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Se si dovesse rappresentare la storia del cinema in poche significative tappe, questo film figurerebbe sicuramente. La definizione di primo film sonoro e la scritta "musical" vicino a genere non lascerebbero di certo pensare a quello che invece Il cantante di Jazz è in realtà, e cioè un film interamente muto fatta eccezione per qualche parte cantata e un solo discorso parlato. Eppure questi pochi minuti complessivi hanno lasciato a bocca aperta e ad occhi spalancati il pubblico di tutto il mondo nel lontano 1927. Si apre una nuova era nel cinema e, anche se qualcuno come Chaplin ha provato a rinunciare ad una tale innovazione, il sonoro si è pian piano imposto come "compagno" insostituibile delle immagini. Oggi nessuno si azzarderebbe a fare un film muto e guardarne uno è sempre un sacrificio, una rinuncia a molte delle cose che contribuiscono a rendere piacevole la visione di un film (colonna sonora, discorsi ed effetti sonori in generale). Questo sproloquio serve per dire che Il cantante di Jazz, sebbene sia molto retorico e sdolcinato, è un pezzo che non può mancare nella videoteca dei collezionisti e che gli appassionati devono in ogni caso vedere. Poi il fatto che la trama sia stata buttata lì quasi per caso e che fosse tutto un pretesto per mostrare al mondo le meravigliose novità tecniche è un'altra storia che forse non ci riguarda.