il mondo dei replicanti (2009)

bella l'idea di utilizzare i corpi robotici manovrati a distanza come metafora dei nick name di internet, dove non tutti corrispondano a come si presentano, ma a parte questo il film non ha molto altro da offrire.
un film semplicistico e frettoloso, che perde tutte le buone premesse iniziali quasi da subito, peccato, c'era del potenziale, ma non è stato sfruttato a dovere

Ammazza che boiata, mi son fatto attirare solo perchè mi piacciono le storie a questo tema, ma questo è veramente pessimo, repellente sotto tutti i punti di vista

Il plot base è buono...il resto molto meno

Film che non mi ha lasciato proprio niente. E' d'azione ma l'ho trovato noiosissimo,alla fine dici: "sì,guardabile" e dopo mezz'ora l'hai dimenticato.

Idea buona.
Risulta essere un poco confusionario e poco incisivo. Rimane una buona pellicola, ma non entra di certo nel genere "filmoni". Evitabile, ma anche guardabile. Può piacere, ma non dice nulla di nuovo e le interpretazioni rimangono vaghe. Piatto.

insomma, piuttosto banale, non mi hanno convinto nemmeno gli attori.

Pur partendo da uno spunto interessante il film è deludentissimo,sconsigliabile perfino al più accanito fan di Bruce Willis.Tra le tante debolezze l'ho trovato pure abbastanza dozzinale negli effetti speciali, dettaglio non trascurabile nei film di fantascienza. Ha comunque il pregio di essere breve, almeno questo..

Un buon film che non sa di nulla. Tutto prosegue bene fino alla fine. Se cercate una "novità" di fantascienza abbastanza simile a questa, andate su Repomen, che offre qualcosina di più rispetto a questo mondo dei replicanti.
Qui troverete alcune bei aggeggi sofisticati, e inizialmente una carina cupa fotografia, per poi perdersi in un bicchier d'acqua, nemmeno tanto grande.

Ennesima e quanto mai inutile pellicola che tenta di aggiunger vanamente qualcosa ad un argomento già spremuto fino alla nausea. Non conosco la graphic novel da cui è stata tratta la vicenda, ma la sola idea che in un futuro neppur troppo remoto gli uomini possano rinunciare di fatto alla propria esistenza utilizzando dei surrogati mi è parsa una “cag.ata pazzesca” (o meglio: accettabile fra le pagine di un fumetto, totalmente inverosimile se riproposta in un film). Ogni volta che vedo Willis intento a rimpinguare il suo conto in banca partecipando a filmetti del genere mi si stringe il cuore.

Idea veramente buona e in qualche modo anche originale.

Il film comincia bene poi qualcuno inciampa in regia e va tutto a gambe all'aria...o quasi.

Si riduce ad essere la solita caccia al cattivo senza neanche troppi colpi di scena.

Sarebeb stato da approfondire tutta la questione portante dell'idea iniziale...peccato .

Anche willis non da certo il meglio di se.

sinceramente non mi è piaciuto molto...l'idea del surrogato che vive la tua vita è ottima ma sviluppata malissimo.film noioso che si trascina per un'ora e mezza.non basta bruce willis a risollevare questo film che aveva un potenziale enorme in ben altre mani.peccato...

Davvero brutto, mi ha annoiato quasi per tutta la sua durata, la sceneggiatura non è riuscita a coivolgermi, non vedevo l'ora che finisse.

L'idea di per sè non è nuova, tuttavia chissà perchè (...) queste tematiche sono sempre accattivanti (e inquietanti).
Lascia abbastanza a desiderare nella realizzazione.

Buon inizio, ma dopo poco inizia a perdersi. C'è una ripresa verso la fine, nell'ultima mezz'ora.
Storia piuttosto prevedibile, ma che non annoia.

Di questo film ho apprezzato più che altro il messaggio (niente di nuovo), ma almeno fa riflettere...
Fin quanto è veramente paradossale l'idea di un surrogato?

Peccato *****, parte davvero bene e poi si SFACIA completamente fino a diventare un abominio...
Un finale ORRENDO, ed un arrivo al finale ancora peggio...

Prendete il dvd di questo film e tagliatelo a metà, buttate la parte destra.
Ecco che avrete metà film decente!

bruce willis ottimo, trailer ottimo, film pessimo e noiosissimo, regia pessima, finale accettabile.

Mi aspettavo un po' meglio ma a parte qualche buona scena per il resto un film piuttosto "piatto" (soprattutto dal lato fantascientifico e anche per la poca adrenalina che trasmette), mal sviluppato pur avendo delle idee di base decenti e già sfruttate. Si può guardare tranquillamente a casa se non si ha nient'altro da fare e senza grosse pretese. Io l'ho guardato più che altro perchè c'era Bruce Willis che di solito se la cava bene in questi film d'azione ma qui mi ha convinto meno del solito. Peccato.

Un altro thriller fantascientifico che sfruttato male diventa involontariamente un horror della peggior specie. Tralasciando Willis e la Mitchell che tutto sommando mostrano una certa credibilità, ma vedere ancora Cromwell e Rhames non cambiare mai i loro ruoli mi porta alla nausea. Mostow deve ancora lievitare.

L'idea comunque non originale, aveva delle buone potenzialità, che aimè non sono state sfruttate per niente. Film noioso che rimane nella mediocrità dall'inizio alla fine, con attori da bocciare

Poteva e doveva essere trattata meglio quest’idea,magari non originalissima ma dall’elevato potenziale.
Un futuro in cui gli esseri umani invecchiano tra le mura di casa, collegati a rivoluzionare apparecchiature che gli permettono di muovere cloni esteticamente perfetti che ne fanno le loro veci.Qualsiasi rapporto umano viene eliminato,addirittura anche quando trattasi di famigliari e congiunti,limitando così al massimo qualsiasi rischio di “incidenti” vista la resistenza dei “surroghi”,veri protagonisti di una realtà artificiosa in cui tutto appare impeccabile e la criminalità sembra scomparsa.
Un inno al perfezionismo,sia estetico che sociale,in realtà molto più utopico e inattuabile di quanto si possa pensare.Uno spunto che avrebbe bisogno di considerazioni che vadano oltre il solito edificante monito da quattro soldi,ed invece le implicazioni socio-politiche risultano inconsistenti,un mero pretesto per mettere in scena il solito monotono thriller,scandito da sbiadite scene d’azione e da un intreccio esile.
Bruce Willis,ridicolo in versione clone con parrucca bionda,svolge il compitino senza sbavature,Rhames è conciato in maniera sconcertante, mentre l’accoppiata femminile Mitchell/Pike non va oltre un gran belvedere.Mostow conferma di avere poca dimestichezza con la fantascienza,dopo il terzo pietoso capitolo di Terminator torna a misurarsi con un genere che sfrondato da ogni impegno si propone come il solito futile baraccone.

premssa questo film ha una media troppo alta!
metto come voto 2 solo per bruce willis...

Da un'idea interessante e in qualche modo anche attuale, ne esce fuori un film brutto, che tratta tematiche anche serie in maniera troppo superficiale, graffiando solo sulla superficie e non riuscendo a penetrare in profondità. Bruce Willis anonimo, così come gli altri personaggi. Sceneggiatura da bambini di 5° elementare, poche idee interessanti e recitazione imbarazzante. Poi ci aggiungiamo che si cerca inutilmente di intricare una trama più del dovuto senza però tirarne fuori nemmeno un sussulto, siamo arrivati alla lode dei soli effetti speciali e qualche scena d'azione. Oltre a questo, il nulla.

Un buon soggetto sviluppato nel peggiore dei modi.
L'idea dei surrogati che sostituiscono la vita reale dei personaggi è ottima, ma lo scarso minutaggio accostato al lato action azzera tutto il potenziale della pellicola.
Siamo metà strada tra Strange Days, Terminator e Philip Dick, ma il film non è accostabile a nessuno dei tre. Ennesimo prodotto usa e getta. E togliete quel parrucchino a Bruce Willis.

Deludente prodotto diretto stancamente e recitato in maniera debole. La presenza di Willis nel cast è inutile: non ha senso metterlo insieme a questi attori incapaci. Poi il film dura poco.

eccome se si poteva fare di più

D'accordo con i commenti antecedenti, trama ottima ma si poteva fare di piu'.

....un filmetto....a tratti anche noioso.
da vedere, a casa, se proprio non c'è altro.

idea sfruttata male e recitazione da "surrogato". bruce willis fa a gara con nicolas cage per recitare in film scialbi e banali....

uno strazio di film..confuso dall'inizio alla fine e con interpretazioni banalissime..anche la trama lascia molto a desiderare ed è sviluppata in modo pessimo!!ad essere onesto a fine primo tempo volevo andarmene dalla sala però ero curioso di vedere se almeno il finale fosse decente..beh,non è così!!da evitare..

Molto noioso, Bruce Willis molto sottotono in questo fillm.
Un po scopiazzato qua e la, insomma prodotto inevitabilmente insufficente!!

Un film mediocre. L'ambientazione è ben curata e il possibile futuro che ci mostra è a dir poco inquietante, anche l'inizio del film è piuttosto intrigante.
Purtroppo è un film che va calando riempiendosi di banalità, e "colpi di scena" a dir poco prevedibili.

Film da vedere solo in mancanza d'altro.

Detective story in chiave fantascientifica che offre la visione di una società del futuro già vista in altri film come Blade Runner (col quale divide il termine "replicante") Io Robot,Matrix e il freschissimo Avatar.La trama segue tutti i clichè del genere : il mondo perfetto,il pazzo che vuole cambiare il mondo e il detective di turno che salverà tutti.La storia è lineare e non offre grandi emozioni se non qualche inseguimento,ma che si lascia guardare senza annoiare.Film che lascia una morale : la dipendenza da tecnologia.si può consigliare ma senza troppe pretese.

Boh..m'ha dato l'impressione d'essere un fim senz'anima..che punta tutto sugli effetti speciali (tra l'altro scadenti) e poco sulla trama che m'è sembrata un po' buttata li..tutto inscenato con troppa fretta e velocità..film senza spessore che passerà in fretta nel dimenticatoio.

Filmetto anonimo di Mostow che dopo aver abbassato qualitativamente la saga di Terminator dimostra di essere un regista che bada solo all'apparenza.

La trama, che poteva essere qualcosa di esplosivo per profondità e analisi, viene ridotta ad un mero pretesto per mostrare solo tante scene d'azione che non sono bilanciate da momenti di riflessione.
Willis anonimo come tutto il film. Belli solo gli effetti speciali e qualche scena d'azione.

A Dick questo film non piacerebbe. E Scott con il suo film riusciva a metterci anche azione,qui invece...

Tanto fumo e niente arrosto,ma tanto me lo aspettavo dalla locandina e dal regista.

Se possibile il titolo italiano è anche più brutto del film,che comunque per una serata non impegnativa ci può anche stare.

E Willis con il parrucchino è la cosa più assurda e divertente del film.

credo che sia la mia prima insufficienza per un film interpretato dal grande Bruce Willis, l'unica nota positiva comunque di un film poco originale, frettoloso e a tratti noioso. Discreti gli effetti (vedere degli attori famosi con 20 anni meno fa la sua impressione).

Mi spiace per Bruce, che mi è simpatico, ma questo film non mi ha convinto per niente. L'idea era già abbastanza poco originale, ci voleva almeno una sceneggiatura un po' più articolata e pensata. Sembra tirata un po' via. Peccato, con un po' più di lavoro e di profondità qualcosa di buono poteva venirne fuori.

Volevo uscire dal cinema dopo 5 minuti ma ormai avevo pagato il biglietto..voto 4 perchè mi è simpatico Bruce Willis ma merita di meno..

Come accade molto spesso, una bella idea viene trasposta malamente, con il risultato di apparire un cortometraggio allungato con molto brodo.
Molto affascinante l'intuizione dei surrogati che vivono al posto dei loro conduttori (occupati a starsene in poltrona), anche se ricorda molto da vicino lo squid di Strange Days (quello sì, un gran film di fantascienza), veramente banale la trama e parecchio scontato il finale.
Non raggiunge la sufficienza e provoca anche qualche sbadiglio.

Insomma... mi avevano detto che era una mezza ciofeca, ma non convinto me lo sono andato comunque a vedere...che dire prima mezz'ora molto interessante, il mondo è presentato molto bene e volendo anche con un certo senso...peccato che il film finisce la ed il resto è buttato alla meno peggio per far durare il film un'altra ora...peccato!

per passare la serata, ma niente di più.

ma vogliamo scherzare!!! questa è la brutta copia della brutta copia di avatar!!!
tema interessante ma trattato in modo talmente insipido e superficiale che mi sono addormentato, e per addormentarsi in un film del genere ce ne vuole!!

Una porcheria dall'inizio alla fine, effetti speciali assolutamente scadenti per un film del genere.

SPOILER

SPOILER

Non mi ha lasciato veramente niente... Non saprei come commentarlo diversamente. Non so se sarebbe stato meglio il solito Action enorme, alla Bruce Willis e all'americana, almeno forse ci si sarebbe divertiti con effetti speciali e sboronate simili.
APATICO.

Brutto gia la trama inverosimile mi aveva fatto scorcere il naso ma lo svolgimento noioso fino all'inverosimile ed una trama banale mi fanno stroncare questo film. Non se ne sentiva la mancanza diun film del genere sconsigliato!

una delusione......mi aspettavo desisamente molto di più....la storia è tirata via.....

pessimo

Film pessimamente realizzato. Il mondo è popolato da robot tecnologicamente perfetti ma non si sa perchè tutto il resto della tecnologia è rimasto indietro. Il solito hacker che non si sa come ha il controllo su tutto IL MONDO!! Descrizione del rapporto umano-replicante non sfruttato a dovere. Storia patetica e finale ancora peggio.

Deludente. Poche scene d'azione e girate pure male. Dall'inizio alla fine troppo lento. E poi, sempre la solita stupidaggine che si vede in parecchi film d'azione più o meno fantascientifici:

SPOILER
Insomma tutto reso poco credibile. Si salva solo la recitazione di Willis che, purtroppo, in questo film è però sprecato.
Che peccato, poteva essere un gran film. Probabilmente il budget non è stato altissimo e, si sa, in film così servono soldi da buttare per avere un buon prodotto.

E' un peccato che da un buon soggetto di base si sia privilegiato troppo il lato action e l'intreccio poliziesco che non una più accurata analisi di un'umanità sempre più ritirata in se stessa e timorosa di affrontare il mondo esterno. Forse questo film è uno di quei casi in cui una maggiore durata poteva essere una scelta molto più appropriata.

La traduzione italiana del titolo rimanda a "Blade Runner" ma il film di Jonathan Mostow è lontano da quel capolavoro. L'idea del film mi è piaciuta, ovvero quella di surrogati che vivono una vita fittizia al posto delle persone reali, sempre più impaurite ed insicure.
La trama però avrebbe potuto essere sviluppata in maniera decisamente più originale senza scadere in un facile intreccio di stampo action/poliziesco.

Copia venuta male del film io robot

L'assurdo cyborg "blonde version" di Bruce Willis (immaginate il copricapo pilifero di Robert Redford poggiato sul cranio calvo del possente Bruce e avrete un'oscena idea del risultato) avrebbe bisogno di un upgrade, inguardabile com'è, con la frangetta e lo sguardo mutabile come un fermo immagine.
La versione umana è addirittura più forte di quella finta: si stacca da sola la flebo in ospedale ed esce a prendere aria fresca, resiste alle armi da fuoco, a un pestaggio e sopravvive a un incidente d'auto manco fosse Lazzaro resuscitato. Una volta di più Willis si tuffa a capofitto in una rappresentazione dell'eroe duro e puro, vista ormai troppe volte nel cinema d'azione. Sarebbe l'ora che si dedicasse anche ad altri ruoli più impegnati e vari. La cospirazione che lo circonda è eccessivamente complicata e si perde in un gioco di specchi non sempre originale e coinvolgente.

Più interessante è il ritorno del suo personaggio a una scoperta della vera umanità, la connessione con il suo passato emozionale che nessuna macchina potrà mai sostituire.
Giustamente si pone il problema di come fare se poi in vacanza ci vanno i surrogati e gli umani veri si spaparanzano sui lettini iperspaziali e supertecnologici (chiamati poltrone stimolanti, di cosa non si sa), barricati sempre tra le quattro mura domestiche, vestiti in pigiama e con le pantofole ai piedi. Dov'è che uno può trovare il piacere?
A Bruce Willis comincia a pizzicargli il pisellino e chiede alla moglie una vacanza romantica. Lei invece preferisce sballarsi dandosi scosse elettriche (visto che i replicanti non traggono vantaggi dallo sniffare cocaina) e trastullarsi nel salone di bellezza dove lavora. Anche l'amore diventa di plastica e, come c'insegna Carmen Consoli, non può accontentarci.

A farcire ulteriormente la vicenda ci si mettono anche i cosiddetti dissidenti, coloro i quali non accettando di essere assoggettati al progetto di "replicazione" si sono riuniti in piccoli gruppi sparsi per tutti gli Stati Uniti, dotati pure di una sovranità territoriale e di un leader chiamato "il profeta", una specie di nuovo Messia.
In questi frangenti c'è un vago sentore di messa in scena di serie B, quella nostalgica di solito usata in passato da Carpenter quando con pochi mezzi a disposizione riusciva a fare film di grande contenuto.
Anche "Il mondo dei replicanti" richiama, seppur maggiormente votato all'effetto speciale da vero kolossal, questo spirito. Più volte si fa riferimento a "Essi vivono", sia nella piccola popolazione dissidente che nell'aspetto dei robot quando si vedono in volto scoperchiati della loro pelle sintetica.
Tirando le somme, il film è un condensato piuttosto male arrangiato de "Il mondo dei robot" di crichtoniana memoria, un frullato rimediato dai modesti escamotage di "Visitors", si ispira (e aspira) ai racconti di Philip K. Dick e bussa furbescamente alle porte di "Avatar".

Temi interessanti trattati con superficialità, poca adrenalina nelle scene di azione, regia piatta. E' un film mediocre, si poteva fare meglio.

Ma che film di *****.
A metà fra il voler essere profondo (4) e l'action senza pretese (sempre 4).
Mezzo punto in più per la scena del surrogato che gareggia nel salto in lungo, con tanto di tacci a spillo dior.

DEVO DIRE CHE ORIGINARIAMENTE L'IDEA ERA BUONA, MA NON E' STATA SFRUTTATA AL MEGLIO... QUASI UN B- MOVIE...

Mostow resta uno dei registi che non mi fa entrare in sala tranquillo ad ogni suo nuovo film, anche questa volta un ottimo soggetto di partenza si perde nella mediocrità della realizzazione; non siamo di fronte ad un progetto raffazzonato, ma ad un progetto piatto, senza pretese. Willis nei panni del personaggio ci sguazza che è un piacere, tra gli altri sprecato Rhames, colonna sonora buona, fotografia pure. Si salvano due o tre belle sequenze (citate in spoiler) ma per il resto tutto quello che ci si aspetta accade e tutto quello che si vorrebbe approfondire viene tralasciato amaramente. Rimpianto sicuramente aumentato se si pensa che il momento della fantascienza è abbastanza florido.

SPOILER

Mostow si ricorda per il peggiore capitolo della saga 'terminator'.
Qua conferma le sue scadenti doti, dirigendo un soggetto interessante che in altre mani avrebbe avuto sicuramente maggiore fortuna

Nonostante sia un grande estimatore di Bruce Willis questo film non mi ha lasciato niente. Alcuni effetti interessanti, ma la solita moralità populista oltre al non aver approfondito i reali problemi che porterebbe essere sustituiti da robot, rende il film alquanto piatto.

Qualcosa di già visto, una copia sbiadita di Matrix con la sua morale etc etc...
Tutti i robot perfetti, il trionfo dell'immagine etc etc.....
Le persone normali ridotte ad amebe semi-vegetali etc etc....
Qualche rara buona scena d'azione, in un film che scorre lento lento prevedibile prevedibile.
Il solito Willis con i suoi limiti interpretativi, ma la moglie è un personaggio riuscito, forse l'unico del film.
Non voglio dare una bocciatura completa al regista che si è comunque sforzato di fare una sceneggiatura senza perdersi troppo nella scorciatoia degli effetti speciali

Dopo District 9 un altro film ambientato in un futuro non troppo lontano che indaga sul problema dell’integrazione tra uomini e qualcos’altro (lì erano gli alieni, qui i surrogati robotici)…
Purtroppo l’ottima idea di base non viene sviluppata nel migliore dei modi, né i personaggi né le situazioni vengono approfondite nel modo adeguato soprattutto a causa di un minutaggio davvero troppo scarso per una storia che, per poter essere sviluppata al meglio, avrebbe meritato una narrazione di respiro molto più ampio…

La confezione è indubbiamente buona, la CGI non fa troppo danni malgrado sia abbastanza invasiva ma la regia di Mostow è senza particolari intuizioni e non si respira quel aria da futuro prossimo opprimente che in film del genere è essenziale…

Il ritmo c’è e il film non annoia mai, le scene di azione non sono male e non mancano un paio di trovate interessanti o scene dalla buona forza visiva (il collasso dei surrogati per esempio)… L’impressione è che però sia stato fatto tutto con grande fretta senza la giusta attenzione a livello narrativo e questo alla fine pesa perché dall’idea di base si poteva tirare fuori un signor prodotto anche con spunti di profondità che qui invece incidono poco…

Non esalta Willis troppo simile a Bill Goldberg al naturale, ridicolo con parrucchino e faccia photoshoppata in versione surrogato, così così anche il resto del cast…

Non mi sento di consigliarlo ma in realtà non mi va nemmeno di bocciarlo pesantemente!

Il film non è malaccio, l'idea base è molto interessante, ma peccano decisamente la regia piatta e gli attori (bruce willis svogliato), mentre gli effetti speciali sono ben fatti. In definitiva un fanta-thriller mediocre che stenta a decollare. Si lascia vedere.

E' davvero brutto! non merita nemmeno lo spreco di un commento

Ma state scherzando vero?
Indifendibile. Questo film si candida a diventare uno degli scult del genere, un capolavoro di trash involontario che lascia una sconcertante sensazione di perplessità di fronte a cotanta bruttezza e (non)senso del ridicolo. Guardando "Surrogates" viene spontaneo convincersi del fatto che la sceneggiatura sia stata improvvisata sul set giorno per giorno, non capita spesso di trovarsi in un tale guazzabuglio di superficialità narrative. Tralasciando i buchi enormi e il totale piattume di storia e personaggi ben oltre la soglia dell'anonimato, dialoghi superficiali e telefonatissime, la regia di Mostow (se di regia si può parlare) é incredibilmente sciatta e mediocre che riesce a dare il peggio di se stesso nelle scene più movimentate (nei quattro minuti di azione su 80 di durata) sfruttando un digitale di un livello qualitativo ai minimi storici (La replicante che fugge correndo tra le macchine in strada é un vero pugno nell'occhio). Sembra di vedere una parodia degli mtv movie award, per intenderci. Bruce Willis stoccafisso e con il parrucchino é semplicemente imbarazzante, lui stesso sembra sentirsi a disagio e totalmente svogliato e quando compare la parola fine, ovviamente senza alcun senso logico o minimamente narrativo, non si può che tirare un sospiro di sollievo e dirigersi verso il primo pub aperto nella speranza di riuscire a dimenticare tutto.

Quando si dice "un grandissimo film di *****" !!!!