il pasto nudo regia di David Cronenberg Canada, Giappone, Gran Bretagna 1991
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il pasto nudo (1991)

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locandina del film IL PASTO NUDO

Titolo Originale: NAKED LUNCH

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiPeter Weller, Judy Davis, Ian Holm, Julian Sands, Roy Scheider, Monique Mercure

Durata: h 1.55
NazionalitàCanada, Giappone, Gran Bretagna 1991
Generefantascienza
Tratto dal libro "Il pasto nudo" di William S. Burroughs
Al cinema nel Settembre 1991

•  Altri film di David Cronenberg

Trama del film Il pasto nudo

Lo scrittore Bill Lee in preda ad allucinazioni che hanno come 'protagonisti' degli scarafaggi enormi, uccide sua moglie e scappa a Tangeri dove si crede coinvolto in un complotto con esseri di un altro pianeta.

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Voto Visitatori:   7,39 / 10 (92 voti)7,39Grafico
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Voti e commenti su Il pasto nudo, 92 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  04/03/2015 21:26:15
   7 / 10
Viaggio kafkiano e completamente allucinato nella mente di un uomo alienato che ha ormai perso ogni percezione logica o sensata della realtà.
La sua lentezza, il suo non-sense assoluto, la perfetta atmosfera anni 50 (coadiuvata dal jazz di Howard Shore), la follia dei dialoghi, le prove deliranti degli attori (Weller perfetto), le ossessioni morbose e rivoltanti per gli impulsi sessuali, le mutazioni della carne, e la magnificenza di trucchi ed effetti speciali rendono "Il Pasto Nudo" un'esperienza fuori dal comune e dall'indubbio fascino visivo/psicologico che, come volevasi dimostrare, ha mandato in visibilio i fan del regista.
Attenzione però, perché praticamente ogni pregio sopra riportato può rivelarsi automaticamente un difetto non da poco per uno spettatore medio che non ha Cronenberg (o Lynch) nelle proprie corde (e tenete presente che, pur non disdegnando in dettagli come al solito ai limiti del guardabile, questo e' l'unico titolo nella sua filmografia ad avere uno spirito tanto grottesco).

Diciamo che, per quanto obbiettivi si cerchi di essere, in un'opera del genere la soggettività conta parecchio; personalmente, più che coinvolto, ne sono rimasto ammaliato, ma non so se lo riguarderei.

Nonostante certe sequenze da antologia pura (il dialogo con "l'alieno" al bar per esempio, sequenza che mi ha sempre colpito sin da piccolo) io rimango sempre e comunque fedele al Cronenberg prima maniera (per intenderci, quello pre "Inseparabili").


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Ultima risposta 04/03/2015 22.51.41
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Eraserhed  @  29/01/2015 10:25:44
   10 / 10
Beh che dire oltre ad essere un amante della beat generation e in particolare del buon vecchio Burroughs, qui Cronenberg va ben oltre alla sua "fissazione" per la carne proponendo tematiche che anche se sembrano sconnesse hanno un loro filo "logico", si differenzia abbastanza dal libro, primo di una tetralogia che consiglio vivamente di leggere, le location rispecchiano perfettamente la Tangeri burroughiana così i baretti loschi e i frequentati, tutti a stilare i loro "rapporti", nota di merito va al buon vecchio Ian Holm che non so perchè è riuscito ad essere inquietante dal primo fotogramma all' ultimo. Detto questo perchè non voglio divulgarmi sulla trama che io considero molto interpretabile Cronenberg è riuscito a mettere su schermo un viaggio onirico, perverso quasi malato ma è un film che vi terrà incollati allo schermo! Per chi volesse approffondire di più su questo autore consiglio vivamente di leggere "junkie" e "La scimmia sulla schiena" di cui soprattutto il secondo parla molto del pasto nudo e del perchè è stato fatto. :)

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Ultima risposta 29/01/2015 17.19.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  09/03/2012 23:56:27
   8½ / 10
Non so quale altro regista sarebbe in grado di, seriamente, affascinarvi mostrando delle macchine da scrivere che parlano attraverso degli sfinteri, senza farvi sbellicare dalle risate.
Miracolosa ed eccentrica trasposizione cinematografica di allucinazioni di prim'ordine.

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Ultima risposta 10/03/2012 00.32.22
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  07/10/2011 22:25:43
   7 / 10
Ispirato, più che tratto, al romanzo di Burroughs e alle vicende personali dell'autore (c'è proprio una scena in cui i due amici [Kerouac e Ginsberg] del protagonista [Burroughs, appunto] arrivano a Tangeri per spronarlo a cavare qualcosa di buono dalle carte che trovano in camera, episodio reale dal quale sarebbe scaturito proprio "Naked lunch"), il film di Cronenberg è un lungo e ostico viaggio nell'incubo di una mente in avanzato stato di alterazione, con strabilianti squarci di non sense e diverse concessioni ad un immaginario surreale che talvolta risulta gratuito ed un pò compiaciuto.
Bisogna ammettere che lo spirito dell'autore letterario non viene tradito ed, anzi, si sposa alla perfezione col caleidoscopico calderone di ossessioni carnal-psico-sessuali di Cronenberg, compreso il rapporto uomo-macchina (da scrivere, in questo caso), che si allarga ad una riflessione grottesca sul potere dell'immaginazione e sulla sua influenzabilità.
Realizzazione di altissimo livello (effetti speciali non per tutti i gusti, con abbondanza di sieri, scarafaggi giganti e carni pululente), superbe le musiche jazz di Howard Shore e la fotografia 'classica' di Suschitzky, bravissima Judy Davis.

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pinhead88  @  23/05/2010 01:10:17
   6½ / 10
Finalmente dopo tanti tentativi uno dei pochissimi film di Cronenberg che riesco ad apprezzare,anche se in parte.diciamolo,non ho capito un ***** in una singola parola,anche se non c'era nulla da capire,se non metaforicamente,ma l'ho seguito per una buona metà quasi sempre con un certo interesse,la seconda parte invece è stata una bella rottura di ********,ma nonostante ciò mi è piaciuta molto la fotografia,i costumi,alcuni quasi da gangster anni '30 e la totale alienazione kafkiana che riesce a trasmettere.un mondo che all'apparenza risulta fantascientifico e paradossale,ma allo stesso tempo reale nella sua dimensione caotica,quindi non si sa bene a quale categoria si faccia riferimento.scenografie squallide che ritraggono perfettamente lo stato alienato e claustrofobico della pellicola.
Non ho letto il libro di Burroughs,però forse è un po' troppo lungo per quello che rappresenta,i classici ottanta minuti sarebbero bastati e avanzati.

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Ultima risposta 06/09/2010 16.44.20
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John Carpenter  @  30/03/2010 12:34:30
   5 / 10
Non mi è piaciuto, troppo artificioso e discordante. E' il primo film di Cronenberg che non mi è piaciuto e che non vorrei mai più rivedere. Il giudizio non è completamente negativo, perchè le ambientazioni sono molto curate e le scene oniriche e malate non mancano di certo, però il film risulta impastato, legnoso, poco interessante. Ma forse tutto questo era voluto proprio dal regista, chissà. Persino Peter Weller non mi è piaciuto, troppo inespressivo, anche se forse pure questo era voluto dal regista (un pò come Cruise in Eyes Wide Shut).
In definitiva è un film alienato, ma non l'ho trovato disturbante come gli altri film di Cronenberg che ho visto, oltretutto poco coinvolgente e con uno svolgimento troppo difficile.

John.

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Ultima risposta 31/03/2010 19.36.30
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wooden  @  28/03/2010 12:37:46
   9½ / 10
Cronenberg ai massimi livelli.
Dall'utilizzo esclusivo di colori rancidi alla sceneggiatura sconnessa e delirante, dal ritmo lisergico alla colonna sonora da slums, questo capolavoro è la rappresentazione della beat generation malata di burroughs e bukowski.

Il commento di wega è a dir poco disturbante.

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Ultima risposta 28/03/2010 12.45.02
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topsecret  @  25/09/2009 16:05:27
   5 / 10
Sinceramente ho le idee un po' confuse su questo film di Cronenberg. Non ho ben capito se questa è la storia di uno scrittore con problemi di droga ed in stallo per quanto riguarda la sua vena creativa, o se invece è il racconto di uno scrittore omosessuale che non accetta la sua diversità, immaginando di essere circondato da mostri alieni per sviluppare meglio il suo senso di avversione nei confronti di quella realtà a cui non vuole cedere.
Tra tanti punti di domanda, una sola certezza mi ha regalato questo film e cioè che molto probabilmente è un tipo di cinema che non mi è facile assimilare e comprendere e che difficilmente mi spingerà ad una seconda visione.

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Ultima risposta 25/09/2009 17.06.33
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  22/08/2009 00:45:24
   8½ / 10
Per me questo film segna la maturità di Cronenberg per un semplice motivo:era impensabile anche solo pensare di trasportare il libro di Burroughs sul grande schermo. Il libro è qualcosa di straordinario e imprendibile,il più grande delirio su carta che sia mai stato scritto(a parte forse la Bibbia). Un vero e proprio viaggio in una mente allucinata. Farne una trasposizione non era proprio possibile. Ma Cronenberg fa qualcos'altro:più che prendere il libro e tentare di tirarne fuori qualcosa di sensato unisce frammenti della vita di Burroughs(proprio come il libro)e ne fa un film che solo per alcune situazioni e per il protagonista puo essere associato al Pasto nudo romanzo.Ne esce fuori il suo film più visionario e particolare,no un pugno nello stomaco come il romanzo ma poco ci manca. Non i sono piaciute particolarmente le musiche che avanzano uno stato di nervosismo fose non ricercato. Bravo anche Peter Weller che finalmente rivedo nei panni di qualcuno che non sia robocop. Si puo dare solo un consiglio,ovvero prima di vedere questo film o di leggere il romanzo(che,non va dimenticato,e tutta un altra cosa rispetto al film)bisognerebbe informarsi sulla vita di Burroughs. Quasi sicuramente molte delle cose viste o lette non avranno senso,ma capirete perché le abbia scritte.Per dimostrarci il suo genio.

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Ultima risposta 28/09/2009 14.44.19
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ROBZOMBIE81  @  20/05/2009 13:26:07
   6½ / 10
Dopo avervi chiesto un parere ieri sera ho visto finalmenta questo film..beh che dire, è tutto tranne che semplice o scontata questa pazza e allucinata opera del sommo maestro..il suo film che mi è piaciuto di meno però..affonda in temi di droga,omossessualità,paranoia,in un viaggio ai confini della realtà e della razionalità..un film ambiguo,deviato,complesso, che forse si apprezza con qualche visione in più,ma che non mi risenterei di rivedere...ho avuto molti momenti in cui ho rischiato di assopirmi(forse alle 22 però non è il massimo dell'ora)ma non mi ha annoiato anzi,nonostante non mi abbia coinvolto più di tanto ha tenuto desta la mia curiosità,perchè ero davvero curioso di vedere fino a dove si sarebbe spinto il regista..tecnicamente poi è un bel film,fantastici alcuni dialoghi come quello del cu.lo parlante, ma mi sentirei di consigliarlo solo agli amanti del regista che tuttavia potrebbero non apprezzarlo..capisco sia quelli che pensano sia un capolavoro,sia quelli che hanno provato noia o altro..io un senso tutto sommato faccio fatica a trovarlo..ieri come oggi...

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Ultima risposta 20/05/2009 13.42.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  30/12/2008 14:28:22
   7½ / 10
Claustrofobico trip allucinato! Un film che non è facile nè da seguire nè da digerire, ma che quando hai finito di vederlo rimani perplesso. Quando lessi il libro mi pareva di stare leggendo parole sconnesse, non capivo nulla e mi sembrava scritto male. Quando in mano a Cronemberg è diventato una pellicola, capii che lui era un artista geniale e io solo un comune mortale!! Scherzo ovviamente, ma a grandi linee successe questo quando vidi il Pasto Nudo.

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Ultima risposta 06/06/2009 20.35.28
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  12/07/2008 18:03:55
   3 / 10
Questo film di Cronenberg non l'ho proprio digerito, non me ne frega ben poco del reale significato della pellicola, non mi interessa proprio scoprirlo.
A parte l'eccellente fotografia, è un film compiaciuto, di maniera, pessimi gli attori; non se ne può proprio più di quel sonoro da strizzata di me.rda per qualsiasi cosa che viene toccata o che si muove.
Solita omofobia tra le righe, con tanto di enorme buco del **** peloso come portavoce in un mondo di scarafaggi/tossici da sterminare. Magari direte di no. Ripeto, stavolta l'arte di Cronenberg mi è risultata indifferente e disinteressante, personalmente. Irritante dall'inizio alla fine.

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Ultima risposta 02/07/2010 10.15.31
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  30/09/2007 12:05:55
   7 / 10
ININTELLEGGIBILE E SCONNESSO COME L'OMONIMO LIBRO DI BURROUGHS (SPESSO PRIVO DI PUNTEGGIATURA). SI POTREBBERO RAVVISARE MOLTEPLICI RIFLESSIONI (COME LA NECESSARIA E INSOPPRIMIBILE ESIGENZA DI SCRIVERE, L'OMOSESSUALITA', LE FOBIE, IL RAPPORTO DELLO SCRITTORE CON GLI ALTRI...), MA RESTA COMUNQUE UN PREPONDERANTE SENSO DI CONFUSIONE, CHE STA A CHI GUARDA SUPERARE PER GIUNGERE "all’istante raggelato in cui si osserva quello che rimane sulla forchetta".

BUONA PROVA DI CRONENBERG, DAL PUNTO DI VITA DELLA SPERIMENTAZIONE, MA PREFERISCO ALTRI FILM DEL REGISTA CANADESE.

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Ultima risposta 18/10/2007 01.04.56
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Fede dea  @  30/05/2007 08:46:35
   9 / 10
Cronemberg è uno dei registi che piu' adoro (americani d'autore).
Personalmente sul podio c'è Lynch, Schrader e Cronemberg appunto. Questo film, così come il libro/realtà, da cui è tratto è senz'altro il suo piu' difficile ed impegnato (sia per tematiche che per significante). Adoro il regista ed il suo estro al punto che per vedere "Il pasto nudo" ho atteso anni. Nel senso che all'epoca in cui uscì non avevo ancora la maturità (e soprattutto l'intelligenza) per poterlo apprezzare. Ho fatto un paio di tentativi ma dopo pochi minuti (20-30 al max) staccavo il video perchè non capivo. Non ero ancora pronto.
Credo tutt'oggi che questo sia il film piu' complesso ed allucinante che abbia mai visto. Fatto sta che quando ho deciso finalmente di vederlo l'ho apprezzato nella sua assurdità onirica.
Burrogs e Cronemberg hanno qualche lustro di differenza (a livello storico) ma fondamentalmente credo siano molto simili sotto il profilo artistico. Uno fa letteratura visionaria, l'altro fa cinema poetico... Entrambi sono morbosi, carnali (e carnivori), lisergici, rarefatti, imperfetti ed entrambi rappresentano (o vogliono rappresentare) la figura dell'anti-eroe. Entrambi genii e dunque inscindibili per il commento/voto di questo film. Senza uno non ci sarebbe stato l'altro.
Non ho ancora le idee così chiare per poter definire questo come il migliore film di Cronemberg (seppure li conosca tutti alla perfezione), ma in ogni caso mi sento di dire che un'opera del genere va apprezzata e, soprattutto SENTITA!
Se dopo 10 minuti siete disorientati o annoiati fate come me: spegnete il video e riguardatelo dopo qualche mese/anno. Quando sarete piu' propensi.
Un film del genere non è un passatempo. E' un pugno nello stomaco ed allo stesso tempo un volo metafisico nell'empireo.

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Ultima risposta 31/05/2007 19.51.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  07/06/2006 18:30:41
   7 / 10
diverso da quasi tutte le opere di cronenberg,più che un film è un trip da pejote.
non so se non ero in forma io,ma vederlo fino alla fine mi ha lasciato in uno stato comatoso.quindi 7 di stima e per la claustrofobica regia del maestro canadese,che riesce,nel bene o nel male,a lasciarmi sconvolto alla fine di ogni suo film.

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Ultima risposta 21/06/2006 19.23.03
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Krypto_06  @  01/04/2005 21:51:19
   8 / 10
Film Esagerato, cronenberg porta all'estremo ogni aspetto che caratterizza il film: perversione, ambiguità, amore, letteratura..........durante la visione è come se si entrasse in uno stato di trans proprio come quello che vive il protagonista della storia, sempre in bilico fra realtà e immaginario......un altro aspetto che mi ha colpito è la fusione fra natura e teknologia che evidenzia cronenberg... vorrei proprio sapere che roba si fa sto regista.......ola

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Ultima risposta 01/04/2005 21.54.52
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