host (2020)

Uno studio scientifico ha nominato questo HOST "film più spaventoso di tutti i tempi", basandosi sui battiti cardiaci rilevati su un campione di 250 persone. Ora, i casi possono essere 2: o hanno scelto 250 persone che non hanno mai visto un film horror e quindi, magari, più sensibili a queste tematiche, oppure molti di questi soggetti esaminati avevano patologie cardiache nascoste che hanno alterato i dati.
Non mi spiego perchè un film come questo, un mix tra UNFRIENDED e PARANORMAL ACTIVITY debba fregiarsi di un titolo così importante come "film più spaventoso di tutti i tempi" quando poi, da più parti, i 2 titoli da me citati sono stati dileggiati pesantemente. Qualcosa non quadra...o forse si procede a sensazioni: personalmente mi sono cacato sotto con L'ESORCISTA e LA CASA, ma forse erano altri tempi, altre percezioni, emozioni differenti.
Per quanto riguarda HOST, devo ammettere che pur trattandosi di un low budget risulta comunque fatto abbastanza bene, nonostante non ci sia traccia di originalità (se non quella della seduta spiritica in streaming) o di particolari atmosfere demoniache. Mantiene però un certo interesse fino alla fine, offre jumpscares ben assestati e una durata che non arriva ai 60 minuti, un livello tensivo sufficiente e un cast (quasi tutto al femminile) che fa il proprio dovere in maniera convincente.
Non si grida al miracolo (o dal terrore) ma è un buon passatempo che intriga quanto basta per meritare la visione.