il bounty (1983)

Film discretamente tratteggiato da ambienti affascinanti e interpretazione degne di nota, diretto con bravura da Donaldson e cesellato da una fotografia più che buona.
Ritmo narrativo adeguato alle due ore di durata, storia che riesce a coinvolgere e interessare degnamente, anche se con un finale che lascia un po' un senso di incompiuto.
Buon film, da vedere.

Buonissima versione di Donaldson, nobilitata dalle musiche elettroniche del mito Vangelis, con ambienti suggestivi e megacast (presenti pure Day Lewis, Olivier e Neeson).

Tanti mezzi, buon script, tanta suggestione per 125 minuti che non stancano.

Più o meno sullo stesso piano delle altre versioni; Scott peschera qui sia musicalmente (sempre con Vangelis) sia come tematiche ed ambienti per il suo 1492.

Sul Bounty e la sua storia si è scritto e recitato molto. La pellicola di Donaldson è efficace, interessante, ben architettata e, sia pure a tratti un pò lenta, mai noiosa. Su tutto primeggiano le buone interpretazioni di Hopkins e Olivier, Mel Gibson se la cava ma il suo personaggio risulta troppo patinato e "ottantiano". Nel complesso, una buona pellicola d'intrattenimento, con fantastiche ambientazioni, bei costumi ed una discreta colonna sonora.

L'ammutinamento più famoso della storia inglese viene qui penalizzato da una scarsa o incoerente caratterizzazione, troppo suggerita e poco mostrata, dei personaggi protagonisti (Hopkins, un imbambolato Gibson che passa tutto il film con la camicia sbottonata, e Lewis) e da svariati passaggi che avrebbero meritato un approfondimento meno sbrigativo; in compenso la confezione tecnica è di alti livelli (fotografia e musiche in primis, consapevolezza di un connubio vincente dimostrato già nei bellissimi titoli di testa, che vanno ben oltre i due canonici minuti di durata) e quella stessa incoerente imprevidibilità nel rapporto tra i personaggi mista al tesissimo fattore sopravvivenza in mare, ottimamente messa in risalto nella sequenza della tempesta a Capo Horn e nell'ultimo atto in scialuppa, sono più che sufficienti per mantenere lo spettatore coinvolto ed appassionato dall'inizio alla fine.

Film appassionante, come la storia che racconta; giustamente semplice e lineare, perché quando hai una storia così e un cast di grandi e belle speranze serve poco altro.

Giusto un paio di banalità ogni tanto, ma il risultato complessivo è più che buono. Azzeccatissime le musiche di Vangelis, molto suggestive.

Bel film...ottima colonna sonora, bravi gli interpreti e bellissime le location.
La storia la si sa ed è buona cosa vedere questo film.

Gran bel film, suggestivo e calibrato nella narrazione, diretto in modo fluido da Roger Donaldson, con un ottimo cast, che vede Anthony Hopkins e Mel Gibson in un duello faccia a faccia (entrambi in forma, con maigstrali interpretazioni) e con altri giovani attori, ora molto famosi, in ruoli secondari, come Daniel - Day Lewis e Liam Neeson.
Straordinaria e poetica la colonna sonora di Vangelis; suggestive le ambientazioni esotiche (ricalcano a tratti "Papillon" di Schaffner); coraggiosa e ben risucita l'idea di girare il film da un lungo flashback raccontato da Hopkins davanti alla corte per il processo mandato a suo carico; e coinvolgente lo svolgimento.
Gran bel film.

Ennesima versione del famoso ammutinamento resa preziosa dal cast superbo ma non altrettanto efficace rispetto al precedente film!
Si da piu' spazio alla vita sull'isola del "piacere" che alla vita di bordo o al conflitto tra i due amici/rivali Hopkins/Gibson!
P.s. Tra i sotto ufficiali ce n'è uno che fara' carriera...diventera' niente di meno che il capitano del Titanic! ;-)

Non male

Terza versione del celebre ammutinamento, dopo le versioni del '35, con Clark Gable e Charles Laughton e quella del '62 con Brando e Howard protagonisti.
Nonostante qualche pausa di troppo, il film funziona. Merito in larga parte degli splendidi scenari dove è ambientata la vicenda e di un cast affiatato. Gibson ha più spazio ma è decisamente meglio il cattivo Hopkins. Degli altri, belli i camei di Sir Laurence Olivier, di Edward Fox e le prove di Bernard Hill e Liam Neeson.
Bella colonna sonora.

Anche questa versione mi ha colpito. Davvero interessante!

La versione di Donaldson non mi dispiace..
Avevo visto "Gli ammutinati del Bounty", ma di quel film piuttosto noioso salvo solo l'interpretazione di Brando.
Qui ho apprezzato la freschezza di Gibson mentre Hopkins non brilla, è come se l' uniforme in cui è costretto imbrigliasse anche la sua recitazione!
I punti forti del film sono fotografia (scenari e paesaggi da cartolina) e musica targata Vangelis...il sound è spudoratamente anni 80' ma evocativo. Una musica può rendere più di mille parole. D'altronde Vangelis non si smentisce mai, ha dato un'altra eccellente prova musicale "by sea" nel capolavoro di Ridley Scott "1492 - conquest of paradise", memorabile il brano che fa da sottofondo allo sbarco di Colombo, "Hispanola".

Film di discreta fattura e cmq molto conosciuto....buona la prova di Anthony Hopkins mentre Gibson e' ancora un tantino acerbo...Il film si snocciola con un ritmo costante e sufficiente intensita'...senza nessun pikko ne in positivo ne negativo.
Belli i costumi (!) e i paesaggi.Non male anche la colonna sonora in alcuni punti.
Piu che sufficiente. 6 1/2.

Patinatissima versione (se non erro, la terza) del romanzo, resa credibile soltanto dalla presenza di Hopkins, che pero' non è all'altezza di Laughton e di Trevor Howard.
Un film non riuscito che riesce a provocare nostalgia per il film del 1962, che pure non era esattamente un capolavoro.
La bellezza della natura, inviolabile, non riesce a trasmettere quel senso di transizione meditativa dell'uomo davanti alle tensioni che vive in mare aperto

Film ottimamente diretto e interpretato(su tutti Gibson e Hopkins)!A tratti un pò lento,ma intenso e drammatico...da vedere!

Film molto bello che non ci si stanca di vedere. Anthony Hopkins su tutti