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Davvero buona l'idea di aprire la pellicola con il bombardamento dell'abazia di Monte Cassino creando così un parallelismo tra l'invasione subita dall'Italia nella seconda guerra mondiale (periodo in cui è stato girato il film quindi di stretta attualità) con le invasioni barbare che il nostro paese subiva nel periodo in cui è vissuto San Benedetto. Si ripercorre, magari in maniera leggermente romanzata, la vita di un santo fondamentale che ha rinunciato a tutto per vivere in povertà, per riformare ed organizzare i gruppi di monaci all'epoca sbandati e senza una vera e propria guida, esposti al peccato ed alla corruzione del mondo, creando il secolare motto "ora et labora". Benedetto mette pace ove c'è guerra ed appiana i conflitti lasciando un messaggio di unità e fratellanza che oggi non dovrebbe essere dimenticato. Scotese dirige in maniera dinamica ed il film risente poco del peso degli anni. Curiosità: il tema musicale mi ha ricordato molto la canzone "Dolce sentire" da Fratello sole Sorella luna...composta quasi trent'anni dopo.