il tesoro di vera cruz (1949)

Personalmente non lo ritengo un noir, piuttosto un road movie con forti connotati polizieschi dalle tonalità scanzonate e buoni duetti fra Mitchum e la Greer, tanto che la l'elemento commedia è sempre presente e costante. L'esordiente Siegel riesce ad in fondere alla pellicola un ritmo sempre sostenuto con pochissime pause. Film estremamente godibile e gustoso nel prendere in giro gli americani in terra messicana, approfittando dei vari steretipi reciproci.

Noir/commedia un po' scemino ma dal ritmo serrato, con un Mitchum in palla come al solito ed ambientazioni meravigliose. Agghiacciante il doppiaggio.

Qualche ingenuità nella sceneggiatura ma il ritmo narrativo è serrato, i dialoghi ben articolati, i personaggi definiti in maniera chiara e il cast dotato di fascino ed eleganza. Il tutto ben diretto da Siegel che sforna un'avventura romantica in bello stile.

Noi sui generis con tocchi di commedia e con andamento da vero e proprio road movie. Ci sono tutti gli stilemi del genere e la pellicola fila via liscia con inaspettata fluidità, senza far pesare minimamente i ritmi compassati dell'epoca: di più, il ritmo è proprio il punto di forza insieme ad una notevole modernità registica con scene di inseguimento decisamente più realistiche di altre che si vedevano all'epoca ma anche nel decennio successivo.

Protagonisti fascinosi, dialoghi ironici, inseguimenti mozzafiato e slanci di ( controllata ) violenza: il noir di Siegel si lascia seguire, peccato solo che la bellezza folgorante dell'inizio non venga mantenuta per il resto del film.

Non credo sia un noir, è un poliziesco on the road piuttosto, catalogato addirittura come B movie.
Non è neppure l'esordio di Siegel, aveva già fatto qualche altro film, in questo, sono presenti comunque ottimi inseguimenti. Mitchum è uno dei più carismatici che abbia avuto Hollywood.

Pensavo fosse una pellicola noir ed invece si è rivelata non dico una commedia, certo, ma quasi. Poco male. “The Big Steal”, infatti, risulta assolutamente piacevole e spesso inaspettatamente divertente; punta su scambi veloci e frizzanti, situazioni quasi farsesche(specie nella seconda parte) e, ovviamente, su personaggi in linea con tali aspetti.

“Hai sentito che ha detto?”
“CERTO CHE HO SENTITO!! ...che ha detto?

Interpretazioni assolutamente ottime. Da Mitchum, che preferisco di gran lunga in ruoli di questo tipo, a William Bendix, sempre ottimo come caratterista, finanche al bravissimo Ramon Novarro alle prese con il ruolo del buffo “Ispettore generale Ortega”.

Godibile giallo-noir.

L'esordio di Don Siegel.
Si tratta di un Nero della fine degli anni '40, sostanzialmente perfetto.
Non certo un capolavoro, ma sicuramente un esordio di tutto rispetto.
Breve, molto classico, veloce, appassionante, senza cadute, con un superbo Mitchum.
Sono ancora lontani gli anni '70, ma nel periodo classico Siegel valeva ugulamente tanto.