i diari della motocicletta regia di Walter Salles USA, Germania, Gran Bretagna 2004
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i diari della motocicletta (2004)

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locandina del film I DIARI DELLA MOTOCICLETTA

Titolo Originale: DIARIOS DE MOTOCICLETA

RegiaWalter Salles

InterpretiGael García Bernal, Rodrigo De la Serna, Mía Maestro, Susana Lanteri

Durata: h 2.06
NazionalitàUSA, Germania, Gran Bretagna 2004
Genereavventura
Tratto dal libro "Latinoamericana" di Ernesto Che Guevara
Al cinema nel Maggio 2004

•  Altri film di Walter Salles

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Trama del film I diari della motocicletta

Basato sulle memorie di Che Guevara, leader della rivoluzione comunista cubana. La storia racconta della sua avventura e quella del suo amico Alberto Granado, durante l'attraversamento dell'America del Sud in motocicletta, nei primi anni '50.

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Voto Visitatori:   7,49 / 10 (151 voti)7,49Grafico
Miglior canzone (Al otro lado del río)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior canzone (Al otro lado del río)
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Voti e commenti su I diari della motocicletta, 151 opinioni inserite

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alex94  @  03/10/2017 20:24:11
   7½ / 10
Una bella pellicola on the road che racconta con un taglio semi documentarista il viaggio compiuto da un giovane Guevara attraverso i vari paesi dell'America latina.
Un film che di politico non ha praticamente niente,è solo la storia di un ragazzo alla ricerca delle proprie radici,esplorando e sopratutto entrando in contatto con le popolazioni che abitano le varie nazioni che abitano il suo continente,e prendendo consapevolezza della miseria nella quale vivono.
Di buon livello l'aspetto tecnico e la recitazione,ottima anche la colonna sonora.
A mio avviso è una pellicola interessante che merita una visione.

xymox  @  11/09/2017 08:49:48
   9 / 10
rivisto dopo tanti anni, quasi non me lo ricardavo più. Mi ha entusiasmato anche questa volta, film da non perdere

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/03/2017 20:36:38
   8 / 10
Il Che non è ancora il Che, ma lo diventerà. Il viaggio da un estremo all'altro del continente sudamericano lasciano quelle istantanee di immagini in movimento in bianco e nero. Immagini che resteranno scolpite nei due giovani idealisti argentini. Un viaggio di formazione alla scoperta della realtà eterogeena del Sudamerica fra sfruttamento, povertà e disuguaglianza sociale. Il merito di Salles è di aver lasciato ai margini il discorso di maturazione politica dei due giovani. Vengono sottolienate gli elementi caratteriali che li contraddistinguono e sostanzialmente sono degli osservatori con qualche slancio (la rabbia contro lo sfruttamento dei minatori). Osservatori tuttavia non distaccati. La volontà di creare empatia con le realtà che incroceranno, saranno fondamentali per il loro futuro, specialmente per Guevara. L'alchmia fra De la Serna e Garcia Bernal funziona alla perfezione, Salles esalta i paesaggi sconfinati del sudamerica senza eccedere nel cartolinesco. Un film eccellente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  13/03/2017 12:10:27
   7 / 10
Salles riesce nel difficile compito di girare un film con protagonista Che Guevara non toccando, almeno direttamente, il tema politico. Il film racconta di un viaggio di due amici che attraversano l'america del Sud scoprendo come sta marcendo la loro terra a discapito dell'industrializzazione e del consumismo.
La metafora del fiume che divide i "sani" dai "malati" che lui attraversa alla fine è l'immagine piu' forte che ci consegna il regista.
Un bellissimo viaggio alla scoperta di chi era Che Guevara prima di diventare il "Che".

DarkRareMirko  @  15/01/2016 01:44:12
   7½ / 10
Film biografico e semidocumentaristico; è vero, Guevara è famoso per altre cose e nel film non succede tanto, ma paesaggi ed aspetto visivo sono notevoli.

Bravo Bernal; coraggioso per lo stile (a volte minimale) e per i temi, ha meritato il successo che ha avuto anche se è un'opera ancora più personale, semplice ed onesta di quanto possa sembrare apparentemente.

Si noti poi il fatto che non si è mica cercato di dare un'impronta mitica al Che, che qui appare a volte ingenuo, brusco e quasi scortese (nelle risposte e nei giudizi che da agli altri, ad esempio).

Un buon road movie ormai atipico.

kingdragon  @  20/12/2015 18:45:58
   1 / 10
Io l'ho trovato senza senso. Due ore di viaggio con qualche bel panorama ma alla fine tirando le somme ti chiedi quale sia il senso del film e cosa volesse dire il regista. Ci vuole un mattone di due ore per fare un ritratto approssimativo della povertà in cui vive il Sud-America? Non mi ha lasciato nulla. Personaggi con atteggiamenti odiosi, sopratutto Granado che ha l'aria del tipico universitario figlio di papà che si da un sacco di arie. E' un viaggio con protagonista un Che tristemente anonimo e se al suo posto ci fosse stato come già detto un universitario viziato pronto a girare il mondo coi soldi di papà sarebbe stato uguale. Insulso e noiosissimo. Bocciato!

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/12/2015 19.24.55
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Paolo70  @  20/11/2015 16:45:29
   7 / 10
Un viaggio attraverso l America latina da parte di un giovane che Guevara. Un quadro in parte realistico, bei paesaggi , bravi i protagonisti. Discreta la regia.

Sestri Potente  @  26/08/2014 10:34:08
   7½ / 10
Molto bello: il racconto del viaggio di un giovane Che Guevara fra Argentina, Cile e Perù. Luoghi incantevoli, ma anche tante, troppe, differenze socio-economiche.
Tanto più che fu proprio questo il motivo per il quale Che Guevara intraprese il ruolo di rivoluzionario.
Qualche passaggio troppo lento, ma ci sta.

darkscrol  @  10/10/2013 12:57:28
   8 / 10
in una parola: bellissimo.

sagara89  @  17/07/2013 14:19:30
   8 / 10
Film bellissimo..da un lato mostra le bellezze dell'america latina, dall'altro le sue problematiche e tutto questo ripercorrendo uno dei piu' importanti momenti della vita di un eroe.

IperBark  @  27/06/2013 03:30:56
   7 / 10
Film sicuramente interessante, dato che narra uno spaccato di vita di una delle figure più influenti del '900 e di oggi. Non vi aspettate grandi battaglie o discorsi ideologici, in quanto Ernesto qui era ancora solo Ernesto, un ragazzo come molti, forse un po' ingenuo nelle sue visioni di libertà e unione di tutti i popoli sudamericani, ma saranno proprio queste visioni a trasformare Ernesto nel comandante Che.
Menzione a parte per alcuni commentatori: trovo semplicemente RIDICOLO giudicare un intero film (e, in questo caso, una vita) solo in base alle proprie ideologie. Qui di politica non c'è praticamete NULLA, ci sono solo 2 ragazzi con i loro sogni e la loro voglia di aiutare gli altri. Seguendo la vostra logica e basando i voti solo sulla "purezza" dei personaggi storici rappresentati, i film su Hitler come "La caduta" dovrebbero avere come media 1. Separate la politica dai film, e soprattutto iniziate a pensare con la vostra testa, e non attraverso stupide e antiquate ideologie che si sono dimostrate fallimentari nel secolo scorso.

Oskarsson88  @  27/12/2012 18:41:30
   6 / 10
Belle le immagini. Per il resto convince poco, soprattutto perchè tratta la storia del Che. Nel senso, se i protagonisti fossero due a caso ci stava anche il sei e mezzo, ma mezzo punto scende perchè è una storia vera e a naso poco rappresentativa. Granado risulta odioso e ******** per tutta la durata. Niente, non mi è piaciuto tanto...

lukef  @  27/05/2012 14:01:12
   6 / 10
Diciamo guardabile. Un film che cade nell'anonimato, non prendendo mai un taglio preciso ne per la regia, ne per la storia, ne per il personaggio.
Partendo proprio da quest'ultimo, posso capire come sia difficile cogliere l'essenza di personalità così carismatiche, ma in questo caso il risultato è insufficiente: ne esce fuori un ragazzetto con la faccia da modello e gli occhioni ammalianti che fanno impazzire le donne.. senza un capello fuori posto e sempre con quel senso di pulito anche nella peggiore delle bettole; la sua presunta umiltà (e timidezza) risulta più artificiosa che mai e si scontra continuamente con quell'aria boriosa quando c'è da fare qualche bravata.
Il punto è che il carisma di una persona viene fuori dalle piccole cose, dallo sguardo, dai momenti morti… non dalle "azioni" che inserite così l'una dietro l'altra occultano totalmente la profondità del pensiero; un regista questo dovrebbe capirlo. Anche la ribellione al capitalismo, liquidata in quattro e quattr'otto con un po' di gente usurpata qua e là, risulta assolutamente priva di spessore.
Oltre a lui poi, anche gli altri personaggi si rivelano inesistenti, con il suo amico che si configura come la spalla del più classico dei copioni; più si va avanti poi, più il buonismo diventa così esasperato che ad un certo punto sembra la storia di madre Teresa di Calcutta più che di Che Guevara.
E vabbè, a parte queste considerazioni, il film non è dei peggiori, c'è qualche bel paesaggio e la storia è interessante per sua natura, certo si poteva fare di molto meglio.

Eratostene  @  17/02/2012 14:16:23
   8½ / 10
Un film che chiunque dovrebbe guardare, a prescindere dalla propria ideologia politica. Non è un film di propaganda comunista (almeno penso: non sono mai stato molto interessato all'argomento), come forse molti credono. E' un film su due studenti idealisti ed incoscienti che intraprendono un affascinante viaggio per esplorare un altrettanto affascinante continente. Intenso, emozionante e che infonde una grandissima voglia di ritrovarsi in sella ad una moto, in macchina, in aereo, in treno e viaggiare. Oltre a questo viene delineata l'iniziale illuminazione ideologica dei personaggi che li porterà alle loro scelte politiche. Molto bravi gli attori.

sonoalessio  @  01/06/2011 22:20:41
   2 / 10
IL FILM PERFETTO. Di sicuro non annoia mai. un film di una tale intensità non si dimentica facilmente. mi ha tenuto incollato allo schermo per due ore intere e io dal canto mio non mi sono perso un solo fotogramma; per paura che mi sfuggisse qualcosa non ho osato neppure sbattere le palpebre. davvero un capolavoro . indimenticabile. ma poi come si fa a criticare che guevara?? è incredibile chi osa farlo. il timidissimo ragazzetto del film ben rispecchia secondo me quella splendida e pacifica persona che fu il che.
con quale coraggio si può sostenere che uccise barbaramente un sacco di persone solo in nome della libbbertà??

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che magnifici personaggi che sono lui e il suo amico, come tutti i comunisti del mondo oltretutto; lo stesso non posso dire di quelle perfide e malefiche suore che non gli hanno neppure voluto dare da mangiare solo perchè non è andato in chiesa. ma si sa bene come ragionano quei pedofili assassini della chiesa....

13 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2011 23.16.41
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kako  @  06/05/2011 00:35:08
   9 / 10
bellissima trasposizione cinematografica del viaggio che portò Ernesto Guevara a dedicare la sua vita alla lotta contro le ingiustizie sociali. Paesaggi stupendi e momenti toccanti ma anche di riflessione accompagnano tutto il film.

Goldust  @  14/02/2011 16:01:21
   6½ / 10
Partendo da un'idea interessante ( quella di raccontare la vita "pre-rivoluzionaria" del Che ) e azzeccando la scelta dei protagonisti principali ( molto intensi), Salles firma un film sull'amicizia, sulla sete di conoscenza, sulla voglia di crescere, e lo fotografa con le meravigliose immagini dell'america meridionale. Peccato che il ritmo sia diseguale e che nella seconda parte diventi abbastanza prolisso. Nel complesso un pò troppo buonista, ma se si considera che il regista si è basato sui libri degli stessi protagonisti ("Notas de viaje" di Guevara e "Con el Che por America Latina" di Granado) la cosa era preventivabile.

crimal9436  @  25/01/2011 21:52:02
   8 / 10
Incantevole fotografia di un essere umano
scortato dai suoi sogni in una terra di sguardi vuoti
capace come pochi di gesti semplici
che arrivano come cerchi nell'acqua all'altra parte del fiume
una stretta di mano pelle a pelle
tra esseri che convivono e condividono
un velo di tristezza mi attraversa a pensare
si possa ritenere così speciale
un essere che era semplicemente umano

MonkeeManolo  @  20/01/2011 14:58:55
   9 / 10
Affascinante, emozionante, la maniera perfetta per raccontare le idee di un grande uomo. Davvero bello: trasmette un mix di emozioni contrastanti. Un film completo, anche se racconta soltanto un ritaglio di due vite... Distante anni luce dai piatti e soporiferi "Che l'argentino" e "Che guerriglia", che sebbene godano di un Del Toro sublime, hanno fallito alla grande.

Izivs  @  18/01/2011 15:39:53
   7½ / 10
Storia ben narrata, ne emerge un personaggio senza tempo, un eroe alla Garibaldi innamorato della libertà e della giustizia.

guidox  @  12/12/2010 01:32:01
   8½ / 10
un viaggio stupendo raccontato in maniera magistrale, ecco cos'è "I diari della motocicletta".
profondo senza mai essere pesante pur essendo permeato di drammaticità, a tratti addirittura divertente...un bel mix.
le ambientazioni mozzafiato che creano la giusta atmosfera e gli attori decisamente convincenti sono la ciliegina sulla torta.
l'ultima scena...da pelle d'oca.

ValeGo  @  21/11/2010 16:04:16
   8 / 10
Molto intenso. Come lo era il Che..

fabrix  @  24/09/2010 11:48:05
   9½ / 10
film dedicato ad un uomo speciale. Da vedere

bebabi34  @  18/07/2010 13:54:06
   7½ / 10
Molto coinvolgente e ben realizzato. Intenso e a tratti spassoso.

topsecret  @  18/05/2010 18:56:22
   6 / 10
A mio modo di vedere è un film abbastanza ordinario, senza grandi momenti che catturano lo spettatore, anche se è ben recitato ed ha dalla sua una buona fotografia e delle ambientazioni apprezzabili.
Non mi ha coinvolto in maniera esagerata ed in alcuni momenti mi è sembrato piuttosto prolisso, ma nel complesso è una pellicola che merita la sufficienza soprattutto grazie alla buona prova dei protagonisti.

shep  @  17/04/2010 15:27:23
   8 / 10
film molto bello, piu vivace nella prima parte e piu riflessivo nella seconda, durante il viaggio "el Fuser" entra a contatto con le affascinanti ma povere realta' del Sudamerica che lo portano a maturare opinioni e convincimenti base del suo operato in età piu adulta...un film da vedere e su cui riflettere

kirk h.  @  04/04/2010 22:12:22
   7½ / 10
Mi sono sempre dimenticato di votarlo, ora l'ho appena finito di vedere per l'ennesima volta, non è il mio film preferito però è davvero magnifico...
La storia è sviluppata davvero bene e il film scorre perfettamente
consigliato!!

diamanta  @  04/04/2010 19:27:46
   6½ / 10
Forse un po sottovalutato ma il film è molto piacevole ed interessante.
La fotografia e la colonna sonora sono le carte vincenti di questo film.

Marvpel  @  24/01/2010 22:42:44
   8½ / 10
Affascinante la fotografia, splendida la colonna sonora, molto bravi gli attori. Ma non sono questi i punti di forza del film. La vera qualità la si ritrova nelle sensazioni con cui abbandona lo spettatore. I due sognatori, ancora ignari del peso dei rispettivi nomi, non possono che far sognare a loro volta, con i loro desideri, quella voglia di conoscere senza timore di fallire, viaggiando in luoghi le cui miserie sembrano lontanissime, eppure mai più vicine di oggi. Un'avventura, ma anche una presa di posizione che diverte, attrae e trasforma chi la guarda. Con le stesse parole del protagonista, "si può provare nostalgia per un mondo in cui non sei mai stato?". E la risposta è innegabilmente si.

anthony  @  06/10/2009 16:36:06
   8 / 10
Pellicola stupenda: paesaggi meravigliosi, colonna sonora trascinante ed emozionante, un'ottima fotografia...e due interpretazioni davvero niente male!
Per di più questo "Diari della Motocicletta" ha dalla sua il fatto di raccontare con fluidità e misurato dinamismo le impressioni e le emozioni di un viaggio vissuto intrapreso con un grande amore per lo stesso atto del "viaggiare".
Io trovo meraviglioso il poter viaggiare, salpare, navigare...con il minimo e più risicato impiego di danaro possibile......libertà, quella dal dio bagliocco...che può rappresentare una sana dose di rischio e incertezza..ma che garantirà sempre incondizionatamente al viaggiatore la vista di un tramonto o di un alba.....un viaggiatore in contemplazione in adorazione della ruota che rappresenta la Vita: l'inizio e la fine, l'inizio e la fine, l'inizio e.......

Per concludere, un film illuminante e sincero alla scoperta temeraria del Ciclo che ci imprigiona alla vita alla morte...che ha, per umano protagonista, uno dei personaggi più sopravvalutati e ingiustamente miticizzati dell' intera storia contempranea.

paolo80  @  15/09/2009 23:07:38
   6 / 10
Un bel film, che ha i suoi punti di forza nei paesaggi, davvero stupendi, e nelle musiche che accompagnano le scene.
La storia è interessante, e sarebbe anche ben capace di catturare l'attenzione se fosse sviluppata in maniera meno lenta, meno ripetitiva e meno noiosa.
Nonostante ciò, la pellicola merita ampiamente la sufficenza.

Triglia  @  27/05/2009 14:47:58
   9 / 10
E' veramente un capolavoro! VA guardato e riguardato! Secondo me un film così nn ti stancherai mai di guardarlo!

nogaret  @  24/04/2009 21:03:34
   10 / 10
Un film che merita veramente di essere visto, meraviglioso!

corbi91  @  24/04/2009 19:22:16
   6 / 10
Il film tutto sommato non è male, molto belli i paesaggi, il viaggio che fanno, le scene della vecchia motocicletta, i diversi popoli che incotrano. Tuttavia non riesco a dargli un voto più alto di 6, poichè è, per i miei gusti, troppo lento, a tratti noioso.

TheLegend  @  08/04/2009 17:03:54
   8 / 10
film che ti fa perdere con la mente tra i suoi paesaggi e le sue atmosfere.
questo film è un "viaggio" in tutti i sensi che vale la pena di essere vissuto.

ALESS!O  @  08/04/2009 16:36:56
   8½ / 10
Un film veramente straordinario. Ottima interpretazione e scenari spettacolari. Colonna sonora di ottima fattura. Riesce ad appassionare lo spettatore dal primo all'ultimo istante.

Invia una mail all'autore del commento nettuno  @  14/03/2009 23:43:36
   8½ / 10
Con pochi soldi e tanta passione e con il contributo diretto di Alberto Granado ormai ottantenne; ne esce comunque un buon film (ottimi i paesaggi) e con i personaggi ben caraterizzati. Il viaggio che ha contribuito a formare il Che

Febrisio  @  13/03/2009 00:27:44
   8½ / 10
Un inno alla vita.
Viaggio ben rappresentato nelle sue tappe fondamentali. Paesaggi stupendi.

Unico neo che non penso abbia guastato a nessun altro: in certe scene i due (Ernesto Alberto)spianati in motocicletta, mi ricordavano, stupidamente, ma con sorriso sulle labbra, Jim Carrey e Jeff Daniels in scemo e più scemo… a parte questo inutile dettaglio…

Da semplice viaggio, ad un’ideologia. Il Che alla scoperta delle malattie inflitte a chi ritiene suoi compaesani. Alla fine deciderà di combatterle a pieno con tutte le sue forze: fame, ingiustizia e sfruttamento. Le VERE malattie dell’America latina.

Hasta Siempre!

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  16/10/2008 15:22:39
   7½ / 10
Non sarà un capolavoro ma è assolutamente un film da vedere a prescindere della fede politica che uno può avere. Di comunista in questo film non c'è praticamente nulla. E' la storia di un viaggio in motocicletta di 2 amici argentini, Ernesto Guevara e Alberto Granado. Per realizzare il film in modo da essere più possibile vicino ai fatti reali il regista si è avvalso della collaborazione dello stesso Granado. Triste spaccato di quello che era (e in parte tuttora è) l'America Latina.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  07/07/2008 21:02:12
   8 / 10
Sei partito alla grande con Alberto e con la moto
Siam venuti tutti quanti a salutarvi
Con un augurio, un abbraccio, una risata e una bottiglia
E le ragazze una lacrima ed un bacio

Nel bagaglio avevate due coperte e un po' di mate
Una chiave del 10 e fil di ferro
Una mappa, qualche libro, un paio di indirizzi
Hermanos, vayanse con Dios!

Nonstante le cadute e le rotture del motore
Avete attraversato il continente
E scroccato da mangiare e sofferto freddo e fame
E abbandonato la moto in rottami.

Hai parlato con gli indios rassegnati ed impassibili
Ai mineros dai polmoni avvelenati
Ai lebbrosi sepolti in ospedale giù all'inferno
E li hai portati nel ricordo con te

Addio, non perderti
Resta allegro come sei
Dalle piste di Temuco
Alle vette di Abancay
Tieni gli occhi sempre aperti
Custodisci l'ultima idea
Noi ci prepariamo a seguirti
TRANSAMERIKA

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/10/2008 20.47.42
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roy rogers  @  10/05/2008 14:27:47
   5 / 10
Un road-movie basato sul diario del futuro Ernesto Che Guevara; personalmente ho trovato il film abbastanza lento e noiosetto e confesso che ho fatto alquanto fatica ad arrivare alla fine. Il film in se stesso non lo boccerei completamente; salvo la fotografia caratterizzata dai bei paesaggi dell'America Latina. Per il resto il film non mi ha lasciato niente di chè. Comunque leggendo qualche commento precedente ho notato che qualcuno ha accennato alle idee politiche del personaggio; io nel film sinceramente non ho trovato molti accenni alla politica futura del Che,qui la storia è diversa si parla di un ragazzo che compie un viaggio in motocicletta con un suo amico...tutto qui; di contorno a questo viaggio verranno illustrati molti valori certamente, i due viaggiatori vedranno la miseria e tutto quello che da essa ne scaturisce. A parte questo però resta il fatto che il film non mi ha convinto: sarà che non conosco bene la situazione dell'America Latina di quegli anni,sarà che non sono particolarmente attratto dal personaggio del Che( intendo anche prima che divenisse il Che), sarà che ho trovato il film terribilmente lento. Non me ne voglia chi ha amato questo film ,a quanto vedo quasi tutti qui, ma non riesco a dargli la sufficienza.

Oblivisca  @  30/11/2007 21:17:30
   7 / 10
niente male, una sorta di atipico road-movie che guarda molto all'avventura ma soprattutto a strutturare una formazione politica e culturale fondamentale nella vita del che. Il ritratto dei due giovani amici è struggente anche se a volte ostentatamente giovanilistico, cosa che non mi è piaciuta affatto. Ottima la direzione della fotograzia, forse la cosa migliore del film. Buona anche la recitazione dei due protagonisti.

superfoggiano  @  18/11/2007 17:02:38
   8½ / 10
Un bel film d'avventura.... se dovessimo giudicarlo per quello che ha fatto successivamente che guevara allora sarei di parte, ma è un film basato sulle avventure di un giovane che guevara e di pablo granada suo amico di sempre... (ricordo quando venne a foggia quest'ultimo e raccontò le sue disavventure con il giovane che, e il figlio di che guevara camillo (se non erro) che raccontava suo padre.... DA FAR ACCAPPONARE LA PELLE) quindi va visto solamente come film d'avventura a prescindere dai segnali politici che emana, agli utenti chiedo prima di vederlo di lasciare da parte i propri colori politici!

Pink Floyd  @  17/11/2007 16:58:56
   9 / 10
Di messaggi politici onestamente ne ho visti pochi.
A mio avviso "i diari della motocicletta" va spogliato da questa veste al fine di abbracciare a pieno la componente del viaggio come metafora della scoperta. Non va ricercata nel lavoro una biografia del giovane Che , ne tantomeno come detto da qualcuno, un'agiografia: ci troviamo dinanzi a un diario, a stralci di confessioni fatte da un ragazzo timido, voglioso di emozioni, assetato di conoscenza e bellezza. Un ragazzo di nome Ernesto Rafael Guevara De la Serna.

Se letto in questo modo il film appare un semplice e puro road movie basato sull'amicizia fraterna e sull'amore per il prossimo.
Un'opera che non testimonia segni di moralità o stereotipi, ma che, con la sua fotografia mozzafiato dell'America latina sta lì a mostrarci le realtà, le facce della gente comune che suda, lotta, vive; gente che sa bene quale sia il significato del vocabolo sofferenza, ma non per questo rinuncia a danzare ad ogni occasione, a gioire per un goal ad una partitella di calcio tra malati terminali, ad amare con passione.

A contraddistinguere la pellicola è uno stile ruvido e naturale che di costruito ha davvero poco; uno stile che rende in maniera ottimale la mentalità della gente e le emozioni che un'esperienza del genere può suscitare, supportato dalle esibizioni veramente spontanee dei due attori protagonisti Gael Garcia Bernal (da notare già in "La mala educacion" di Almodovar) e Rodrigo de la Serna.

La tematica del viaggio viene affrontata scavando a fondo nelle radici di differenti popoli dello stesso continente, toccandoli con mano e scambiandosi emozioni, per giungere infine ad una meta quanto mai insaspettata: i due giovani ragazzi scopriranno bellezza e dignità, in un processo di trasformazione che li porterà ad un enorme arricchimento umano dovuto ad un naturale innamoramento della vita.

Tony Ciccione90  @  09/11/2007 13:38:52
   7½ / 10
Non male come film sul Che. Spettacolari i paesaggi e tante le scene commoventi

pinnazza  @  08/09/2007 17:58:52
   5½ / 10
conosco poco la figura del Che e forse anche per questo il film non mi ha emozionato più di tanto...
...mi aspettavo forse qualcosa di più profondo

Lory_noir  @  31/07/2007 13:42:52
   7 / 10
Si meriterebbe 10 per le idee ma in alcune parti è stato calante il mio interesse. Resta comunque un bel film con attori bravi, buonissimo doppiaggio e una fotografia pazzesca. Lo consiglio vivamente!

dgarofalo  @  02/07/2007 15:31:25
   8½ / 10
grande che guevara

sicily  @  11/06/2007 15:17:04
   10 / 10
stupendo veramente estramamente fedele al idea ke ho di che guevara

Sciamenna  @  18/05/2007 19:43:01
   8 / 10
Quello che il film, progressivamente, tenta di fare, è fare emergere indirettamente le esperienze e le motivazioni che hanno fatto sì che un tranquillo studente di medicina di buona famiglia argentino divenisse poi ernesto " che" guevara..

Un viaggio in moto in america del sud, risalendo per le ande, ed una serie di avventure e disavventure condite da una miseria tanto materiale quanto umana in senso stretto.

Amicizia, avventura e luoghi incantevoli.. un buon mix

Mi è piaciuta molto una delle considerazioni fatte nel film ( non so poi nei diari) dal giovane ernesto: sorvolando credo Lima in Perù..

hurricane  @  10/04/2007 21:15:31
   7½ / 10
Un film carino, certamente non un capolavoro ma che merita di essere visto.
Scorrevole, leggero e di facile comprensione ma mai banale.
Il film non approfondisce la politica del Che, diciamo che l'abbozza.
Infatti è la trasposizione del suo viaggio attraverso l'america latina e i primi pensieri che formeranno il giovane Che si notano più verso la fine.

Jumpy  @  24/03/2007 16:10:10
   8 / 10
Molto bello ed emozonante, peccato per qualche scena che mi è sembrata un po' troppo esagerata

cheguevara  @  24/03/2007 14:09:42
   9 / 10
Molto ben fatto e bravo l'attore che interpreta il CHE...bisognerebbe fare un film anche su quello che ha fatto dopo....

shogun  @  03/02/2007 14:39:18
   7½ / 10
E' la storia di Erny (al secolo Ernesto Guevara de la Serna detto "Che" ) e dell'amico Granarolo che preparano il battaglione per la mitica rivoluzione castrista (dove fosse stato castrato questo sul film non lo fanno vedere).
Prima prende la moto e con l'amico la stira giù per la discesa di Buenos Aires fino a grippare il motore. Risultato: un bel 115 Km/h tenendo conto che la marmitta non è originale e avevano fatto mettere i rapporti a lungo.
Poi decidono di andare a prendere il sole sul monte, ma trovano una metrata di neve e allora trasformano la moto in gatto delle nevi.
il Che trova anche la ragazza (e che ragazza!!) ma prontamente se la squaglia per il bene dell'umanità e portare a termine l'oneroso compito di cuccare anche le altre, meglio se fidanzate o sposate, perchè se no non c'è gusto e soprattuto l'ebrezza di prendere bottigliate in testa.
E il viaggio continua fre le terre degli Inca e dei Maya, fra i deserti del Sahara, cammelli e beduini, Pigmei ed Eschimesi. Sempre in contatto con povera gante e lavoratori espropriati.
E mentre l'amico Granarolo gioca a Las Vegas, al Che gli prende quasi una paralisi sul traghetto, e mentre l'amico pensa a Lucy, il Che pensa ai malati.
E allora si spaccia dottore e si fa assumere all'ospedale di Rio.
Nel frattempo si iscrive ai corsi di nuoto e dopo un mesetto decide di attraversare il Pò ma a momenti se lo mangiano i coccodrilli.
L'amico invece diventa un tantino più tranquillo, scopre le donne e s'imborghesisce.
Così mentre uno decide di partire e diventa Comandante, l'altro si sistema mettendo su un'allegra famigliuola.

Riflessioni:

Oggi a Granarolo non se lo fila più nessuno, mentre il Che lo ritroviamo dappertutto; sulle maglie, sulle bandiere, sulle collanine e braccialetti, sui manifesti, per strada, in macchina. E gli stilsti di moda prendono spunto dai suoi abiti per rifilarti il classico giacchetto da 700 euro (che non potevo non avere). E c'è caso che quando vedi uno come Padre Pio, se non stai attento, lo scambi proprio per il Che, con quel barbone incolto ed il sigaro col retrogusto alla vaniglia.
Qualcuno a questo Che proprio non lo può vedere; bèh perchè lui ha fatto la rivoluzione e gli piacevano i fucili, proprio come a Bush piacciono le rivoltelle e e i texani. Solo che uno è diventato simbolo di un movimento pacifista (I don't know why), l'altro è diventato simbolo di libertà-imperialistica. E ora ditemi se Saddam, quando l'hanno trovato, non assomigliava al Che! Era identico spiccicato, forse c'ha fatto apposta, ma come lui non ha fatto una bella fine.
Ma era proprio necessario ammazzare questi tipi! Dico io. E' vero sono stati un po' bricconi, del resto erano ragazzi un po' vivaci, ma non erano cattivi (la domanda è: altri avrebbero potuto agire diversamente in quel contesto storico-sociale? Io non lo so, chiediamolo a Kant!)
Erano tipi comunque diversi: uno agiva dal basso per arrivare in alto, l'altro agiva dall'alto per arrivare in basso (sotto terra dove l'hanno trovato). Entrambi coraggiosi e sfortunati. Ma voi vi chiderete: che c'entrano questi 2 peronaggi insieme? Effettivamente nulla. Il parallelismo è emerso solo da una strana somiglianza fisica notata.

Ciao!

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/11/2007 11.05.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  26/01/2007 16:17:03
   8 / 10
L'ho trovato un film emozionante che racconta la figura di Che Guevara andando oltre le ideologie e descrivendolo come uomo, pieno di difetti e ideali.
Un film da vedere anche per gli splendidi paesaggi sudamericani.

gennaro  @  21/11/2006 11:20:27
   7½ / 10
buon film.
da un pò l'idea di come siano potute nascere le idee rivoluzionarie del Che.
anche se sicuramente c'è dell'altro.....
da vedere comunque

Batti  @  04/09/2006 12:26:31
   7 / 10
Il centro del film è il viaggio che il giovane Ernesto Guevara ha intrapreso con l'inseparabile amico Alberto Granada attraverso l'america latina. 4000 km. Tra paesaggi suggestivi e mozzafiato incorniaciati in campi lunghissimi di ambientazione, la regia è forse un pò troppo episodica, ma il film nel suo insieme funziona. Si rivela azzeccata infine la scelta del massiccio utilizzo della macchina da presa su spalla, in stile documentaristico che accentua la realtà degli avvenimenti. E alla fine il film riesce ad emozionare. Come è scritto nell'intestazione all'inizio dell'opera (discorso ripreso nel finale con l'utilizzo della voce fuori campo): " Non è questo il racconto di gesta impressionanti. è un segmento di due vite, raccontato nel momento in cui hanno percorso, insieme, un determinato tratto, con la stessa identità di aspirazioni e sogni". è il viaggio che porta piano piano alla sensibilizzazzione del giovane Guevara alla realtà di miseria in cui si trova l'america latina, esperienza che avrebbe influenzato la vita del futuro Che.

marpah  @  02/09/2006 12:43:00
   9½ / 10
da vedere. fa davvere riflettere e da un colpo di spugna ai luoghi comuni che hanno offuscato i valori che hanno animato il protagonista del film

ivaverro  @  08/07/2006 17:31:40
   7½ / 10
un film che fa riflettere e che alla fine ti lascia qualcosa dentro

ste 10  @  01/07/2006 17:36:30
   8½ / 10
splendido, tralasciando l'aspetto della politica questo è un gran film che racconta di un viaggio splendido, consiglio a tutti di non giudicare questo film con pregiudizio questo film solo perchè il protagonista è Ernesto Guevara, qualunque sia la vostra idea politica guardatelo

squabs  @  15/06/2006 14:53:54
   6 / 10
Non capisco perchè viene saltata in questo film proprio la parte più interessante...niente cuba, niente bolivia, niente maledizione...
E vabbè...ad ogni modo però scorre comunque piacevolmente.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/06/2006 15.18.37
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lupin 3  @  08/06/2006 17:23:12
   6 / 10
Un film come tanti altri!

carlitos  @  22/05/2006 14:57:09
   7 / 10
Buon film,sicuramente da vedere!Mi aspettavo di vedere un film in cui si notasse maggiormente il pensiero rivoluzionario che iniziava a germogliare nella mente del Che,invece tranne pochi(ma profondi)spunti il film rimane più incentrato sul viaggio piuttosto che sulle idee...comunque risulta piacevole,interessante e bello!

mirkoworld  @  14/05/2006 18:49:20
   8 / 10
Film intenso dove la tematica del' amicizia e l'amore per la scoperta del mondo è di principale importanza. Non conoscevo questo aspetto del Che...
E' stato mlto altro oltre che rivoluzionario...

Invia una mail all'autore del commento bouree  @  14/04/2006 10:24:23
   7 / 10
buon film, scorrevole e intenso. da vedere

polbot  @  05/04/2006 09:01:59
   6½ / 10
Un film che nn m'è dispiaciuto...però forse perchè m'ha fatto conoscere la giovinezza del Che e alcuni aspetti della sua vita a me ignoti...più che x particolari pregi cinematografici!

frine2  @  05/04/2006 01:27:42
   7½ / 10
Non è vero che il film non sia politico. Lo è.
Ma non è questo il punto.
Il nocciolo del problema è comprendere come possa essere interpretata la figura di un grande rivoluzionario nell'America Latina, dove il Cattolicesimo si è innestato (talora con la violenza) su un retaggio di antichissime credenze religiose, largamente sopravvissute fra il popolo.
Il giovane Ernesto Guevara, sognatore e idealista, è un 'mistico' per natura. Il suo viaggio iniziatico (solo in parte compreso dall'amico Alberto) lo porta a contatto con un'umanità sofferente, misera, sfruttata. Il dolore della gente condurrà Ernesto lungo un percorso che gli permetterà di capire il senso della sua vita (o vogliamo dire della sua 'missione'?), e poco importa se egli diverrà un 'teologo della liberazione' o un marxista.
Comunque sia, il protagonista è un 'santo', e compie miracoli. Guarisce persone ritenute incurabili, e, sebbene asmatico, attraversa un fiume a nuoto, di notte, da solo, per raggiumngere le persone cui ha deciso di dedicare la sua vita. Non solo: il giovane taumaturgo è già in grado di fare proseliti e suscitare conversioni.
Un paesaggio meraviglioso, quasi sovrumano, accompagna Ernesto nel suo viaggio verso la presa di coscienza di sé.
Ma non aspettiamoci un'analisi razionale delle dinamiche psicologiche che faranno di Ernesto "il Che". Il film è "realismo magico", come nella milgliore tradizione letteraria sudamericana.

gei§t  @  18/02/2006 11:47:34
   5 / 10
ma quei due non potevano divertirsi durante il viaggio invece di andare a investigare sulle miserie del mondo?

5 risposte al commento
Ultima risposta 17/11/2007 12.16.54
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Ch.Chaplin  @  30/01/2006 13:57:41
   8½ / 10
troppo sottovalutato secondo me..l'ho visto al cinema e ne sn uscito veramente impressionato..anke xkè nn tratta della vita del Che come normale biografia, ma diversamente, questa storia del Che ventenne è molto interessante ed intrigante..evitiamo d pensare ciò ke fece in seguito (ke x me è incredibile, ma ke x molti è sinonimo d feccia)..il film è fantastico

CarlitoBrigante  @  22/12/2005 14:23:30
   8 / 10
Film stupendo ke aiuta a pensare al vero senso della vita. Da vedere e rivedere.

Brezeer87  @  19/12/2005 23:24:39
   8 / 10
Bellissimo ritratto dell'America latina degli anni '50 dominata da povertà, indifferenza e ingiustizia. In questo devastante quadro si muovono Ernesto e Alberto, compagni d'infanzia protagonisti di un viaggio di 12.000 km alla scoperta del mondo e dell'uomo.
Film che lascia qualcosa dentro e che ci mostra nei suoi primi istinti rivoluzionari uno dei personaggi più discussi ma in realtà meno conosciuti della storia moderna.
- Quel vagare senza meta per la nostra "Maiuscola America" mi ha cambiato più di quanto non credessi - Ernesto Che Guevara

JackSpammatore  @  19/12/2005 17:48:19
   8 / 10
Bel film on th road che dipinge un personaggio controverso, prima di ogni "contaminazione" politica.

goophex  @  25/10/2005 00:49:52
   7 / 10
Un gran bel film, che racconta un Che Guevara quasi inedito ai tanti. In un modo pulito,bello e ammaliante il regista racconta distaccatamente la vita del Che prima di qualunque visione politica, sottolineando la visione della vita dal punto di vista del personaggio stesso.
Da Vedere .

la mia opinione  @  29/09/2005 21:17:44
   6 / 10
Discreto, ovvio e scontato nel finale, lento e macchinoso la parte centrale. Regia e fotografia ottime. FIlm fatto bene che pero perde un po nella trama.

ulisseziu  @  19/09/2005 11:21:47
   8 / 10
Sicuramente un bel film. Ben girato, e bravi gli interpreti, gia Bernal in Amorres Perros aveva dimostrato di saperci fare.
Il film non incontra intoppi e lo si puo leggere anche senza l'ottica di quello che Ernesto farà dopo.
Assolutamente apolitico, quello che si vede è semplicemente storia.
Ho trovato molto buona e curata la fotografia, specialmnete le location esterne delle campagne argentine, molto belle.
Per il resto mi associo al commento di Andrea85, Il giudicare questo film sotto un "oggettivamente fuoriluogo" ottica politica è solamente indice di grande chiusura mentale. Alla fine rimane un bel film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Andre85  @  19/09/2005 00:00:40
   8 / 10
bellissimo film dal taglio ducumentaristico, che racconta in modo avventuroso la magnifica pazzia di due ragazzi idealisti in giro per il sud america tra confini invisibili, su chi diventeranno importa ben poco, infatti il regista ha sapientemente lasciato da parte messaggi politici.
...
ed è per questo mi viene da ridere quando leggo commenti di folli che danno a questo film 1 o 2 perchè sono di parte...
...
spettacolare l'arrivo dei due nell'antica capitale inca a confornto con quella odierna, e bello il finale dove "spiega" in un minuto il resto della vita di ernesto in chiave storica.
ottime davvero anche le ambientazioni...ma qui non si parla di bravura del regista ;-)

PiErLuIgI 2006  @  03/09/2005 21:04:30
   10 / 10
Bellissimo! Non mancano momenti di azione..divertimento..e commozione. Da far vedere a ki considera il ''Che'' qualcosa di ''sbagliato'' senza sapere un ca,,o su di lui!
W il Che

Giulio R C  @  14/08/2005 17:58:54
   7 / 10
Gael Garcìa Bernal interpreta in modo convincente, riflessivo e introspettivo il Che nel nuovo film di Walter Salles. La vera rivelazione è quella di Rodrigo De la Serna che converte il film in una storia vera. Idea stupenda.

blasevic  @  04/07/2005 00:19:16
   10 / 10
Film straordinario, racconta la storia di un mito, il Che, come se parlasse di una persona qualunque. Stupendi paesaggi e musiche ma soprattutto l'attore che impersona "il fuser" riesce a rappresentare degnamente un personaggio sicuramente difficile.
Da vedere assolutamente


cicconf  @  29/04/2005 22:32:37
   7 / 10
bel film, ti appassiona ti fa ridere, ti fa apprezzare ancora di più un grande personaggio

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