il paradiso all'improvviso (2003)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un po' meno peggio del solito Pieraccioni ma anche questa è una commediola sentimentale abbastanza banale, certo ha il merito a differenza degli altri film di avere delle sottotrame che alla fine sono utili al plot principale, cosa che solitamente è scontata invece con i film di Pieraccioni diventa una rarità e poi, tra i vari pregi, ci sono quei due personaggi di Papaleo e Haber che danno un po' di corpo al film, mi ricordano molto i miei amici per le feste natalizie quando sono assaliti dalla ludopatia e scommetterebbero letteralmente su qualsiasi cosa, e questo mi ha fatto morire dal ridere, così come il bel colpo di scena di metà film che dai, è bellino.

Poi il resto è la solita solfa, c'è la bonazza di turno, c'è lui single convinto che ovviamente cambierà del tutto, strizzando un po' l'occhio alle famigliole che vanno a vedere il film, c'è tutta la parte di alti e bassi, tipiche gag da commedia degli equivoci, e la sua delusione eh però ci pensa ancora e il finale tipico all'ultimo minuto che si vede solo in questi film confortanti. E poi c'è Sconsolata che boh, a volte mi sembra imbarazzante a volte quando spara qualche battuta super rozza mi fa quasi ridere, un po' come Enzo Salvi ai bei tempi dei cinepanettoni che diventava talmente degradante da iniziare a far ridere, ecco lei mi ha creato lo stesso effetto.

Ma insomma, alla fine anche questo è poca roba, sicuramente sarà stato più interessante il film sul pappagallo assassino che voleva fare quel regista.

Trama abbastanza lineare senza particolare originalità (ovvero classico film di Pieraccioni) anche se devo dire che qualche scena simpatica (tipo quella finale) c'è.

Sempre tutti uguali questi film italiani. Sempre le solite battute con parolacce che non fanno proprio ridere per niente. Meglio che ci diamo all'ippica. Che schifo!

Poca roba. Alcune scene sono del tutto incomprensibili. Avrei gradito i sottotitoli. Bocciato

Una palla totale, un Pieraccioni completamente privo d'idee che aggiunge la cicciona di Zelig per provare a strappare qualche risata in più, ma fallisce in pieno.
Pessimo.

Delusione targata Pieraccioni.

Un Pieraccioni in caduta libera, invero. Confeziona un prodotto lontano dalla comicità e della verve de" Il Ciclone" e de "I Laureati", che magari non erano filmoni ma avevano un loro perchè. Qui oltre alla bonazza di turno e alle solite macchiette di Haber e Papaleo, poc'altro. Ceccherini fa solo un cammeo, e forse, visto il risultato ottenuto, gli va alla grande.

Che fine ha fatto il buon Pieraccioni? Dov'è? Non c'è... Inesistente commedia sentimentale che, nonostante la canonica durata, sembra non finire mai. Salverei solo il simpatico slang della svilita Barbera, per il resto è una marcia operazione di marketing forse anche più bieca dei cinepanettoni di De Sica. Pietoso.

Né bello né divertente. Una mezza delusione,

Mi dispiace ma i film??di Pieraccioni non si distanziano molto dai cinepanettoni di De Sica,con la differenza che De Sica è un bravo attore e qualche volta riesce a tenere in piedi la baracca,Pieraccioni è pessimo in tutto e per tutto

Pieraccioni non mi è antipatico ma non mi piace. Questo film ne è la conferma anche se si è risollevato con il successivo.
La Barbera è l'unica che mi ha fatto ridere il che è tutto dire visto che generalmente non la sopporto.
Non riesco a ricordarmi nemmeno delle scene tanto che questo film è inutile. Comunque c'è di peggio. Ma meno male che c'è anche molto,ma molto meglio.

uno di quei film brutti già dal titolo. non è cosa da poco

odio questo regista fasullo/attore loquace. E questo film, grazie a Dio, è l'unico dei suoi che io abbia mai visto (neanche per intero): luoghi comuni a go-go, humor pecoreccio qua e là e sentimentalismi di troppo. La noia regna sovrana.

Uno dei peggiori di pieraccioni, il che è tutto un dire.

Film piatto di contenuti basato soltanto sulla bellezza della Cepeda, e la timida bravura di un Pieraccioni più in forma del solito, in cui si apprezza soprattutto nelle scene con Anna Maria Barbera.

Noioso, trama non elaborata e insapore.

Il film di Pieraccioni che mi è piaciuto di meno. La trama è quel che è, ma a dispetto di altri suoi film mi ha fatto divertire meno.

Pieraccioni che già inizia a riciclare se stesso, trama sempre uguale, gag che sanno di già visto, situazioni scontate. Stavolta la bella di turno si chiama Angie Cepeda, ci sono ancora Haber e Papaleo che stavolta vengono sfruttati poco, e una disastrosa Anna Maria Barbera che fa sembrare il tutto, aggravando non poco il risultato, un cinepanettone da due soldi stile Boldi e DeSica (Christian ovviamente). Volendole cercare cinque o sei scene divertono pure, ma il sorriso è nostalgico e si rimpiange il Pieraccioni più convinto e fresco degli esordi. Io di questo salverei a mani basse la maga della voce.

"Scusate se mi intrometto... non voglio farmi i ***** di nessuno... ma c'è un topone sulla caciotta... che pare una giovane marmotta!"

Pieraccioni, IN QUESTO FILM sei veramente una disgrazia.

L'inutile e insignificante cinema di Pieraccioni ripropone senza sostanziali novità gli ingredienti che lo hanno reso popolare.Enorme successo di pubblico per una commediola raccontata come una fiaba a lieto fine,furba e ruffiana,senza sprazzi nè di cattiveria nè tantomeno di critica di costume.Pieraccioni dimostra per l'ennesima volta di amarsi troppo,ma la sua comicità è tutt'altro che geniale;stessa cosa vale per la sopravvalutata comica di Zelig Anna Maria Barbera,relegata in un ruolo men che di contorno,dove non fa altro che riproporre il proprio clichè televisivo.La sceneggiatura di Pieraccioni e Veronesi,come al solito,è di una prevedibilità sconfortante.

E' sempre il solito Pieraccioni, innamorato perso delle donne ispaniche. Su questo aspetto gli diamo tutti ragione, ma un esperimento del genere era già stato messo in atto con Il Ciclone.

Una commedia italiana che non mi ha colpito assolutamente, ma che comunque si salva (a malapena). Leonardo Pieraccioni non mi piace granchè come attore e qui mi è sembrato piuttosto mediocre. Anna Maria Barbera mi sta simpatica, ma solo nei suoi sketch a Zelig, per il cinema non mi sembra tagliata, anche se ribadisco che è molto simpatica. Gli altri non mi hanno convinto e la regia sempre del nostro Pieraccioni non è malaccio. La trama è scontata e prevedibile , la classica storiella a lieto fine in cui il protagonista conquista la bonazza di turno. Nonostante questo, però, non mi è dispiaciuto guardarmelo, si poteva fare meglio. Sicuramente non da cinema...

Il problema di Pieraccioni e'che continua a non cambiare formula,a reciclarsi continuamente con le stesse battute,gli stessi personaggi(Sconsolata poi lasciamola a Buona Domenica o alla Gialappa's per cortesia)e le stesse gag...anche questa volta siamo davanti alla favola dell'imbranato che magicamente conquista la bonazza di turno:lieto fine scontato per una commedia pessima e stucchevole.

Probabilmente il peggiore di Pieraccioni.

No questo è l'unico film di Pieraccioni che proprio non mi è andato giù. Trovate decisamente banali che fanno tutt'altro che ridere e l'ennesissima storia di lui che si innamora della bellona di turno... A far precipitare ancora di più il film il personaggio della Barbera.

Film appena sufficiente, da Pieraccioni mi aspetto di meglio perchè sa fare di meglio. Sa di operazione commercial-natalizia perchè le idee scarseggiano, sono sempre le stesse. Quello che dovrebbe essere il vero interesse del film, l'amore che sboccia tra i due protagonisti, è trattato in due scene della durata di 30 secondi, con sufficienza e senza nessun approfondimento. Troppo superficiale.

in un solo aggettivo:INUTILE!
Pieraccioni continua a propinarci la solita storia con il solito protagonista imbranato e il solito contorno di attori che pensano alle battute(in questo caso sconsolata)a volte riuscite e molto spesso non riuscite!

una becera pieraccionata che cerca la risata unicamente "grazie" alle parolacce di sconsolata.

Pieraccioni ormai ripete la sua formula da anni, ma lo fa con semplicità e un certo garbo. Filmetto semplice e innocuo, come nel suo stile. Ma non sarebbe ora di azzardare una commedia più matura?

Certo ormai di Pieraccioni non se ne può davvero più con il suo personaggio di eterno scapolo che poi trova la donna che gli fa girare la testa,ma qui Leonardo ha la furbizia di aggiungere Anna Maria Barbera mdandole un personaggio che ricalcava quello della mitica Scosolata,che con la storia c'entrava poco,ed è lei che fa ridere ,che rende il film gradevole e che fa riempire le sale.

Declino di Pieraccioni che continuerà la sua discesa con il successivo film. Sempre la solita storia, sempre i soliti personaggi, sempre le solite battute. Regista ormai alla frutta, nonostante la sua innata simpatia.

uno peggio dell'altro sti film de Pieraccioni!!

l'ho visto x 1 secondo e avevo già 2 palle enormi
il solito film di pieraccioni....sempre la stessa trama noiosa!!!!!!!
poi sconsolata la odio.....ma torna a zelig!!!!

ma basta...cioe pieraccioni cambia un po.....qst film nn si puo guardare.prende un mezzo voto in piu solo per la presenza di alessandro haber ke e' l unico attore un po serio.....sconsy gia nn fa ridere a zelig , figurati al cinema..un film con un accozzaglia di interpreti sopravvalutati.altamente insufficiente.

L'hanno fatto ieri sera in tv ma l'avevo già visto in dvd...è carino ma sa di rifatto, Pieraccioni fa sempre gli stessi film, simile al Ciclone, la trama è sempre uguale lui che s'innamora della solita ragazza spagnola...qua in più c'è Sconsolata...grazie a lei ho fatto qualche risata, x il resto è il solito film Pieraccioniano.

Una cag.ata! Molto meglio Boldi e De Sica!

che schifo

fate pena!

Sempre uguali i suoi film.... adesso mi hanno davvero stufato!

Assolutamente penoso... Con un Pieraccioni che non fa né e ridere né piangere. Rivolgetevi altrove se volte una buona commedia.

Almeno il Ciclone mi fece sorridere...
Questo è proprio penoso e tra l'altro Sconsolata m'ha stufato!

Pier(bon)accioni e l'ultima spiaggia della commedia italiana: lo dico con simpatia e rassegnazione. Anche il cinema-kleenex del resto va capito e rispettato. Ma tant'è locuzione = sintesi = il paradiso all'improvviso. Altro che lo scapolo di Sordi il gaglioffo esibizionismo di Gassman nel "sorpasso" o (soprattutto) "la maledizione di essere toscani" (cit. critica all'indomani dell'uscita del celebre Amici miei). Tutto si riduce a un linguaggio televisivo abbastanza piatto da cui esce il solito s****tello a cui Boccaccio non regalò neanche un po' di licenza libertina... Un jour de vivre nel senso di un'imbarazzante pudicismo ("questo è un film per tutti" avverte ineffabile Leo con un rigore che neanche Rai Uno davanti alla beatificazione di Padre Pio) Ma quando fa libero uso dei clichè italioti la "volgarità" di pieraccioni c'è tutta: italiani cazzuti che da bravi galletti nostrani marchiano la vita al servizio della ehm pollastrella di turno cercando quel che si dice un baricentro ideale (tutto lì va a finire, ficaiolamente), recidivismo da caserma che ostenta una rassicurante misoginia di fondo, corpi mozzafiato di modelle dal cervello vuoto (di recitazione meglio tacere) Quando va davvero male, ostenta un'apologo vagamente "socialista" - nel senso di Craxi o pillitteri - che vive l'incantesimo del sapore/torpore dell'amplesso a pagamento (ah la borghesia fallocrate e *******sca) Come altro rendere servizio all'involuzione femminile se non assolvendo i ruffiani e i mercenari di turno? Lei ti da quello che paghi... In questa meschino retrivismo, questo compiacimento festaiolo del "dovere di ogni uomo di divertirsi e farsela dare" (sic) Pieraccioni non celebra il suo peggior film, ma il più spudorato nel dichiarare che il piacere, ad ogni prezzo, va sostenuto. Il che mi stupisce di non leggere una decisa presa di posizione femminista contro questa mercificazione del corpo Ammiccando in siparietti autoindulgenti quasi alla Alfie, profanando anche l'humour che talvolta emerge anche nelle insopportabili cadute di gusto (la maga canterina) Poi ci (ri)porta in chiesa, dopo tanti mari agitati una scelta di vita va fatta, e a quel punto Leonardo Re Cecconi ha fatto il suo bel compitino Il suo cinema rispecchia la vaga inquietudine fin dai titoli: paradisi artificiali (le canne), effimeri depliant da club mediteranee, esotiche profferte culturali di un'altro mondo che forse non sa di temere. Plausibile soltanto nel tributo sincero per quanto involontario a Mimmo Modugno. E' questa la vita: gioventu' amore e fica. Con la solita bellona imbalsamata. Reticenza e consapevolezza irritante che sia dopotutto il meno peggio (innoquo) dei comici italiani peggiori. Non è consolante

Penoso sicuramente, non fa ridere, non fa piangere, non fa niente! Un film con un cast veramente pietoso che fa solo noia....

Ma perchè continua a dirigere questi film con spaventose gnocche che gli girano intorno e battute sempre più rare come brutte?
Sveglia

Pieraccioni, sulle orme di Nuti, oramai fa film solo per portarsi a letto la bellona di turno.
Film penoso, si becca un voto in più grazie alla presenza di Sconsy.

L'inutile e insignificante cinema di Pieraccioni ripropone senza sostanziali novità gli ingredienti che lo hanno reso popolare.Enorme successo di pubblico per una commediola raccontata come una fiaba a lieto fine,furba e ruffiana,senza sprazzi nè di cattiveria nè tantomeno di critica di costume.Pieraccioni dimostra per l'ennesima volta di amarsi troppo,ma la sua comicità è tutt'altro che geniale;stessa cosa vale per la sopravvalutata comica di Zelig Anna Maria Barbera,relegata in un ruolo men che di contorno,dove non fa altro che riproporre il proprio clichè televisivo.La sceneggiatura di Pieraccioni e Veronesi,come al solito,è di una prevedibilità sconfortante.

Ma 'sto pieraccioni non è un po' troppo sopravvalutato?

uno sckifo come del resto tutti i film di commedia di stò tipo

naa.......pieraccioni mi è scaduto!!! dopo alcuni bellissimi film come IL CICLONE o LAUREATI pieraccioni ha iniziato un sorta di declino pauroso!!! merita 5 solamente per la presenza di sconsolata!!!

Se non fosse andato nei cinema a natale, probabilmente avrebbe icassato molto meno.

Si pensava che facesse ridere.Fa schifo!!!
MILAN

ma per favore!

il clichè è quello e la retorica sembra essere ormai PRENDERE O LASCIARE. i film di Pieraccioni sono così, chi lo va a vedere sa cosa aspettarsi. quantomeno non si scivola nel film-barzelletta, nell'accozzaglia di gag della "Vita a stelle e striscie" di, ahimè, Ceccherini dove il migliore interprete era stato senza dubbio il defunto tacchino. Comicità tuttosommato garbata. mah!! Si può vedere dopo un estenuante gionata di lavoro senza porsi troppe domande

Osannato e pubblicizzato per un mese. In realtà è il solito film scialbo e inutile di Pieraccioni. A questo punto è meglio Natale sul Nilo. Questo è il meglio che il cinema italiano riesce a dare?

solito film...lui s innamora,lei lo stesso (anke se sembrava impossibile),passano bei momenti felici,poi c'è la crisi presto risolta,e tutti vissero felici e contenti....pieraccioni hai fatto 20 fotocopie del cilcone...la mia ragazza mi obbliga a vedere i tuoi film..ma ti prego...BAAASTAAA,CAMBIA LA TRAMA ALMENO UN MINIMO!!!

Un'amica mi ha chiesto di accompagnarla ...
Meno male che c'era lei se no... Che noia....

Film inutile, SEMPRE LA SOLITA STORIA. Basta con queste commediole scialbe, cerca di rinnovarti!! Speriamo che nel prossimo film ci siano delle novita'.

probabilmente il peggior film di Pieraccioni (il che la dice lunga), non c'è una battuta inaspettata, tutte come e dove tu penseresti che fossero, e poi sconsy cambia repertorio è bruttissimo che già al tuo primo film non ci sia niente di originale!

Buon film dal punto di vista stilistico (è abbastanza scorrevole e veloce), ma scadente dal punto di vista contenutistico. La storia è quella a cui da sempre ci ha abituato Pieraccioni : lui, single, che si innamora della bella di turno . Niente di nuovo quindi. Per quanto riguarda il lato umoristico , a mio avviso, non è eccezionale. Si ride più per le battutte ad effetto diretto (vedi Sconsolata che non ha smesso i panni di Zelig) che per la comicità che nasce dalle situazioni. Che dire di più : uscendo dalla sala abbiamo la sensazione di aver assistito ad un film talmente leggero che non sembra averci lasciato nessuna traccia. Nico

Ma che fine ha fatto il vero Pieraccioni??? La solita storiella scialba. Lui incontra lei nasce l'amore e vissero felici e contenti... decisamente un passo indietro rispetto ai vekki film unica nota positiva sconsolata

Veramente brutto secondo me ideato e pensato solo per le battute (tra le altro pessime !) di sconsolata" ma la produzione non aveva altro a cui destinare sti soldi !!!...
l'unica nota positiva (se così posso dire..) i personaggi caratterizzati molto bene di Rocco PAPALEO ed Alessandro HABER...
Pieraccioni ! che nostalgia de "Il Laureto ed Il Ciclone....."

VOGLIO "HOLLYWOOD PARTYYYYYY"......

Siamo sinceri:questo nn e' un gran film.Si, si sorride si lascia vedere amabilmente pero' una volta finito,all'uscita dal cinema rimani perplesso.In questo film pieraccioni ammicca molto al suo grande successo:IL CICLONE,ma quella freschezza e solarita' nn viene mai raggiunta.Allora il furbo Leonardo si appoggia a spalle talentuose(sconsy) o la bellona di turno. Bravi anche Haber e Papaleo.Ma il risultato rimane quello di un prodotto molto colorato e rumoroso che abbozza che nn pochi sorrisi .Ciao

Il 5 e mezzo è forse il voto più giusto. il problema è che ormai i film di Pieraccioni visto uno visti tutti. L'attore regista toscano è simpatico ma dovrebbe variare un pò lo schema narrativo. Sarà in un periodo di transizione (tutti i comici nostrani che dirigono film ci sono passati), sarà che il precedente IL PRINCIPE E IL PIRATA (un pizzico più originale, e comunque meno ricalcato dai precedenti successoni di pubblico) è deluso le aspettative dei botteghini, il risultato è un filmetto dignitoso con nessuna pretesa e (soprattutto) poche trovate divertenti. Per fortuna ci sono Habber e Papaleo che risollevano le sorti della commedia. Sconsolata forse funziona in tv ma al cinema è tutto un altro discorso. E comunque il suo personaggio è stanco e ripetitivo. Peccato. La sufficenza al prossimo film... speriamo!

Sinceramente mai visto un film così noioso, lento e inconcludente. L'ennesima *******ta di Pieraccioni.
Si salv a giusto una scena, quando sconsolata gli tira il riccio ;)

persino mia madre teledipendente si è addormentata dopo 20 minuti, fatevi un favore consigliatelo solo ai nemici

Mi spiace, non mi è piaciuto per niente. Avrrò riso una volta in 1 ora e 30 di film.

non ha ne testa ne coda.
meno male che c'era sconsolata.

mi ci hanno portato con la forza. Cmq credo che sia sicuramente meglio di natale in india. Lei è bonissimissima!

solita melma di pieraccioni

Chesto firme e gli è la soliha paraculaha di'ppieraccioni che fa lo sficato e pe' chesto e si sente GANZO E SGARZULINO ....personaggi da commedina della 'asa di'ppopolo inutili e in veritieri che si sforzan di parla' in vernaholo più di me ! Schtoria banale ,battute che le un fanno ride' più nemmeno i'mmarcio de' pohi fedeli di'ffilone tossscano ! Scopiazza perfino ne' gesti i mitiho nuti de' beh tempi che pria di flesciassi dietro ad arcol e buhi ne bracci portha arto l'orgoglio di firenze...storiellina ina ina che fa defeha e pure chella copiaha se propio si 'ole fa i' pignoli , da una portrona pe' due.....portrona che pe' fortuna e gli era 'omoda e di morti si s pure addormentahi...Caro Leonardo va' a mangia' i ppesce a rosano all'acqu 'a'cheta 'invece di scassa i testicoli co' gamberi d'Ischia oppure gardati uno de' capolavori 'come l'acqua cheta in commedia e 'mpara pria di rifa i' pprossimo firme....I du'nobili che fanno le scommessine( gli è vecchia ) , il puttanun che balla i latino ( chesta poi gli è da carbonio 14) , e la solita storiellina in do nessuna e lavora , le fihe si sprehan ma le risahe no. Da retta nini , e tuse' pure un po' rinvorgarito , segno inehivocabile di decadenza.....ascorta , l'unico ciclone e pure discutibile pe' certi versi , visto che pare abatantuono de be' tempi e gli è Sconsolaha...ma qui di sconolatho e riman solo lo spettatore !!!