il pasto (1951)

Setsuko Hara, meno sorridente e più mesta del solito ma comunque sempre straordinaria, è la protagonista di questo racconto di crisi coniugale, una sorta di coming-of-age degli adulti. Riscoprire se stessi quando è troppo tardi. Solido, mai pessimista, ma quasi leggero, con occasionali tocchi di commedia, è un ottimo melodramma sorretto da una regia solida e da eccellenti interpretazioni.

Solido e veritiero ritratto della vita di coppia negli anni del dopoguerra giapponese, in difesa dei valori matrimoniali. Film esemplare per il tempo in cui è uscito, ha sicuramente influenzato molto del cinema a venire.