il brutto anatroccolo (1931)

Quella del brutto anatroccolo è senza dubbio, assieme a quella dei tre porcellini, la storia più famosa mai presentata in una Silly, anche se forse in molti si ricordano di più la versione colorata che questa del 1931 che merita comunque una menzione.
Il suo ritmo da cardiopalma, la storia profonda e i disegni veramente molto buoni per l'epoca la rendono una delle migliori Silly mai fatte.

Se vogliamo, la prima volta che si parlava di razzismo, magnifico

Carinissimo e divertente

Jackson analizza il tema della diversità in questa storia che oramai sono in pochi a non conoscere.
Un anatroccolo viene respinto dalla madre perchè è nero, per dimostrare il suo valore salverà alcuni pulcini suoi fratelli dalla morte nel corso di un tornado che li ha spinti in acqua...in prossimità delle cascate!!!
Un bianco e nero che forse sottolinea ancora di più la tristezza del corto, che regala comunque un finale a lieto fine, come da tradizione:)

Uno dei classici Disney per antonomasia!
Troviamo anche un audace riferimento al tradimento!
Ma a parte lo scherzo la storia del brutto anatroccolo è ormai entrata in ognuno di noi...uno dei primi cartoni sul tema della diversita'!
Ottimo

Molto bella tutta la sequenza finale sull'orlo della cascata, tesa ed in un certo senso carica di suspance.

la classica favoletta del brutto anatroccolo,di cui ci sono due versioni.questa del '31 e un'altra rifatta nel '39.questa versione a parer mio è decisamente più affascinante e valorosa dal punto di vista visivo,povera e con un bianco e nero a volte sgranato,anche se la storiella viene lasciata più incompresa rispetto a quell'altra.per me valgono tutte e due lo stesso voto.

La classica favola di un giovanissimo outsider, un anatroccolo di colore nero dapprima rifiutato dalla madre e quindi considerato diverso dagli altri, che solo successivamente dimostrerà il suo valore e sarà peraltro destinato a divenire un magnifico cigno.

Qui l'animazione è basica (ma comunque già buona), senza colori, girata in bianco e nero.
Il corto in questione avrà anche un remake colorizzato realizzato nel 1939.

Io comunque preferisco la pochezza visiva ma l'alto contenuto valoriale di questo lavoro del '31 a quello successivo. ad ogni modo sempre buono.

Davvero un lavoro poetico ed istruttivo.