il fascino discreto della borghesia regia di Luis Buñuel Italia, Francia 1972
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il fascino discreto della borghesia (1972)

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locandina del film IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA

Titolo Originale: LE CHARME DISCRET DE LA BOURGEOISIE

RegiaLuis Buñuel

InterpretiStéphane Audran, Michel Piccoli, Delphine Seyrig, Milena Vukotic, Bulle Ogier, Jean-Pierre Cassel, Paul Frankeur, Fernando Rey

Durata: h 1.45
NazionalitàItalia, Francia 1972
Generegrottesco
Al cinema nell'Agosto 1972

•  Altri film di Luis Buñuel

Trama del film Il fascino discreto della borghesia

I Thévenot e i Sénéchal continuano a scambiarsi inviti per un pranzo, ma non riescono mai a mangiare...

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Voto Visitatori:   8,53 / 10 (158 voti)8,53Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
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Voti e commenti su Il fascino discreto della borghesia, 158 opinioni inserite

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tritech  @  27/04/2011 23:52:19
   1 / 10
Film insulso.
Semplicemente, incontestabilmente, assolutamente insulso.

Senza nè capo nè coda, noioso, senza trama, recitato da cani e montato peggio.
Assenza pressochè totale di una colonna sonora, buchi impressionanti nella scenografia e, ciliegina sulla torta, regia di una banalità fuori dal comune.

Questo sarebbe un "capolavoro" ?
Ma per favore...

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2012 16.47.33
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  15/10/2010 14:46:25
   10 / 10
La summa di Bunuel.

Il desiderio frustrato di cenare insieme (in una commedia degli atti mancati) rivela il desiderio preconscio di sbarazzarsi dei propri commensali.
L'angoscia con cui i vari personaggi sognano di liberarsi di liturgie e convenevoli, svela l'impossibilità anche solo di sognare quello che è il più profondo e inconfessabile desiderio della borghesia: essere spodestata come classe dominante, per poter tornare a uno stato di natura selvaggio dove realizzare gli impulsi dell'ego in modo totalmente gratificante e pienamente soddisfacente (dove fare sesso in giardino mentre i nostri ospiti ci attendono in salotto...)

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Ultima risposta 15/10/2010 23.40.34
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wooden  @  31/03/2010 11:38:35
   7 / 10
Una buona commedia impreziosita da trovate geniali, per descrivere le grottesche incongruenze ed ipocrisie della borghesia.

Consigliato ma assolutamente non un capolavoro.

Un pò come succede per molti film di Hitchcock, Bergman, Wilder, e buona parte dei noir/ novelle vague/ sentimentali, il nome dell'autore e il tempo che passa mitizzano e racchiudono in un' "aura di intoccabilità" film che di per sè non avrebbero niente di speciale.

16 risposte al commento
Ultima risposta 01/04/2010 10.34.18
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RedPill  @  27/12/2009 18:38:45
   6½ / 10
Nel 1972, a distanza di una decina d'anni, il "borghesofobo" di Calanda si rifà sotto, rimarcando senza mezzi termini la sua avversione, e portando un nuovo e ancor più diretto attacco a quello che restò nel corso degli anni, il suo bersaglio preferito.Bunuel si fa beffa di loro, li dileggia in continuazione, non li fa "respirare"; immorali, viziosi, ipocriti, arroganti, faziosi, paranoici... ingenui (la scena dei surcichi è un vero e proprio insulto alla "classe"), questo è l'impietoso quadro che il regista traccia con il solito estro che lo contraddistingue, capace di trasformare anche il più innocuo dei soggetti, in surreali e altrettanto taglienti pretesti di scherno.In questo caso, tutto ruota attorno all'incapacità di un gruppo d'amici di portare a termine una cena tra di loro, perché ogni qualvolta vi si presenti occasione, questa viene interrotta dall'ingresso di nuove figure in grado di alterare completamente il corso degli eventi.A tal proposito, tengo a ribadire le indiscusse capacità artistiche impegnate dal regista anche in quest'opera, abile in più di un'occasione, a prendersi gioco persino del più attento osservatore, salvo poi, all'ennesimo tentativo, risultare inevitabilmente prevedibile.Al di là di questo comunque, per fare un discorso più in generale, quello che io preferisco, è difatti un Bunuel più "sottile" e meno aggressivo nei modi, che non risparmi certo la sua incisività ma che sia in grado al contempo di mascherarla velatamente.Le Charme Discret De La Bourgeoisie, è certamente un buon lavoro, anche ben interpretato se si vuole, ma che non sono riuscito ad apprezzare più di tanto a causa di una regia probabilmente troppo diretta e "spudorata", proprio come la personalità dei soggetti in questione.Cosi facendo, potrà anche darsi che rimanga inalterato il significato del messaggio o addirittura che accresca il suo valore, ma a scadere rimangono, di fatto, i modi di chi se ne fà portavoce.

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Ultima risposta 12/07/2012 09.47.01
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  10/09/2009 04:56:22
   9 / 10
Si rivede sempre con piacere, è senz' altro IL compendio bunueliano ma "Il Fascino discreto della Borghesia" non mi fa proprio impazzire. Solo a tratti. L' atto non portato a termine è spesso presente nelle sinossi di Bunuel, qui le cene che non si riescono a fare, o l' aperitivo che salta - semplicemente l' inettitudine della borghesia al mondo di cui fa parte e col quale non riesce ad integrarsi - fanno da perno centrale di una messinscena del teatro dei commedianti borghesi. La satira si mescola all' onirica, il sogno (almeno tre volte ci caschiamo - suppur avvisati una prima volta - consecutivamente, una dopo l' altra), il surrealismo (la veglia funebre in una saletta contigua, all' interno di un ristorante; il monsignore giardiniere; un gruppo di soldati improvvisamente ospiti ad una cena senza invito, che ovviamente salterà; ritorna anche il pianoforte di "Un Chien Andalou"). Un film del genere in mano a qualunque altro autore sarebbe risultato bizzarro, nelle mani di Bunuel, ne esce un ritratto impietoso e divertente di una classe sociale che salta per aria. Fredda, settatrice, ipocrita, calcolatrice la borghesia è, purtroppo per l' autore spagnolo, destinata al percorso itinerante della Storia (i protagonisti si vedono più volte a piedi percorrere una isolata strada di campagna). Seguiranno "Il Fantasma della Libertà" e "Quell' Oscuro oggetto del Desiderio", 32° ed ultimo film di Luis Bunuel.

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Ultima risposta 10/09/2009 05.13.51
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bulldog  @  16/07/2009 15:36:45
   6 / 10
Non ho colto probabilmente la grandezza di questo film.
Per una critica cinematografica del mondo borghese credo si potesse fare molto meglio di così.

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Ultima risposta 23/03/2010 10.35.33
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  08/07/2009 05:36:08
   8½ / 10
Capita a volte, tra una cosa e l'altra, che il buon Bunuel decida di giocare a fare il burattinaio. A quel punto, prende una compagnia di attori, li traveste tutti da borghesi, applica loro dei fili, e la burla ha inizio! Li scambia di ruolo; li fa incontrare e scontrare tra loro; ogni tanto cala dentro un intruso; li fa sedere continuamente a tavola senza far loro assaggiare un solo boccone. Ma spesso, ciò non gli basta. Così decide di applicare quei fili anche alle pareti scenografiche, continuando a variarle tra realtà e sogno, tra palcoscenico e vita reale. Si diverte davvero; ma anche così, non abbastanza. Al che chiude il cerchio, e attacca i fili a tutti i suoi spettatori.
Capita a volte, infine, che uno di questi spettatori capisca la beffa: vede il sipario, vede i fili che pendono dappertutto, vede dall’altra parte quel vecchio burattinaio che si sbellica dalle risate, è consapevole di essere solo una sua marionetta; ma ciononostante, capita anche che questo spettatore ugualmente si diverta un mondo.

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Ultima risposta 02/01/2010 08.31.26
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Guy Picciotto  @  01/03/2009 20:28:34
   8½ / 10
Bunuel è il vero antidoto allo squallore borghese, per tutta la sua carriera non ha lesinato nulla a quella che a ben vedere è stata la classe sociale più ripugnante che sia mai esistita nella storia dell'uomo, ed ora, nell'era delle plutocrazie, dove bene o male tutti noi possiamo considerarci dei borghesi avvizziti ed impotenti, appare lampante come un film del genere sia sempre più attuale, bunuel tagliente come è più di renoir, satirico come e più di kubrick, iconoclasta come e più di losey, la borghesia qua è presa davvero a calci nel ****, Bunuel odiava la borghesia mentale, oggi quella stessa borghesia mentale è confluita nel feticismo estremo, in questo senso è più opportuno parlare oggi di proletariato mentale, dove anche il più puzzolente squattrinato possiede 3 cellullari e una macchina sportiva, e la sera paga cene a 2 zeri, segue la moda d'abbigliamento e frequenta i locali più alla moda, Bunuel disintegra completamente le famiglie perbene, le tavole imbandite, gli inviti a cena, veri e propri rituali necrofili dove si recita a copione la propria parte di persona ricca, inserita in società, falsamente bigotta e perbene, la trasposizione di tutto ciò nel 2000 dei nostri loculi domestici occidentali ne potrebbe essere la copia fotostatica, se ci pensiamo bene in Italia, dove tutti "hanno le palle democratico-popolari" , così finto-perbenisti, di fronte alla triste realta' , alle aziende che chiudono, a chi va in cassa integrazione, alle tasse iperboliche e ai politici strafottenti, all'omologazione sempre più strisciante, l'italiano che fa? dice: e basta, ora mi voglio scordare tutto! evvai col panettone, i regali , le vacanze.E poi siamo sempre stati un popolo che va in vacanza per non sfigurare coi vicini, e per poterle raccontare ai colleghi. Grande popolino, per loro la rispettabilita' e' questo. Confondono un fenomeno economico con quello che e' solo un fenomeno psicologico: la fuga. Bunuel ha pure fatto di meglio nella sua eccellente carriera, ma questo è senza dubbio uno dei film simbolo degli anni 70 e sono certo che avrà per sempre la statura di intoccabile.

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Ultima risposta 08/09/2010 13.22.45
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  23/12/2008 19:57:12
   7½ / 10
Bel film di Bunuel, una critica feroce e intelligente a un mondo stupido e meschino corrotto da potere, soldi e droga. Tre coppie di perfetti idioti si danno più volte appuntamento per un pranzo insieme ma, per un motivo o per un altro, non riusciranno mai a riunirsi.
Si mescolano bene momenti reali a momenti onirici, dove i sogni spesso sono molto più rappresentativi e incisivi rispetto alla vita di tutti i giorni.
L’ho trovato comunque non troppo forte, a volte confuso: decisamente meno affascinante e con una potenza narrativa minore rispetto all’ultimo capolavoro di Pasolini o alla grande abbuffata di Tognazzi e soci.

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Ultima risposta 10/09/2009 08.57.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  13/05/2008 12:55:13
   10 / 10
Stupendo, uno dei migliori film della cinematografia mondiale. Buñuel, da surrealista qual'è, riesce ad ideare una serie di situazioni divertenti, ma mai banali. Capolavoro.

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Ultima risposta 02/09/2008 12.34.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  18/04/2008 16:11:23
   7 / 10
Simpatica caricatura della borghesia francese. Si notano tantissime tare della società, dalle cose facilmente individuabili (l’ubriachezza, i discorsi sulla droga, la voglia di sesso…) alle cose più piccole (i mozziconi della sigaretta che si buttano per terra, l’ignoranza in geografia…), tutte mescolate in questo prodotto che si guarda con il frequente sorriso nelle labbra per l’ironia.
A mio giudizio però non lo reputo un capolavoro, in ogni caso è il primo film di Bunuel che vedo e non mi ha deluso.

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Ultima risposta 24/04/2008 16.41.29
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alexp79  @  16/12/2007 16:12:41
   8 / 10
mi dispiace abbassare la media (di poco fortunatamente), perchè ammetto la genialità.....penso solo di aver capito il 25% del tutto. con il 40% sarebbe stato voto 10. attuale più che mai...forse la classe delle apperanze si è spostata più sul popolare..colpa della televisione? Di sicuro viviamo in un mondo dove il reale è l'apparenza.....e l'apparenza è il "possibile reale".

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Ultima risposta 17/02/2008 13.08.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Enzo001  @  14/12/2007 17:03:10
   9 / 10
Luis Buñuel, regista di grande talento. La borghesia messa a nudo, spogliata di tutto e ritratta in maniera impeccabile. 2 famiglie si continuano ad invitare a cena, ma non riescono mai a mangiare, per un motivo o per un altro. La trama apparentemente banale, non è altro che un pretesto per creare un film di forte critica sociale. Un film il cui limite fra la realtà ed il sogno viene continuamente "ignorato". Un capolavoro assoluto, il regista riesce a far emergere le ipocrisie, le falsità, le paure, della borghesia in maniera impeccabile. Una critica costante non solo alla classe borghese, ma anche al clero, alla società. Da vedere assolutamente, i dialoghi indimenticabili, bravi gli attori, nel finale poi sta la vera sostanza di quest'opera, ovvero l'obiettivo di far riflettere lo spettatore, di trasmettere il messaggio del regista.

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Ultima risposta 24/07/2008 16.34.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  12/06/2007 15:07:55
   8½ / 10
Assurdo, fantastico ed estremamente graffiante e divertente.
La borgesia presentata con tutte le sue manie, superficialità, idiozie e corruzione, non escludendo - di questa - né militari o prelati.
A tratti veramente surreale, confuso tra sogno, incubo e realtà. La paura sempre presente di un arresto, una cena all''ora sbagliata, un pranzo non iniziato e magari un altro non terminato.
Un vescovo che fa il giardiniere (e non disdegna il fucile), un locale in dove mancano il the, il caffè, le tisane, gli alcoolici...
Irresistibile, fino ad un finale sorprendente.

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Ultima risposta 13/06/2007 15.00.28
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addicted  @  14/04/2007 12:29:10
   10 / 10
Capolavoro assoluto.
Fellini, che non era l'ultimo arrivato, diceva che Bunuel avrebbe meritatao un posto d'onore nella storia del cinema anche se avesse girato solo questo film.
Acuto, tagliente, spietato, lucido, colto...
Viva il cinema!

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Ultima risposta 14/04/2007 12.38.36
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Gaza  @  12/01/2007 22:57:11
   2½ / 10
mah..delusione allo stato pure..non ci si capisce niente..nn ho nemmeno finito di vederlo..mah..

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Ultima risposta 10/09/2009 05.04.30
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  01/12/2006 00:56:00
   9 / 10
Dopo aver visto questo film, ho letto i commenti degli altri utenti di film scoop...E bello vedere come alcune persone abbiano scritto cose tipo:
TRAMA INESISTENTE, IRREALE, CONFUSO, NON MI HA FATTO NE' CALDO NE' FREDDO (!)...
Ragazzi, se non avete colto niente da questo film siete parecchio male..Non giudico i gusti della gente, ma dire cose come quelle che ho scritto sopra è totalmente senza senso.
Non avete colto una leggera"critica" al mondo ipocrita e frivolo della borghesia?O all' istituzione della chiesa, dei politici, dei militari?
Io sinceramente ero prevenuto su questo film, pensavo ad un mattone francese datato. In realtà è un film attualissimo che critica il sistema con una ironia sottile e geniale. Ok, non è un film con un ritmo incalzante (cacchio, niente inseguimenti con le macchine della polizia americane...) ma non sempre questo è necessario: in questo caso sarebbe stato anche dannoso forse.
Nulla è scollegato o buttato a casaccio (come qualcuno ha scritto) :io personalmente alcuni passaggi non li ho capiti (mi riferisco ad un paio di sogni) ma sicuramente per ignoranza mia e non per l'incapacità del regista. La descrizione di questo film non può essere limitata ad un paio di righe, mi piacerebbe che un vero esperto di cinema lo recensisse, magari farebbe capire qualcosina a chi ha messo voti tipo 2 o 3....Mmmm,che urto...

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Ultima risposta 28/12/2006 15.37.09
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  29/10/2006 23:49:04
   9½ / 10
La ridicolizzazione come arte narrativa.
I sei personaggi che popolano il teatrino di Bunuel danzano attorno alla propria ipocrita affettazione, e la loro piccolezza è scandita da inviti a pranzo o a colazione. Nessuno è risparmiato, e lo sguardo cinico di Bunuel è abile nel cogliere i controsensi e le bassezze dei protagonisti per estremizzarle e farne materia di scherno, in un gioco di scatole cinesi in bilico tra piano onirico e realtà.
Assolutamente imperdibile.

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Ultima risposta 05/12/2006 13.23.33
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  24/10/2006 22:22:18
   9½ / 10
Un film molto bello. Non ha attrattive esaltanti ma dopo averlo visto difficilmente si dimentica e non si può fare a meno di pensarci quando vediamo in società, nei salotti televisivi qualche persona di belle apparenze o di splendide maniere e fa di questo sfoggio la base del suo essere. Chissà cosa ci sta dietro e soprattutto dentro?
Questo film appartiene al gruppo dei film che esprimono il loro messaggio attraverso tutti i mezzi tipici dell’arte moderna, come simboli, accostamenti, contrasti, sogni e attraverso il rifiuto dei canoni abituali delle storie del cinema (tema, inizio, svolgimento, fine). Qualcosa che può facilmente disorientare chi non è abituato ma che permette di ampliare e arricchire il significato di un film. Ci si estranea dalla storia e si osserva con più chiarezza la psiche e i comportamenti dei personaggi. E’ una tecnica molto difficile ma molto efficace come si vede in questo film.
Il messaggio è abbastanza chiaro: l’apparenza inganna. Non sempre l’educazione, le belle maniere, la ricchezza, il titolo rappresentano la pulizia morale, l’onestà, i buoni sentimenti. Non sempre quello che si vede è ciò che è vero, addirittura spesso ciò che si sogna e si immagina è quello che realmente si è e si pensa. Tutte le cerimonie, le belle apparenze e le belle maniere nascondono solo indifferenza, ipocrisia, egoismo e mancanza di scrupoli. Tutto è lecito e in qualsiasi maniera, lo scopo è solo il puro interesse individuale. La religione stessa (rappresentata nel film dalle gerarchie) frequenta attivamente questo ambiente e partecipa della stessa logica di pura apparenza e di nudo interesse individuale.
Fuori del loro ambiente e fuori della società queste persone non valgono più niente e appaiono addirittura ridicole. E’ questo il significato delle passeggiate nelle vuote strade di campagna.
I personaggi non sono individui con una loro storia, ma solo tipi rappresentativi ed è forse un limite del film, ma del resto a Bunuel interessava solo stimolare lo spettatore a non fidarsi mai troppo delle persone dalle belle maniere e riuscendoci molto bene.

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Ultima risposta 02/01/2007 00.05.00
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lapsussardo  @  16/10/2006 19:14:41
   10 / 10
Uno dei più grandi film della storia. Unico, imprevedibile, un'idea di cinema specchio dello svolgimento imprevedibile del pensiero, tra veglia e sonno, tra normale e futile, tra consueto e incomprensibile. Dopotutto il nostro cervello funziona così come in questo film, non sappiamo mai bene se andrà come ci siamo prefigurati, se la nostra cena andrà a buon fine, se la nostra vita andrà su strade che abbiamo scelto, perchè non avremo mai un controllo totale su noi stessi, nonostante ci si cerchi di inculcare il contrario, che avere controllo sia possibile, Psicanalisi in primis. Credo che il surrealismo avesse frainteso la psicanalisi perchè era prorpio quella che predisponeva l'individuo al raggiungimento dell'odiata normalità borghese.
L'iperrealismo della mente umana messo su pellicola.

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Ultima risposta 24/10/2006 23.47.38
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  01/09/2006 11:01:49
   9 / 10
secondo me il piu' grande capolavoro di bùnuel , anche se non li ho visti tutti .
cmq un film che dovremmo vedere tutti , super consigliato .

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Ultima risposta 03/02/2007 00.38.53
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tavullia86  @  03/08/2006 09:19:16
   4 / 10
forse l'ho guardato con un pò troppe aspettative....ma mi sono sfuggite alcune cose di questo film che mi risulta incomprensibile...la trama è confusa e sembra solo un insieme di fatti scollegati che capitano così per caso...e poiche senso ha un film del genere?ho capito che c'è la satira alla borghesia...però tutto questo mi pare eccessivo e noioso...e poi questo film sembra davvero tagliato alla fine...senza una conclusione...
deludente

20 risposte al commento
Ultima risposta 14/11/2008 20.05.21
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W juve e Moggi  @  14/06/2006 14:45:28
   3 / 10
Sinceramente non so cosa pensare. Dietro consiglio di molte persone ho deciso di vedere questo film, ma alla fine della pellicola non nascondo che mi è rimasto molto amaro in bocca. Mi è rimasta quella domanda in testa: "sono stupido io a non capire la genialità di questo film?". Gli attori sono bravissimi, la regia è bellissima, ma la STORIA, IL SIGNIFICATO non mi hanno raggiunto. Se un film devo farmelo spiegare, per me ha già perso molti punti dato che il cinema (e l'arte) è prima di tutto COMUNICARE qualcosa. A me non è sembrato nient'altro che un bell'esercizio di stile pure e semplice, gratuito. Sarò io a non apprezzare i film d'autore, sarà che mi commuovo ancora con Cool Runnings, ma io, in quanto essere umano, ho bisogno di capire quello che accade, quello che vedo e che vivo. Portare la realtà dei fatti, fatti di per se conosciuti (ci arrivo anche senza questo film a capire l'ipocrisia della chiesa, della politica), dietro una tenda opaca, criptica ai più, "surreale", secondo me distoglie dal significato, dall'essenza, dal provare un'emozione davanti a 24 fotogrammi al secondo. Nella mia grossa ignoranza cinematografica, commenti estremamente positivi riguardo a questo film mi fanno ironicamente pensare che, in fondo, forse l'intento del regista potrebbe essere stato quello di far gridare al miracolo proprio la borghesia "mentale" da lui criticata. In questo caso il film meriterebbe un 10 e lode.

11 risposte al commento
Ultima risposta 15/06/2006 23.48.05
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ALB7  @  03/06/2006 18:18:26
   5 / 10
Convintomi a vederlo dal suo prepotente arrivo nella Top 25 e dalle insistenze di una mia amica, sono rimasto veramente molto deluso. Seppur la durata sia tutto sommato giusta (105'), e questo evita di9 appesantire la visione, il film si avvale di un senso dell'umorismo fasullo e quanto mai pessimo. Insensata la condanna di fondo!

15 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2006 13.46.12
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quaker  @  25/05/2006 00:21:50
   10 / 10
Un classico: cioè un'opera che non ha finito di dire tutto ciò che può dire. Attenzione: il surrealismo non è realismo; Bunuel non ce l'ha afffato con la borghesia, e il titolo non è ironico. NON vi è nessuna denunzia, e non è un manifesto contro, anzi.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 29/05/2006 21.40.54
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Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  08/12/2005 20:32:28
   10 / 10
Pazzesco!

8 risposte al commento
Ultima risposta 07/06/2006 13.19.46
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blow  @  11/02/2005 18:12:17
   3 / 10
Questo film e davvero noioso per i miei gusti,non mi ha fatto nè caldo e nè freddo,lo sconsiglio a chiunque,c'è di meglio in giro.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2006 17.44.57
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faust  @  05/02/2005 22:54:07
   3 / 10
Sinceramente non credo di aver mai visto un film più noioso

4 risposte al commento
Ultima risposta 28/06/2005 22.45.15
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Robbè  @  27/01/2005 16:33:47
   2 / 10
Insignificante,lento,assurdo,certo che questa classifica e davvero irreale.
Ma facciamola finita.Questi generi di film non li sopporto proprio.


7 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2005 16.55.35
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Bibop  @  12/12/2004 13:39:36
   2 / 10
Avrei dato 4 ma visto che dai commenti precedenti sarei considerato un co**ione dò un bel 2, perchè non mi è piaciuto affatto come quasi tutti i film francesi che ho visto. Ritmi lenti storia inutile e trama inesistente ne fanno uno dei peggiori film che ho visto ultimamente, a ciò aggiungo che le immagini sono pessime (ma ciò è giustificato dal fatto che il film è datato)

46 risposte al commento
Ultima risposta 27/12/2005 12.01.05
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Invia una mail all'autore del commento picasso  @  10/12/2004 20:25:24
   10 / 10
Un capolavoro che vinse un Oscar come miglior film meritatissimo. Chi gli dara´ meno di 4 ammettera´ senza possibilita´ di riserva di essere un co.glione. Uomo avvisato...

4 risposte al commento
Ultima risposta 13/12/2004 22.45.25
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andreafer  @  21/09/2004 18:55:02
   10 / 10
Da amante di arte e surrealismo non posso esimermi dal votare Bunuel: L'age d'or e Le chien andalusie sono recuperabili? (dvd)

3 risposte al commento
Ultima risposta 26/10/2004 16.51.12
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