il corvo (1994)

Immenso! Visto per la prima volta poche notti fa e sono rimasto letteralmente abbagliato. Non avevo nemmeno chissà quali aspettative, ma dopo 5 minuti ho capito subito che avevo iniziato ad assistere ad un qualcosa di pazzesco. Il film in questione è una specie di fiaba dark, che col tempo è diventata un cult assoluto, soprattutto per 2 principali motivi: il primo è naturalmente la sfortunata morte di Brandon Lee durante le riprese, davvero uno di quegli episodi che succedono una volta su un miliardo. Tuttavia, il tragico evento ha portato i teenager degli anni 90 a quasi venerare le figura di Lee, la quale è come se fosse diventata una leggenda per i giovani di allora. Ed eccolo subito il secondo motivo della fama del film, cioè che questa è stata un'opera che è ritenuta un'icona cinematografica proprio dai ragazzi degli anni 90 e probabilmente anche da quelli dei primi anni 2000. Nonostante questo, penso che anche gli adulti quando assistettero alla visione di questa pellicola nel 1994, rimasero stupefatti. Proyas crea un personaggio unico nel suo genere (come d'altronde lo è il film), Eric Draven, il quale non è ne un eroe, ne un antieroe e nemmeno un fantasma o qualcosa di simile, è semplicemente Eric Draven, accompagnato dal fedele corvo. Il regista con questo film evoca un tema che all'apparenza potrebbe sembrare stereotipato, cioè l'amore, e ci dice che si è disposti a tutto per la persona amata, che l'amore trionfa su tutto e così via, insomma le solite cose. Inoltre anche la trama fa si che questo sia un classico revenge movie, ma in tutto questo c'è un elemento, il quale fa si che le suddette caratteristiche, all'apparenza stereotipate, siano riproposte in una veste nuova: l'atmosfera. E' qualcosa di unico l'aura che si respira in questa pellicola, è prettamente gotica, oscura. E io, essendo molto attratto da tutto ciò che è appunto gotico, tetro e misterioso sapevo che avrei potuto trovare pane per i miei denti, anche se non avrei mai immaginato fino a questo punto. E' un clima davvero singolare, poi Proyas è bravissimo a mantenerlo per tutta la durata. Ovviamente, a ciò contribuiscono molto scenografia e fotografia che sono praticamente perfette: per quanto riguarda la prima, il director ci porta in una cittadina dove regna il caos, il disordine e la sporcizia. La gente per bene è poca e come se non bastasse nella notte di Halloween si verificano atti criminali di ogni genere, specialmente l'appiccare grossi incendi. Però, c'è una caratteristica particolare che il regista inserisce per rendere il paese ancor più malsano, e cioè la pioggia. Se ci si fa caso, è costante per tutta la pellicola e fa da sfondo perfetto a tutta la storia. Inoltre è parte integrante dell'aura tetra. Le case poi hanno tutte un aspetto sinistro e non potevano venir realizzate meglio. Per quel che riguarda la fotografia, si notano subito i colori scuri e intensi, volti ad evocare il dark, ci sono splendidi giochi di luce, e in definitiva la reputo alla pari della miglior fotografia del miglior Tim Burton. Proyas dirige alla grande Lee, lo rende una sua creatura, in quanto come ho detto prima, è solo Eric Draven e nient'altro. Lo rende credibilissimo e soprattutto originalissimo. Innumerevoli le sequenze che lasciano a bocca aperta e che evidenziano la bravura del director, come ad esempio quella della resurrezione di Eric e subito di seguito quando si trucca e si veste in maniera appropriata per iniziare la sua opera di vendetta. Poi ci sono anche tante altre scene da menzionare (vedi spoiler). Grandissimo il montaggio, attraverso esso, Proyas ci mostra man mano l'andamento degli eventi con vari intrecci tra passato e presente. E' bravissimo a rendere il tutto molto nitido pur proponendo un'assemblaggio delle immagini molto frenetico. Da qui poi ne deriva lo strepitoso ritmo, la pellicola è tremendamente avvincente per tutto il tempo, la tensione non cala mai, ho sentito un'adrenalina in corpo come poche altre volte, neanche un momento di stallo, niente. E il bello di tutto questo è che non è che per tutto il tempo siano presenti scene d'azione o sparatorie, anzi, ma si resta talmente affascinati dalla figura di Eric Draven, dalle sue gesta e dall'evolversi della storia in generale, che si perde la cognizione del tempo. Volevo che la pellicola non finisse mai XD. Gran cast: leggendario Brandon Lee, davvero fantastico anche se poi ho letto che in diverse scene è stato realizzato digitalmente. Comunque impersona uno dei personaggi più ammirevoli di sempre, ammalianti alcune espressioni a metà tra il serio e l'ironico e l'interpretazione dei dialoghi è impeccabile (gran doppiaggio di Luca Ward). Ottimo anche Ernie Hudson nel ruolo del simpatico poliziotto mentre Michael Wincott interpreta con mestiere e regalando anche lui delle espressioni niente male, il cattivone di turno. Colonna sonora portante, elemento importante in una pellicola come questa, molto rock, si sposa benissimo con le atmosfere. Effetti speciali notevoli, usati con maestria dal director. Tra i difetti che ho notato, ci sono un finale che si, è ben diretto, dotato di un po' di suspense ecc, ma infatti non è colpa di Proyas, quanto degli sceneggiatori, che alla fine scrivono un epilogo troppo classico e scontato, scelta, a parer mio sbagliata, per una pellicola così. Ma infatti è proprio la sceneggiatura l'elemento che mi ha convinto di meno: la storia di per se sarebbe anche originale, ma è anche un po' banalotta, in fin dei conti ci pensa il regista a renderla avvincente. Molti punti non vengono approfonditi, tant'è che ho proprio notato l'approssimazione in diversi momenti. Caratterizzati malissimo i personaggi cattivi. Per fortuna, almeno i dialoghi sono buoni, a volte persino trascinanti.

Conclusione: un piccolo capolavoro, visivamente sublime e avente uno dei personaggi più amati di sempre. Proyas sforna un'opera che ha cambiato il cinema fantasy e non solo, ha letteralmente rivoluzionato il concetto di supereroe. Splendido film.

SPOILER

Vidi per la prima volta Il Corvo in epoca adolescenziale, e mi piacque così tanto che ne acquistai la colonna sonora in musicassetta ( sulla scia della dolcissima "It Can't Rain All the Time" dei titoli di coda presumo - un pezzo fantastico - non certo per i Pantera o i Cure..). Rivisto oggi mi chiedo se sia un film che valga o meno la sufficienza. Intendiamoci, tra pioggia incessante e vicoli cupi viene ricreata una suggestiva atmosfera malata che fa centro, ma che insieme all'attire del protagonista ha pesanti debiti con certa filmografia gotica del periodo ( di Burton soprattutto, vedasi Edward mani di forbice ed i primi Batman ) ed alcune ambientazioni urbane del decennio precedente ( si pensi a I guerrieri della notte, o a 1997 fuga da New York). E non si può sorvolare sulla schematicità della trama, che altro non è che una storia di vendetta ridotta all'osso. Buona parte della fortuna del film va però ricondotta alla tragica fine che trovò Brandon Lee ( a proposito, bravissimo ) durante la lavorazione della pellicola, tragedia che assegnò di diritto all'opera di Proyas un'indelebile aurea di cult maledetto. Va bene mi sono auto-convinto, vada quindi per il sei..

Un film sensazionale in tutti i sensi. Grandioso Brandon Lee, stupenda la colonna sonora dei Cure... un film che mi ha regalato tante, tantissime emozioni.

SPOILER

Buon film d'azione, addobbato di una bella atmosfera dark. Ottimi gli attori, validissime regia e fotografia (le inquadrature dall'alto sono molto belle), gradevole colonna sonora e scene d'azione ben fatte.

Forse però è un po' sopravvalutato. La trama mi è parsa alquanto banaluccia (un ragazzo viene ucciso e ritorna in vita per vendicarsi, punto), e sinceramente la storia non mi ha trasmesso particolari emozioni, non mi ha commosso, né spaventato, né fatto provare adrenalina, e no, non l'ho trovato poetico come molti dicono.

E' comunque un ottimo film, ma secondo me di triste e/o poetico ha poco-niente, si limita all'intrattenimento.

R.I.P. Brandon, performance eccezionale.

Uno dei film "maledetti" per eccellenza. Di certo quello che ogni volta che sò che lo trasmettono, faccio immensa fatica a riguardare, o meglio cerco di evitare il canale, perchè al solo pensiero non riesco ad accettare la stron*ata che portò alla morte di Brandon.

Per ognuno di noi il destino è scritto purtroppo, e tante volte, forse la maggior parte a dire il vero, basta una dimenticanza, una banalità, o ancora una distrazione per non far più parte di questo mondo. Una vita è sempre una vita, ma mi si debba capire, quando fai parte dello spettacolo hai gli occhi del mondo addosso e, nella fattispecie, è un vero peccato che Brandon non abbia nemmeno avuto il tempo di sbocciare. D' altra parte però forse il clamore che ha ancora "Il corvo" è proprio perchè vivi col rimpianto di quellache sarebbe potuta essere la carriera dello sfortunato attore. A tal proposito ricordo un virgolettato invidioso letto su di una rivista da parte di Clarke Gable o Humprey Bogart su un altro bello e maledetto, James Dean, che diceva: "Ha scelto il momento giusto per andarsene". Chissà? Forse è stato così anche per lui e per suo padre.

Mi piacerebbe tanto sentire di un Brandon Lee vivo, felicemente sposato con Shelley, pardon Eliza, che ha deciso di ritirarsi dopo questo film per motivi suoi.............., lo sò......., stò delirando.........

E non posso dimenticare, quando lo vidi al cinema con gli amici, quelle lacrime che versai durante i titoli di coda. Mai mi era successa una cosa simile.

La pellicola, come detto da altri utenti, potrà anche avere i suoi difetti registici e quant' altro, ma io sono di parte ed essendo troppo preso, non mi interessa notarli. Soprassiedo ed invece elevo all' ennesima potenza la colonna sonora mostruosa che ha nel capolavoro dei Cure "burn", e nel reincontro fra Eric e Shelley il suo apice. Ottimi tutti gli attori.

E' così..............................., dopo "Resa dei conti a Little Tokio", "Drago d' acciaio", 2 onesti film sulle arti marziali, e soprattutto "The crow", te ne sei andato......................., ed io proprio per questo, con gli occhi umidicci e sotto le note di "Burn" dei Cure, ti ricordo dopo l' ennesimo omicidio, che componi col fuoco il tuo emblema, e che successivamente, spalle alla telecamera, te ne vai col tuo cappotto nelle tenebre più oscure......., accompagnato dal tuo amico fidato che ti si posa sulla spalla........
E più dannati di così non si può essere..... :-)







SPOILER


Uno dei o forse il film più famoso ed altisonante degli anni '90.

CAPOLAVORO.

Non me ne vogliate ma il successo che questo filmetto continua ad avere ancora oggi mi lascia quantomeno basito.
Posso anche capire l'acclamazione momentanea dovuta quasi esclusivamente alla morte di Lee(che non se la cava affatto male a dire la verità),ma questo status di cult che il Corvo si è "meritato"nel corso degli anni secondo me è leggerissimamente immeritato.
Ha una sceneggiatura puerile e raffazzonata,appesantita dai soliti luoghi comuni che affliggono pellicole di questo genere e personaggetti che ad esclusione di Lee non hanno un briciolo di carisma.
Non parliamo poi delle "favolose"atmosfere dark,una roba che più inflazionata non si può.
Proyas si riscatterà ampiamente con quel piccolo gioiellino di Dark City.

un classico

Il Corvo ha le sue pecche e non sono nemmeno poche a vedere bene. Per chi lo ha visto una decina di volte come me,poi,la cosa può risultare ancora più facile eppure vuoi per gli accadimenti extracinematografici,vuoi per l'atmosfera superba rimane un cult movie.
Il pregio più grande è stato quello di non averlo ridotto (non del tutto) ad americanata come i sequel hanno poi fatto e l'aver preso molto dalla graphic novel da cui è tratta di O'Barr,un vero e proprio miscuglio di poesia nato da una mente che ha avuto i suoi fantasmi e li ha rielaborati in maniera dolce e violenta (nato in un orfanotrofio,ragazza uccisa da un ubriaco).
Il Corvo è diventato un'icona ma purtroppo bisogna fare i conti con Brandon Lee e la sua tragica morte in un film che sulla morte basa il suo modo di essere. Morire in tali circostanze ha fatto avere un successo clamoroso al botteghino rendendolo un superincasso ma se Brandon fosse vivo oggi questo film se lo filerebbero in pochi,con ogni probabilità,così come Dark City dello stesso Proyas non ha avuto il successo che avrebbe meritato.
Vergognosa l'incosciente produzione che ha permesso questa tragedia in cui una persona è morta ed è stata rovinata una vita e una carriera (l'incolpevole Massee/Funboy).

Il film riesce ad essere affascinante ma suo malgrado è la presenza di Lee a renderlo tanto interessante,anche perché sarebbe impossibile separare il personaggio dall'attore per molti che hanno visto Eric tornare dalla tomba e truccarsi alla Robert Smith.
La scelta delle musiche è fantastica e come atmosfere dark siamo di fronta ad uno dei migliori esempi degli anni '90.
Cast buono.
Registicamente è fatto di eccessi barocchi e senza un attimo di pausa,si vede che è fatto da uno che ha lavorato precedentemente sui videoclip musicali (mi pare).
Risulta troppo zuccheroso e retorico anche se la violenza rappresentata è spettacolare da vedere. Non tradisce lo spirito del fumetto originale,insomma,ma non ne riprende neanche in totalità la poesia.

Maledetto come il protagonista Eric,che combatte una crociata tra amore e violenza,Il Corvo rimarrà un esperimento che alla fine non si potrà mai separare da ciò che successe sul set.
Mezzo punto in più per l bel ricordo d'infanzie e Brandon Lee,molto bravo e icona suo malgrado.

Splendido e affascinante, romantico e deprimente film su un giovane chtarrista che ritorna dal mondo dei morti per vendicarsi di coloro che un anno prima avevano trucidato lui e la sua amata.
La trama è uguale a tutti i film sul giustiziere solitario, ma la eccellente messa in scena (una città sempre piovosa, inquinata, sporca, squallida) e la grande performance di Lee (ma anche degli altri) fanno si che il film sia considerato ancora oggi un cult, tutt'altro che datato. Un grandioso fumettone dark/gotico, violentissimo, pieno di ritmo e di azione e con un messaggio semplice e chiaro: l'amore trionfa sempre su tutto.
Un gran bel film (non formidabile però sul piano tecnico), affascinante e notturno, che non è mai stato eguagliato, ne dai seguiti ne da quelli che riprendevano lo stesso tema. Bravissimi tutti gli attori, sopratutto, oltre a Lee, Michael Wincott, che in questo film rappresenta il diavolo fatto persona.
Colonna sonora storica, Burn dei Cure è formidabile.
Consigliatissimo, anche se in alcuni punti mi è sempre sembrato un pò furbo nella ricerca della lacrima dello spettatore, specie nelle frasi fatte e forzate dalla voce fuori campo di Sarah.

P.S. Il film, per alcuni versi, è molto ma molto simile ad un'altro film del 1986 con Charlie Sheen (anche se meno riuscito), IL REPLICANTE, che tratta praticamente lo stesso tema, e cioè un ragazzo ucciso da una banda di 4 teppisti e che ritorna immortale dall'aldilà per vendicarsi dei suoi uccisori uno alla volta, ed uno di questi, il più babbeo per l'esattezza, come nel Corvo, si chiama proprio Skank. Anche il modo di agire nelle esecuzioni è più o meno lo stesso. Che sia una semplice coincidenza?

P.P.S. Senza presunzione, volevo solamente chiarire a chi non fosse avezzo di cinema che i film il 90% delle volte non vengono girati in sequenza. Perciò chi è convinto che Lee sia morto durante la scena in cui lo crivellano di colpi sopra il tavolo di Top Dollar si sbaglia. Lee è stato ferito a morte nella scena in cui Fanboy gli spara per la seconda volta dopo avergli bucato la mano.

Film famosissimo di Proyas soprattutto per la brutta fine fatta da Brandon Lee sul set. Atmosfere molto buone così come l'idea di fondo sviluppata però in modo un po' superficiale ma comunque coinvolgente. Il personaggio di Eric è suggestivo e anche la realizzazione made in Proyas non è male.
Il neo a mio avviso son le frasi fatte un po' puerili buone per i baci perugina o i gruppi di facebook.
Ma se si chiude un'occhio il film è assai godibile.

Ahhhhh mi ero dimenticato di votare questo scempio di Proyas.

Se ciumi non si offende direi:

'Atmosfera sepolcrale dalle tinte ultra-dark, la città lugubre e fatiscente, frasette svenevoli dalla retorica liceale (tipo baci Perugina), il vendicatore incaz.zato che ritorna dal mondo dei morti, l’amore che trionfa su tutto: “le persone muoiono, ma l’amore è per sempre”. Mi spiace, ma ‘sto film m’è parso una vera minchiata.'

Quoto al 100%,mezzo punto in più per Brandon Lee.

Atmosfera sepolcrale dalle tinte ultra-dark, la città lugubre e fatiscente, frasette svenevoli dalla retorica liceale (tipo baci Perugina), il vendicatore incaz.zato che ritorna dal mondo dei morti, l’amore che trionfa su tutto: “le persone muoiono, ma l’amore è per sempre”. Mi spiace, ma ‘sto film m’è parso una vera minchiata.

Sicuramente sopravvalutato, commercializzato e mitizzato per via della morte di Lee, ma comunque un buon film rispetto alla molta spazzatura che c'è nel mondo. Rientra nella categoria intermedia in cui sono solito anche piazzare film come Rambo e Terminator... film senza particolari pretese o originalità ma che comunque non considero spazzatura, inoltre sono film che non sarebbe culturalmente accettabile non aver visto.
In questo caso specifico, un 6 e mezzo credo vada bene.

Onestamente l' ho sempre considerato un film molto banale e commerciale, che ha dalla sua una discreta atmosfera e la morte di Brandon Lee. Patetico in molti scene e dialoghi (e lo dice uno che fa parte della corrente "goth"), penso sia una pellicola molto sopravvalutata da tutti.

Filmetto abbastanza scadente indirizzato ad un pubblico di soli tredicenni pompato alla grande dalla morte del povero Brandon Lee, pace all'anima sua.
Atmosfera dark che non dice nulla (non basta riprendere un film di notte con quattro inquadrature sghembe a casaccio per rendere suggestivo un contesto), e dovrebbe essere pure il piatto forte, fa da accompagnamento ad una sceneggiatura che sembra scritta da un improbabile team di ragazzine delle medie, tanto è banale e inconcludente. Zero spessore/approfondimento psicologico dei protagonisti, fra l'altro detestabili tutti dalla a alla z, zero tensione e coinvolgimento emotivo, basato per lo più sulla ricerca della lacrimuccia facile in più di una sequenza. Il peggio poi sono certe frasette, sicuramente prese in prestito dai messaggi personali di qualche bimbaminkia su msn, quali "Non può piovere per sempre" [sic] e "Le case bruciano, le persone muoiono; ma il vero amore è per sempre".
Ovviamente è una mia opinione; il film fa schifo, ma se poi piace è un altro discorso.

Tratto da un fumetto di James O'Barr "The crow", ormai divenuto un vero e proprio cult, è un film assolutamente imperdibile. Nella sua perfetta miscela di generi diversi è un film appassionante e coinvolgente. Noto fin troppo per la scomparsa durante le riprese del protagonista Brandon Lee, "Il corvo" merita di essere visto per le suggestive atmosfere e per le scene feroci, taglienti e contemporaneamente sentimentali.

Premetto che secondo me il film non sarebbe considerato un'icona del genere se Lee non fosse scomparso durante le riprese.
A parte questo la pellicola è una completa assurdità. Tutto forzatissimo. Non c'è un momento dove lo spettatore si coinvolge con l'evolversi della trama, storia nulla, la solita solfa del paladino della giustizia che vendica l'amata (e se stesso), il personaggio della ragazzina è inserito li per dare un pò di stacco alle continue e ripetitive sparatorie. L'attore protagonista non mi è sembrato granchè preparato, fortunatamente non lo vedremo mai più recitare.
Il bilancio è decisemente negativo, contando anche le mie alte aspettative di partenza. Non venitemi a dire che è poetico, ma dove? ''Non può piovere per sempre.'' beh, poesia...
Pessimo!

Sicuramente il successo del film è legato indissolubilmente alla tragica morte di Brandon (e che nessuno lo paragoni al Joker di Ledger perchè stiamo su un altro pianeta) ma nel complesso è un film discreto che regala anche dei bei momenti drammatici.

Sicuramente un buon film. A mio parere però "vive" eccessivamente sulla sfortuna del povero Brandon Lee. Anni fa mi suscitò forti emozioni, forse trasportato anch'io da questo alone di leggenda che gli ruota attorno. A rivederlo ora le emozioni calano esponenzialmente. In definitiva però mi sento di consigliarlo.

mi dispiace per i fan...
penso sia uno dei pochi ancora che non avevo visto il film..
non mi ha entusiasmato molto, forse l'avessi visto negli anni 90.. magari il mio voto sarebbe stato molto più alto...
(con brandon lee morto durante le riprese e le numerose leggende che sono girate intorno alla sua figura)magari la mia ottica di adolescente-ribelle sarebbe diversa....
sto invecchiando purtroppo !!
mi spiace ma (anche se i film sono completamente diversi) sarebbe come vedere i goonies ora!

Il film Maledetto per eccellenza. Un noir gotico cattivo, spietato, violento.

Un Cult senza tempo. Stupendo.

Grazie Brandon.

film allucinante ke va ben oltre agli "emo" o "dark"...mi è piaciuto abbastanza anke se si concede troppa fantasia

"Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva, un corvo portava la sua anima nella terra dei morti; a volte però, accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose che l'anima non poteva riposare. Così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima perché rimettesse le cose a posto".
Ecco come inizia Il corvo, in un'atmosfera tenebrosa, in una città in fiamme, con la pioggia, l'onnipresente pioggia, che cade fitta.
Già dall'inizio si capisce che il film è fatto su misura per i ragazzini (ma soprattutto le ragazzine) che si atteggiano a dark o emo, quei tipetti che già a 14 anni li vedi tutti truccati di nero, con giacche di pelle lunghe nere, borchie e che vanno predicando in giro la tristezza del mondo.
Nonostante sia pervaso di questa puerilità, riesce a piacere anche ad un pubblico più grande, perchè bisogna ammettere che è fatto bene ed è pieno di frasi e citazioni letterarie interessanti (quelle che gli stessi tipetti di prima vanno poi a scrivere sul diario con tonalità scure o usano come frase msn).
La vendetta è al centro di tutto, ed è proprio per vendetta che Eric resuscita e inizia la strage, cercando uno per uno i suoi aggressori, bruciando il locale di un complice con il tipico gesto del lancio dello zippo all'indietro e la tipica camminata da duro, con il mantello svolazzante, incurante delle fiamme che infuriano dietro di lui.
Quando è finita la gente da uccidere non c'è più niente da fare nel mondo dei vivi, e si torna nell'aldilà.
Sta diventando una saga dell'horror pure questa, come Halloween, Venerdì 13 e Nightmare, hanno già fatto 3 seguiti e chissà quanta altra pellicola sprecheranno e quante altre scuse inventeranno per far resuscitare Eric.
In conclusione la definizione giusta per il corvo è discreto e divertente, non il capolavoro di cui molti parlano, e sicuramente un film che ha trovato la fortuna nella sfortunata morte di Brandon Lee, che ha creato la leggenda e un alone di mistero attorno alla pellicola.
Ringrazio ancora una volta Tony (speriamo che con The Rocky Horror Picture Show andrà meglio) e ringrazio Hitch con cui ho visto il film e con cui ho passato una bella serata.

Questo è il mio Film favorito in assoluto...
Dai toni prettamente e palesemente Dark, ambientazione Gotica, molto oscura... La pioggia incessante, elemento compositivo decisamente essenziale, serve a marcare maggiormente il senso di desolazione apparente che si vuole offrire all'ambiente delle riprese. Scorci di case avvolte nell'oscurita della notte, buio totale il tutto placato dai bagliori provocati dagli svariati fuochi appicccati. Il Corvo che incontrastato sorvola la fortezza di quella città, immersa negli attentati da parte dei diversi Killer, Eric Draven (Brandon Lee) il Giustiziere della notte, con il compito di infliggere le pene da lui patite.
I personaggi indubbiamente ottimali, recitazione splendida da parte di ogni attore, la compostezza dei dialoghi molto ad effetto. Film che ha sfornato diverse citazioni storiche, tutt'ora ricordate e indubbiamente indelebili nel tempo... Parole perfette, che fanno rimembrare diversi fattori, introspettive, alcune molto cruente che come macigni affliggono la nostra anima e ci inducono ad un'analisi interiore.
E' l'unico Film che è riuscito a farmi piangere...
Praticamente l'avrò rivisto più di 10 volte...non riesco a smettere di guardarlo è paradossalmente estasiante.
Poi Brandon...uno dei miei attori favoriti, che morte...una vita davanti, 28 anni da vivere...

10 anni fà in mia piena fase metallara ribelle adolescenziale questo film mi ha esaltato come pochi secondo soltanto ai guerrieri della notte. 10 anni dopo devo rivedere il mio giudizio, è un film basato esclusivamente sul concetto di vendetta, idea sbagliata di per sè che mai deve essere perseguita, inoltre il linguaggio usato nasconde sotto l'ortodossia del linguaggio una retorica discutibile e diseducativa. Insomma fumettone vietato ai maggiori di 20 anni

una sola parola : CAPOLAVORO !!!!
chi non lo ha ancora visto e spero siate in pochi , fate presto!!!! state perdendo tempo!!

SPOILER

Film che ero un pò restio a vedere perchè credevo fosse na mezza vaccata ed invece quando l' ho visto qualche anno fa devo dire che mi è piaicuto. L' ambientazione è un pò debitrice del primo "Batman", ma la vicenda di questo eroe-atieroe triste e solitario mi ha coinvolto.
Ovviamente ho evitato di vedere i sequel.

Film alquanto grezzo e violento che alla fine ti lascia ben poco. Per ragazzini e adolescenti affascinati dal mondo dark, con problemi psicologici grossi come la statua della libertà. Strizza l'occhio ai vari Ozzy, Kurt, Alice in Chains e al filone dei maledetti morti o sopravvisuti ad una vitra fatta d'eccessi. E in mezzo a questo schifo la luce di una ragazzina innocente aiutata da una cornacchia nera come la notte, che si trucca come Platinette e si veste come Merilyn Manson. Eppure mi aveva affascinato quand'ero ancora nella tenera età di un marmocchio; oggi mi fa solo ridere, tra una suonata di chitarra e 4 massime alla Jim Morrison, ha la colpa di averci privato per sempre del figlio del Grande.

bello, molto bello; nn riesco proprio a capire l 1 del grande cash....va bè anche i grandi possono sbagliare.
un noir fantasy avventuroso molto bello con una bellissima atmosfera dark. bravissimo brandon lee figlio del mito bruce, ahime tutti e due sono morti sul set, la cosa un po puzza......
bella la storia e la voce fuori campo della bambina , amica di eric e shally che narra la storia. bellissima la musica, gran bel film

Voto forse più affettivo che reale.
Nel film ritroviamo la classica rappresentazione tanto in voga nella fine degli anni 90 (ma forse non solo in questo periodo) della città del futuro : tetra, dedita alla perdizione, pericolosa..
La storia non sarà tra le più originali ma l'ottima colonna sonora (tra le migliori che ricordo) si sposa perfettamente alle immagini e il risultato finale del film è positivo essenzialmente per questo.
Poi, il fatto che per tre carnevali di fila (e non solo a carnevale) c'erano ragazzi che si vestivano e truccavano da Brendon Lee, è un altro discorso..

L'unica cosa accettabile di questo film è la colonna sonora, e ho detto 'accettabile'.
"Qui dentro c'è puzza di benzina" - KABOOOOMMMM
Non so se questo film sarebbe stato ugualmente considerato un cult se Brandon Lee fosse ancora vivo e vegeto.
Il film più funereo che si possa immaginare. Girato solo in notturno, oscuro, pesante e noiosamente pioggioso. La vendetta è la vera protagonista.
E se ci si pensa, certe battute sono proprio ridicole, nella loro tenebrosità: "Fermo! Non ti muovere o sei morto!" - "E io dico che sono già morto e che mi muovo".
Alla fine sembra veramente un fumettone insipido, piatto e ripetitivo che non lascia niente, se non - forse - un buon esercizio di tecnica.

Bel film... belle atmosfere...
inizialmente la regia d questo film doveva essere affidata a Dario Argento... ke pero' ha rifiutato...
Un film carino ke in linea d massima non mi ha sconvolto la vita.

Filmetto piuttosto insulso, anche se ha l'indubbio merito di essere diventato il cult di un'intera generazione (la mia, purtoppo: dio solo sa quantie discussioni ho fatto con i miei amici su questo film). Al di là di questa comunque inspiegabile circostanza, il film è vuoto. Non sa di niente. Non può piovere per sempre è una frase fatta priva di forza e di emozione, buona solo per i diari delle ragazzine delle scuole medie, accanto a "ti amo alla follia come renzo amò lucia". Senza contare che a spingerlo avanti a vele spiegate è stata la morte di Brandon Lee, che in un film che parla proprio di quel tema è sembrata quanto meno inquietante ed al tempo stesso affascinante e "maledetta", anche perchè quasi contemporanea alla morte di Kurt Cobain, ma che a me ha dato francamente un po' di fastidio.

Horror privo di qualsiasi suspense e colpi di scena degni di nome. NN l’ho gradito molto, xkè la trama nn è così intrigante a mio avviso. Un uomo ke si risveglia dalla tomba x vendicare la sua morte e quella della sua fidanzata è secondo me un po’ troppo convenzionale… Kissà quante volte si è stravisto al cinema… Ma qui nn c’è nessuna emozione poi, è solo sempre notte e l’attore principale gira in cerca degli assassini, e poi qnd ne trova uno c’è solo un colpo di pistola o coltello e neanke un po’ di spargimento di sangue! E poi lui è immortale vero… e ke gusto c’è??

Notte

tremenda notte

che tutto avvolgi

nel tuo mantello

L'alone di mistero che circonda questa pellicola è stata la fortuna o la sua formula vincente per il suo successo, al contrario invece per il suo sfortunatissimo protagonista vero e proprio agnello sacrificato in nome del dio denaro. Ma olre tutto quello che circonda il film , del film stesso che rimane? Niente, oltre al fatto ovvio che non può piovere per sempre, cosa a ci arriva anche un bambino di 6 mesi, non rimane proprio nulla.

Action movie non male ma Brandon non è mai stato a livelli del padre. Film discreto, peccato per l'epilogo.

Fumettone metallaro tutto rock e azione. L'eroe che torna dal mondo dei morti per uccidere i "cattivi" che gli hanno seccato la fidanzatina. Vivamente sconsigliato per gli over 25.
Domanda: in quanti hanno riconosciuto in un membro della banda l'attore che interpretava il capo dei Rogues nel film "I guerrieri della notte"? himut è occhio di lince

Il film piu' bello del secolo Brandon Lee il migliore belle scenografie bella musica bella trama.. insomma sfido chiunque a dire che è un brutto film ... a parte benzo che di cinema ... vedendo i voti che da' ai film .. non capisce molto

La cosa più brutta del film sono i dialoghi, sembrano scritti da un dodicenne in calore alle prese con un amore impossibile o propibito (ma questa è già una ipotesi ottimistica), in realtà sono scritte da un uomo che ha il cervello di un dodicenne deficente. Più che un film poi sembra un lungo e noioso videoclip, per non parlare degli attori, uno peggio dell'altro...certi film mi fanno rimpiangere l'arte di Franco e Ciccio.

ottimo film,per quanto riguarda la parte del cast beh,brandon lee è stato grande nella interpretazione!purtroppo è stata una vera tragedia la sua vera morte durante le riprese a causa di una pallotola uscita da una delle pistole che avevano gli attori durante la scena finale quando lui sale sul tavolo e tutti lo sparano! un vero peccato!
cmq è uno di quei film che rimarranno nella storia,che non dimenticheremo mai,non grazie agli effetti speciali,ma grazie alle parole poetiche usate.
lo cosiglio a tutti!

vedendo solo il film si immagina il protagonista come un eroe sconclusionato (difficile anche solo capire PERCHE' Eric risorga) e bellone che va in giro stragizzando e bon.
Per fortuna esiste lo splendido fumetto, tradito orrendamente da questo film.

Sconsigliatissimo.

credo ke il nickname dice tutto.

Bello,in sile molto darke e uno di film che non ti stanchi mai di vedere.
E quindi ,non può piovere per sempre...

E' praticamente impossibile descrivere questo film,e di una meraviglia incredibile.Brandon leggenda come il padre!

Impossibile non conoscerlo..

Il migliore in assoluto... riuscito sotto tutti gli aspetti.
Non esiste un film che riesca a mischiare dramma, violenza e azione(guardatevi la sparatoria verso il finale e capirete da dove Matrix ha tratto ispirazione) con lo stesso successo...
E nessuno poteva impersonare Eric meglio di Brandon Lee... lo stile, la classe di un attore che se non fosse deceduto avrebbe dato m***a a chiunque...

FILM PERFETTO

Un grande fillm, uno tra quelli che preferisco di più. Prima che vedessi questo film non ero amante del genere Dark... ma il Corvo è unico, e unico anche l'attore, che dopo il Corvo, avrebbe sicuramente aperto davanti a se una carriera cinematografica luminosa.
Non penso che il film abbia avuto tutto questo successo solo per la morte occulta di Brandon Lee, ma proprio per come ha interpretato il flim.
Ricordiamo che recitare significa appunto recitare, fare/dire qualcosa di non reale, ma Brandon Lee era vivo quando interpretava il Corvo, proprio come se lui stesso fosse il Corvo. Ci ha messo molto del suo cuore a interpretare la parte di Eric Draven.
Un grande film, un grande protagonista, che tra le voci positive e negative su di lui, è stata scritta un'altra leggenda di un uomo.

" ... E' strano, le piccole cose per Shelly valevano così tanto, io le giudicavo insignificanti. Ma credimi.. niente è insignificante"

" ... Non può piovere per sempre"

"Le Case Bruciano, Le Persone Muoiono, Ma Il Vero Amore è Per Sempre "

Penso che siano fra le frasi più celebri di questo film.
Riposa in pace Brandon assieme a tuo padre, sperando che almeno la morte di abbia dato la pace ...

non dico che sia un brutto film ma non merita di certo di stare tra i 25 migliori in assoluto. non fosse stato per il fattaccio che l'ha reso film maledetto non avrebbe avuto tutto questo successo.

Dalla recensione..."In un'atmosfera sin dall'inizio molto "dark", Eric e la sua ragazza Shelly vengono aggrediti e uccisi da dei teppisti. Ma Eric "resuscita", si allontana dalla tomba e con l'aiuto di un corvo va a caccia degli assassini."

Chi non l'hai mai visto leggendo ciò cosa penserebbe? Che stronz**** !
E in effetti andandolo a guardare....

Nel complesso potrebbe essere un film come un altro... ma c'è quel qualcosa che rende la storia affascinante, da far rabbrividire! Anche qui l'amore vince sull'odio... ma in un modo tutto suo! Il corvo apre gli occhi davanti ad una realtà che non è di certo una fantasia ingrandita. Colonna sonora e sceneggiatura, trucco e ambintazioni al top. "Le case bruciano, le persone muoiono ma il vero amore è per sempre"

Facile film fatto per accattivarsi le simpatie di un pubblico giovane ed ingenuo, infatti conosco una miriade di ragazzini che ne vanno pazzi. Sono giovanissimo anch'io, ma non ci casco, mi spiace. Ci vuole ben altro...

anche questo e'un film molto angosciante e crudo nelle sue scene.ed e'forse questa la chiave di tutto.un film spazzatura dove tutto e'surreale,quasi poetico.la violenza che si mescola con la magia del sentimento.una visione positiva nella durezza delle scene.RiPOSA iN PACE GRANDE BRANDON.MORTO NEL FARE CiO?CHE PiU'AMAVI.UCCISO DA CHi UCCiSE TUO PADRE,DUE ViTE TRONCATE TROPPO PRESTO,DUE VITE CHE LASCERANNO X SEMPRE UN'iMPRONTA ENORME;NON SOLO NELLA STORiA DEL CiNEMA;MA DELLA ViTA.il corvo sara'x sempre il massimo cinematografico,diverso in tutto e per tutto dai film capolavoro del cinema.il corvo ha qualcosa in piu':e'magico.

sono oscuri i motivi per cui il "film" sia nella top ten; ridicolo al massimo, nulla a che vedere con l'angoscia del fumetto originale. Sembra il prequel de "la casa dei mille corpi", tanto fa ridere. Film fortunato ad essere stato sponsorizzato dalla morte di Brandon.

Nel suo genere è sicuramente un ottimo film, anche se la vicenda brandon lee l'ha spinto non poco, il seguito è inguardabile.

Assolutamente bellissimo.

il primo e il migliore

BRUTTO