiliante...Ma l'uscita nelle sale in contemporanea con un'altro colossal della fantascienza (Matrix) ha fatto sì che "il tredicesimo piano" passasse pressoché inosservato...In effetti il paragone tra i 2 titoli è inevitabile, e le coincidenze non si fermano alla data di commercializzazione...

Il finale buonista non intacca la forza di questa pellicola, ma ne amplifica il significato e ne migliora il messaggio…Insomma un film da vedere e rivalutare...

non credevo che ci fosse anche il 13 piano in qst sito. prima di vederlo ciò messo 3 mesi non l'avevo mai sentito pubblicizzato non conoscevo niente del film, trama attori regia ecc. e non mi ispirava molto, ma poi quando ho infilato il divx nel lettore........ rivelazione! storia alla matrix (ma senza azione e costumi in latex) e/o vanilla sky (ma senza attori famosi e quell'impronta made in hollywood). mi brucia un po il fatto di non essere riuscito a capire la verità prima del protagonista (ci si puo arrivare facilmente ma il film mi portava a pensare ad altro). davvero interessante, belle le ambientazioni e anche gli effetti speciali. lo consiglio a chi piacciono i film d fantascienza con un pizzico di giallo e noir.


SPOILER

"Penso dunque sono"
Inizia così il film, con questa celebre frase di Cartesio. Ma è proprio vero? In questo scorcio di fine millennio, il cinema di fantascienza si interroga sul significato della realtà; ma cos'è la realtà? la si può definire? possiamo noi ritenerci reali? E quello che noi riteniamo reale, lo è per tutti?
Questa pellicola mi ha lasciato con molti interrogativi per certi versi inquietanti e molto probabilmente senza risposte.
Ho sentito dire che in questo film manca l'azione alla matrix... beh secondo il mio punto di vista questo è un pregio poichè riesce a focalizzare meglio il succo del film e a dare un'impronta filosofica maggiore al tutto.
Non sono d'accordo con coloro che reputano il finale un misero happy ending, anzi vedendolo sotto l'ottica dell'intero film assume la funzione di prigione, di gabbia e di ciclo enterno; dove ogni cosa si ripete e a sua volta si annulla con un clone in un'altra dimensione.
In conclusione un film da vedere assolutamente. Non sarà un capolavoro ma sicuramente impressiona in positivo.