il divin codino regia di Letizia Lamartire Italia 2021
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il divin codino (2021)

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locandina del film IL DIVIN CODINO

Titolo Originale: IL DIVIN CODINO

RegiaLetizia Lamartire

InterpretiAndrea Arcangeli, Valentina Bellè, Andrea Pennacchi, Antonio Zavatteri, Anna Ferruzzo, Riccardo Goretti, Thomas Trabacchi, Marc Clotet, Martufello

Durata: h 1.31
NazionalitàItalia 2021
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2021

•  Altri film di Letizia Lamartire

Trama del film Il divin codino

Una cronistoria dei 22 anni di carriera della star del calcio Roberto Baggio che include il difficile esordio come giocatore e le divergenze con alcuni degli allenatori.

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Voti e commenti su Il divin codino, 20 opinioni inserite

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JOKER1926  @  06/08/2021 14:19:38
   5½ / 10
"Il divin codino" è un film che racconta le gesta sportive di uno dei più celebri giocatori italiani di tutti i tempi, Roberto Baggio.

La curiosità per gli appassionati non è banale, la visione per gli sportivi diventa quasi obbligata. In pratica c'è qualche aspettativa robusta, la palla passa alla regia.

Letizia Lamartire, a suon di metafora, sembra non giocare la partita della vita.
"Il divin codino" risulta essere un film senza slanci particolari e soprattutto racconta poco circa Roberto Baggio.
Grande attenzione per i personaggi di Usa 94 ma poco altro. Il tutto sembra girare intorno al rigore sbagliato dall'atleta. Sebbene il penalty non realizzato spezzò il sogno azzurro, c'è da dire che tale errore, anche se non ci fosse stato, non avrebbe privato al Brasile di vincere la competizione, l'Italia era già indietro nella batteria dei rigori.

Il film ha veramente poco da offrire, al di là del rettangolo verde cerca di inoltrare la storia nei tessuti privati/sociali del campione, il tutto fa poco rumore.

JOKER1926

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  10/07/2021 12:32:24
   4 / 10
Non sono sicuramente un'esperta di calcio, ma ho trovato questa produzione estremamente stringata. Delude il circoscrivere una carriera in un unico episodio o quasi.
Ambientazioni dozzinale.
Cast non sempre all'altezza.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/06/2021 11:46:04
   4 / 10
In effetti condensare in poco più di un'ora e mezza la carriera ed il percorso umano di Roberto Baggio è troppo poco e francamente ingeneroso nei confronti di un calciatore che è stato un simbolo per una nazione, uno talenti più cristallini mai espressi dal nostro calcio ed a livello mondiale. Le grandi ellissi temporali del che si focalizza maggiormante sui mondiali del '94 rendono il tutto schematico e semplicistico. Certamente il film non cade nella facle retorica però il contributo è insignificante sia di fronte al campo di calcio e fuori dal campo. Peccato, perchè uno come Baggio avrebbe meritato ben altro.

floyd80  @  05/06/2021 09:37:50
   4 / 10
Molto bravi gli attori, Arcangeli il protagonista e soprattutto l'attore che interpreta il padre, ma purtroppo si salva soltanto questo.
La pellicola ha molte, troppe lacune, la sceneggiatura non approfondisce quasi nulla, dal buddismo alla vita di Roberto, tutto rimane solo in superficie. La regia è da fiction televisiva e gli attori di contorno pure.
Inoltre si parla soltanto delle tragedie (sportive) del protagonista, sembra quasi la vita di uno sfigato.
Un'ora e mezza non basta per raccontare la vita di un campione e va bene, ma Roberto Baggio ha vinto il pallone d'oro, ha vinto campionati... occasione sprecata e brutta figura italiana in generale, visto che il prodotto, essendo su Netflix, verrà visto anche all'estero.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  05/06/2021 00:09:49
   5 / 10
Occasione mancata. Mancano alcuni degli episodi chiave della vita del grande campione. Non c'è nessun calciatore oltre al protagonista. Attore bravissimo.

Wilding  @  03/06/2021 21:16:03
   5½ / 10
Quel poco che si vede non è male, e il giovane Andrea Arcangeli interpreta al meglio la figura di Roberto Baggio. Ma per raccontare la Storia di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi ci vorrebbe una serie Tv; qui tutto è "accennato", appena accennato, e di tre quarti della vita e della carriera di questo "Raffaello" del calcio si racconta poco o nulla.

Attila 2  @  28/05/2021 16:59:52
   4 / 10
Il film sulla storia del piu grande calciatore Italiano di tutti i tempi ridotto e concentrato TUTTO sul rigore sbagliato nella finale mondiale contro il Brasile.Una carriera fatta di trionfi,gol incrediibli,vittorie storiche,piu' di 200 gol in carriera,un Pallone d'oro vinto e viene fatto vedere SOLO IL RIGORE SBAGLIATO CONTRO IL BRASILE !!!!!!! Un film IMMONDO,un AFFRONTO,un TORTO,un'ora e mezza di denigrazione del piu' grande campione di sempre.Dall'approdo alla Fiorentina ,non fanno neanche vedere il famopso gol contro il Napoli,che e' piu' bello di quel gol di Maradona contro l'Inghilterra che ha rotto i c0glioni a tutti , da quante volte lo hanno fatto vedere,qui niente.Si passa direttamente all'88 ,quando dopo che per un quarto d'ora hanno fatto vedere lui che voleva mollare col calcio perche' aveva giocato poco a causa dell'infortunio avuto a 17 anni,e per il quale la Fiorentina voleva cederlo in Serie B al Pescara,arriva il dirigente "viola" che gli dice che deve andare a Pescara , ma perche' l'ha convocato la Nazionale !! E come ci e' arrivato in Nazionale,non potevate far vedere i numeri da fuoriclasse che ha fatto con la Fiorentina????? Poi dal 1988 ,si passa direttamente al 1994 !!!!!!!!!!! Ma siiiiiiiiiii,brutti str0nzi.Il Mondiale del 1990 dove a 22 anni ROBERTO BAGGIO ai Mondiali giocati in Italia Si E' PRESO LA NAZIONALE SULLE SPALLE ,facendo un altro gol incredibile contro ,l'allora,Cecoslovacchia,scartandosi tutta la squadra avversaria e diventando l'idolo incontrastato di tutti i tifosi d'Italia,unico giocatore nella sotria ad essere amato da tutte le tifoserie,NON FATELO VEDERE ,BRAVI !!!!!!!!!!!!!.Il trasferimento alla Juve,con tutta Firenze in rivolta per la sua cessione NON FACCIAMOLO VEDERE.La vittoria dello scudetto con la Juve che,grazie ai suoi gol,torna a vincere il titolo dopo 50 anni ,NON FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!!! Il Pallone d'oro,che ha vinto nel 1993 ,uno dei tre Italiani a vincerlo nella storia del calcio,non FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!! Saltiamo 6 anni di carriera, SEI ANNI , e andiamo a sottolineare il RIGORE SBSGLIATO CONTRO IL BRASILE ,e non ricordiamo neanche che se anche avesse segnato quel rigore,se il Brasile avesse segnato il successivo l'Italia avrebbe perso lo stesso,perche' orima,di rigori ne avevano sbagliati altri 2,prima BARESI e poi MASSARO,ma no,nel film su ROBERTO BAGGIO ,diamo la colpa a Roberto Baggio,poi che due anni dopo,ai Mondiali di Francia '98,nella prima partita al 90' con il risultato fermo sull'1-1 contro il CIle,si prenda la responsabilita' di tirare il rigore LO SEGNI e ci faccia vincere,non facciamolo vedere di nuovo !!!!!!!!!! Dei 2 gol in Inter - Real Madrid,di Champions League,col risultato fermo sull'1-1,che avrebbe sancito l'eliminazione dei Nerazzuri,e GIgi Simono che lo fa entrare solo a 10 minuti dalla fine,dove qqualunque giocatore normale non avrebbe fatto un *****,mentre lui ,che valeva dieci volte Maradona,in quei dieci minuti fa 2 gol e porta alla vittoria e alla qualificazione l'Inter NON FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!!! O che nello spareggio per andare in Champions,Inter-Parma,con quel bastardo di Lippi che lo ha praticamente obbligato a lasciare l'Inter,e che lui,pur sapendi di andarsene,butta dentro il gol della vittoria,regalando la qualificazione all'Inter , non facciamolo vedere.DI Bologna ,dove fa 22 gol ,e salva , da solo,la squadra NON FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!! Facciamo vedere solo che aveva promesso a suo padre che avrebbe vinto i Mondiali contro il Brasile,per lui,e che ha FALLITO sbagliando il RIGORE !!!!! Concentriamoci solo su quello,schifosi !!!!!!!!! QUalcuno dice "ma hanno voluto dedicare piu' spazio al "Baggio-uomo"".E che ritratto ne hanno fatto ?????????? Di un giocatore che voleva mollare sempre,fragile che si sentiva perseguitato dagli allenatori e che aveva bisogno di sentirsi dire sempre bravo e di essere il giocatore piu' importante della squadra ,come fosse un PRIMA DONNA,senza volersi sacrificare,con suo padre che gli dice che non gli ha mai detto bravo perche' lo vedeva FRAGILE e INSICURO e voleva prepararlo alla vita? Anche con quel maiale di Sacchi ne "esce male" come quando gli dice che gli fa provare a fare i tiri,sempre piu' forte con lo scopo di farlo infortunare e non fargli giocare la finale col Brasile perche' se la vince con lui il merito non sarebbe suo!!" facendo la figura di qeullo che fa i capricci e si sente perseguitato dall'allenatore !! Come quando dice che nessun allenatore lo vuole perche' sa che oscurerebbe lui e i suoi meriti.BAGGIO NON ERA COSI'.Baggio era una grandissimo campione che ha subito soprusi su soprusi dagli allen atori e dalla sfortuna , ma NON HA MAI FATTO UNA POLEMICA , E NON HA MAI MOLLATO ,RIMETTENDOSI SEMPRE IN DISCUSSIONE.Questo film non e' un film dedicato a Baggio e alla sua storia,questo film e' uno SCEMPIO,UN'OFFESA,UN INSULTO al piu' grande giocatore di tutti i tempi,al piu' AMATO anche per il SUO ESSERE UOMO,OLTRE IL CAMPIONE.Io non capisco come Baggio stesso abbia visto e "benedetto" questo film,non capisco davvero.Avrebbe dovuto denunciare la produzione.L'unica cosa che si salva e' l'interpretazione di Andrea Arcangeli che e' bravo e uguale a Baggio.CAMPIONE INARRIVABILE che non verra' mai dimenticato,ma non certo grazie a questo film

CyberDave  @  28/05/2021 10:37:09
   5 / 10
Molto deluso da questo film, troppo corto e troppo superficiale in tutto, in realtà in 90 minuti non si riesce ad analizzare bene quasi nulla, si cerca di far capire le emozioni dell'uomo dietro al campione, ma anche quello resta incompiuto.
Si parla tanto della nazionale ma mancano un sacco di cose, non si vedono le emozioni dell'esordio, dell'addio, tutto quello che c'è stato in mezzo, i successi e le sconfitte.
Una grande occasione sprecata per raccontare al meglio il campione più amato dagli italiani.
Molto deluso

Mauro@Lanari  @  27/05/2021 09:03:07
   4½ / 10
Gl'esperti di marketing hanno calcolato che l'effetto nostalgia raggiunge il suo apice con un gap di circa 30 anni, dunque è arrivato il momento di monetizzare pure la storia di Baggio. Eliminato qualunque elemento che non rientr'in tale logica affaristica, il film è mediocre e fa riflettere su ciò ch'è stat'omesso:
1) gli sport agonistici si basano su organismi giovanili ancora non deteriorati: https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:https://www.ilgiornale.it/news/sport/non-solo-calcio-record-ko-nel-tennis-1890338.html
2) svolgono una funzione foucoultiana di controllo sulle masse: https://books.google.it/?id=ZjeLXtF3vawC&pg=PT4
3) essendo la gran parte degl'atleti ancora in fase (tardo)adolescenziale, il transfert giocatore/allenatore quale figura genitoriale è inevitabile, e Sacchi fu il 1° a inserire nello staff per i mondiali un pedagogista (Renzo Vianello): https://archivio.unita.news/assets/main/1994/06/22/page_027.pdf, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/15/soldi-stelle-strisce.html, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/19/rigori-li-tiri-chi-puo.html. Avendolo avuto come docente universitario (https://www.unipd.it/sites/unipd.it/files/Vianello_maggio%202014.pdf), pertanto avendone conosciuto di persona l'incredibile impreparazione professional'e accademica, con lui come "motivational trainer" quella spedizione oltreoceano non sarebbe potuta finire diversamente.
Tralascio ulteriori considerazioni sul buddhismo come forma spiritualmente dissimulata di trainining autogeno e biofeedback.

Mauro Lanari

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