il dolce domani regia di Atom Egoyan Canada 1997
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il dolce domani (1997)

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locandina del film IL DOLCE DOMANI

Titolo Originale: THE SWEET HEREAFTER

RegiaAtom Egoyan

InterpretiTom McCamus, Ian Holm, Gabrielle Rose, Maury Chaykin, Arsinée Khanjian, Peter Donaldson, Bruce Greenwood, Sarah Polley, Caerthan Banks

Durata: h 1.52
NazionalitàCanada 1997
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il dolce domani" di Russell Banks
Al cinema nell'Agosto 1997

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Trama del film Il dolce domani

La tragedia ha colpito un paese del New Hampshire: un autobus scolastico finisce in un laghetto ghiacciato, provocando la morte di tutti i bambini e i ragazzi trasportati. Due soli superstiti: l'adolescente Nicole, inchiodata su una sedia a rotelle, e l'adulta Dolores che conduceva il bus. Arriva sul posto l'avvocato Stephens che cerca di convincere i genitori delle vittime a chiedere i danni in sede giudiziaria.

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Voto Visitatori:   7,21 / 10 (12 voti)7,21Grafico
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Voti e commenti su Il dolce domani, 12 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

StIwY  @  25/09/2023 16:51:35
   5 / 10
Poteva essere un buon drammatico, ma è rovinato da una storia che non convince, con situazioni ambigue ed uno svolgimento soporifero.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  28/02/2021 19:44:54
   7 / 10
Buon film di Egoyan che affronta i diversi aspetti di una tragedia durissima e orribile . Ian Holm offre una grande prova anche se il suo personaggio non è privo di difetti e la sua storia con la figlia sembra puttosto irreale .
Senza ciò il film per me sarebbe stao decisamente migliore anche se non si snoda mai dai binari del dramma personale e risulta quindi un pò statico soprattutto nella parte centrale .
Comunque il tema è sviluppato con sapienza e montato bene , nella pesantezza del dramma crea empatia e scorre

kafka62  @  25/03/2018 17:30:57
   7 / 10
Le reazioni di fronte al dolore (il dolore più grande, quello della perdita dei propri cari) possono essere, come si sa, molto diverse, a seconda della cultura, dell'estrazione sociale, della fede, della psicologia o dell'interazione con l'ambiente circostante, delle varie persone coinvolte. "Il dolce domani" indaga su queste reazioni, e lo fa con un elaboratissimo procedimento ellittico (la sovrapposizione e commistione dei piani temporali, ottenuta attraverso un montaggio quanto mai efficace), concentrico (al centro narrativo rappresentato dall'incidente si giunge poco alla volta, vanificando continuamente le attese di scioglimento della suspense), allusivo (il bellissimo parallelo tra la vicenda reale e la favola del pifferaio di Hamelin) e ambiguo (perché i personaggi si comportano come si comportano? da cosa sono mossi realmente? Il film lascia intravedere una ricchezza psicologica notevole, al di là della contrapposizione immediata tra chi vive il dolore con rabbia vendicativa e chi lo vive invece con fatalistica accettazione).
Anche dal punto di vista formale il film è superlativo: girando in cinemascope, Egoyan dimostra di sapere utilizzare lo spazio dell'inquadratura come pochi altri registi al mondo. La sua cinepresa si muove tanto con la meticolosa precisione di un Jon Jost quanto con la raffinata ricchezza visiva di un Kieslowski, creando un'atmosfera emotivamente fortissima e coinvolgente, pur senza il ricorso a quegli effetti spettacolari o patetici che la storia poteva fornire (l'unica critica che si può fare al regista è di avere callcato un po' troppo la mano sulla sofferenza dei personaggi: non a caso, le uniche due donne sopravvissute alla strage hanno un padre incestuoso e un marito paralizzato su una sedia a rotelle). Ian Holm offre una prestazione memorabile, che ricorda per intensità quella di Jack Lemmon in "America oggi".

ds1hm  @  26/06/2015 16:22:16
   6½ / 10
Dimentica il dolore se vuoi che il domani sarà dolce. Solo le illusioni ci possono allontanare dalla realtà, meglio che sia una luce indistinta a farci illudere in qualcosa che possa essere creduto bello come il passato inconscio di ogni essere umano. E se ne siamo incapaci, o se abbiamo paura, allora è necessario solo dimenticare, chiudere gli occhi e attendere.
Tutto il resto non conta.
Frettoloso nell'essenziale
Senza anima, dov'è il dolore? e il domani?
Solito vuoto dei film scritti non dal proprio cuore.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  15/10/2010 00:43:36
   6 / 10
Tutto sommato non è un brutto film, ma ci sono alcuni elementi nella sceneggiatura che non mi hanno convinto, ed altri poco chiari.

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unpoeta67  @  04/04/2010 20:21:31
   6½ / 10
alla fine ogni cosa torna al proprio posto , cuori divengono gelidi forse sotto altre forme rispetto all'inizio ma il gelo di certo all'interno delle anime non muta....
ogni cosa al suo posto dunque , affrontando la perdita senza alcun desiderio di cambiare l'ineluttabile...
l'unica cosa che cambia forse è lo spirito dell'avvocato che , pur disperando di poter cambiare le cose , ha come la sensazione che qualcosa , in un malato rapporto padre - figlia , ha finalmente trovato una strada degna di essere percorsa , persino se tale strada non ha la sicurezza di una via d'uscita....Quello che conta è correre in fondo no? ...mica sapere dov'è il traguardo....

StranzCronenber  @  15/11/2009 12:34:27
   9 / 10
Quanti di noi, da bambini, nell'addormentarsi dopo aver ascoltato una fiaba, hanno vissuto i peggiori incubi immaginabili, scatenati proprio da quelle meravigliose storie che avrebbero dovuto, al contrario, rasserenare…
La vita in un tranquillo villaggio, diviene, malauguratamente, lo scenario di una storia terribilmente dolorosa, e nell'affrontarne le conseguenze, ci si rende conto che non tutto era idilliaco.
"Il dolce domani" è un film crudele nella sua dolcezza, nella pacatezza con cui i retroscena più torbidi vengono svelati.
La crisi, spesso inevitabile, nel rapporto tra genitori e figli viene universalizzata attraverso un espediente di grande efficacia: l'intrusione di un avvocato di città tra le quiete e ormai desolate strade della piccola comunità. Ciò che potrebbe apparire limitato ad un ristretto numero di persone, colpite da una sciagura immane, in verità è comune a tutte le famiglie.
Sotto il profilo della regia, Atom Egoya compie un lavoro meraviglioso, fatto di raccordi sonori e visivi che consentono di non interrompere mai il filo di triste malinconia che si dipana attraverso la durata dell'intero racconto (stupendo, ad esempio, il passaggio dalle nuvole nei cieli del New Hampshire, all'aereo che, in un altro luogo e in un altro tempo, trasporta l'avvocato, padre disperato di una figlia altrettanto disperata e persa).
Il presente si intreccia indissolubilmente con il passato, esplicitando e chiarendo agli occhi dello spettatore il perché di tanta sofferenza.
E così, l'inquadratura iniziale, di una coppia che dorme con una bambina tra le braccia, su un materasso adagiato su un pavimento di legno (l'unica cosa che conta è l'amore, e tutto il resto è superfluo), è un lontano ricordo.
Struggente, doloroso, malinconico, eppure delicato, come un bisturi che affonda nelle carni dopo una opportuna anestesia locale.
Nel concludere, non si può dimenticare la stupenda colonna sonora, con l'interpretazione di Courage dei Tragically Hip, ad opera di Sarah Polley, a cui è affidato il ruolo di Nicole, a chiusura di un film perfetto.

Bathory  @  07/08/2009 17:51:49
   8½ / 10
Delicatissimo ma devastante film di Egoyan sul dolore, la perdita dei propri cari e la difficoltà (se non l'impossibilità) di andare avanti, continuare a vivere dopo una tragedia cosi grande.
Per alcuni versi ricorda il precedente Exotica, ma rispetto a quest'ultimo, Il Dolce Domani è un film più completo e definito, molto profondo e diretto, senza un leggero autocompiacimento che poteva trasparire dalla pellicola del 95.

Ian Holm immenso, Sarah Polley divina come sempre.

devis  @  05/06/2006 20:35:58
   5½ / 10
Ho visto il film dopo aver letto i commenti precedenti. Se questo è il miglior film di Egoian, figuriamoci gli altri. Un film lento e di una drammaticità esasperata. Mi sembra eccessivo, ad esempio, introdurre il tema della figlia sieropositiva in un film già di per se altamente drammatico. Film a mio parere da bocciare

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/04/2007 18.13.46
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  13/01/2006 13:38:32
   8½ / 10
Il miglior film di Egoyan. Intenso, struggente, doloroso.....l'affresco sentimentale che Egoyan ci offre colpisce dritto al cuore. Il dolore per una perdita, perchè è tutto qua il senso tragico del film, è finalmente trattato in modo asciutto e non compiaciuto. Il paesagio spettrale e freddo rende benissimo l'idea delle persone che ormai hanno solo il gelo nel cuore. Grandissimo I. Holm, nel rendere solo a parole i ricordi, perchè il dolore non scorre retoricamente con le immagini di un flaschback, ma scorre sul suo viso rugoso e aspro come la vita.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/05/2010 17.37.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  18/01/2005 19:30:43
   9 / 10
Effettivamente un film splendido di Atom Egoyan, che attraverso il racconto corale parla di dolori e di tragedie che colpiscono i vari personaggi, le cui storie si intrecciano. "Il dolce domani" è un film intenso, assolutamente da vedere, diretto e interpretato magistralmente. Mi sono piaciuti praticamente tutti i film di Egoyan, sopratutto "Exotica" e "Il perito", ma questo secondo me è il suo più bello.

liu_mi  @  11/12/2004 19:32:15
   8 / 10
Forse il miglior film di questo autore, secondo me. Dopo una tragedia, in una piccola cittadina di provincia, dove si conoscono tutti, si intrecciano le storie dei “sopravvissuti”. Il film svela lentamente i retroscena della vita quotidiana dei protagonisti, mettendo a nudo violenze taciute, dolori e sensi di colpa. Splendida e misurata interpretazione di Iam Holm.

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