i cavalieri della tavola rotonda (1953)

I duelli singoli sono abbastanza credibili ma le scene di battaglia sono alquanto bruttarelle, nonostante il grande sforzo e l'impiego di molte comparse.
La storia di re Artù (e del suo bel paio di corna) è nota a tutti, la realizzazione di Thorpe si poggia tutta sulle interpretazioni di un nutrito cast di un certo nome, abile nel risaltare di quelle emozioni e dinamiche che si vengono a creare. Il resto è abbastanza ordinario: detto del versante action poco convincente, si può assegnare la sufficienza ai costumi e all'aspetto visivo, oltre che al ritmo narrativo che si mantiene su livelli accettabili.

Movimentato film d'avventura. Intrighi, storie d'amore e combattimenti narrati con un pizzico d'ironia dalla regia di Thorpe e dalla bravura degli interpreti, aiutati comunque dal romanzo originale. Ava Gardner é radiosa, Robert Taylor simpatico mentre Mel Ferrer é poco carismatico. Musiche pompose, scenografie e costumi non memorabili, doppiaggio ormai antiquato che però é perfetto per la storia medievale del film. É resistito bene alla prova del tempo.

Un capolavoro.

Godibili avventure cavalleresche con un belcast. Uff, peccato che Mordred, come invece avviene di solito, non abbia fatto lo scontro finale con Artù.
Buon successo da noi all' epoca da come ho letto.