il ponte delle spie regia di Steven Spielberg USA 2015
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il ponte delle spie (2015)

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locandina del film IL PONTE DELLE SPIE

Titolo Originale: BRIDGE OF SPIES

RegiaSteven Spielberg

InterpretiTom Hanks, Austin Stowell, Eve Hewson, Amy Ryan, Alan Alda, Billy Magnussen, Michael Simon Hall, Mark Rylance, Edward James Hyland, Stephen Kunken, Mike Houston, James Lorinz, Michael Power, Joe Starr, Merab Ninidze, Greg Nutcher, Scott Shepherd, Jesse Plemons, Domenick Lombardozzi, Sebastian Koch, Eve Hewson, Michael Gaston, Peter McRobbie, Joshua Harto, Mark Zak, Marko Caka, John Ohkuma, Burghart Klaußner

Durata: h 2.21
NazionalitàUSA 2015
Generethriller
Al cinema nel Dicembre 2015

•  Altri film di Steven Spielberg

Trama del film Il ponte delle spie

Il titolo del film, Il ponte delle spie, fa riferimento a un ponte realmente esistente a Berlino, che un tempo univa la zona est e quella ovest, oggi noto come Ponte di Glienicke. Il soprannome gli viene dal fatto di essere stato spesso teatro di scambi di prigionieri tra i servizi segreti americani e quelli della Germania Est. Il ponte delle spie racconta la storia di James Donovan (Tom Hanks), un famoso avvocato di Brooklyn che si ritrova al centro della Guerra Fredda quando la CIA lo ingaggia per un compito quasi impossibile: la negoziazione per il rilascio di un pilota statunitense, Francis Gary Powers, abbattuto nei cieli dell'Unione Sovietica mentre volava a bordo di un aereo spia U2.

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Voto Visitatori:   7,14 / 10 (122 voti)7,14Grafico
Miglior attore non protagonista (Mark Rylance)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attore non protagonista (Mark Rylance)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Il ponte delle spie, 122 opinioni inserite

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harlan  @  06/01/2016 23:51:33
   9 / 10
Da appassionato di storia del 900 non potevo mancare a questo appuntamento.
La prima parte del film si fa fatica a seguirla. Dopo e' un crescendo di emozioni e di suspance fino al punto da tenerti letteralmente incollato alla poltrona... eppure, ripensandoci...ma scene di azione? colpi di scena? botte ? pistole? niente o poco di tutto questo. Ed è qui che, a mio modesto parere, si evince la grandezza di questo film. Ti ritrovi dentro la storia semplicemente con le parole grazie anche ad una fotografia ed una ricostruzione magistrale e fedele dei luoghi dell'epoca. berlino est alla nascita del muro è un qualcosa di stupefacente. Spielberg autore di alcuni piano sequenza impressionanti.
Ciliegina sulla torta... Tom Hanks, l'attore della porta accanto. Lo vorrei come zio. Nessun altro avrebbe potuto interpretare quel ruolo.
In definitiva, una realizzazione eccellente per una storia avvincente.

stella.la  @  06/01/2016 18:00:03
   10 / 10
Bellissimo!
Mi aspettavo un polpettone noioso e lunghissimo, solo a sentire parlare di guerra fredda spie e via dicendo avevo già il mal di testa. Invece mi sono dovuta ricredere!
il film scorre veloce, senza mai annoiare, la fotografia cattura e ritengo magistrale sia l'interpretazione di Mark Rylance sia il personaggio che interpreta, la spia Rudolf Abel.
Ottimo anche Tom Hanks.
Affascinante la ricostruzione di Berlino durante la costruzione del muro e tutta l'ambientazione che ha fatto da cornice agli eventi che hanno visto coinvolto James Donovan.

eruyomè  @  06/01/2016 15:12:53
   7½ / 10
Un buon film, mezzo voto in più per la sorpresa. Lungi dall'annoiarmi come avevo preventivato, mi sono trovata immediatamente catturata dalla vicenda, fin dalle bellissime sequenze iniziali (merito anche di un attore stupefacente, un per me finora sconosciuto Mark Rylance), per arrivare alla parola fine senza quasi accorgersene, due ore e mezze filate che è una bellezza, pur con qualche momento di stanca a metà pellicola (e un momento di azione di aerei in aria che si poteva benissimo evitare).

Spielberg non esagera con la retorica nè col buonismo, o meglio, gli elementi ci sono, ma non sono né troppo didascalici né insopportabilmente manichei o fastidiosamente moraleggianti. Insomma, ha usato la misura senza sbrodolare eccessivamente, e ciò è bene.
E poi, a prescindere da questo, c'è Tom Hanks. E c'è qualcosa in Tom Hanks, nella sua capacità di entrare in empatia con ciò che fa, con ciò che rappresenta e con chi lo spettatore, che ha del miracoloso. A Tom Hanks, ai suoi personaggi "giusti", da eroe normale, quotidiano, un Mickey Mouse d'antan, (tutto d'un pezzo, come si dice nel film) così carichi di umanità e di utopismo buono, che ci fan venir voglia di essere come lui, di essere migliori, che non puoi fare a meno di volergli bene.
Vorrei bene a Tom Hanks pure fosse immerso nella peggiore retorica melassosa american-spielberiana, ecco la verità.
Ma, se non c'è, tanto meglio.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  05/01/2016 19:19:15
   7½ / 10
Tralasciando il periodo che sta in mezzo tra Munich e Lincoln, la maturazione dell'ultimo Spielberg è davvero notevole, dall'eleganza formale aulica un po' demodé ma per questo affascinante, un rigore stilistico che rimembra le spy story di Pollack e Zinnemann, una retorica sempre più avulsa dalla narrazione, americanista al midollo, innegabile, Spielberg lo sarà perennemente ed è un cinema che confronto alle piacevoli baracconate Jurassic Park, Indiana Jones rischia di confinarsi davvero al suolo americano, di non incontrare quell'interesse, coinvolgimento o partecipazione dal pubblico extra-americano.
Diviso in 2 parti, nella prima si fa spazio Rylance tra gli inospitali tribunali americani, sviluppa il rapporto tra Abel e Donovan, nella 2° c'è un innalzamento del ritmo inoltrandosi in perfetto clima spy story, ottima la scelta di arricchire di ironia (Coen) e alleggerire i tempi di una sceneggiatura che per quanto solida un po' stanca, musiche di Newman meno solenni di quelle del fido Williams, anche meno invasive, infine già accennato Mark Rylance lavora oltre che di accenti (non so se salvati dal doppiaggio), anche di misura disegnando nel suo viso quei caratteri che le conferiscono dignità e compostezza.

Giovans91  @  05/01/2016 17:40:33
   8 / 10
Il Ponte delle Spie è un grande film, scritto con asciutta efficacia dai fratelli Coen, interpretato da attori perfetti su cui svettano Tom Hanks, ed un grandissimo Mark Rylance.
Spielberg dopo l'eccellente Lincoln, realizza una spy-story in cui la parola vince sull'azione; una pulizia narrativa che esaltano la forza morale dell'opera. Ma "Il Ponte delle Spie" è pure un efficace thriller-spionistico, che tiene incollati alla poltrona per 140 muniti, emozionando, senza mai cercare l'effetto o la facile sorpresa, ma con la sola forza del racconto, qui ai suoi massimi livelli, dalla nitida fotografia fino alle sottolineature sinfoniche della colonna sonora di Williams.
Questa è l'opera di un maestro che sa benissimo cosa vuole dire e come lo vuole dire, con una sicurezza e persino leggerezza che lasciano davvero a bocca aperta. Il cinema è cambiato, eppure un film come "Il Ponte delle Spie" sembra senza tempo. Un classico, appunto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/01/2016 19.17.57
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  04/01/2016 21:59:31
   7 / 10
Ok, è un buon film di vecchio stile, ma non certo un gran capolavoro come è stato spacciato da certa stampa di settore. Va tutto bene, peccato che manchi di tensione. Ci si è incentrati troppo sulla narrazione. Hanks è sempre in grande forma.

enigmista  @  04/01/2016 01:31:07
   6½ / 10
Discreto film. La storia mi ha preso abbastanza, bravi gli attori, buoni i dialoghi. I Coen e Spielberg hanno comunque fatto di meglio. Non uno di quei film che rivedrò centinaia di volte nella vita, ma tutto sommato mi ha regalato un paio d'ore piacevoli.

StefanoG  @  04/01/2016 01:12:07
   7 / 10
storia avvincente, molto interessanti i personaggi (ottimi tom hanks - da assicuratore a avvocato, e mark rylance - spia russa molto pragmatica e fatalista) e il rapporto che si genera tra loro. storia molto ben raccontata da spielberg, da vedere.

barone_rosso  @  03/01/2016 14:41:01
   8½ / 10
Fatto veramente molto molto bene, dalla recitazione alla ricostruzione dei luoghi. L'unica pecca puo' essere la trama non proprio avvincente, ma le due ore e 20 passano come niente fosse. Sicuramente uno dei film migliori del 2015.

TheGame  @  02/01/2016 15:04:06
   5 / 10
Prevedibilmente uno splendore tecnico seppur patinato, come del resto prevedibilmente retorico, manicheo e didascalico, insomma c'è tutto Spielberg nel bene e nel male con in testa ovviamente il viso dell'America perbenista.

wuwazz  @  02/01/2016 02:10:40
   7 / 10
Buon film d'altri tempi. Non un capolavoro, ma uno di quei film strapiacevoli che ti fanno venir voglia di tornare al cinema. Come in ogni film di Spielbie ogni cosa è al suo posto. Dal punto di vista puramente registico, Spielberg è IL regista: non una sbavatura, i suoi film scorrono che è un piacere, e questo non fa eccezione. Tutti gli attori bravi, inutile parlare di Hanks, semplicemente perfetto. Sono rimasto molo impressionato dalla caratterizzazione di Rylance: davvero impressionante.

Ci sono ovviamente dei difetti, tipici tra l'altro dello stile "americano" eccessivamente autocompiacente. Qualche scena un po' troppo surreale: la gente che legge il giornale e guarda le persone delle foto bene/male a seconda dell'articolo è veramente super retrò, roba da cinema anni '90 che ormai fa un po' ridere a vedersi.

In generale, comunque, un ottimo film. Certo, non passerà alla storia, ma il cinema ha bisogno anche di film come questo.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  01/01/2016 23:42:46
   7½ / 10
Sicuramente tra i migliori di Spielberg, storia ricostruita in maniera ottima, splendide ambientazioni, dialoghi incisivi e un Tom Hanks in forma smagliante.
Consigliatissimo.

Leonardo76  @  01/01/2016 13:14:32
   8 / 10
Film senz'altro coinvolgente dall'inizio alla fine anche se ha qualche tipico difetto Spielberghiano (famiglia mulinobianchesca, personaggi minori stereotipati, visione del mondo "leggermente" usacentrica).

KasinaKD  @  01/01/2016 01:20:15
   4 / 10
Senza voler sembrare Bertarelli, una noia sconfinata... un film tiepido e insipido, la curiosità regge a malapena per il minutaggio del film.. mai un guizzo, mai un colpo di scena.. se proprio non c'è altro da vedere..

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/01/2016 17.35.09
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7219415  @  31/12/2015 16:51:05
   6 / 10
Americanata moralista troppo lunga...il cast è buono ma...non va oltre al 6

Rodman86  @  30/12/2015 23:43:06
   6½ / 10
Dalle recensioni pensavo a qualcosa di più entusiasmante, sicuramente non un brutto film, ma niente di particolare

ZanoDenis  @  30/12/2015 20:11:50
   7½ / 10
Forse uno degli Spielberg migliori degli ultimi tempi, un buon dramma sulla guerra fredda, nemmeno troppo preso da moralismi o sentimentalismi come accade di solito.
Parte benissimo, prima sequenza girata divinamente, capace di far venire il batticuore, una suspense sottilissima, utilizzata splendidamente, dettagli, primi piani e uso del pianosequenza, tutto ottimo, fino alla cattura della spia assistiamo a qualche sequenza strepitosa, soprattutto registicamente.
Dopo la cattura il film inizia ad affievolirsi, proponendo tematiche ormai abusate (basta guardare i molti film basati sul Processo di Norimberga, in cui la contrapposizione tra giustizia e morale regna sovrana) e utilizza qualche espediente retorico di troppo, c'è qualche frase da baci perugina, qualche situazioni riviste e molto di questo.
Nella seconda parte invece vi è un risollevamento totale del film, si va molto di più a livello cinematografico, si abbandonano le ridondanti questioni della prima parte e si assiste ad una sfida di tensione, sguardi e carisma da parte dell'avvocato, un buon Tom Hanks, e le fazioni che detengono i prigionieri americani. Tutto curato e trattato molto bene, riesce ad intrattenere e non pesa nonostante la durata. Tutto sommato poca azione, il che non è per nulla un difetto, anzi, al giorno d'oggi è più che un pregio.

antoeboli  @  30/12/2015 01:29:18
   7 / 10
Uno Spielberg di altri tempi o quasi , torna con tom Hanks a far brillare il cinema nel periodo natalizio .
Il ponte delle spie è un film che funziona prima di tutto per mano del regista ,che riesce ad immegerci perfettamente in quello che è il periodo iniziale della grave guerra fredda , con una un livello tecnico decisamente alto , e una fotografia fantastica .
Tom Hanks anche se non il migliore tra tutti i film ,riesce a tirare fuori dal suo personaggio di avvocato un ruolo carico di aspetti umani che non ci si aspetta.
Bellissima partecipazione dell attore Mark Rylance nel ruolo della spia sovietica , che però vieen un poco messo da parte dopo circa 30min.
Un piccolo gioiellino per un bentornato Steven Spielberg.

sixx79  @  29/12/2015 22:46:11
   8 / 10
Gran bel film, che anche se lungo, non risulta affatto pesante.

Gran bella prova di Hanks, e dialoghi geniali (e qui si vede il tocco dei Cohen).
Fotografia eccellente.
non manca nemmeno la vena comica.
Da vedere assolutamente, scorre vie che è un piacere.

gemellino86  @  29/12/2015 21:53:31
   8 / 10
Thriller giudiziario dal ritmo non incalzante ma con dialoghi interessanti e un Tom Hanks in gran forma. Buona anche la ricostruzione storica. Efficace la regia di Spielberg. Ottimo lavoro.

pak7  @  29/12/2015 01:05:34
   6 / 10
Si vede che dietro a tutto c'è un grande regista, si vede anche l'impronta dei Coen in un personaggio in particolare, anche se la pellicola scorre bene specialmente nell'ultima parte. La prima l'ho trovata molto piatta, infatti considero la durata globale del film eccessiva (mezz'ora di troppo). Si poteva asciugare il tutto senza eccessivi manierismi di sorta. Bello il messaggio finale (non tutto quello che sembra, poi diventa realtà, il destino non si può interpretare da un semplice gesto), ma di questo Spielberg mi è rimasto veramente poco.

fabio57  @  28/12/2015 14:14:08
   8½ / 10
Storia bellissima, peraltro vera, ambientazione suggestiva e passaggi di grande cinema, la costruzione del muro di Berlino è veramente impressionante e l'interpretazione di Hanks impeccabile. Un bel tuffo nei tempi epici della guerra fredda. La mano di Spielberg si vede e si sente, il film è avvincente ed emozionante.
Notevole

marcogiannelli  @  28/12/2015 13:42:41
   6½ / 10
Buon film storico con delle buone interpretazioni..belle alcune immagini e alcuni riferimenti, ma per il resto è un film molto freddo, in cui non colpisce quasi nulla, e sembra accadere il nulla
Lento e prolisso, andava tagliata una mezz'ora
Solita retorica americana ma vabbé

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/12/2015 13.45.12
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TheLegend  @  28/12/2015 05:34:11
   4 / 10
Ennesimo polpettone di Spielberg in salsa americana.
Un film antiquato,bugiardo e inutilmente prolisso.

albert74  @  28/12/2015 02:58:25
   9 / 10
Ottimo film di spionaggio che racconta un episodio veramente accaduto in piena guerra fredda, nel 1962. Non voglio andare nei dettagli ma devo dire che gli ambienti e il clima di tensione in una Berlino con ancora evidenti le tracce della guerra, sono palpabili.
La recitazione di Hanks è superlativa come al solito. Qualcuno ha scambiato la paranoia anti-comunista degli americani per eccesso di retorica ma in realtà il film non fa che riprodurre in maniera eccellente la psicosi di massa della popolazione contro i comunisti, contro l'avvocato, persino contro il pilota dell'U2.
Lo scambio avvene realmente nel ponte glienicke. Per quello che ho potuto vedere ogni particolare - per quello che ne sappiamo - è stato fedelmente riprodotto.
L'avvocato dopo lo scambio delle rispettive spie, ebbe una carriera lunga e fruttuosa come professore fino alla morte che lo colse per arresto cardiaco nel 1971.
Come ripeto questo film merita molto di più di altri (per esempio star wars) ed è veramente una piacevole sorpresa. Erano molti anni che non mi gustavo un prodotto di ottimo livello come questo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  28/12/2015 01:48:06
   9 / 10
Splendido e riuscitissimo film di spionaggio di StevenSpielberg, era dai tempi di Munich che non si vedeva un'opera così completa e ispirata del regista americano.
Il merito è soprattutto di un ritrovato Tom Hanks in perfetta parte che riesce ad essere empatico, realistico e tremendamente umano nel ruolo di un idealista che non pontifica, che non parla per frasi fatte ma che agisce con i suoi limiti.

Se anche abbonda di retorica questa volta risulta essere strumentale, la democrazia americana nell'imperfezione del suo popolo riesce, grazie alle sue regole apparentemente deboli in tempo di "guerra", ad essere forte e a sovvertire un'avversario senza regole.
Lungo e godibilissimo, da vedere!

Cianopanza  @  28/12/2015 01:40:29
   7½ / 10
Film interessante, anche se dai ritmi lenti. Da vedere per l'ottima ricostruzione storica fine anni 50 e di Berlino Est. Talvolta un pelo retorico (giustizia, costtuzione, liberta' made in USA) anche se tra le righe traspare l'idea che anche in occidente non sia tutto rose e fiori, tra psicosi generale instillate ad arte da media e governo, anticomunismo forcaiolo e calcoli opportunistici dei militari. Abel e Powers sono due facce della stessa medaglia ed entrambi torneranno in patria senza un abbraccio.

Mildhouse  @  26/12/2015 22:34:36
   7 / 10
Godibile.
Sapevo che non mi avrebbe annoiato, data la grande bravura del regista
Tuttavia, i film che si basano su storie realmente accadute non sono proprio il mio genere preferito di film

david briar  @  26/12/2015 20:00:09
   6½ / 10
Film classico fino al midollo, basato sugli attori e sulla sceneggiatura, con montaggio quasi invisibile, centratura dell'inquadratura, storia costruita come se si facesse da sè e non fosse raccontata da Spielberg, a parte qualche lodevole eccezione.
E' un film generalmente riuscito, che si segue bene, con buone interpretazioni e dialoghi abbastanza convincenti, in cui a tratti si vede la mano coeniana, soprattutto nel personaggio di Abel(servirebbe?). Forse ormai per abitudine ho qualche difficoltà a vedere film doppiati: gli accenti russi e tedeschi mi hanno dato un po' di fastidio, ma il danno maggiore è fatto con la voce del giudice, veramente inascoltabile e inadatta all'aspetto dell'attore, oltre che sregolata rispetto al movimento delle labbra, almeno così mi è parso in alcune scene.
E' un cinema che funziona e che è giusto che continui ad esserci, che rispetta quel modello di rappresentazione istituzionale fondamentale per l'America classica, ma personalmente non particolarmente memorabile, con un finale che sputa in faccia senza mezze misure l'equazione America=libertà. Eppure l'inizio sembrava non essere totalmente conciliante verso l'America, con qualche sotto-testo sulla pena di morte e su meccanismi giudiziari non sempre affidabili, e una battuta sulla relatività della giustizia non sarebbe dispiaciuta a Fritz Lang(non riesco a ricordarmela precisamente, l'ho pensato sul momento in sala).
In conclusione, uno dei tanti Spielberg da mettere fra i suoi lavori composti, ben confezionati e raffinati, ma essenzialmente molto "medi" e quasi mai "osati".Consigliato senza particolari entusiasmi..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  24/12/2015 00:37:34
   8 / 10
Un film di Spielberg senza retorica non sarebbe tale. A parte questa annotazione, questo film è davvero ben fatto. Incredibile la ricostruzione storica, solida e intensa la sceneggiatura, ottimo il cast. Un film probabilmente un po' lunghetto ma che merita sicuramente.

cinematografo  @  23/12/2015 12:04:08
   7½ / 10
Film bello, tratto da una storia vera...... Spielberg e Tom Hanks sono sinonimo di garanzia. Non é un capolavoro, ma merita.....

Trixter  @  23/12/2015 11:22:54
   7 / 10
Film molto misurato, elegante, a tratti direi anche esteticamente raffinato. Spielberg, ancora una volta, mostra tutte le sue abilità dietro la macchina da presa e racconta egregiamente una vicenda intrigante.
Lo fa senza cali narrativi (anche se il film è decisamente lungo), coinvolgendo sapientemente lo spettatore e utilizzando, per fortuna, poca retorica. Un applauso a tutti gli interpreti, ben calati nel proprio ruolo e mai sopra le righe. Ottima la fotografia e, soprattutto, l'ambientazione: Berlino Est appare decisamente suggestiva. Il Ponte delle Spie merita una visione, senza ombra di dubbio.

Jumpy  @  22/12/2015 00:49:49
   6½ / 10
La fotografia è spettacolare fin dai primi fotogrammi... uno dei punti di forza di questo film. Attori perfettamente calibrati e ricostruzione perfetta fin nei minimi dettagli.
Un film che meriterebbe di essere visto per lo spessore ed il valore di raccontare una storia successa davvero.
Dopo una prima parte che ha un certo ritmo, nella parte centrale l'ho trovato decisamente lento nello sviluppo... le 2 ore e passa si sentono... pesano...
In altre parole, da vedere con lo spirito con cui si vede un documentario, una ricostruzione, senza aspettarsi che possa appassionare o far provare chissà quali profonde emozioni.

Schmitt  @  21/12/2015 22:43:49
   8 / 10
Ottimo film di spionaggio. Hanks e Spielberg sono e saranno sempre una garanzia. Le ambientazioni storiche sono impeccabili. Chapeau

BrundleFly  @  21/12/2015 21:21:19
   7½ / 10
Uno Spielberg in gran forma, come non lo si vedeva dai tempi di "Munich" - se non addirittura di "Prova a prendermi".
Una storia avvincente che tiene incollati allo schermo, con un grandissimo Tom Hanks che sostiene 2 ore e mezza di film praticamente da solo.
Mezzo punto in meno per il solito finale un po' troppo retorico in puro stile Spielberghiano.

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Buba Smith  @  21/12/2015 16:51:23
   5½ / 10
Sicuramente è un film fatto bene, e si vede.

Le recitazioni sono interpretate in maniera impeccabili, e del tutto convincenti.

Bravo Tom Hanks, che negli anni riesce sempre a mantenere uno stile tutto suo.

Però... Il film in sé non mi è piaciuto. Un po' troppo lento, si sarebbe potuta tagliare una buona mezz'ora.

La mano della retorica c'è andata piuttosto pesante

Wilding  @  21/12/2015 13:16:02
   8 / 10
Davvero un gran bel film. Ispirato a fatti veri é dunque un'altro pezzetto di storia illustrata dal grande schermo, cosa che apprezzo sempre moltissimo. Ma ho apprezzato moltissimo la sceneggiatura mai noiosa, e la superba prova di Hanks e soprattutto di Mark Rylance (magnifico!!).
Un paio di sequenze sono un pò troppo mosse per i miei gusti, mentre il vecchio Spielberg è impeccabile in tutto il resto della pellicola e soprattutto "mostruoso" nella sequenza aerea.

Invia una mail all'autore del commento AxelFoley  @  20/12/2015 22:40:47
   9 / 10
Non sono riuscito a dargli meno.
Le interpretazioni sono favolose. Rylance strameriterebbe il golden globe e Hanks meritava perlomeno la candidatura.
Anche senza sapere il nome del regista, si intuisce già dalle prime scene che dietro alla macchina da presa c'è quel tocco di classe e di esperienza che solo un grande come Spielberg riesce a dare.
La sceneggiatura non perde un colpo. Non si blocca mai e non annoia, riesce sempre a tenere l'attenzione dello spettatore per tutti i 140 minuti. Ogni scena è curata nei minimi dettagli dai dialoghi alla fotografia, al montaggio alle inquadrature. E' quasi tutto perfetto.
Non ho messo 10 solo perchè manca il colpo ad effetto del fuoriclasse (anche se Rylance ci va vicino) un qualcosa che lo faccia essere perfetto. Però siamo a livelli altissimi.
Quando al botteghino poi c'è Star Wars 28, che quest'anno insieme ai film Marvel e ai rovina-spremi-brand Jurassic Park 4 e Terminator 5 hanno riempito le sale con gli asili di tutta l'Italia, la preferenza e la facile esaltazione è dietro l'angolo, ovviamente però non sminuisce di un mm il mio voto alto.

dagon  @  19/12/2015 22:45:04
   5½ / 10
Un film vecchio e scontato. Non c'è mezza cosa che non sia prevedibilissima. Suspense zero e finale con retorica dolciastra. Spielberg un tempo metteva nei suoi film il cuore, la passione, ora è divenuto gelido come il suo direttore della fotografia. Kaminski non lo sopporto più: non è ammissibile che un film ambientato nell'800 (Lincoln), uno ambientato a cavallo degli anni '60 (questo), uno ambientato negli anni '70 (Munich), uno nel futuro (Minority report) siano fotografati alla stessa maniera. Epoche e luoghi diversi resi con lo stesso stile, immutabile. Nel mondo di Kaminski dalle finestre non si vede mai nulla e non entra la luce, ma un baluginio bianco sbavato (smarmellato, avrebbe detto qualcuno) e diffuso. Nel mondo di Kaminski esiste un solo colore: il bluastro/ghiaccio che copre tutto. Fastidio.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2016 23.42.32
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filippopax  @  19/12/2015 16:06:37
   6½ / 10
Ben lungi dall'essere un capolavoro, a un passo dalla delusione... Inutilmente prolisso, poco avvincente e quasi privo di pathos, si salva per l'indubbio mestiere del regista e per i primi venti minuti che sembravano far presagire un prodotto eccellente. Da Spielberg è lecito attendersi molto di più, invece siamo di fronte a un film di certo non memorabile, e, in tema di spie, si può affermare che questi due talpe non fanno mezza "Talpa"... Quello sì, è stato un grande film di spionaggio...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/12/2015 01:17:50
   8 / 10
E' facile contestare la distribuzione italiana del film, che sembra per esempio convinta che tutti parlino il tedesco correttamente, ma e' altrettanto semplice sorvolare su certe piccole colpe essendo uno Spielberg finalmente in stato di grazia - lo era anche nel suo Lincoln - probabilmente uno dei migliori film della sua lunga carriera. Credo di essermi immerso totalmente in un clima(x) che non provavo dai tempi dei film di Litvak, di Terrnce Young o di Dmytrik. A parte la perfetta ricostruzione della Ddr nella Berlino del Muro e delle divisioni ideologiche, dove prevale l'annotazione imperialista delle Nazioni democratiche atte a frenare la riscossa del Comunismo, credo che specialmente nella prima parte il film descriva gli americani meglio di tanti altri film. In questo contesto, da fantapolitica - "Va e uccidi" di Frankenheimer resta sempre un mirabile esempio - questa Democrazia di valori familiari e costituzionali arriva a chiedere al Soldato Ryan di turno di uccidersi per non cadere nelle mani del Nemico e/o eventualmente confessare. Sorretto da un buon Hanks e da diversi comprimari di prim'ordine come Austin Stowell e il redivivo, bravissimo Alan Alda, e' un film che riesce a raccontare gli egoismi nazionali e le loro ragioni con una certa abilita' narrativa. Spielberg continua a far passare un solido messaggio di Resa - ricordando che il Kennedismo era nel contesto della vicenda quantomai imminente - e sancisce l'incontro tra due Poli opposti come una resa alla diffidenza pragmatica dell'epoca, soprattutto nell'ultima parte che cita apertamente "Incontri ravvicinati del terzo tipo" (Vs automobili al posto di astronavi). Vero che insiste sulla grande Metabolismo Liberale del Solo Uomo (Americano) che ha cambiato le sorti del Malessere cfr. La guerra fredda ma stavolta non assolve nessuno, perche' nelle contraddizioni di una Nazione francamente antipatica come l'America si respira comunque il senso di un bisogno acclamato di Democrazia

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  17/12/2015 11:42:26
   8 / 10
Epica americana, filtrata dalle atmosfere plasmate di Kaminski, e capitanata da un uomo [Tom Hanks immenso], un essere umano, che se ne fa istituzione e costituzione, che non potendo rappresentare il suo governo rappresenta solo se stesso davanti a se stesso, non importa quello che dicono gli altri "tu sai quello che hai fatto, tu lo sai".
Il ponte delle spie è solo un luogo geografico, ma la geografia di Donovan è ovunque si possa guardare l'immagine di se stessi ritti dopo essere caduti, senza abbassare lo sguardo, senza voltare (e voltarsi) la schiena.
Spielberg ridisegna i confini della frontiera americana riportandoli alla Costituzione, sulla linea di partenza, sulla porta di casa di un uomo che se ne fa carico, con la propria famiglia (casa, sì, importantissima, e ancora famiglia, non a caso), perché non c'è patria senza uomini, perché non c'è casa senza famiglia, perché non c'è umanità senza esseri umani.

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