il mostro della laguna nera (1954)

Signori cosa dire forse uno dei primi film a tematica horror dei primi anni 50
degno di essere visto, non dimentichiamo che siamo negli anni 50 e come effetti speciali e costumi siamo ad alti livelli non parliamo poi delle riprese subacquee oserei dire bellissime sempre rapportate per l'epoca, consiglio la visione perché da qui e partito il filone dei primi film horror quindi merita rispetto

IL MOSTRO DELLA LAGUNA NERA è uno di quei film che potrebbe aver ispirato altri registi nel tempo. A mio avviso, alcune dinamiche della coppia Carlson-Adams ricorda un po' quella di Neil-Dern di JURASSIC PARK.
La storia è abbastanza semplice ma interessante, si alternano momenti di tensione con altri più compassati dove i dialoghi prendono il sopravvento e dove le interpretazioni si fanno più accentuate e spigliate.
Sicuramente il costume del mostro non ispira grandi sensazioni, ma dobbiamo tenere presente che siamo negli anni '50, perciò bisogna soprassedere un po', ma il tutto sembra funzionare abbastanza per garantire una visione fluida e attenta.

Piccolo grande classico che rivedo sempre abbastanza volentieri. Il celebre mostro della laguna è prepotentemente entrato nell'immaginario collettivo e quindi già solo per questo la pellicola merita la sufficienza. La trama in realtà, come si può immaginare, molto spicciola e piuttosto banale ma il film tocca anche dei discreti picchi di tensione. Naturalmente se siete abituati (o meglio assuefatti) dagli horror moderni, correte il serio rischio di trovare questa storia assolutamente piatta e risibile. Consiglio una visione scevra da pregiudizi e allora si potrà cogliere il valore di questa pellicola anni '50. Da vedere almeno una volta. Più che discreto.

Un piccolo classico del cinema horror (e fantascientifico),una pellicola che è stata citata ed emulata più volte nella storia,tanto da rendere la sua visione (nonostante abbia più di 60 anni) ancora necessaria per l'amante del genere.
Una trama carina ed interessante,delle splendide sequenze girate sott'acqua (bellissima quella dove la creatura nuota sotto la ragazza) ed una realizzazione della creatura per l'epoca di un certo impatto (oggi non dice un granché,è una sorta di mostriciattolo coccoloso e gommoso) e che ispirò il make-up di alieni e creature che usciranno nei cinema anche decenni dopo,donano, a questa pellicola, un fascino semplicemente unico,insomma si può facilmente capire perché questo lavoro venga tutt'ora ricordata.
Un cult,uno dei tanti film che hanno scritto la storia del cinema,un B-movie d'altissima qualità.

Finalmente sono riuscito a vedermi questo "classico" della fantascienza anni '50. Beh, l'impressione fatta non è certo delle migliori pur tenendo in considerazione gli scarsi mezzi a disposizione all'epoca. Ma non sono solo gli effetti a far sorridere, direi che anche la trama non è granché, così come certe inquadrature del mostro e certi atteggiamenti della Adams, questi ultimi quasi irritanti.
Insomma, questo è uno dei pochi casi in cui posso dire che gli anni pesano sul risultato finale della pellicola, e anche in maniera rilevante.
Che poi qualcosa di buono c'è, ci mancherebbe. Senza dubbio risulta azzeccata l'ambientazione, ma soprattutto l'atmosfera che Arnold è riuscito a creare in certi momenti. Ah, quasi dimenticavo le ottime riprese subacquee, tra le quali si cela probabilmente la scena più bella del film

SPOILER

Consiglierei la visione esclusivamente agli amanti del genere!

Il mostro della laguna nera fu tutto sommato una piccola novità della Universal, se non altro si tolse dall'empasse di dover giostrare sempre sulle solite figure di Dracula, Frankenstein & C. con relative parodie e crossover. La particolare ambientazione lascia inoltre pensare a delle reminescenze di KIng Kong, in cui cacciatori e prede si scambiano spesso i ruoli. Leggermente invecchiato, però le sequenze acquatiche di Arnold fanno ancora un certo effetto.

devo dire che del filone horror deilla vecchia universal questo è il meno bello a livello trama e interpretazione.gli effetti, la fotografia e l'ambientazione, per quegli anni, non è male.fa sorridere il reperto archeologico con ancora la membrana di cartilagine fossilizzata... il costume cmq è molto bello ed è stato molto bravo l'interprete a portarlo con disinvoltura non creando l'effetto bambola di gomma.

Altra icona cult horror immancabile.
Jack Arnold geniale!

SPOILER

Fotografia e scenografia ottime, putroppo gli effetti restano quanto meno ridicoli.
Ma poi, sta zampa che si vede fuori ogni 2 minuti come dire ("ora esco fuori e ti prendo..") fa veramente ridere, persino quando entra dall'oblò e loro

SPOILER

Vedetelo perchè è un cult, ma non è uno di quei film che rimarranno impressi.
Scene più belle:

SPOILER

Un film che ispira più tenerezza che altro.

Stupendo!!! Un pezzo di storia del cinema.

La miglior trasposizione de La Bella e la Bestia dopo King Kong, il film di Arnold col tempo è assurto a Culto e a monster movie per antonomasia tanto che negli anni si è perso il conto dei tentativi di emulazione…

Ma non solo di monster movie si tratta visto che Arnold mostra una sensibilità artistica rara per i b movie del periodo andando a rappresentare il Gill Man come un freak desideroso solo di avere un incontro ravvicinato con la bella Julia Adams e lo capisce anche Marilyn Monroe in carne, ossa e curve in Quando la Moglie è in Vacanza di Wilder…
Emblematica da questo punto di vista la scena in cui il mostro nuota insieme alla Adams imitandone i movimenti, arrivando quasi a sfiorarla, vero e proprio tentativo di corteggiamento subacqueo… Molto del merito della riuscita di questa scena va a Ricou Browning (che impersonava il mostro nelle scene subacquee) e che poi diventerà un apprezzato regista di scene sottomarine…
Purtroppo le pressione del produttore Alland costrinsero Arnold a disegnare come malefico il Gill Man con tanto di tentativo di rapimento della bella ma alla fine è normale tifare per lui (invece che per lo scialbo eroe di turno) alla faccia di Alland!

Storia semplice, ingenua, ma perfettamente bilanciata, caratterizzazioni psicologiche con l'accetta ma ci si può passare sopra, fascino anni 50 ineguagliabile…
Al tempo ebbe un immenso successo di pubblico tanto da far nascere un paio di sequel di cui uno (il secondo) girato controvoglia dalla stesso Arnold costretto da Alland per rispettare il contratto che aveva firmato con il produttore…

Emblema di un cinema genuino, fresco e naif che ormai non c'è più… Negli anni 80 Landis aveva pensato ad un remake da affidare allo stesso Arnold ma poi non se ne fece più nulla!

Interessante B-movie di fantascienza.
Finale troppo sbrigativo.

Era uno dei pochi classici della Universal che mi mancava e l'ho visto oggi pomeriggio con piacere.
Chiaramente il mostro appare alla luce odierna un filo grottesco, ma non c'è dubbio che molte sono le scene degne di nota all'interno di un contesto decisamente suggestivo. Il film poi scivola via veloce, pregio non sempre riscontrato nei prodotti dell'epoca, inserendosi a pieno titolo nella rosa di quei classici che non devono assolutamente mancare.

Seppur molto famoso risulta decisamente ridicolo rispetto ad altri sci-fi anni '50.Nonostante la storia sia abbastanza scorrevole,le uniche cose che rimangono impresse sono solo la fotografia e le ambientazioni.

ottimo film seppur in bianco e nero che rimane secondo me una pietra miliare del cinema fantascientifico ottimo secondo me e merita di essere visto (io ho avuto la fortuna di trovarlo, questa estate, in tv e me lo sono goduto) anche se è difficile trovarlo MERITA!!!!!!!

Un monster-movie a mio avviso ancora godibile,certo con un po' di immaginazione e dovuta indulgenza da parte dello spettatore moderno a cui però non fà certo male saper recuperare anche un po' di quello spirito naif che contraddistingueva il rapporto tra cinema e spettatori ai suoi inizi.
Il film ha ancora un certo fascino, è ben recitato ed è sorretto da una buona costruzione dei personaggi,cosa che nonostante il genere non viene data per scontata e sa comunicare anche qualche buona tematica.
Il mostro ispira sia simpatia che necessaria crudeltà,senza sfiorare nel ridicolo. Jack Arnold è un bravo regista e sa costruire la giusta dose di ritmo e azione. Da notare le ottime riprese acquatiche.
Da (ri)scoprire.

Un classico che farà piacere vedere agli amanti dell'horror. Buona trama, non annoia quasi mai (questo è un punto importante visto che è un film datatissimo).
Il finale stava per rilevarsi inspiegabile, fortunatamente l'ultimissima scena mette tutto a posto.

Per tutti gli amanti degli horror vecchio stampo è un film da non perdere.

I NUOVI MOSTRI, il sonoro però non c'è nel film del mostro che "ringhia". Sarà nella versione inglese, boh.

SPOILER

Un classico da vedere ma non da eccitarsi più di tanto.

il mostro che nuota sfiorando l' attrice che nuota sopra di lui e' una delle scene piu' belle della storia del cinema.

Visto oggi potrebbe strappare qualche risata ma “Il mostro della laguna nera” rimane per gli amanti del genere un cult assoluto,tanto che la creatura anfibia protagonista della pellicola è divenuta nel corso degli anni un’icona del cinema horror.
Il successo del film fu dovuto soprattutto alle meravigliose ed innovative riprese subacquee,unite alla realizzazione piuttosto originale e riuscita del mostro,dotato di una tuta molto realistica(per l’epoca) che tra l’altro causò qualche problema agli attori che la indossarono causa il peso notevole.
Arnold regista esperto del genere fantastico si affidò ad un’ambientazione tropicale molto affascinante ed al tempo stesso ben fotografata.
La storia può apparire scontata ed ingenua ma non manca di alcune sequenze suggestive e soprattutto di un messaggio di fondo che condanna un’umanità invadente e violenta,rappresentata dal personaggio di Mark al quale si contrapporranno i personaggi “buoni” della storia.
Palese il riferimento a “King Kong” con l’infatuazione dell’essere mostruoso per la bella di turno.
Un’opera che può apparire datata ma che mantiene tutto il suo fascino,ovviamente consigliata solo a chi ama il genere o i monster-movie degli anni 50/60.

Coinvolgente film dove il ruolo del cosidetto mostro viene continuamente ribaltato: predatore, preda, di nuovo predatore e così via. Poi è visto da diversi punti di vista. quello del cacciatore e degli sceinziati. Proprio belle le scene subacque.

SPOILER

Che dire del "mostro della laguna nera"? Nonostante io sia un ammiratore di Arnold credo sia rimasto nell'immaginario collettivo, ma dal punto di vista artistico non è mai stato un gran film. Al di là della storia, risibile e piuttosto ridicola, ciò che rimane impresso è la fotografia, l'ambientazione che l'autore e i suoi assistenti riescono a creare.
Nonostante la produzione di Corman, resta secondo me al di sotto di tante successive opere di Arnold. Eppure resta un prestigioso classico del genere, pertanto mi adeguo all'opinione generale (in parte)

sarò blasfemo, ma questo film non ha per niente superato il tempo e come horror è scialbo e scontato.
non ho trovato tutta questa decantata genialità del regista Jack Arnold, anche se beninteso rimane un buon film con qualche bella innovazione e caratterizzazioni psicologiche semplici, ma ben riuscite.
il voto è dettato anche dal fatto che è un classico in grande stile e mi piace molto il genere.

Classico degli anni '50, non esiste libro, rivista o sito specializzati in film di fantascienza che non lo abbia recensito.
La sua fama è dovuta, molto probabilmente, al make up del mostro in questione che ha destato, se non proprio stupore, almeno curiosità nel pubblico di quegli anni e non solo.
La trama è di quelle convenzionali, molto semplice, con la creatura ( il diverso, il rifiuto della società, l'abominio ) che si "innamora" della bella di turno che, neanche a dirlo, lo aborrisce,il mostro cercherà di rapirla scatenando l'ira dei suoi compagni che, con ogni mezzo faranno di tutto per eliminarlo.
Fantastiche e molto suggestive le immagini subacquee, che hanno anche il merito di creare la giusta suspence, ( lo squalo insegna ) .
Una curiosità, il mostro ha avuto due interpreti, Ben Chapman per le scene in superficie, ed il nuotatore Ricou Browning per quelle sott'acqua.

Penso che questo film sia un classico che un collezzionista debba tenersi nella propria collezione privata!.
Regia eccellente, recitazione sceneggiatura, scenografia, fotografia molto buone.
Bel film davvero. Decisamente da vedere.

Gran bel film di avventure fantascientifiche, diretto, possiamo dire così, dallo "Steven Spieloberg" (il migliore) degli anni '50, ovvero Jack Arnold.
Divertente e affascinante, può contare su innovative e fantastiche riprese sott'acqua.
Un classico del genere.

Bel film, che rientra a pieno titolo nei grandi horror classici. La pellicola è un piccolo gioiello, con una bella fotografia e alcune innovative riprese subacquee che ricordano addirittura "Lo squalo" per modus operandi e per accompagnamento musicale.

La storia è il classico binomio "la bella e la bestia", con il viscido mostro che si "innamora" della protagonista e la rapisce, ma il film è costruito con una sceneggiatura senza sbavature, attori bravi e una regia precisa e puntuale. Conclude il tutto l'ottima caratterizzazione del mostro, sia per quanto riguarda il costume che per i movimenti e la mimica (veramente splendide, ribadisco, le sequenze subacquee).

Non un capolavoro, ma nel suo genere un piccolo gioiellino che merita ampiamente di stare accanto ai più blasonati FRANKENSTEIN e DRACULA nella propria collezione.