i fratelli skladanowsky (1996)

Un simpatico documentario narrativo di Wenders su dei pioneri ingiustamente dimenticati nella storia del cinema,che effettivamente lo "scoprirono" settimane prima della dimostrazione storica dei fratelli Lumiere.
Raccontando dell'amarezza di un sogno infranto ma senza alcun rancore né rivalità,la vecchina intervistata,che altri non è che la figlia di uno dei fratelli Skladanowski,racconta annedoti andando indietro nella memoria con grande lucidità e dolcezza. Wenders,aiutato da studenti delle scuole superiori,realizza il tutto come un piccolo scherzo,con uno stile che quando va a ritroso nel mostrare la storia dei fratelli ricorre a metodi pioneristici,come un bianco e nero antico e una stilizzazione da vero e proprio film muto. Se inizialmente funziona a meraviglia alla lunga però questo trucchetto è fin troppo sfruttato e finisce per risultare ripetitivo e poco significativo successivamente. Le parole della Skladanowski riescono però ad allontanare la noia,e la durata relativamente corta di questo esperimento tra cinema e documentario (un'ora,senza contare i lunghissimi titoli di coda sempre interessanti) lo rendono una buona occasione da non perdere per scoprire la vicenda di personaggi purtroppo dimenticati,pioneri a cui questo film è dedicato e che hanno inteso prima di tutti il cinema come Arte e magia. E il cinema rappresentato in questo interessante lavoro di Wenders è visto costantemente come trucco,magia,meraviglia appunto. Com'è giusto che sia,un cinema che ancora non potrebbe definirsi tale ma di cui già oggi mancano così tanto la purezza d'intenti e una sorta di innocenza.