il concerto regia di Radu Mihaileanu Francia, Italia, Romania, Belgio 2009
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il concerto (2009)

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locandina del film IL CONCERTO

Titolo Originale: LE CONCERT

RegiaRadu Mihaileanu

InterpretiAleksei Guskov, Dmitri Nazarov, François Berléand, Miou-Miou, Valeri Barinov, Mélanie Laurent

Durata: h 2.00
NazionalitàFrancia, Italia, Romania, Belgio 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2010

•  Altri film di Radu Mihaileanu

•  Link al sito di IL CONCERTO

Trama del film Il concerto

Un osannato direttore d'orchestra dell'orchestra Bolshoi di Mosca viene allontanato in epoca comunista per essersi rifiutato di licenziare i musicisti ebrei. Venticinque anni dopo l'uomo lavora ancora in teatro come custode e aiuta la moglie a movimentare finte manifestazioni d'orgoglio ex-comunista. Un giorno intercetta un invito per il teatro Chatelet di Parigi e decide di riscattarsi dalle umiliazioni con l'inganno, accettando l'ingaggio al posto dell'orchestra ufficiale. Riunisce così i vecchi compagni di concerto e qualche improbabile new entry. Commedia grottesca e liberatoria, tra vecchia Urss e Tchaikowski liberatorio, dall'autore di Train de Vie.

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Voto Visitatori:   7,42 / 10 (89 voti)7,42Grafico
Miglior film dell'uniore europea
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film dell'uniore europea
Miglior sonoroMiglior colonna sonora
VINCITORE DI 2 PREMI CÉSAR:
Miglior sonoro, Miglior colonna sonora
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Voti e commenti su Il concerto, 89 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/07/2022 16:07:10
   7½ / 10
Una pausa lunga 30 anni, da quando un concerto al Bolshoi in epoca sovietica è stato bruscamente interrotto come punizione al suo direttore. Non ha voluto licenziare musicisti ebrei o poco graditi al regime. Un percorso di riabilitazione orchestrato da questo direttore per riprendere da dove si era interrotto con quella stessa orchestra. Al pari di Train de vie c'è sempre un grande nemico che aleggia sul destino di questa scalcagnata orchestra i cui componenti riprendono a vivere per riportare quell'armonia totale in grado di vincere tutto, dal singolo individuo al gruppo nella sua totalità. Una commedia molto più marcata nella prima parte del film cui si miscela bene la componente drammatica del racconto, con i ricordi dolorosi, fino ad un ottimo finale catartico e liberatorio.

DogDayAfternoon  @  25/10/2021 22:07:20
   5½ / 10
Difficile mantenere alta la concentrazione e l'attenzione soprattutto nella parte iniziale, a causa dell'assurdo, fastidioso e inutile accento dell'est Europa che viene dato al doppiaggio (non ne ho proprio capito il senso). Tanti cliché, anche se soprattutto all'inizio mantiene alti i toni da commedia e quindi ci può stare, ma quando si arriva alla parte drammatica e al concerto finale si è talmente annoiati e disinteressati ormai che non si riesce ad apprezzarlo come probabilmente meriterebbe.

david briar  @  02/04/2015 20:14:18
   7½ / 10
"Il concerto" è il classico film europeo che piace tanto alla critica e ai festival:accenni storici importanti senza essere provocatori,personaggi simpatici in cerca di rivalsa,attori di mestiere,comparto tecnico di stile,sviluppo scorrevole.Insomma,sembrerebbe quasi fatto a tavolino per piacere senza troppo impegno,e difatti ci sono alcune superficialità in sceneggiatura,diverse lungaggini nello sviluppo,qualche banalità.Ma risulta molto più importante di tutto ciò l'emozione del finale:che affretta qualcosa e rimane forse troppo vago sulla storia della violinista,ma risulta perfetto a livello di messa in scena.E stavolta la messa in scena,anche musicale,coincide con una forte emozione.Non abbastanza per fare il capolavoro che forse si sarebbe visto con maggiore coraggio e ironia;ma sicuramente abbastanza per fare un film piacevole,un elogio all'importanza dell'arte e alla sua capacità di farci sentire vivi,sempre.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  14/01/2015 14:16:28
   7 / 10
Film sostanzialmente diviso in due parti; la prima abbastanza grottesca e sgangherata in cui davvero si fa un pò fatica a seguirlo, nella seconda invece le varie situazione iniziano ad unirsi pian piano (proprio come le note di un'orchestra) dando vira ad un'ultima mezzora davvero di spessore ed alto impatto emotivo. Da antologia il concerto finale. Bravissima la Laurent.

william sczrbia  @  11/01/2015 10:57:58
   5½ / 10
pensavo meglio

marpir  @  16/12/2014 13:50:14
   6 / 10
Molti luoghi comuni, sui Russi, sui comunisti , sugli ebrei, sugli zingari.
Sicuramente mette in risaldo i vizi e le virtu di tutte queste categorie.
Verso la fine stavo per spegnere perchè mi ha infastidito la scena dei passaporti falsi all'eoroporto, che ho trovato troppo inverosimile e la poca serietà dei musicisti che, una volta arrivati a Parigi , pensano ognuno ai fatti propri e non più al concerto.
Per fortuna non ho spento, perchè la scena finale del concerto è da 10. L'ho trovata molto emozionante, da pianto con singhiozzi, sarà l'interpretazione della violinista, sarà Čajkovskij ma è veramente spettacolare. Diciamo che vale la pena vederlo solo per il finale.

Burdie  @  13/02/2013 00:08:13
   7½ / 10
Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  12/01/2013 18:03:35
   7½ / 10
Come in "Train de vie" Mihaileanu resta in bilico tra dramma e commedia e lo fa piuttosto bene. Buono.

Jumpy  @  28/11/2012 02:26:02
   7 / 10
Non è un capolavoro ma riesce bene nell'alternanza della commedia (con punte di comicità) e del sentimentale con toni grotteschi e surreali. Non mi è rimasto impresso in particolare, e, forse...

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Oskarsson88  @  18/10/2012 12:50:41
   5½ / 10
Ho aspettato a lungo prima di vederlo perchè temevo un tozzo mattoncino drammatico duro da digerire ma di qualità, e invece mi sono ritrovato una commedia grottesca poco divertente, troppo ostentata e dai toni eccessivamente esaltati...il doppiaggio molti hanno detto che ha fatto schifo...non lo so, sicuramente la parlata russeggiante non era il massimo, ma dovrei vedere l'originale per carpire una vera differenza. Fatto sta che poi a me della musica classica non frega una mazza, quindi neanche nei cosiddetti magici minuti finali ho potuto cambiare opinione sulla pellicola. Peccato, perchè avevo aspettative migliori di un filmetto campato un po' per aria...

crimal9436  @  19/05/2012 00:50:30
   7 / 10
Forse avevo troppe aspettative riguardo al film, e certo non ne è stato completamente all'altezza

Levarg  @  16/04/2012 16:16:52
   6½ / 10
Storia divertente, a tratti emozionante e coinvolgente. Idea molto carina, sviluppata bene, con attori interessanti e musiche bellissime!
Il doppiaggio, però, rovina tutto! Probabilmente sarebbe meglio vederlo in originale con i sottotitoli....! :/

Leonardo76  @  19/03/2012 22:18:31
   5 / 10
Doppiaggio penoso, è richiesta una sospensione dell'incredulità maggiore rispetto a qualsiasi puntata del cartone animato Magilla Gorilla, luoghi comuni fastidiosi (tali da giustificare una rappresaglia russa), sentimenti un tanto al kilo. Noioso, meglio rivedere Il piccolo Lord.

Trixter  @  19/02/2012 18:33:40
   6½ / 10
Film divertente e piacevole, ma non griderei al capolavoro. Ottime le musiche, discrete le interpretazioni. La regia un pò sottotono, così come certe situazioni veleggiano tra il grottesco e l'assurdo (basti pensare alla sequenza dei passaporti). Nel complesso, una pellicola fresca che non annoia, a tratti intensa a tratti manieristica. Merita senz'altro una visione.

france  @  28/11/2011 08:50:37
   8 / 10
molte situazioni sono grottesche e assurde, però fanno ridere; per due ore il tutto funziona, fino nel finale che credo sia il vero obiettivo di tutto il film.
Musiche straordinarie e anche gli attori a me son piaciuti molto, soprattutto la protagonista.

castoro79  @  20/10/2011 15:18:03
   7 / 10
Un buon film, emozionante. La trama potrebbe segue in parte uno stereotipo tipo "quelli che fecero l'impresa" poi però la sceneggiatura prevedere delle peculiarità davvero emozionanti che lo rendono caratteritico. Le musiche, pur non originali, sono eccelse, l'interpretazione dei principali protagonisti discreta. Ma ripeto al di là di tutto il film resta emozionante e gli ultimi 10 minuti ancor di più per gli amanti della musica classica.Vale la pena.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  14/10/2011 17:08:05
   8 / 10
io e mio zio una sera siamo andati al metropolis di paderno dugnano, un cinema che ora trasmette solo film di nicchia, perchè oscurato dallo strapotere delle giraffe multiplex di Paderno...
il film secondo non è affatta male, anzi si ritrova quella vena d'umorismo davvero gradevole a tratti...
la recitazione è più che accettabile e la storia è particolarmente plausibile ed intrattiene bene...anche le musiche sono bellissime da ascoltare, ed io non sono uno che apprezza il classico...
non posso che dare 8 a questo bel film... meno male che è un film di nicchia...

Febrisio  @  29/07/2011 00:27:43
   6½ / 10
La musica finale da quel tocco patinato e di emozioni che manca a tutto il resto del film. La storia c'è, i personaggi molto particolari anche, lo sfondo politico dona il suo fascino, ma purtroppo il regista non riesce a condurre la sua di orchestra! Sottotono per gran parte del tempo, non riesce a far emergere delle situazioni interessanti. Simpatico in vari punti, come anche il fatto che l'orchestra in verità non comparirà quasi per l'intero film. Mi ha ricordato il finale magistrale di "Vier minuten".

baskettaro00  @  28/06/2011 09:07:52
   7 / 10
Pensavo peggio onestamente, a parte qualche scena non risulta troppo pesante, anche vedendolo senza fare interruzioni, inoltre trama e attori meritano.
Fossi stato nel regista l'avrei fatto durare almeno 15 minuti di meno, ma vabbè.
Una commedia drammatica complessivamente leggera con un meritato premio Cèsar alle musiche.

ste 10  @  09/06/2011 21:09:44
   8½ / 10
Un film dalle grandi emozioni con un tratto umoristico che gli dona un carattere unico fatto di poesia, musica, lacrime e risate

romrom  @  16/05/2011 09:21:16
   6 / 10
Mi dispiace ma non mi ha preso più di tanto...sceneggiatura troppo debole: la prima parte specialmente è a tratti veramente noiosa, a parte qualche isolata gag meglio l'ultima mezz'ora, più coinvolgente, specie però grazie alla musica (qui mi ha ricordato un po ' IO E BEETHOWEN', altro film deboluccio con un finale nobilitato dal concerto)

Tran de Vie è una abbondantemente una spanna sopra.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  13/05/2011 16:44:35
   8½ / 10
Mosca, ai giorni nostri. Il Partito Comunista ha consensi sempre più bassi ed è in cerca di comparse per i suoi comizi improntati su ideologie muffite. I mafiosi russi si danno battaglia su un territorio inconsueto, e pretendono di avere successo in base al numero di invitati ai matrimoni dei loro figli, nuovi rappresentanti di un potere vizioso. Serve sempre qualcuno che si presenti al posto (o in mancanza) di un altro.
E allora perché non approfittare di un invito del teatro Châtelet di Parigi per un concerto nella capitale francese ed ergersi sul podio in sostituzione di un'orchestra americana? E' ciò a cui pensa Andrei (interpretato da un vibrante Alexei Guskov), l'ex direttore d'orchestra del Bolshoi, ridotto a fare le pulizie dopo un passato di repressione da parte dei sostenitori di Brežnev. Inizia così un reclutamento affrettato tra i vecchi musicisti ebrei, ma i tempi non sono più gli stessi. Trent'anni son passati in fretta, a qualcuno trema le mani e pensa che Parigi si sia convertita all'ebraismo, un altro si è fissato con i film a luci rosse, c'è chi lavora tra i banchi del mercato, chi fa il tassista o il guardiano: chissà se in loro è rimasta la confidenza con gli strumenti musicali e se ricordano ancora la tecnica per poterli usare?

L'incontro-scontro con i francesi, zimbelli rigorosi e precisi, sapientoni che paiono avere una scopa su per il **** e che vengono presi in giro più volte dall'inventiva di Radu Mihaileanu, è un apprezzabile momento di euforica ironia. Il regista rumeno, grazie all'abile mutamento dei toni, ci fa ammirare la nobile carenza della condizione umana attraverso uno humour graffiante e caotico, con in più uno spirito nomade e goliardico, senza che il suo lavoro rimanga privo di coerenza. Il gruppo misto che cerca di avere l'aspetto e il comportamento di musicisti professionisti è semplicemente esilarante. "Il concerto" diventa ben presto un elegiaco antidoto all'angoscia esistenziale contemporanea e, facendo leva su quelle contraddizioni culturali che altrove sarebbero state disgreganti, ispira indulgenza e un'insolita concordia.

L'ultima mezz'ora è straordinaria per coinvolgimento emotivo. Il Concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky è un connubio perfetto di strumenti e un improvviso incontro di anime mute, comunicanti attraverso la musica. E' la scoperta di un passato tenuto nascosto dalla protervia della Storia: tra la forza esplosiva dell'orchestra e la malinconia del violino di Anne-Marie (una lodevole Mélanie Laurent) si compie un atto d'amore supremo, un dono vitale inatteso e gioioso, la ricomposizione di un sogno e di una bacchetta spezzati, il perfezionamento di un notevole racconto allegorico.

Inn10  @  08/05/2011 00:17:26
   8½ / 10
Film bellissimo ma....peccato!!
La storia è originale e sempre più coinvolgente man mano che scorre la pellicola...il finale è emozione pura!
Peccato per il ridicolo doppiaggio (italo-russo) e per quell'ironia fortemente sopra i toni di alcuni comportamenti e situazioni che lo fanno assomigliare inizialmente ad una commediola.
Inoltre voterei separatamente i due tempi
1° tempo - voto 5
2° tempo - voto 10
ovviamente il mio voto finale non può essere la media di questi perchè il film complessivamente è bello e assolutamente da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  30/03/2011 00:26:36
   5½ / 10
Un film che mi lascia interdetto su vari fronti e mi porta a commentare con una certa difficolta'...vorrei essere generoso ma allo stesso tempo non posso fare finta di nulla!
La sceneggiatura è insufficiente...e io non sopporto quando si esagera con il grottesco che non porta mai,nel mio caso, a sorridere e mi riferisco soprattutto alla scena del matrimonio finito a sparatoria e al comportamento ridicolo e antipatico dei musicisti una volta arrivati a Parigi...potrebbe essere l'occasione della loro vita,si sono ricongiunti dopo anni ai loro colleghi e al loro storico direttore d'orchestra e si comportano cosi?
Troppo surreale...
Del film salvo i momenti musicali e il concerto finale che regala emozioni...deluso

Lory_noir  @  27/03/2011 13:17:36
   7½ / 10
Un bel film, in pieno stile del regista: con un inizio abbastanza ironico e che fa pensare ad un film più leggero di quello che si rivela nello splendido finale.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/03/2011 10:43:18
   7 / 10
Il peggior furbo doppiaggio degli ultimi anni.
Scusate, è la prima cosa che ho pensato nell'apprestarmi alla visione di tale, pur dolcissimo, film.
Per il resto "Il Concerto" è un gioiellino di cinema mimetico. Chiamo tale quel genere di film che basa la sua bellezza e legittimità sulla riproducibilità (caratteristica meravigliosa, ma pericolosa del cinema in sè) di ogni altra esperienza artistica.
Čajkovskij è infatti meraviglioso, e gustabile il contorno, ma resta poco altro.
Splendida la protagonista e simpatiche alcune scene. Mi aspettavo forse un pò di più..

ifry  @  25/03/2011 16:41:48
   8½ / 10
Non sapevo fosse lo stesso regista di train de vie.. e sta diventando uno dei miei registi preferiti.
film bellissimo.
un film che dura 120 minuti. i 100 minuti iniziali sono strepitosi, ma gli ultimi 20 sono ancora qualcosa di più.
un film che tocca il cuore.
l'interpretazione di Mélanie Laurent è semplicemente eccelsa.
è lirica cinematografica.

Fumoffu  @  26/02/2011 01:08:30
   9 / 10
Bello, davvero bello.
Divertente, a tratti esilarante, emozionante, commovente, coinvolgente. Qua si mescolano tutti questi ingredienti, e il regista assieme alla storia fanno del film un grande film.
Protagonisti caratterizzati, fino e oltre l'eccesso delle loro figure caricaturali ma reali, in un crescendo di emozioni fino al meraviglioso concerto tanto inseguito.
Colpisce senza timore i difetti dell'attuale post-comunismo russo, ma allo stesso tempo racconta una storia di persone, e di musica. E' impossibile rimanere distaccati di fronte a questa storia, e nel modo in cui viene raccontata l'ho trovata decisamente migliore di tante altre. E' semplice, forse scontata, ma riesce a non farlo sembrare mai.
Mescolare l'allegria con l'emozione fa sempre bene, secondo me, ed in questo trovo che il film abbia fatto centro in pieno, senza neppure andare a scavare in morali troppo complicate. La realizzazione del sogno tramutatosi in follia è poi il raggiungimento di quell'armonia spezzata trent'anni prima, e la sua rappresentazione è la musica stessa.

P.S. La mamma che suggerisce al figlio di comprare il Paris-St.Germain e di far giocare Messi in attacco è stupenda.

superprunz  @  31/01/2011 10:16:54
   10 / 10
Mi ha emozionato e fatto ridere ! ! (mix molto raro)

guidox  @  22/01/2011 16:00:11
   7½ / 10
commedia dai tratti drammatici, Il concerto è un film che fa centro.
per quanto mi riguarda però, non siamo ai livelli di Train de vie, altro lavoro del regista, col quale si possono trovare diversi tratti in comune.
alcune scene sono veramente eccellenti, come nei primi 5 minuti iniziali o durante le (non) prove o nel concerto stesso.
bella anche l'idea che mentre suona la musica, si racconti la storia del passato della ragazza.
risulta molto divertente, anche se in alcuni punti ci si trova davanti a un grottesco un po' troppo esagerato.
la parte drammatica non regge poi così bene il confronto con la parte che privilegia questo tipo di comicità.

pipizanzibar  @  20/01/2011 22:34:19
   10 / 10
se esistsse 10 e mezzo l'avrei messo

Goldust  @  07/01/2011 11:52:10
   8½ / 10
Sulla falsariga di train de Vie ( finto treno di deportati allora, finta orchestra oggi ) Mihaileanu firma un altro film meraviglioso, dove mescola grottesco, buoni sentimenti, nostalgie politiche ma soprattutto ottima musica. Quà e là leggermente stereotipato ( i ricconi russi ad esempio ) ma il ritmo resta sempre sostenutoo fino alla scena finale, il concerto vero e proprio, che è un saggio di grande cinema. Girato impeccabilmente, attori tutti bravi: consigliatissimo!

7HateHeaven  @  26/12/2010 12:17:03
   7½ / 10
Molto bello, un film leggero e delicato, personaggi molto stereotipati e trama surreale. Ci si diverte, il ritmo è ottimo e anche le molti parti di sola musica non risulteranno pesanti allo spettatore disinteressato all'argomento.

gabbo  @  15/12/2010 00:11:23
   7 / 10
Il film scorre via facilmente, anche solo per questo merita una sufficienza. Buona la regia, anche se per i primi 10 minuti il ritmo non esiste e crea molta confusione.
Il protagonista a volte fa espressioni che veramente non si capisce cosa voglia dire

The BluBus  @  20/10/2010 00:14:36
   8 / 10
8 per chi ama la musica, 7 per gli altri, ma vale comunque una visione.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  12/10/2010 18:12:16
   7 / 10
Divertente e ben strutturato, sebbene troppo spesso ammicchi allo spettatore in modo un po' superficiale, come troppo spesso la regia si concede scelte un po' ingenue da videoclip. Per il resto una buona realizzazione, commuove quando deve commuovere e trasmette tutti i brividi possibili che un climax visivo e musicale di un buon concerto possono darti.

gandyovo  @  01/10/2010 16:28:19
   7 / 10
in generale un film da vedere, ma con una media voto un po' alta secondo me.

maitton  @  08/09/2010 15:22:56
   7½ / 10
un film meraviglioso, che ha la capacita'di abbinare arte e storia magnificamente. sara'che l'argomento principale e'la musica, ma questo film mi ha davvero emozionato. gli ultimi 10 minuti sono al cardiopalma, mi ha dato i brividi.

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Dodo  @  14/08/2010 01:32:49
   8 / 10
Perchè i film migliori sono sempre quelli meno pubblicizzati? ;(

Bellissimo film che sicuramente farà venire voglia a molte persone di ascoltare un po di Tchaikowski ;) e perchè no... anche di visitare la russia!

Voto 8! Da vedere!

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dils  @  02/08/2010 16:34:13
   8 / 10
Un film splendido, intelligente e toccante i personaggi sono ben costruiti e il contesto storico-politico da quel tocco in più alla pellicola.
Scena finale da brividi, da alzare al massimo il volume!!!

raffaelepr  @  19/06/2010 21:43:11
   9 / 10
Film molto bello, assolutamente da vedere.

aquila10  @  06/06/2010 18:52:49
   8 / 10
Qualche pecca il film la ha come ad esempio l'intonazione un pò ridicola del russo ma il film merita davvero di essere visto !! Me lo aspettavo un pò pesante invece non lo è stato affatto!!

Movie response  @  04/06/2010 22:07:16
   9 / 10
Un bel film d'autore!
Finalmente un po' di musica classica come si deve e un finale con 20 minuti di puro Tjaikovsky! Film dallo spirito deciso e finemente umoristico, in certi momenti in grado di suscitare emozioni.
Divertente ironia sullo stereotipo del comunismo e dei luoghi comuni sugli ebrei.
Per gli amanti della musica classica: un film che vale la pena di vedere... e anche di rivedere una seconda volta se possibile, per apprezzarlo al meglio!

ZaZà  @  25/05/2010 19:56:08
   7½ / 10
premessa:
I doppiaggi sono fatti male ma veramente male.......cosa gli costava farli normali?? o perlomeno farli normali quando parlavano tra di loro in russo e alla minchia, come appunto hanno fatto, soltanto quando dovevano parlare francese, invece la balordaggine di chi ha preso sta decisione di sti doppiaggi mi ha fatto togliere un voto.

film:
bello veramente bello, non troppo scontato, ironico e con un bel finale.
consigliato per tutti.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  12/05/2010 18:38:28
   7 / 10
Mihaileanu ci riprova seguendo il percorso già ottimamente sperimentato con Train de vie, ma non con la stessa originalità e con il medesimo equilibrio. Ciò nonostante riesce a divertire con una storia improbabile e scarsamente congrua, che a differenza del film sul falso treno di deportati, non ha l'espediente del sogno per valorizzare la sua anima grottesca. Si riprende in un finale liberatorio e consolatorio sublimato dal meraviglioso concerto di Tchaikovsky

tavullia86  @  01/05/2010 10:24:21
   5 / 10
buona l'idea, ma sviluppata in modo fiacco e a tratti banale, con un finale scontato e stucchevole. si poteva fare meglio.

cubalibre  @  27/04/2010 18:38:35
   8 / 10
Film secondo me molto carino,meglio di tanti strapompati che non dicono niente.Questo film lo consiglio vivamente!

dave89  @  23/04/2010 17:59:44
   8 / 10
film molto bello.assolutamente da vedere

dagon  @  23/04/2010 13:59:56
   6 / 10
Doppiaggio orrendo che carica il registro un po' grottesco del film (non l'ho visto in originale, ma spero che i russi fossero meno "ivan drago") aumentandone la connotazione macchiettistica. Sceneggiatura abbastanza scoordinata, con un umorismo che, personalmente, non ho trovato particolarmente divertente (ma probabilmente è un mio problema a connettermi con questo genere di spirito, visto che mi aveva scocciato pure train de vie). Tutto vive in funzione di un finale emozionante (grazie Ciaikovskij), seppure prevedibile ed abbastanza strappacòre.
Splende su tutto la Laurent che mi aveva già folgorato (su un lato esclusivamente estetico) in Basterds.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  06/04/2010 23:27:36
   7½ / 10
Mihaileanu ci sa fare e si vede. "Il concerto" non è un capolavoro,ha tante lacune nella sceneggiatura ma per il resto è un film in crescendo.
Ritmo veloce,attori macchiettistici,stereotipati ma anche incredibilmente affascinanti come la brava Laurent,risate assicurate che toccano il picco grottesco e comico nella fantastica scena del matrimonio.
La storia,non sempre all'altezza e con molti punti inutili,tratta argomenti importanti a partire da quelli cari al regista della politica e della razza.
Il concerto,quello finale,è un concentrato perfetto di musica ed emozioni. Se tutto il film avesse seguito l'andazzo del sublime e liberatorio finale allora "Il concerto" sarebbe stato davvero una grandissima sorpresa.
In realtà da Mihaileanu è lecito aspettarsi un film del genere e magari qualcosina in più.

Doppiaggio non brutto,ma assurdo ed inutile a prescindere. Come tutti,la domanda che mi pongo anche io è il perché dei Russi dovrebbero parlare così,in casa loro.

TimBart  @  03/04/2010 18:38:10
   7 / 10
Oddio non è un capolavoro come qualcuno lo ha definito. Scorrevole e divertente, buon ritmo, storia inevitabilmente coinvolgente ma con qualche buco di sceneggiatura (perchè la violinista neanche da adulta ha saputo nulla dei suoi genitori ed è sempre stata tenuta all'oscuro visto che ormai il regime era ampiamente bello che crollato? Vabbè...). I personaggi sono divertenti, come anche per Train de Vie, Mihaileanu è molto abile a scegliere volti che non dimentichi, questa volta però nonostante l'immensa colonna sonora finale, la conclusione mi è sembrata un pò fiacca e risolutiva a tutti i costi.
Ma soprattutto il doppiaggio ridicolo e quasi vergognoso mi avrebbe portato a mettere 4, ma visto in lingua riacquista tutto il suo fascino. PERCHE' DEI RUSSI PUROSANGUE DOVREBBERO PARLARE IN ITALIANO CON ACCENTO RUSSO????
Sembrava una presa per il C. Da vedere con i sottotitoli.

TheLegend  @  03/04/2010 17:13:40
   6 / 10
Film che si dimentica in fretta nonostante sia abbastanza piacevole.
Come già detto da altri la storia non sta proprio in piedi però si fa apprezzare per qualche scena divertente.
Carino il concerto finale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/04/2010 10:14:47
   7 / 10
Trama fragile per un film sulla musica e sul riscatto. I personaggi tratteggiati in maniera grottesca e caricaturale sono la parte migliore del film, così come alcune situazioni altamente improbabili.
Meraviglioso il concerto finale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  01/04/2010 13:41:47
   9 / 10
credo sia corretto, per un giudizio/commento amatoriale senza pretese critiche altolocate e mai troppo cacate che basti
valutare un film in base alla sensazione trasmessami durante la visione ma sopratutto alla voglia di rivederlo (*)
Allora LA VISIONE devo dire è scivolata piacevole e veloce,
Musica Classica da Intrattenimento,
la storia i personaggi lo sviluppo.. grottesco, caricaturale ma allo stesso tempo elegante e curato
paradossalmente dicotomico
praticamente il dizionarietto delle figure retoriche talmente completo ed eccessivo che è bellissimo!
(no ma davvero ci sono tuttissime dall'anacoluto al climax allo zeugma!)

VOGLIA DI RIVEDERLO, tanta, è come ascoltare brani di musica con gli occhi.. eehh
questo film è esattamente la versione filmica della danse du Sabre, la senti/vedi una volta e la rivedresti/risentiresti volentieri una seconda terza quarta

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solo così si spiega il senso della riproducibilità tecnica di un film


(*) con le dovute eccezioni

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6 risposte al commento
Ultima risposta 19/05/2012 00.49.25
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Irimi  @  24/03/2010 23:48:08
   9 / 10
Semplicemente 9.
Film semplice, emozionante e paradossalmente non scontato.
Bello da vedere e da ascoltare.

Bathory  @  23/03/2010 00:41:12
   9 / 10
Il capolavoro di Mihaileanu.

Un film sulla musica, sulla sua potenza espressiva e comunicativa.

Il regista rumeno, con il suo solito umorismo caciarone, ma stavolta più azzeccato e gradevole rispetto al precedente Train de Vie, ci racconta la storia di una quanto mai strampalata ed improvvisata orchestra, che per una serie di situazioni paradossali dovrà esibirsi in uno dei più importanti teatri al mondo.

Tramite i vari personaggi Mihaileanu ci racconta gli orrori, le contraddizioni e i sogni infranti di un mondo, quello della vecchia unione sovietica, ormai scomparso, rimasto vivo nella mente e nello spirito di qualche irreprensibile vecchietto per cui il tempo sembra non essere passato.

Ma tra una lacrima ed una risata, la musica, Tchaikowski, torna ad essere l'elemento fondamentale fino all'immenso e assordante finale, un vero tripudio di suoni e sentimenti, in un climax di rarà intensità emotiva.

Melanie Laurent semplicemente non ha bisogno di parole...lei E'.

maurimiao68  @  20/03/2010 23:26:36
   8 / 10
Film gradevolissimo ed emozionante soprattutto negli ultimi 10' e poi c'è melanìè laurent bella e brava..ke altro dire..da nn perdere!!!

Gruppo STAFF, Moderatore Lot  @  18/03/2010 09:07:03
   7 / 10
8 a Tchaikowski e al toccante concerto finale, 6.5 al film... storia esile ma coinvolgente, splendida la Laurent, un po' caricati alcuni passaggi e il doppiaggio.


2 risposte al commento
Ultima risposta 01/04/2010 14.49.51
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zakfett  @  15/03/2010 10:33:23
   7 / 10
Quoto il commento di 7edo7
"Il crescendo finale del film ripaga di un corpo sostanzialmente da 6."

Gli avrei dato anche 7 1/2 ma l'accento russo grottesco del doppiaggio è davvero fastidioso.

Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  14/03/2010 22:06:05
   7 / 10
Questo film ha una trama davvero esile e una sceneggiatura con tanti buchi da sembrare una fetta di gruviera ma, forse, Mihaleanu ci vuole semplicemente raccontare una sorta di fiaba e, in questo, riesce perfettamente.
Tra un rutilare di personaggi pittoreschi e situazioni improbabili il nostro eroe riesce finalmente, dopo 20 e passa anni, a riavere ciò che gli era stato ingiustamente negato e donare una liberatoria verità a chi ne aveva bisogno.
A chiudere il tutto quel commovente "concerto" con la musica protagonista, quella musica che non può tacere e diventa sinonimo i verità e, soprattutto, di libertà.

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/03/2010 13.42.09
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  14/03/2010 15:35:07
   8 / 10
Molto bello, Mihailenau non sbaglia mai un colpo. Una fanta-commedia leggera ma anche profonda, che vuole divertire e far rifelttere, ma sempre con toni leggeri, insegnandoci anche il potere della musica. Bravissima e bellissima come sempre Melanie Laurent.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  14/03/2010 12:46:55
   8 / 10
Davvero una commedia con i fiocchi.
Superato lo shock iniziale del doppiaggio (ovvero un italiano parlato con accento russo, forse necessario per dare un tono caricaturale ai personaggi), Mihaileanu racconta le sgangherate avventure del "finto" Bolshoi di Mosca, attraverso tutta una serie di stereotipi e clichè su russi, zingari, ebrei, nuovi ricchi e vecchi mafiosi.
Certo la sceneggiatura potrà risultare estremamente semplice ma il film diverte ed emoziona, con un crescendo finale che colpisce al cuore.
Consigliatissimo.

kadhia  @  13/03/2010 11:00:33
   7½ / 10
BEL film. Unica pecca forse la lunghezza che comunque il crescendo del finale, veramente emozionante, fa perdonare e dimenticare.

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Assenzio75  @  10/03/2010 01:21:13
   8½ / 10
Sarò folle e sicuramente innamorato di Melanie dai tempi di Inglorious Bastard (tra l'altro, perchè non compare tra gli interpreti nel sito.. se già solo la sua immagine occupa quasi un quarto di locandina??)
...ma il film mi è piaciuto davvero tanto..
Un piccolo gioiello nelle mani dell'impronunciabile regista di Train de Vie; una favola questa volta allegra condita di toni grotteschi e momenti poetici alternati nella giusta ed equilibrata dose..



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chapeau

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Ultima risposta 17/08/2010 20.45.49
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jiko  @  08/03/2010 15:07:46
   9 / 10
Commedia grottesca che alterna momenti comici ed esilaranti a momenti drammatici, un film che ha il pregio di trascinare lo spettatore in un crescendo sempre più sorprendente e divertente, ironizzando su tutti i luoghi comuni e gli stereotipi sui russi, dai nostalgici del comunismo ai nuovi ricchi imprenditori megalomani. Peccato per il doppiaggio con l'accento così forzatamente marcato, unico difetto di questo bellissimo film.

7edo7  @  06/03/2010 18:03:22
   7 / 10
Il crescendo finale del film ripaga di un corpo sostanzialmente da 6.

wight  @  04/03/2010 00:48:06
   9 / 10
Come dice Stone face mai una così lunga serie di luoghi comuni è stata assemblata con esito così positivo. Film che sa far ridere ma che ha anche parti drammatiche senza mai cadute di ritmo o di stile. Eccezionale ovviamente la musica.

viagem  @  01/03/2010 14:10:13
   6½ / 10
Sostanzialmente d'accordo col commento precedente.
Il doppiaggio a presa in giro dei russi è veramente urtante.

polbot  @  01/03/2010 13:53:07
   6½ / 10
Filmetto simpatico, ma troppo "disomogeneo". Buoni ingredienti, mal mescolati. Un lato drammatico che non s'incastra bene con le gag comiche. Complessivamente comunque abbastanza piacevole.

shootingfilm  @  01/03/2010 10:19:14
   9 / 10
Film gradevole, dove finalmente non c'è bisogno del "GRANDE" attorone, o la bellissima Ragazza, ma la bravura è la cosa che salta subito all'occhio. Certo una storia già vista, a volte un po' pesante, ma alla fine esci dal ciunema con un qualcosa in più, ti ha riempita la musica, la storia, le battute, i colori, le location, ed ecco che consoglio di andare a vedere questo film, costruito bene, dove la semplicità diventa solo una cornice che racchiude molto di più:

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  26/02/2010 19:13:25
   6½ / 10
Voto senza particolari entusiasmi: troppo zeppo di stereotipi, talvolta blandamente irritanti, sui russi che non si sa perchè vanno sempre parodiati, altrimenti non ci si diverte.
La gag funziona anche, a tratti, ma alla lunga stanca, non proponendo nulla di nuovo.
Fortunatamente non è tutto da buttare e anche se l'aspetto serio della storia fa solo da sfondo e pretesto, il crescendo sale con la musica e regala un riconciliante (con il film) finale.
Nessun confronto con Train de Vie, non ne ha la forza.

Doppiaggio pessimo: s'è mai visto un russo che parla stentatamente con pesante accento russo a casa sua? Ma via...

Stone Face  @  20/02/2010 13:39:29
   7½ / 10
Sarà il solito minestrone di luoghi comuni, ancora con l'est europa, gli ebrei, i vecchi comunisti comicamente malinconici e in più, un singolare accento dell'est persino in fase di doppiaggio. Eppure funziona tutto. Questa schiera di luoghi comuni appaiono così accentuati da risultare perfetti ingranaggi di una narrazione comica che, anche nella più drammatica parte finale, non perde il gusto della battuta. Secondo me la scena finale del concerto è un vero saggio di bravura del regista che non lascia nulla all'intentato senza risultare banale o stucchevole (e il rischio era alto).

Invia una mail all'autore del commento mariophoto  @  18/02/2010 16:17:41
   8 / 10
Il concerto di questo film non è un concerto a caso, è un concerto per la libertà e per la verità.
Bellissimo film divertente drammatico umano a tratti esilarante, una musica che si ascolta con il cuore non solo con le orecchie, il concerto finale e' da brivido.
La storia, che alterna momenti divertenti e ironici a profonde riflessioni sull'immoralità di qualsiasi regime e alla completa soppressione della cultura durante la dittatura Sovietica, riesce a tenere un ritmo splendido nelle due ore di pellicola.

NandoMericoni  @  18/02/2010 14:00:02
   7 / 10
il film è sicuramente carino e gradevolissimo, forse un pochino scontato ma da vedere...

don carlos  @  18/02/2010 09:43:27
   9 / 10
Film stupendo e ben congegnato.
Non riesco a spiegarmi la freddezza dei commenti sottostanti, per quanto diano un giudizio positivo al film... Credo che gli elementi di folklore e degli stereotipi (doppiaggio compreso), per la quale tutti qui storcono il naso, non tolgano una virgola al valore del film, né che lo appesantiscano.

Anzi, probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa, se nella parlata dei personaggi non ci fosse stato l'accento russo; se i musicisti non fossero stati i personaggi scalcagnati che erano; se il film non avesse trasmesso l'immagine di una certa Russia come l'ha trasmessa, cioè anche in modo caricaturale e con tutto l'immaginario dell'alcolismo, degli zingari, dei mafiosi e dei nostalgici della falce e martello.
Il senso del film è anche questo: creare dei contrasti, dei "colpi di scena". Perché nessuno scommetterebbe un centesimo sul successo di questi personaggi, guardando il film; e invece la storia, evolvendosi, ci dimostra che anche questi signori hanno qualche cosa da raccontare. E che quando vogliono, malgrado le apparenze, la sanno raccontare benissimo.


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Non si può guardare questo film soltanto con l'occhio del "critico cinematografico": il requisito essenziale per poter apprezzare davvero questo film è di avere la sensibilità di lasciarsi trasportare e affascinare dalla sua musica, ma evidentemente non tutti hanno questa sensibilità. O forse, semplicemente, non hanno orecchio musicale.

aejfuture  @  16/02/2010 17:09:06
   6½ / 10
Si poteva fare di più. La sceneggiatura non sfrutta a pieno le potenzialità della storia e del soggetto. IL doppiaggio è ORRENDO! Ha rovinato la poesia del film. Insopportabile, dopo dieci minuti ti viene voglia di uscire dalla sala.. ma va beh... si resiste.. dai .. ma al limite della sopportazione umana!
Avverto comunque le parti importanti striminzite e ridotte a pochi attimi e tutto il resto scene di contorno che si sarebbero potute evitare. Non coinvolge come dovrebbe. La musica è bellissima. La storia è interessante... ma ripeto secondo me il film non ha saputo sfruttare il potenziale del soggetto....
Per le parti da commedia, sì sono carine ma nulla di più. Un pò lento in certe parti... che si potevano sicuramente svilupare meglio in modo da porter conoscere come si deve i personaggi e "soffrire, gioire, sorridere" assieme a loro..
Un film di musica, cioè di emozioni ... ma che non ha saputo emozionare come secondo me voleva. Bellissime certe frasi sulla musica da un punto di vista metaforico e metafisico!

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/05/2011 00.51.41
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Invia una mail all'autore del commento Larry King  @  15/02/2010 19:09:32
   7 / 10
Grazie ad un cast particolarmente azzeccato, in quasi tutti i suoi componenti, risulta godibile una vicenda non particolarmente originale. Il film infatti si perde su luoghi comuni piuttosto abusati (l'ossessione portata al paradosso del padre e il figlio per il denaro, lo sguardo sui gitani calacato da Kusturica, la mancata resa alla perdita dell'ideale comunista) e su scelte stilistiche anche raffazzonate (i discutibili flashback dove gli stessi attori interpretano i loro personaggi da giovani con il solo ausilio della parrucca e dove si cerca un lirismo ed una drammaticità non spontanei), ma grazie alla verve ed alla credibilità dei protagonisti, si salva e riesce a risultare a tratti molto piacevole. Il finale risulta eccessivamente dilatato, quasi alla ricerca di un equilibrio fra velleità poetiche e costruzione forzata di una scena madre. Fosse stato un po meno ambizioso e leggero in alcune scelte, il regista mi avrebbe sicuramente convinto di più.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  13/02/2010 01:41:24
   7 / 10
Nonostante il terribile doppiaggio coi russi che parlano un italiano da russi il film è godibile. Con furbo mestiere M. ci propina tutti i clichè possibili del popolo russo e ci accompagna in un film scoppiettante e dalla trama prevedibile dove è la musica a dominare, anche i palpiti del cuore.

Violabianca  @  12/02/2010 12:54:58
   7½ / 10
Gradevolissimo film del regista di train de vie con un gran finale in musica che emoziona. Certo sotto molti punti di vista e' una favola a tratta esagerata

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E quindi concludendo: e un po' farsesca ma e' un film vitale che dietro alla commedia non trascura anche un messaggio ed una stoccata al passato comunista ed ad un presente fatto di ricchi arrivati. Interpreti credibili e intensa la bella Melanie Laurent. Peccato un assurdo doppiaggio con accento russo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/02/2010 13.03.13
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Clint Eastwood  @  12/02/2010 09:53:16
   7½ / 10
Un film che va visto al cinema senza "se" e senza "ma". Come genere sarà drammatico ma e anche una gradevole ed esilarante commedia alla Kusturica, una satira in piena forma sulla società/anima slava (di cui ne sono anche "membro"). Detto questo, sappiamo che dietro la cinepresa abbiamo Mihaileanu conosciuto per il suo lavoro Train de Vie e davanti Aleksei Guskov (che personalente lo considero il Daniel Day-Lewis russo, un attore molto versatile e bravo, poco sfruttato, qui invece sottotono con la faccia da pesce lesso per tutta la durata di cui si riprende solamente nella parte finale) e Shosanna/Melanie Laurent che si afferma un'attrice molto ma molto brava. La storia scorre che è una meraviglia, risate assicurate, personaggi grotteschi, momenti di dramma ben gestite, ma quel mezzo passo falso risiede forse nella regia troppo frenetica, persuasiva e mancanza di uno stile completo magari. In compenso da come dichiara lo stesso Mihaileanu : "Riassume perfettamente l'anima slava : da un lato l'energia dell'orchestra, dall'altro la nostalgia del violino. Perchè, prima di tutto, Il Concerto è un atto d'amore : preferisco di gran lunga la caotica vitalità e l'imprevedibilità dell'anima slava a questo Occidente saccente e immobile, che crede di aver capito tutto del mondo e dell'uomo e non ha più sogni." e qui mi trovo pienamente d'accordissimo col regista.

Un finale pieno d'emozioni è garantito ... La Suprema Armonia.

L'IMPERDIBILE DELLA STAGIONE.

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